Cap. 26

Io avevo iniziato la mia collaborazione con Michael e lui mi aveva accolto nella sua nuova splendida dimora che aveva soprannominato Neverland per accogliere i bambini in difficoltà o orfani:

<< Salve Michael >>

<< Laura, come va con Freddie? E Barb sta bene? >>

<< Sì, ha tre  splendidi bambini e da quando aveva saputo di Neverland voleva portarceli ma non aveva mai avuto tempo. Freddie sta piuttosto bene e ormai si è allontanato dal palco per vivere insieme ai suoi gatti >>

<< Ne sono felice che Dio benedica entrambi >>

<< Potrei fare qualche foto a Neverland? >>

<< Ma certo >>

Una volta arrivata all'interno i miei occhi si erano illuminati:

<< È stupenda! Non ho veramente parole! >>

Lui mi aveva fatto fare il giro giocando anche con i bambini presenti e più che un adulto ormai fatto mi sembrava di vedere un bambino come tanti altri.

Io avevo fatto molti video per ricordarmi della splendida giornata passata in sua compagnia e poi la sera avevo chiamato Freddie per raccontargli tutto:

<< Ciao Freddie come va a casa? >>

<< Ciao Laura che piacere sentirti, tutto bene, Delilah ha rotto il tuo vaso preferito ma io l'ho brontolata a dovere >>

<< Ma non dovevi, povera cucciola >>

<< Sì, ma sono come i bambini se non li brontoli non impareranno mai >>

<< Allora hai fatto bene, comunque mi sto divertendo davvero tanto qui a Neverland, ho tantissimi bambini e uno si chiama Michael >>

<< Ti tocca fare la mamma? >>

<< Sì, ma non è male, sono piuttosto bravi >>

<< Quando tornerai da me? >>

<< Ancora non lo so, Michael sta ultimando le sue ultime registrazioni del suo nuovo album e poi partirò in tour con lui >>

<< Mi manchi tanto, lo sai? >>

<< Lo so, ma questo è il mio lavoro e finché lui non  mi licenzia o muore non posso tornare a Londra >>

<< Va bene allora, una cosa, Barb e Bri verranno a Neverland per qualche giorno con i loro bambini >>

<< Grazie per avermelo detto, buonanotte amore mio >>

<< Buonanotte anche a te dolcezza >>

Io avevo riattaccato ed ero andata a giocare con Micheal e i bambini.

Come mi aveva annunciato Freddie Barb e Bri erano venuti a Neverland:

<< Barb, come stai? >> aveva chiesto lui allegramente

<< Tutto alla grande, ti vorrei presentare James o Jimmy , Emily  e Louisa >>

Micheal quando aveva visto i tre bambini aveva sfoggiato uno dei suoi sorrisi migliori :

<< Sono bellissimi, ciao bambini >>

<< Ciao Michael >> lo aveva salutato Jimmy sorridendogli

Emily, che era piuttosto timida, si era nascosta dietro sua madre:

<< Su dai piccola, saluta >>

<< È adorabile! Non devi avere paura di me, a te piace Peter Pan? >> le aveva chiesto lui con i suoi modi che ricordavano tanto un bambino.

La piccola aveva annuito e Michael le aveva detto:

<< Allora chiamami in questo modo, per voi bambini sono Peter Pan >>

<< Ciao Peter >>  lo avevano salutato Emily e Louisa.

Dopo le presentazioni Michael li aveva portati all'interno del suo giardino enorme per giocare con tutti i bambini presenti.

Alla fine della giornata, ormai stanchi, avevamo iniziato a cenare:

<< Bri come vanno le cose con il gruppo? >> si era voluto informare Micheal


<< Senza Freddie non stiamo registrando più niente e penso che Innuendo sia il nostro ultimo album. Ormai lui si è ritirato >>

<< Ma il motivo di questa sua decisione? >>

<< Voleva passare più tempo con me, perché in tour non ne avevamo >> gli avevo risposto

<< È una bella cosa, anch'io farei così se avessi una moglie >>

Dopo aver cenato Michael aveva messo a dormire i bambini ed era andato a dormire con loro mentre noi stavamo nella stanza degli ospiti.

Il 26 novembre era uscito l'album " Dangerous" e poco dopo era cominciato il tour.

Avevamo viaggiato in tutto il mondo, ritornando anche per mia sfortuna in Italia.

Per mia grande fortuna non eravamo andati a Sanremo ed eravamo andati a Roma e a Monza.

I fan quando vedevano Michael svenivano, cosa che con Freddie non accadeva e mi pareva molto strano:

<< Micheal è normale che le tue fan svengano? >>

<< Sì, penso che siano gli ormoni. Perché me lo chiedi? >>

<< Perché con i Queen non accadeva >>

<< E quindi ti era sembrato strano, giusto? >>

<< Sì, in effetti >>

A metà del tour, il 23 agosto 1993, mentre eravamo a Bangkok Michael era stato accusato di pedofilia.

Io ero stupita da ciò che i giornali si stavano inventando per guadagnare qualche centesimo e dopo il concerto ero stata chiamata da Barb:

<< Laura quando tornarai a Los Angeles? >>

<< Non lo so, dipende da Micheal e da come riuscirà a gestire la situazione >>

<< Io bisogno di dire la verità in caso ci sia il processo >>

<< Ti farò sapere tutto a tempo debito >>

Poco dopo mi aveva chiamato Freddie:

<< Ho saputo di Michael, come sta? >>

<< Non bene, è stressato e molto arrabbiato per la situazione >>

<< Sappi che non credo per niente a ciò che hanno detto i giornali >>

<< Se ci sarà un processo dovete venire a testimoniare in sua difesa >>

<< Ma certo tesoro non ti preoccupare >>

<< Grazie Freddie >>

Dopo aver riattaccato ero andata da Micheal per consolarlo della brutta situazione che stava vivendo.

Durante i successivi concerti Michael per stare meglio aveva iniziato a prendere degli antidolorifici.

Non potendone più, l'11 novembre, era ritornato a Los Angeles.

A Dicembre erano venuti degli ispettori per controllare i geniali di Michael, e dopo dei terribili momenti, era venuto fuori che le prove erano infondate.

Ma ormai il danno era fatto: il volto di Michael era diventato il simbolo della pedofilia e tutto questo lo aveva distrutto.

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