PROM-ASAURUS
Finalmente la scuola stava finendo, ed era arrivato il momento di un altro ballo!
Per i corridoi si sentiva già la tensione: quando un ragazzo passava tra gli armadietti con la chiara intenzione di chiedere a una ragazza di accompagnarlo al ballo, calava il silenzio, e gli occhi di tutti si puntavano su quel povero Cristo, che la maggior parte delle volte stava chiaramente andando dalla sua ragazza. Ma per tutte, il momento dell'invito al ballo era qualcosa di davvero speciale, e forse il momento più bello di tutta la preparazione. Anche perché l'idea di andare al ballo senza accompagnatore era terribile per ogni ragazza.
Io però non avevo tutta quella frenesia di trovare un accompagnatore, avevo fatto pace con Nick, cosa c'era di meglio che andare a un altro ballo con lui?
Però quest'anno mio padre non mi avrebbe regalato un vestito, e quindi dovevo comprarmelo da sola. Così io e Quinn decidemmo di andarci insieme, ma ci serviva un'altra persona per essere sicure di fare la scelta giusta.
«Blaineyyyy!» esclamammo all'unisono io e la mia amica, quando entrammo in aula canto quel giorno.
Lui ci fulminò con lo sguardo, mentre noi ci mettevamo ai suoi lati pronte a esporgli la nostra idea.
«Abbiamo una proposta per te» iniziò Quinn con aria maliziosa.
«Ragazze! Sono occupato! E poi, ho altri gusti» ci disse lui divertito «Anche se una cosa a tre sarebbe nuova per me» aggiunse poi facendo finta di pensarci.
«Blaine!» esclamai io sconvolta e tirandogli una pacca sul braccio.
Lui scoppiò a ridere, e appena smise ci chiese cosa volessimo.
«Beh sai, tra pochi giorni c'è il ballo della scuola...» iniziai io.
«...e noi ci stavamo chiedendo se per caso volessi...» continuò Quinn mantenendo la suspence.
Blaine ci guardava ansioso di sapere cosa avevessimo in mente, e noi lo tenemmo apposta sulle spine.
«Avete intenzione di parlare o no?!» ci chiese impaziente.
Era ovvio che non stava nella pelle.
Io e Quinn ci scambiammo uno sguardo complice e poi esclamammo insieme «...venire a comprare il vestito con noi?!»
Blaine spalancò occhi e bocca elettrizzato e rispose subito di sì, cominciando a saltellare sulla sedia eccitato.
Proprio in quel momento il professor Schuester entrò in aula, lanciò uno sguardo confuso a Blaine, e poi ci diede un'altra notizia entusiasmante.
«Anche quest'anno il preside Figgins ci ha chiesto di cantare al ballo della scuola, e canteremo!» annunciò allegro.
Wow!
Che notiziona!
«Oh beh, sembra che al ballo della scuola possa cantare chiunque. L'anno scorso si è esibito anche Blaine che non era del McKinley» feci notare io divertita e facendo ridere tutti tranne Blaine, che mi guardò con gli occhi ridotti a fessura.
Io ricambiai l'occhiata e poi mi concentrai su Brittany che ci stava per annunciare il tema.
«Il tema per il ballo di quest'anno sarà...» iniziò lei battendo i piedi a terra per fare il "rullo di tamburi" «Dinosauri!» esclamò poi sorridendo entusiasta.
Noi rimanemmo paralizzati dallo shock.
Dinosauri?!
Ma era almeno un tema?!
Cioè, ci saremmo dovuti vestire da triceratopi e t-rex?
Poi annunciò che i voti sarebbero stati contati da Quinn e Santana, cosa abbastanza insensata considerando che erano entrambe candidate come reginette. Ma nulla di quello che stava dicendo Brittany sembrava avere senso.
«E per finire» disse poi «Lacca e gel saranno banditi da questo ballo» annunciò entusiasta.
Blaine scoppiò in una risata ironica, mentre io spalancavo gli occhi sconvolta: questa sì che era un'idea!
Finalmente avrei potuto vedere il mio migliore amico senza gel fuori dalla mia o dalla sua stanza!
Non vedevo l'ora!
Quando Brittany spense Blaine dicendogli che non era una battuta, il mio migliore amico assunse un'espressione mista tra sconvolta e arrabbiata e io trattenni a stento una risata.
«Non verrò al ballo! Non se ne parla!» disse poco dopo a me, Kurt e Quinn.
«No hai ragione, il ballo fa schifo» lo appoggiò il suo ragazzo, ricordandosi quello che gli era successo l'anno prima.
«Ragazzi, andiamo! Si tratta di un ballo!» li rimproverò Quinn scocciata.
Davvero non volevano venire?!
E poi, per quale motivo?!
Capisco che Kurt avesse passato un brutto momento l'anno prima quando era stato nominato reginetta, però infondo era stato divertente il resto.
E Blaine, davvero non sarebbe venuto solo perché non poteva indossare il gel?!
Glielo chiesi, e lui mi disse che era assolutamente infattibile.
«Shug, lo sai come sono i miei capelli senza gel!» mi disse poi, gesticolando per far capire anche a Quinn e Kurt come fossero al naturale.
Io sbuffai.
«Sì che lo so! E li amo, Blaine!» esclamai io cercando di convincerlo, ma non ci fu verso.
«Tranquille ragazze, vengo comunque a scegliere il vestito con voi» ci assicurò «Sarà un modo per vedervi splendenti nei vostri vestiti del ballo» aggiunse facendoci l'occhiolino.
Io e Quinn ci guardammo leggermente sconcertate, ma ci adattammo comunque all'idea di Blaine e ci preparammo a comprare il nostro abito per il ballo.
E in effetti quel pomeriggio il mio migliore amico ci caricò in macchina e ci portò a comprare i nostri vestiti.
Appena entrammo nel negozio ci si illuminarono gli occhi a tutti e tre. Tutti intorno a noi c'erano vestiti meravigliosi di ogni forma e colore.
Era un paradiso!
Quando la commessa ci chiese se volessimo una mano Quinn mi disse di iniziare per prima.
«Per me è un po' più lunga e complicata la storia» aggiunse indicando la sedia a rotelle.
Io le feci un sorriso ed entrai in camerino con una serie di vestiti tra le mani.
«Che ne dite?!» esclamai uscendo dal camerino con il primo vestito addosso.
Era rosa, molto semplice e forse «Un po' banale» come mi disse Blaine.
«Non ti dà giustizia» lo appoggiò Quinn guardando la mia silhouette poco convinta.
Il secondo vestito era viola e «Non è il tuo colore» come disse Quinn.
«No, non mi piace proprio!» esclamò Blaine con aria schifata.
«Ok, ok! Vado a cambiarmi!» esclamai io alzando le mani in segno di resa e rientrando in camerino.
«Anche l'anno scorso avevi un vestito giallo!» esclamò Blaine indignato quando uscii con il terzo vestito.
«Lo so, ma mi sta bene come colore!» mi difesi io guardandomi allo specchio.
«No, no e no!» disse Quinn risoluta.
Il quarto vestito era blu.
«Ti spegne la carnagione» mi fece notare Blaine con fare da critico.
«Sì, sembri malata» lo appoggiò Quinn annuendo con il naso arricciato.
Via con il quinto vestito!
«Niente da dire, è il tuo colore» mi disse Blaine annuendo.
«Santana lo indosserà sicuramente rosso» ci fece notare Quinn scuotendo la testa per farmi capire che non era quello giusto.
Io le diedi ragione e tornai in camerino un po' scocciata.
Possibile che fosse così difficile trovare un vestito per il ballo?!
Dov'era il mio papà quando serviva?
Ne provai almeno altri tre prima di trovare quello giusto.
«Oh..» iniziò Blaine.
«...mio...» continuò Quinn.
«Dio!» esclamarono all'unisono.
Finalmente ero uscita dal camerino con un vestito verde militare senza spalline e che delineava la silhouette. Era decisamente bello, e sembrava che ai miei amici piacesse davvero tanto.
«Roxie, sei mozza fiato!» esclamò Quinn con gli occhi fuori dalle orbite.
«Sto tornando etero!» disse Blaine ammirato tanto quanto lei.
Io scoppiai a ridere e Quinn e Blaine mi seguirono.
«Ok, ok, vi piace» dissi quando smettemmo.
«Ci piace?!» mi chiese Blaine sconvolto.
«È perfetto!» esclamò Quinn.
«Beh, allora... ho trovato il vestito per il ballo!» esclamai allargando le braccia e sorridendo entusiasta.
Mi stava davvero bene quel vestito, e il fatto che fosse verde, anche se non della mia tonalità preferita, era un punto in più a suo favore.
Poi arrivò il turno di Quinn.
«Vado ad aiutarla» sussurrai a Blaine, seguendo poi la mia amica in camerino.
Primo vestito: azzurro cielo.
«Bocciato» disse praticamente subito Blaine.
«Lo hai messo anche l'anno scorso di questo colore» le feci notare io come aveva fatto Blaine con me prima.
Il secondo vestito era rosa antico.
«Sembri più pallida del solito» disse Blaine leggermente schifato.
«Blaine!» lo ammonii io scioccata.
Quanto poco tatto!
«No, ha ragione» disse Quinn guardandosi allo specchio e arricciando il naso «Già sono seduta su una sedia a rotelle, se poi risulto anche pallida sembrerò proprio malata» aggiunse quasi con disgusto.
Poi toccò a un vestito acqua marina, monospalla e con uno spacco su un lato. Era decisamente bello, e le stava davvero bene.
«Che cosa me ne faccio di uno spacco se sono seduta su una sedia?!» ci chiese lei stranita.
«Però ha un bel colore» le feci notare io.
«Non va d'accordo con i tuoi occhi» disse invece Blaine.
Era pazzesco!
Improvvisamente era diventato il critico di moda per eccellenza.
Da dove gli venivano tutte quelle affermazioni?!
Dopo altri due vestiti finalmente Quinn indossò quello giusto: era lilla, e le spalline erano di brillanti.
«Quinn, lo adoro!» esclamai entusiasta «Usciamo?» le chiesi poi, preparandomi ad aprire la tenda.
«Aspetta» sussurrò lei «Prima devo fare una cosa» disse mantenendo il tono di voce basso.
Poi sollevò il lembo del vestito e mise i piedi giù dalla carrozzella. Io rimasi senza parole, e mi stupii ancora di più quando, appoggiandosi al muro, Quinn stese le gambe e si alzò in piedi.
La guardai con gli occhi spalancati e rimasi in silenzio per almeno un minuto.
«Quinn, ma tu...» iniziai sconvolta.
«Shh» mi fece lei in fretta «Voglio fare una sorpresa a Blaine» mi disse poi.
«O mio Dio, Quinn!» esclamai facendo un saltello, e poi la abbracciai felice.
Era così bello vedere la mia amica di nuovo sulle sue gambe!
Sembrava emanare una luce tutta nuova, una luce che era tanto che le mancava.
Quinn si girò verso lo specchio, e guardandosi annuì, confermando poi che era il vestito giusto.
«Ragazze?! Fate vedere qualcosa anche a me o sono qui solo per la macchina?!» ci chiese Blaine evidentemente scocciato.
Ma cambiò subito tono quando uscimmo dal camerino e vide Quinn che muoveva qualche passo sorretta dal mio braccio.
«Quinn, tu cammini!» esclamò con gli occhi strabuzzati e alzandosi in piedi.
La mia amica fece un sorriso e poi Blaine si avvicinò e ci strinse entrambe in un abbraccio. Era evidentemente felice quanto me.
«Non dite niente in giro ok? Voglio che sia una sorpresa per tutti» ci disse poi Quinn seria «Siete gli unici che lo sanno a parte Joe. Non potevo tenervelo nascosto, però voglio che promettiate» aggiunse continuando a sorridere felice.
«Promesso!» esclamammo io e Blaine stringendole il mignolo.
Poi comprammo i vestiti e tornammo a casa con un motivo in più per essere felici.
~~~
«Ok, lo so cosa mi stai per chiedere» mi disse Nick quella sera, dopo aver cenato da me e quando ci sdraiammo sul letto.
Io lo guardai confusa.
«Hai assunto la posizione da "Devo chiederti una cosa"» mi spiegò lui.
«Non credevo esistesse una posizione del genere» dissi io ancora confusa.
«Oh sì, la assumi sempre quando mi devi chiedere qualcosa. Mi abbracci con un braccio e con l'altra mano mi accarezzi la spalla, metti una gamba sopra di me e appoggi il mento al mio petto» spiegò lui, mentre io mi accorgevo di star facendo ognuna di quelle cose che aveva appena elencato.
Pazzesco!
«E cosa credi che ti stia per chiedere?» gli chiesi allora io, per capire se aveva l'idea giusta.
«Vediamo... sta finendo la scuola... vuoi che venga al ballo con te» suppose guardandomi con un sorrisetto ammiccante.
Sorrisi anche io e poi confermai la sua ipotesi.
Mi conosceva troppo bene!
«Eeee?» chiesi io ancora, guardandolo curiosa e ansiosa di sapere la risposta.
«Certo che sì!» esclamò lui con tono ovvio «Altrimenti ti toccherà andarci con Blaine e Kurt» aggiunse poi divertito.
«Oh no, Kurt e Blaine non verranno quest'anno» dissi rattristandomi un po' e pensando a quanto stupidi fossero il mio migliore amico e il suo ragazzo.
Si sarebbero persi il ballo per motivi inutili e stupidi!
Nick mi guardò con aria interrogativa e poi mi chiese la ragione di quella loro decisione.
«Brittany ha bandito il gel dal ballo quindi per Blaine è un no categorico, e Kurt è rimasto scottato dall'avvenimento dell'anno scorso» spiegai io appoggiando la guancia al suo petto.
«E cosa faranno?» mi chiese Nick.
«Hanno organizzato un anti-ballo con Rachel. Qualcosa di decisamente noioso» risposi alzando le spalle.
Eh sì, perché nemmeno Rachel voleva andare al ballo, e questo perché Finn era tra i finalisti per diventare re del ballo e lei no. Quindi Finn avrebbe fatto la campagna con Quinn, cosa che a Rachel non piaceva.
«Allora, Kurt, Blaine e io organizzeremo un anti-ballo» ci aveva detto Rachel il giorno dopo l'annuncio di Brittany al Glee Club.
«Cos'è un anti-ballo esattamente?» chiese Mercedes confusa.
«Una festa per chi tra noi si sente un po' escluso da un ballo vero e proprio» spiegò Rachel «Ho prenotato una camera nel miglior albergo di Lima: il Gallo Rosso. E siete tutti invitati!» aggiunse poi entusiasta.
Io aggrottai le sopracciglia.
«Da quando abbiamo degli alberghi a Lima?» chiesi confusa e disgustata allo stesso tempo.
Come avevano potuto pensare di fare una cosa del genere?!
Sarebbe stato uno schifo!
«Tu appoggi questa idea?» chiese Quinn a Finn, disgustata tanto quanto me.
«Io appoggio Rachel» ammise lui «E la raggiungerò subito dopo aver finito i miei obblighi» aggiunse poi, parlando ovviamente della sua partecipazione alla cerimonia dell'incoronazione del re e della reginetta.
Quinn lo guardò indignata, un po' come tutti in quella stanza.
«Ci daremo ai festeggiamenti! Ci sarà da mangiare e ovviamente da bere!» esclamò Kurt entusiasta.
«Nello spirito dell'anti-ballo sono tutti i benvenuti, e a differenza del ballo ufficiale che finisce alle undici, noi faremo le ore piccole!» aggiunse Rachel esultando.
Sulla sua ultima frase vidi il mio migliore amico guardarmi e farmi un sorriso entusiasta, spalancando gli occhi. Io in risposta gli lanciai uno sguardo stupito e disgustato, per fargli capire che era una pessima idea.
«Io vengo!» disse in quel momento Puck lasciandoci tutti stupiti.
In effetti Artie gli chiese come mai, visto che era sempre quello che cercava di correggere il punch della Sylvester.
«È impossibile, mi scopre sempre» rispose lui rassegnato, e poi uscì dall'aula canto sconcertato.
«Rachel, capiamo che tu stai male perché hai fallito all'audizione più importante della tua vita» disse Santana in quel momento, riferendosi all'audizione per la NYADA alla quale Rachel aveva fatto fiasco «Ma rovinare una delle ultime serate in cui possiamo stare insieme perché tu non hai voglia di ballare, è la cosa più meschina che tu abbia mai fatto» aggiunse poi indignata.
Forse l'avrei detto con meno cattiveria, ma Santana aveva espresso quello che pensavo anche io.
«Sai, Santana ha ragione» dissi infatti pochi minuti dopo al mio migliore amico.
Eravamo in cortile seduti sulle gradinate , solo io e lui, e dovevo dirgli quello che pensavo.
«Blaine, l'anno scorso eri così entusiasta di partecipare a un altro ballo scolastico! E quest'anno, improvvisamente, te ne esci con l'affermazione che il ballo fa schifo?!» aggiunsi ancora indignata.
Non lo credevo capace di cambiare idea così in fretta.
«Shug, lo faccio principalmente per Kurt, lo sai! E poi, l'idea di venire senza gel mi uccide!» si difese lui guardandomi serio.
Io feci una risatina sarcastica e scossi la testa.
«Davvero perché non ti piacciono i tuoi capelli vuoi passare l'ultimo ballo che hai a disposizione con il tuo ragazzo chiuso in una stanza d'albergo con Rachel Berry e Puckerman?!» gli chiesi scaldandomi.
Assurdo!
«Se vieni anche tu non sarà poi così male» mi disse lui cercando di convincermi.
Io scossi di nuovo la testa.
«Non verrò, Blaine. Lo sai che mi piace il ballo della scuola, e poi ho un'amica candidata a reginetta da supportare» gli dissi cercando di calmarmi un po'.
«Andiamo, Roxie! Non ti riconosco più!» mi disse lui con tono supplichevole «Una volta avresti fatto di tutto per partecipare a una festa come quella che ha organizzato Rachel» aggiunse poi, quando lo guardai confusa.
«Forse hai ragione, ma non la stessa sera del ballo scolastico» lo corressi io «E se c'è qualcuno che non riconosce più l'altro qui, sono io! Una volta niente ti avrebbe fermato dal partecipare a un ballo scolastico. Anche dopo essere stato picchiato da quei bulli sei rientrato in quella palestra con un occhio gonfio e il labbro rotto. E ora per un po' di gel, non hai intenzione di presentarti?!» aggiunsi sempre più indignata.
Poi mi alzai e mi allontanai senza dire più nulla, e lasciando Blaine da solo a guardarmi con gli occhi tristi.
~~~
«Roxie, posso chiederti una cosa?» mi chiese Finn il giorno prima del ballo, mentre uscivamo dall'aula canto dopo le prove.
«Certo!» risposi io leggermente confusa.
Da quando Finn chiedeva qualcosa a me?
«Visto che io e Quinn siamo candidati come re e reginetta, mi sembra giusto portarle una corsage abbinato al suo vestito, ma non ho idea di che colore sia» mi disse evidentemente impanicato.
Io lo guardai con un sorriso.
«Mi sembra una bella idea!» esclamai poi fiera di lui «Comunque il vestito è lilla. Ci starebbero bene dei fiori dello stesso colore o dei fiori bianchi con il cinturino per legarli al polso lilla» aggiunsi pensando ai giusti abbinamenti.
«Grandioso!» esclamò Finn facendo un sorriso nervoso.
«Comunque tranquillo, a Quinn starà bene qualsiasi cosa» gli dissi allora vedendolo in panico.
Lui annuì, ma non sembrava essersi calmato.
«Davvero dopo vai all'anti-ballo di Rachel?» gli chiesi assumendo un'aria disgustata.
Lui sospirò.
«So che non sembra una grande idea, ma Rachel è la mia ragazza, e se non si sente a suo agio a venire al ballo della scuola, allora porterò il ballo da lei» mi rispose poi alzando le spalle e facendo un mezzo sorriso.
Sorrisi anche io.
Ho sempre pensato che Finn fosse un bravissimo fidanzato. Insomma, era sempre pronto a supportare la sua ragazza, sia in quel momento che stava con Rachel, sia quando stava con Quinn. E poi, si vedeva che amava davvero Rachel, tutte le volte che la guardava sul suo volto compariva un sorriso sognante e ricco di amore.
«Cavolo!» esclamò in quel momento con sguardo impanicato «Dovrò prendere un corsage anche a Rachel!» aggiunse spalancando gli occhi.
Io scoppiai a ridere per la sua espressione e poi confermai la sua idea.
«Te la caverai, Finn» gli dissi con aria divertita e tirandogli una pacca sul braccio «Io credo in te» aggiunsi, prima di allontanarmi, senza più riuscire a trattenere una risata.
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Nonostante Blaine non avesse cambiato idea, la sera del ballo arrivò, e Nick mi venne a prendere sotto casa mia, splendente nel suo smoking e con un sorriso smagliante.
«Sei bellissima» mi sussurrò quando mi avvicinai e prima di lasciarmi un bacio sulle labbra.
Poi mi porse il mio bracciale di fiori bianchi abbinati con la rosa che aveva appuntato sulla giacca. Scattammo la solita foto e poi ci avviammo verso il nostro secondo ballo scolastico insieme.
Appena entrammo nella palestra del McKinley rimanemmo a bocca aperta: nonostante il tema non fosse dei migliori, Brittany aveva davvero fatto un bel lavoro con le decorazioni. C'erano modellini di dinosauri ovunque, e lo sfondo del palco era addobbato con un paesaggio selvaggio.
È una mia passione segreta, e in pochi lo sanno, ma io ho un debole per i dinosauri. Quando ero piccola mi divertivo a giocare con quelli di Blaine, e mio padre puntualmente mi portava alle mostre a New York, alle quali io rimanevo a bocca aperta davanti agli enormi scheletri e alle ricostruzioni.
Poco dopo di noi entrarono anche Mike e Tina, che rimasero altrettanto stupiti. Poi sentii Mike esclamare «Ho sempre adorato i dinosauri!»
Io mi girai verso di loro e scoppiai a ridere guardando Mike e poi Tina, che incrociò il mio sguardo e si mise a ridere come me. Poi pensai che io e Mike avevamo un'altra passione in comune: i dinosauri.
In quel momento Brittany iniziò a cantare "Dinosaur" di Kesha e tutti si scatenarono in pista.
«Devo dire che hai il vestito del colore giusto per il tema» mi disse Nick mentre ballavamo, facendomi ridere.
Non aveva tutti i torti!
Ma non lo avevo fatto apposta.
A un certo punto mi sentii toccare il braccio, e girandomi vidi Quinn, che mi chiese di accompagnarla in bagno.
Io annuii e la spinsi fuori dalla palestra e dritta nel bagno delle ragazze.
«Quinn, va tutto bene?» le chiesi vedendola titubante.
Lei sospirò e poi fissò i suoi occhi nei miei.
«Ho paura, Roxie» ammise «Ho paura di cadere al suolo mentre cammino verso la mia incoronazione di reginetta, e tutti rideranno di me e sarò rovinata per sempre» spiegò quando mi vide confusa.
Sospirai anche io.
Sapevo che il piano di Quinn era farsi incoronare reginetta e alzarsi dalla sedia a rotelle per andare a prendersi la corona camminando, e immaginavo che potesse essere spaventosa come cosa, ma era pronta per tutto quello.
«Quinn, hai fatto un sacco di sedute di fisioterapia, sei pronta per ricominciare a usare le tue gambe, come è giusto che sia. E sei pronta per mostrare a tutti quanto sei forte, e che ti sei rialzata più forte di prima dopo quello che ti è successo» le dissi per confortarla «Non molti avrebbero reagito come ai fatto tu dopo un avvenimento del genere, ed è giusto che tutti vedano come bisogna affrontare veramente le sfide della vita, e che ti prendano come esempio» aggiunsi poi, vedendola non ancora del tutto convinta.
Lei mi guardò ancora un po' incerta, e allora io le dissi che credevo in lei come non credevo in nessun altro.
«E anche Joe crede in te, e anche se Blaine non è qui, so che sta pensando al momento in cui camminerai davanti agli occhi stupiti e ammirati di tutti» aggiunsi poi.
Non so se fu merito mio, o di Joe o di Blaine, ma vidi l'espressione della mia amica cambiare e illuminarsi di nuovo. Mi guardò con gratitudine e poi mi chiese di aiutarla ad alzarsi perché doveva ritoccare il trucco.
Pochi secondi dopo sentimmo una voce maschile provenire dall'esterno e poi sulla porta apparve Finn.
«Quinn, tu... tu puoi camminare?» chiese stupito e con un filo di voce.
Quinn lo guardò un attimo titubante, poi rispose di sì.
«Non è magnifico?» disse abbozzando un sorriso.
Finn però non sembrava sicuro della cosa.
A quel punto decisi di lasciarli. Dovevano sicuramente darsi molte spiegazioni, e poi il mio ragazzo mi stava aspettando in palestra.
Mentre uscivo sperai che Finn non facesse troppe storie a Quinn per non avergli detto che camminava, e sperai anche che non spegnesse l'entusiasmo della mia amica, buttandola giù e impedendole di realizzare il suo desiderio.
Quando rientrai in palestra Nick era al tavolo delle bevande e stava guardando frastornato la coach Sylvester, che chissà quali fesserie gli stava dicendo.
«Ah, ora è chiaro, sei qui con la ragazza della strada» disse appena mi avvicinai, mentre Nick aggrottava le sopracciglia «Non dovremmo ammettere gli avversari a questo ballo sapete?! È un modo per spiarci!» ci urlò poi, mentre io trascinavo Nick lontano da lei.
«Sta bene Quinn?» mi chiese lui quando raggiungemmo il centro della pista da ballo.
«Sì, aveva solo bisogno di un po' di coraggio» dissi io mettendogli le mani sulle spalle e iniziando a ballare sulle note di "Love You Like A Love Song" di Selena Gomez cantata da Santana.
Nick mi mise le mani sui fianchi e iniziammo a ondeggiare insieme guardandoci negli occhi.
Allo stesso tempo Quinn e Finn erano tornati dal bagno e stavano ballando anche loro insieme, quando Finn cominciò a incitarla ad alzarsi con cattiveria per far vedere a tutti che camminava.
Volevo intervenire, ma non avrei saputo cosa fare, e non sarei riuscita a fermare Finn, che era il doppio di me, e che mi avrebbe scansata semplicemente battendomi il cinque.
Proprio in quel momento intervenne Joe, e Finn scatenò quasi una rissa come l'anno prima con Jessie St. James. Ma la coach Sylvester si intromise e Finn lasciò il ballo sotto gli occhi di una Quinn delusa e arrabbiata.
Ancora una volta aveva visto il titolo di reginetta sfumare sotto i suoi occhi, perché senza un accompagnatore era difficile che vincesse.
Pochi minuti dopo però il Quarterback era di ritorno con Rachel, Blaine e Kurt al seguito.
Ma io non mi accorsi subito del loro arrivo, ero occupata a ballare "What Makes You Beautiful" degli One Direction (di cui sono una grande fan) cantata da Sam, Artie, Joe, Rory e Mike.
Erano perfetti come boy band, e poi il fascino di Sam e le mosse di Mike facevano metà del lavoro!
«Ma quello è Blaine?!» mi chiese Nick a un certo punto, indicando verso l'entrata.
Io mi girai, e posai gli occhi su un ragazzo non tanto alto e con una testa di capelli neri e ricci.
Il mio volto si aprii in un sorriso e corsi verso di lui entusiasta.
«Ecco il Blainey di cui mi sono innamorata!» esclamai saltandogli al collo e abbracciandolo.
Poi gli diedi una serie di baci sulla guancia, felice di vederlo così e che fosse venuto al ballo.
Quando però mi girai mi venne da ridere: di fronte avevo Kurt, Nick e Brittany con un'espressione sconvolta in viso e che non riuscivano a smettere di fissare i capelli di Blaine.
«Sto così male?» chiese il mio migliore amico con aria schifata.
«Sembra che tu abbia dei broccoli in testa» rispose Brittany che lo aveva addirittura scambiato per un afro.
«Non sta così male» la corresse Kurt, cercando di confortare il suo ragazzo.
Ma la sua espressione diceva tutt'altro.
«Sì invece, sta malissimo!» rincarò la dose Brittany.
«Non ascoltarla, sei bellissimo, Blainey» gli sussurrai io sistemandogli un ciuffo leggermente fuori posto.
«Sei ancora arrabbiata con me?» mi chiese allora Blaine facendomi gli occhi da cucciolotto.
Io feci un mezzo sorriso.
«No, non ci riesco» ammisi poi «Non con tutti questi ricci meravigliosi sotto gli occhi» aggiunsi divertita.
Blaine mi fece un sorriso.
«Bene, perché ho un proposta da farti» mi disse con aria complice.
Poi si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò che voleva cantare una canzone con me.
Potevo dirgli di no?
Così mi feci trascinare dal mio migliore amico sul palco, dove iniziammo a fare un magnifico duetto sulle note di "Nobody But You" di Blake Shelton e Gwen Stefani.
Che bello cantare su un palco con il mio meraviglioso e riccioluto Blaine!
Finita la canzone scendemmo dal palco appena in tempo, perché poi il preside Figgins prese la parola per annunciare il re e la reginetta. Così, dopo aver dato un bacio sulla guancia a Blaine, fiera di lui, presi la mano di Nick e ci avvicinammo al palco per la proclamazione.
A essere eletto come re fu Finn. Poi Kurt venne chiamato sul palco per incoronare la reginetta, che ancora una volta non era tra le candidate.
Infatti a vincere fu Rachel.
Lei rimase stupita tanto quanto Kurt l'anno prima, ma poi accettò la corona e ballò insieme a Finn sulle note di "You Take My Breath Away", cantata da Santana e Quinn, che avevano deciso di dare a Rachel la corona nonostante avesse vinto Quinn, per farla sentire speciale almeno per una notte.
Proprio durante l'esibizione poi, Quinn decise di alzarsi in piedi e lasciare la sedia a rotelle. Tutti la guardarono sorpresi e poi partì un applauso di ammirazione mentre a me venivano le lacrime agli occhi.
«Era per questo che aveva bisogno di coraggio?» mi chiese Nick ammirato e sorpreso come gli altri.
Io annuii e lui si avvicinò al mio viso lasciandomi dei piccoli baci sulla tempia.
«Sei straordinaria» mi disse poi, notando che avevo gli occhi lucidi.
Io intanto puntai gli occhi su Quinn e le feci l'occhiolino per farle capire che ero fiera di lei.
Infatti ero fiera della mia amica, fiera di Blaine che aveva superato la paura dei pregiudizi per i suoi capelli, e fiera di essere lì con il ragazzo che amavo e i miei meravigliosi amici.
«Un altro ballo insieme» mi sussurrò Nick mentre ballavamo.
Io lo guardai negli occhi e feci un sorriso, per poi fiondarmi sulle sua labbra sentendolo ricambiare il bacio e stringermi più vicino a sé.
«Un'altra serata indimenticabile» sussurrai io sulle sue labbra, e poi, appoggiando la testa alla sua spalla, continuammo a ballare per tutta la sera.
Spazio autrice 😊:
Sì, sono sempre io, e sono sempre qui per ringraziarvi ❤ sono felice che la storia vi piaccia talmente tanto da essere arrivati fino qui, e spero non vi fermerete perché non è affatto finita. 😘❤
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