1. Un incontro inaspettato

Anche questa mattina soleggiata di metà settembre sono in perenne ritardo. Bacio al volo i miei ed esco di corsa fuori casa.

Avvio il motore del mio Beverly e mi dirigo in ufficio.

Arrivo appena davanti al mio ufficio e sento squillare il mio cellulare. È Anna, la mia migliore amica. Rispondo.
<<Pronto Camì, ascolta ho avuto un piccolo problema. Potresti raggiungere un cliente al mio posto?>>. Tentenno un po. <<Daiiiii>> mi supplica. <<che questa sia l'ultima volta>>. << Grazie. Grazie. Grazie.>> non finisce più di ringraziarmi.
<<Dimmi Il suo nome, Prima che cambi idea.>>
<<Ferrara Andrea>> e chiude la chiamata.

Quel nome mi gironzola nella testa. Non smetto più di pensarci. Andrea è all'estero. Se fosse rimpatriato l'avrei saputo. L'avrei incontrato. Anna me l'avrebbe detto.

Sono le ore tredici, mancano dieci minuti all'appuntamento.
Sono davanti a questa grossa azienda. Faccio un sospiro, poi mi armo di coraggio ed entro.

Chiedo informazioni a l'unica persona presente all'entrata. Suppongo sia la segretaria. Bionda e provocante.
<<Mi scusi cerco il signor Ferrara>> mi rivolgo a lei In modo professionale.
<<Si accomodi qui. Il signor Ferrara la riceverà a momenti.>> mi ordina. Acconsento.

Dopo quindici minuti di attesa, finalmente sento chiamarmi. Busso alla porta.
<<entri pure e chiuda la porta>> mi ordina con molto garbo una voce maschile.
Mi avvicino alla sua scrivania.
Il tizio è con il capo chinato impegnato a leggere delle carte.
<<Salve signor Ferrara>> mi rivolgo con timidezza ma con professionalità.
Alza lentamente il capo.
Sono paralizzata.
Un brivido percorre lungo tutta la mia schiena.
Le gambe iniziano a tremare e il Cuore inizia a danzare a ritmo dum-dum. Sale in gola per poi precipitare dritto nello stomaco.
Allungo la mano ma sono senza parole nel vedermi davanti proprio lui.

Riprendo coscienza e mi armo di molto coraggio.

<<Mi occupo di un blog, non sono una giornalista. Sostituisco Anna.>> sembra quasi voglia giustificarmi.
<<La cosa a me non dispiace>> fa il provolone.
<<Io sono Camilla, piacere>>. Mi accomodo.
<<Facciamo presto, ho molto lavoro da finire>>.

Annoto ogni singola parola. E registro ogni dichiarazione importante.
Spiega che da adesso dirigerà lui l'azienda di moda della sua famiglia.

Adesso capisco il suo rientro.

Finita l'intervista lo saluto.

<<Signorina, è stato un piacere>> mi sorride.
<<Ha impegni per sabato sera?>> mi domanda mentre sto per aprire la porta.
<<Sono impegnata tutti i giorni dell'anno>> replico guardando la sua espressione. Poi, vado via.

Una volta fuori butto fuori grandi sospiri di sollievo.
Frugo nella mia borsa alla ricerca del mio cellulare per poter chiamare e cantarle quattro.
Squilla.
Risponde.
<<Potevi dirmelo, cazzarola.>>assumo un tono di voce duro.
<<Scusami. Scusami.>>
<<Sai, non avresti accettato. Ho già intenzione di farmi perdonare. Stasera andiamo a cena da Zio Beppe . Niente impegni. Lollo lascialo a casa. >>riattacca.

Già, Lollo! Il mio attuale ragazzo. Lorenzo è il fratello del miglior amico di Andrea. Ha sempre avuto una cotta per me ma ha deciso di dichiararsi solo ora.
Stiamo insieme da circa cinque mesi. Ragazzo più buono e gentile di lui non potevo trovarlo.

Ha un unico difetto: non è Andrea Ferrara!

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