una giornata scolastica
La mia sveglia suona alle 7.00 di mattina, la spengo e mi alzo. Ricevo subito un messaggio da parte di James
*Tra 30 minuti sono sotto casa tua*
*Ok mi farò trovare pronta*
Vado in bagno e mi faccio una veloce doccia, poi mi vesto con un jeans strappato in alcuni punti, una maglietta nera, un cardigan lungo anch'esso nero e le mie SuperStar.
Faccio colazione con succo d'arancia e alcuni biscotti e silenziosamente esco di casa. Trovo subito fuori James che mi aspetta insieme alla sua auto rossa.
Mentre siamo per strada ascoltiamo la radio, parte Treat you better di Shawn Mendes e io inizio a canticchiarla. Mi è sempre piaciuta la musica, a casa a Washington quando non avevo niente da fare l'ascoltavo per passare il tempo.
Arrivati a scuola Jam avvolge il suo braccio attorno alle mie spalle, sento tutti gli occhi puntati su di me. Da ciò che ho capito lui è molto popolare a scuola e io sono la ragazza nuova che nessuno ha mai visto in giro.
La giornata passa molto lentamente ma finalmente arriva l'ora del pranzo. Mi vado a sedere con Jam nel tavolo della squadra di football e ci raggiungono anche Emy e Kri. Al tavolo con noi c'è anche Oliver.
Mentre gli altri chiacchierano James sta in silenzio, con la testa china sul suo vassoio. Questo comportamento lo trovo un po' strano ma decido di lasciare stare.
Io e Jam usciamo insieme dalla mensa e io mi acvicino a lui e gli chiedo
"Ehy che avevi a pranzo?"
"Ah....no niente, pensavo..." Dice un po' preoccupato.
"Ah okay" gli dico. Poi stiamo in silenzio durante il resto della pausa pranzo e ci dirigiamo ognuno verso la propria classe dopo esserci salutati con un bacio veloce.
Appeba entrata in classe la prof ci dice
"Oggi pomeriggio la 3H ha un'ora buca e per non farli andare a casa il preside ha deciso di farli stare con noi perciò staranno qui e ascolteranno la nostra lezione" dopo poco realizzo che la 3H è la classe di James.
La professoressa di storia ha deciso di farci fare lavoro di gruppo a casa anche con l'altra classe. Bisognerà portare una ricerca ben stesa riguardo al razzismo.
Emily è stata messa con Cameron , Kri con Oliver e io con....indovinate chi? Proprio con James.
Finita l'ora di lezione ho deciso di andare a casa a piedi. James mi ha invitata già ad andare a casa sua oggi dato che dobbiamo fare la ricerca insieme. Andrò da lui verso le 17.30 e dato che sono quasi le 17.00 ho ancora un po' di tempo per riposarmi. Vado sul mio letto e mi addormento molto velocemente.
Quando mi sveglio sono le 18.00 passate e mi accorgo di essere veramente in ritardo. Scappo e mi incammino verso casa di James che fortunatamente non è troppo lontana dalla mia.
Arrivo e citofono ma ad aprirmi non è lui ma una bambina che avrà più o meno 8 anni, capelli neri e occhi azzurri come quelli di Jam.
"Ehy"
"Ciao. James ti aspettava, dovresti trovarlo in camera sua"
"Ok grazie"
La ragazzina probabilmente non sa che io non so dove sia camera sua. Vago per la casa e mi accorgo che è davvero enorme, in confronto casa mia è minuscola. Continuando a camminare trovo una porta in cui è inciso il nome James. Apro ed entro, lo trovo sdraiato sul suo letto matrimoniale mentre legge un libro.
Tossisco un paio di volte e lui finalmente si accorge della mia presenza.
"Sei in ritardo!"
"Mi ero addormentata"
"Certo che sei proprio sbadata"
"Abbastanza....comunque iniziamo a fare la ricerca?"
"In realtà io oggi pensavo di fare altro, insomma conosciamoci meglio. Io di te non so quasi niente.
Per te va bene?"
"Si certo...va bene"
Mi fa segno di sedermi accanto a lui sul suo letto e io obbedisco.
"Allora...dove vivevi prima di trasferirti a Los Angeles?"
"Nella periferia di Washington. Tu sei sempre vissuto qui?"
"No io sono vissuto prima a Miami poi dopo la morte di mia madre ci siamo trasferiti qui a Los Angeles"
"Oh mi dispiace"
"Non fa niente ormai ci ho fatto l'abitudine"
Continuiamo a parlare delle nostre vite per tutta la serata e adesso sono le 20.00.
"Piove, ti accompagno a casa"
"Oh grazie ma non ce ne è bisogno. Ci vediamo domani James."
Dopo una saziante cena mi vado a sedere sul letto e chiamo Christian, Katia e Lyla su skype. Alla fine abbiamo deciso di sentirci solo una volta a settimana per via del fuso orario.
"Ciao ragazzi"
"CIAO ELEN. CI MANCHI TANTO"
"Sai la novità? Mi trasferisco a Los Angeles!"
Wow non ci credo, il mio fratellone Christian viene a Los Angeles da me. Mi mancava davvero tanto.
"Ah sì, che bello. Ma Katia e Lyla?"
"Noi resteremo qui, aiuteremo i nostri genitori con il lavoro. Ma continueremo a sentirci su skype almeno una volta a settimana, vero?"
"Verissimo, ora chiudo, ci sentiamo settimana prossima. a presto Chri"
"CIAO"
Chiudo la chiamata, mi infilo il mio pigiama blu e vado a letto.
Spazio autrice
Ciao bellissime come state?
Questo e un capitolo di passaggio, spero che vi piaccia
Ila
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