Cap. 8: Lettere
Il giorno dopo, come da Freddie promesso, eravamo andati a cercare notizie di mio padre.
Avevamo girato per tutta la città e una gentile signora, proprietaria di una piccola biblioteca, ci era venuta incontro:
<< Ho sentito che state cercando un signore chiamato Roberto Rossi, ho buone notizie per voi, io lo conoscevo di fama perché era solito andare nella mia piccola biblioteca per scrivere un libro, ma ora non so dove possa essere. L'ultima volta che l'avevo visto si trovava su una piccola collina per fotografare il panorama. Laggiù c'è una piccola casetta e lui ci abitava, magari ha lasciato qualcosa che possa aiutarvi nella vostra ricerca >>
<< Grazie mille gentile signora >>
Così ci eravamo diretti verso quella piccola casetta e una volta arrivati avevamo bussato alla porta:
<< C'è qualcuno? >>
<< Chi è? >>
<< Salve io Laura Rossi, figlia di Roberto Rossi >>
<< Vieni entra >>
Appena entrati un uomo sulla quarantina, nero e abbastanza alto ci aveva accolto con un grande sorriso:
<< Io sono John Coffey Jr, un grande amico di tuo padre. Lui era solito venire qui per fotografare il panorama. Era molto gentile e spesso mi aiutava con il gregge, però poi un giorno è partito e non ne ho saputo più nulla. Prima di partire mi ha lasciato questa lettera in caso avessi visto sua figlia >> mi aveva spiegato
<< Ma io penso di conoscerla, una volta mio padre mi aveva raccontato di un uomo nero molto alto che faceva miracoli!>> avevo esclamato sorpresa
<< Sì, era mio padre. Io ero nato quando lui era stato ingiustamente condannato sulla sedia elettrica, non l'avevo mai potuto conoscere. Come ricordo di lui una guardia carceraria del miglio verde, Paul Edgecombe, mi aveva dato questo topolino qui, si chiama Mr.Jingles >>
<< Sì, mio padre mi aveva raccontato tutto quello che succedeva nel miglio. Lui fotografava il modo in cui morivano le persone e poi mandava le foto ai giornali. Mi aveva anche parlato del terribile incidente di Delacroix, bruciato vivo da Percy >>
<< Sì, era stato uno spettacolo non molto bello. Questo topolino era suo, lo sai? >>
<< Lo so John, so tutto. Una volta mio padre mi aveva portato proprio là e avevo fatto amicizia con alcune guardie, una di loro si chiamava Brutal, con cui mi sento anche adesso. Avevo fatto amicizia anche con Paul, lui era, ed è, un uomo straordinario >>
<< Avevi assistito anche a delle esecuzioni? >>
<< Mio padre non voleva perché ero troppo piccola. Ma una volta, per puro caso, ne avevo vista una e sentire quelle urla mi avevano lacerato l'anima. È terribile come ancora oggi in America si uccidano a questo modo i criminali. Secondo me basta un po' di anni di lavoro forzato per redimerli >> avevo spiegato turbata da quei ricordi.
<< Sono d'accordo con te Laura >>
Mi aveva dato un foglio con su scritto queste parole:
Per Laura
Non so se riuscirai mai a leggere questa lettera, ma in caso ci riuscissi ti volevo dire che sto viaggiando per il mondo e che mi manchi tantissimo. Ho lasciato per te dei piccoli indizi che ti porteranno da me. Io ora sto per partire per un'altra tappa e anche lì troverai qualcuno che ti dirà di me. Spero di vederti al più presto.
Con amore il tuo papà
Dopo aver terminato di leggere avevo ringraziato John ed io insieme ai miei quattro ragazzi ci eravamo diretti a un bar per pranzare.
Il 16 aprile eravamo partiti per gli States.
La prima città dove i Queen avrebbero suonato era Denver.
Come di routine io scattavo le foto sottopalco e poi le mostravo ai diretti interessati che erano sempre più meravigliati del mio talento.
Dopo il concerto io mi ritiravo nella mia stanza d'albergo mentre loro andavano a fare baldoria nei night club.
Il giorno successivo, prima di partire per Kansas City, eravamo andati a cercare notizie di mio padre, ma era stato futile perché nessuno lo conosceva.
Così come a Saint Louis, Oklahoma e Memphis.
Eravamo a New Orleans quando avevo trovato un'altra lettera di mio padre che mi era stata posta da una barista, ed io ero sempre più felice perché sentivo che eravamo vicini a trovarlo.
E infine nella nostra ultima tappa, New York, avevamo trovato un ulteriore indizio: un biglietto che diceva
Cara Laura
Questo è il mio penultimo biglietto e se l'hai trovato allora vuol dire che siamo vicini a ritrovarci. So per certo che appena ti metterai in viaggio sarai ormai adulta ed io un povero vecchietto. Ho fatto molte foto e di alcune vado particolarmente fiero e non vedo l'ora mostrartele. Quando troverai l'ultima lettera guarda al suo interno perché ci troverai qualcosa che ti porterà da me.
Con amore il tuo papà
Io ero sempre più felice e non vedevo l'ora di ritrovarlo per stringerlo forte.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top