mi serve un cambiamento radicale

Sono in una distesa d'acqua chiara e limpida. C'è solo acqua, io, Lucas e la cameriera dell'altro giorno.
"Io amo solo lei" urla Lucas durante una pausa dal loro bacio che fino a prima era stato ininterrotto.
Io li guardo piangendo silenziosamente ma a loro sembra non importare. Ad un certo punto spariscono sotto il velo d'acqua e non li vedo più.

"Elen scendi, oggi devi andare a scuola!" Urla mio padre dalla cucina. Cavolo, pensavo che oggi fosse sabato invece è venerdì. Metto dei pantaloni verde militare attillati e con gli strappi sulle ginocchia, una maglia grigia con la scritta 'if you can do it you mast do it', una felpa rosso scuro e le all star rosse.
Scendo di corsa le scale e inciampo nel quarto gradino. Cado a mo' di sacco di patate ma fortunatamente non mi faccio male. Con tutta la sfiga che ho ci mancava solo un osso rotto e completavamo l'opera.
"Ciao ma, ciao pa" dico ai miei genitori. Prendo una mela e esco di fretta di casa.
Sophia si era offerta di accompagnarmi a scuola in bici per farsi perdonare per non essere venuta quando avevo bisogno di lei.
Alle 7.45 vedo arrivare una macchina nera con vari adesivi rosa e bianchi appiccicati sopra. Al suo interno c'è lei al posto di fianco al guidatore ma non riesco a capire chi sia quello che guida. Apre la portiera e inizia a parlare.
"Salta su"
"Okay"
Entro nella macchina nera e sento subito una musica rock invadermi i timpani. Non riesco a decifrare bene le parole perchè il volume è troppo alto.
Sophia e il ragazzo alla guida iniziano a baciarsi e poi lui si gira verso di,me. È Lucas. Non voglio più piangere davanti a lui perciò scendo subito da quel veicolo mostruoso. Non torno dentro casa ma vado dalla parrucchiera, voglio fare un cambiamento radicale. Non sarò più la piccola ragazzina innocente che piange perchè il suo ragazzo l'ha tradita.

Entro nel salone dai muri color crema e un arredamento abbastanza spoglio.
La parrucchiera è una ragazza sui vent'anni, capelli castano chiaro e occhi grigio-azzurri, indossa un grembiule viola con una tasca sul davanti e a lato l'insegna del negozio.
"Allora cosa vuoi fare ai capelli?" Mi chiede lei.
"Io pensavo di tagliarli appena sotto le spalle e poi fare delle ciocche rosso scuro"
"Okay, si può fare"
Inizia a tagliare e i capelli cadono sulle mie spalle prima e poi sul pavimento marrone della stanza.
Dopo venti minuti la parrucchiera ha finito e quando mi specchio non mi riconosco quasi più. Non sto per niente male ma comunque non sono più io. Sono riuscita nel mio intento.
Ora però devo andare dall'estetista a comprare dei nuovi trucchi.

Entro da MAC e suona una campanella, mi si avvicina una ragazza che mi dice con aria gentile
"Se hai bisogno chiedi pure"
"Ok grazie"io però so già cosa comprare, prendo l'eyeleiner nero intenso, del mascara anch'esso nero e dei rossetti mat nelle colorazioni bordau, rosso e nude.
Pago e vado a casa per provarli, voglio vedere come mi stanno.
Metto l'eyeleiner nero e il mascara e poi il rossetto bordau. Non mi trucco molto spesso perciò devo ancora imparare bene, ma comunque non l'ho messo troppo male. Continuo a riprovare fino a che non ottengo un buon risultato e poi chiamo Markus, ho ancora il suo numero.
"Ehi Markus, ti andrebbe di fare un giro?"
"Certo,  ti passo a prendere"
Chiudo la chiamata e lo aspetto.  Dopo pochissimo sento il campanello suonare e vado ad aprire.
"Ehy" mi guarda "Elen ma sei davvero tu?" dice sorpreso.
"Si guarda non parliamone" non voglio ricordare il motivo del mio cambiamento.
"Okey,  andiamo?"
"Si certo. Ma dove andiamo?"
"Dove vuoi tu"
"OK, allora si va al mare. Hai portato il costume?"
"No ma possiamo sempre andare a prenderlo"
"OK allora muoviamoci"

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