Capitolo 23: Grayback

Draco's POV
Sono passati quattro giorni da quando abbiamo detto agli altri della mia gravidanza.
Alla fine, mamma ha fatto preparare delle camere per gli ospiti, e i nostri ospiti sono rimasti a dormire, visto che per "festeggiare" la notizia, si erano trattenuti per molto tempo.
Io ed Harry siamo stati gli ultimi a ritirarci nella nostra stanza, e ciò ci ha permesso di vedere Sirius sgaiattolare nella stanza di Severus.

Siamo stati abbastanza bene, se non contiamo i miei continui sbalzi d'umore, e tutti i fastidi provocati da questa gravidanza.
Questa mattina, Harry mi ha svegliato più presto del solito.
Più presto è un modo di dire, visto che è quasi mezzogiorno.
Mi ha scosso leggermente, e mi ha svegliato.

<<Harry, che succede, perché mi hai svegliato?>> gli ho chiesto confuso e mezzo addormentato.

<<Hanno avvistato Grayback, e molto probabilmente troveranno il suo nascondiglio.
Voglio raggiungere Ron al Ministero>>mi ha spiegato.

<<Farai attenzione?>> gli chiedo svegliandomi di colpo al nome di Grayback.

<<Non preoccuparti, non sarò solo, e poi, ho già affrontato situazioni simili, non sarà quello a mettermi fuorigioco>> mi rassicura.

<<Va bene>> dico, annuendo.

<< Se vuoi, puoi restare a letto un altro po', almeno finché non ti chiama tua madre, io vado a cambiarmi>> mi dice lasciandomi un bacio sulla fronte.
Si va a cambiare, ed io esco, andando in salotto per prepararli il giubbino, che gli porgo.
Mi ringrazia con un cenno del capo.

<<Narcissa, non credo che sarò presente a pranzo>> dice, quasi ironicamente, rivolgendosi a mia madre in piedi accanto a noi.
Lei annuisce con un debole sorriso.
Mi saluta con un bacio, ed esce dal Manor.
Lo vedo allontanarsi e smaterializzarsi.

~la sera~

Come ci aveva avvisato, Harry non si è presentato a pranzo, ma neanche a cena.
Ormai sono le dieci di sera passate, ed ancora non abbiamo notizie del mio Harry.
Siamo ancora tutti in piedi, sorseggiando un po' di te.
Ad un certo punto, un cane fatto di luce azzurra, entra nella stanza. Sentiamo una voce rimbombare.

<<Abbiamo catturato Greyback.
Io sono con Harry a San Mungo.
Harry è quello che ha riportato più danni dopo lo scontro, e lo stanno controllando.
Niente di grave>>. 
È la voce di Ron! Quando finisce di recitare il messaggio, il cane scompare.

<<Era il patronus di Weasley, a quanto pare ce l'hanno fatta, hanno preso Grayback>>  chiarisce mio padre.

<<Ma Harry sta bene?>> chiedo, anche se ho sentito cosa ha detto il cane.

<<Ha riportato qualche ferita ma sta bene, si trovano nell'ospedale per maghi per farsi controllare>> mi rispiega mio padre.

<<Possiamo andare da lui?
Ti prego!>> gli chiedo supplichevole, e con le lacrime agli occhi.
Mio padre sposta il suo sguardo su sua moglie, come per cercare la sua approvazione, e lei annuisce.

<<Va bene, vatti a mettere qualcosa per uscire, e possiamo andare>> mi risponde infine.
Il più veloce possibile mi dirigo in camera, e mi cambio, mettendomi dei pantaloni neri ed una felpa grigia.
Infilo le scarpe, e torno in salotto. 

Mamma e papà sono già pronti per uscire, così mi metto il giubbino, e li seguo fuori dalla casa.
Poi mio padre ci smaterializza.

/////////////////////////////

Harry's POV
Mi sono smaterializzato dal Manor al al Ministero, ed ho raggiunto Ron nel suo ufficio.

<<Harry che ci fai qui?>> mi chiede sorpreso.

<<Ho pensato fosse meglio trovarmi qui, così non avreste dovuto preoccuparvi di contattarmi in caso di scontro con Grayback>> spiego, avvicinandomi alla lavagna con i dati riguardanti il caso.

<<Nella lettera hai detto che lo hanno avvistato e che lo stanno pedinando, ma non mi hai detto nient'altro.
Ti spiace aggiornarmi su gli ultimi avvenimenti?>> è più un ordine che una domanda, e lo ha percepito anche lui, ma non ci fa caso.

***********************

Abbiamo passato l'intero pomeriggio a seguire, dall'ufficio, il pedinamento di Grayback.
Continuava a cambiare direzione, a tornare in dietro, a seguire strani percorsi.
Probabilmente una tecnica per evitare di essere seguito.
Per fortuna, i nostri Auror sono addestrati a tutte le evenienze, e sono riusciti a tenerlo d'occhio.
Finalmente, verso le otto e un quarto, abbiamo ricevuto la notizia che si era fermato.
Una grotta, abbastanza lontana dalla città, in una foresta.
La notizia è arrivata insieme ad uno degli Auror del gruppo, incaricato di smaterializzare altri Auror nel luogo del nascondiglio.
In totale saremo sette Auror, contando me e Ron.
Ci smaterializziamo vicino al resto del gruppo di Auror che pedinavano Grayback, e subito inizio a indicare ad ognuno il loro compito e la loro postazione.
Li dispongo in modo da circondare l'entrata della grotta, ed evitare che scappi.
Stava andando tutto benissimo finché uno degli Auror non è inciampato in una radice nascosta dalle foglie.
E li, il piano, è andato a rotoli.
Grayback è sfrecciato fuori dal suo nascondiglio, e noi ci siamo affrettati ad inseguirlo.
Essendo un lupo mannaro, la sua velocità era un gran vantaggio, soprattutto dovendo correre in un luogo pieno di intralci.
Uno ad uno, perdevamo componenti della squadra, i quali non riuscivano a tenere il passo, o inciampavano e non riuscivano a rialzarsi in fretta.
Non potevo fermarmi ad aspettarli, altrimenti avrei perso di vista Grayback, e tutto il loro lavoro sarebbe stato in utile.
Dopo una buona ventina di minuti, lo raggiungo.
Siamo in una piccola radura.
Mi guardo intorno e mi accorgo solo ora di essere da solo.
Tutti gli altri sono rimasti indietro.
Torno a guardare davanti a me e lui è li, fermo con gli occhi fissi su di me.
I suoi occhi iniettati di sangue mi fissano spalancati, e la sua bocca è incurvata in un ghigno.
I suoi abiti e capelli sono imbrattati di terra e alcune foglie secche gli sono rimaste attaccate addosso.

<<Non ci sono più i tuoi tirapiedi a sacrificarsi per te, ah, "pResCeLTo"?>>  mi inizia a canzonare.

<<Chi ti proteggerà questa volta?>> continua.

<<Sai, se vuoi prendermi in giro, ti conviene trovare un altro discorso, questo lo ha già usato Voldemort, e non è finita bene per lui, giusto?>> rispondo sarcastico, e vedo il suo ghigno vacillare.

<<Che mi dici di quel gattaccio con cui vivi, ti ha già lasciato perché trova la tua vita troppo pericolosa?>>  ricomincia a canzonarmi, ritornando a ghignare.

<<Non osare metterlo in mezzo, lui non c'entra niente in questa faccenda>> ringhio in tutta risposta, rafforzando la presa sulla bacchetta.

<<Dopo che avrò fatto fuori te, mi occuperò anche di quel randagio, scommetto che è proprio un bel giochino, mi sarà utile per quando dovrò sfogare la mia rabbia, non credi anche tu?>> continua ghignando, preparandosi ad attaccarmi.

<<Non ti permetterò di sfiorarlo neppure con un dito, provaci e ti giuro che sarà veramente l'ultima cosa che farai>> ringhio, socchiudendo gli occhi, e agitando la bacchetta, lo scaravento contro un tronco.
Si rialza quasi immediatamente e mi si lancia contro, tentando ferirmi, e riesce a graffiarmi il polso sinistro. Rispondo con un incantesimo lamatagliente, ferendolo al braccio destro, facendolo indietreggiare.
Senza lasciargli tempo lo attacco nuovamente con lo stesso incantesimo, mirando questa volta alla gamba sinistra.
Nonostante le profonde ferite che gli ho procurato, torna all'attacco, più veloce di prima, e non faccio in tempo ad accorgermene, che sento i suoi artigli lacerarmi il petto.
Ma ha mancato il suo obbiettivo, e mi ha colpito sulla parte destra, troppo lontano dal cuore o dalle arterie più importanti, e troppo superficialmente.
Con un ultimo sforzo, lo faccio saltare in aria, scaraventandolo contro un masso.
Lo vedo collassare a terra, privo di sensi.
Crollo in ginocchio, cercando di riprendere fiato.
È stato tutto abbastanza veloce.
Sento una fitta al petto, e ci porto la mano.
Sento qualcosa di caldo e liquido impregnarmi la camicia e macchiarmi la pelle.
Sto sanguinano, un po' troppo, ma credo di poter resistere ancora un po'.
Almeno finché non mi raggiungono gli altri.
Il tempo di pensarlo, che sento qualcuno correre verso la radura.
Sorrido alla vista di una chioma di capelli rossi.
Dietro di lui gli altri Auror si affrettano a raggiungere la zona di battaglia.
Ron corre ad aiutarmi, mentre gli altri si affrettano a legare il lupo mannaro, assicurandosi che non possa sfuggire in caso riprenda coscienza.
Ci smaterializziamo contemporaneamente, però con due destinazioni diverse.
Loro porteranno Grayback direttamente ad Azkaban, mentre Ron mi accompagna a San Mungo.
Vengo subito fatto sedere su un lettino, disinfettato, e fasciato.
Varie pozioni scendono giù per la mia gola, e subito mi sento rinvigorito e in forma.

<<Ho mandato il mio Patronus ad avvisare i Malfoy per assicurarli che stai bene.
Ho pensato che probabilmente sono preoccupati per te>> mi avvisa Ron, e lo ringrazio.
Le infermiere tornano per farmi un ultimo controllo, e poi mi lasciano uscire dalla stanza.
Ho il polso sinistro fasciato, un cerotto sulla guancia sinistra, per via di un taglio, che non so come mi sono provocato, e delle bende che mi circondano il petto, per tenere le garze sulle ferite.
Sono stato fortunato.
Non c'è neanche la luna piena, quindi non era neanche al massimo delle sue forse.
Sto raccontando a Ron cosa è successo, quando sento qualcuno camminare velocemente nella nostra direzione, con passi leggeri.
Il tempo di girarmi che il mio angelo mi piomba tra le braccia, abbracciandomi.
Ricambio subito la stretta del mio gattino.

<<Amore mio, che c'è, è successo qualcosa?>> gli chiedo senza interrompere l'abbraccio.

<<Mi hai fatto preoccupare, sei stato via tutto il giorno, e poi arriva il Patronus di Ron che ci dice ch-che sei rimasto ferito, e-e io.... >> lo bacio con trasporto, impedendoli di terminare la frase.
Poi li bacio la fronte, accarezzandoli la guancia, asciugando le lacrime che scivolano abbondanti dagli occhi.

<<Shh, è tutto passato, sto bene, non è successo niente di grave, io sono qui con te, e non ho intenzione di andarmene, non ti lascio, non ti lascio più da solo>> li bisbiglio nell'orecchio, e lo lascio sfogarsi sulla mia spalla.
Vedo i signori Malfoy alle sue spalle, e sorrido a Narcissa che ci sta guardando con occhi lucidi.

Il mio angoletto
Hewoo!
Ecco a voi il ventitreesimo capitolo di questa storia. Ormai siamo verso la fine di questa storia. Sono veramente felice che vi stia piacendo, e spero gradirete anche la prossima Drarry che inizierò a scrivere e pubblicare una volta finita questa.
Se la storia vi sta piacendo lasciare una stellina e commentate, e ci vediamo al prossimo capitolo.
Baci💚

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