Capitolo 17
"Allora? Che ne pensi della Sway?" Mi chiede Bryce appena li raggiungo in giardino.
"Che avete una casa fantastica" rispondo sincera.
"Tutto merito dei nostri manager" ride Kio battendo il cinque a Dylan, che intanto si era seduto accanto a lui.
"Dov'è Jaden?" Chiede a un certo punto Mads interrompendo il discorso.
"In cucina" rispondo io non curante.
"E che ne sai tu?" La voce di Mads si fa subito più acida.
"Stavo andando a bere un po' d'acqua e l'ho visto lì" ribatto sollevando un sopracciglio.
La tensione tra noi è palpabile e basterebbe una minima cosa, come questa, a rompere l'equilibrio.
Mads pare avercela con me, ma non ne ho idea del motivo. Io e Jaden neanche ci parliamo e se lo facciamo litighiamo e basta.
La ragazza continua a guardarmi torva e nessuno osa aprire bocca, almeno finché il ragazzo in questione non ci raggiunge.
"Mi cercavate?" Ridacchia Jaden raggiungendoci alle sdraio.
"In realtà ti cercava solo Mads" rispondo senza riuscire a trattenermi.
Jaden ha i suoi occhi ghiacciati fissi su di me e nessuno di noi sembra voler abbassare lo sguardo per primo.
"Okay ragazzi" esclama Josh "Qualcuno vuole fare il bagno?"
"Io" rispondo alzando la mano e distogliendo finalmente lo sguardo da Jaden.
"Va bene" ridacchia Josh per poi mettermi due mani sulle spalle e spingermi direttamente in acqua.
Sapevo che lo avrebbe fatto, lo avevo capito dal suo sguardo, così riesco ad aggrapparmi al suo braccio tirandomelo dietro.
"Ehi questo era un colpo basso" esclama Josh sputacchiando l'acqua una volta finito dentro la piscina con me.
"Peggio per te" rido io schizzandolo.
"Tale sorella, tale fratello" dice Bryce raggiungendoci in acqua.
"Siete proprio due bambini" la voce seria di Jaden mi fa voltare verso di lui, in piedi in corrispondenza del bordo della piscina.
Odio questo suo tono di superiorità, antipatico e arrogante, non lo sopporto.
Se avessi saputo prima che mi sarei ritrovata davanti un tipo del genere, non gli avrei mai neanche scritto mezzo messaggio.
Ma ora mi trovo in questa situazione, quindi tanto vale giocarmela bene.
Esco dall'acqua facendo leva sulle braccia e sollevandomi. Sento gli occhi di Jaden percorrere tutta la mia figura, ma mi concentro sul non arrossire.
Anche gli occhi di Mads sono puntati su di me, ma di lei non mi interessa quasi nulla.
Jaden non mi toglie i suoi occhi gelidi di dosso neanche quando, decisa, mi fermo esattamente davanti a lui con le braccia conserte.
Ora il ragazzo è spalle alla piscina, ma, per orgoglio credo, non abbassa lo sguardo: è sempre fisso sui miei occhi.
"E tu sei un idiota" dico soltanto, prima di spingerlo con tutta la mia forza all'indietro.
Jaden mi guarda confuso per un attimo prima di capire cosa stava per succedere e aggrapparsi a me buttandomi giù con lui.
Lo scherzetto che avevo fatto poco prima a Josh, ora Jaden lo fa a me.
Le mani calde di Jaden sono ferme saldamente intorno alla mia vita. Il contatto mi provoca una serie di scosse elettriche che mi mettono in subbuglio lo stomaco.
Un volta sott'acqua, Jaden mi tira su, con la presa sempre stretta su di me e, quando riemergiamo, ci ritroviamo faccia a faccia, occhi negli occhi.
Dalle ciocche nere di Jaden ricadono delle piccole gocce che gli incorniciano il viso già perfetto, mentre i suoi occhi riflettono la luce del sole pomeridiano sull'acqua della piscina.
Nessuno dei due parla, nessuno dei due ha la forza per farlo e, fortunatamente, ci pensa Josh a interrompere il momento.
"Chi la fa la spetti" ride rivolto a me.
"Già" rispondo spingendo via Jaden, allontanandolo da me, per quanto in quel momento mi stesse risultando difficile.
Il resto del pomeriggio passa tranquillo, a parte le occhiatacce che spesso mi lanciava Mads.
I ragazzi sono davvero gentili con me, abbiamo giocato, scherzato e chiacchierato del più e del meno.
In tutto questo tempo ho cercato di ignorare Jaden quanto più possibile e avevo l'impressione che mio fratello stesse attento a ogni mia mossa dopo quello che era successo poco prima.
"Stella io vado a fare una doccia così poi torniamo a casa" dice a un certo punto Dylan alzandosi dalla sdraio su cui era steso.
In giardino siamo rimasti solo noi due, Bryce e Josh. Gli altri sono rientrati in casa per lavarsi, mentre Jaden è uscito per riaccompagnare Mads a casa sua.
"Va bene" rispondo, sorpresa del fatto che proprio lui si sia offerto di riaccompagnarmi a casa.
Ero già pronta a chiamare un altro Uber.
"Hai il costume bagnato?" Mi chiede poi.
Dopo essere uscita dall'acqua mi ero rimessa i pantaloncini, che effettivamente si erano un po' bagnati.
"È solo un po' umido" ribatto, sapendo dove volesse andare a parare.
"Allora torni a piedi" ridacchia Dylan.
"Non avevo dubbi" rispondo sollevando un sopracciglio.
"Ti riaccompagno io se vuoi" si intromette Josh.
"Tranquillo, posso prendere un taxi" rispondo io ringraziandolo.
Passa qualche secondo prima che Dylan parli di nuovo, ma stavolta non si rivolge a me.
"Jaden presteresti un paio di pantaloncini a mia sorella?" Chiede al ragazzo, che sembra essere appena tornato dalla sua missione.
"Perchè dovrei?" Ribatte Jaden lanciandomi un'occhiata veloce.
"Io ho solo il mio paio, se no glieli darei" dice Dylan.
"Preferisco tornare a piedi" mi intrometto incrociando le braccia al petto.
Non so perchè Dylan lo abbia chiesto a Jaden e non a Josh o Bryce. Forse si fida di più di lui, ma non ha capito che sta sbagliando del tutto.
"Nonostante siano passati tre anni, sempre una bambina sei rimasta" mi prende in giro mio fratello.
"Parli proprio tu" ribatto io ferma nella mia posizione.
"Okay Dylan" Jaden si intromette cercando di ripotare la pace "Glieli presto"
"Grazie amico" conclude Dylan alzandosi dalla sdraio e avviandosi verso l'interno della villa.
Noto una strana confusione balenare sulle facce di Bryce e Josh mentre lo guardano andar via, ma non sarò io a chiarire a loro la situazione tra me e Dylan. Se vuole lo farà lui.
"Vieni di sopra che te li dò" dice poi Jaden a me guardandomi torvo.
"Non ci salgo sopra con te" ribatto decisa.
"Vuoi cambiarti davanti a tutti?" mi becca lui.
Sbuffo, ma non rispondo altro. Mi limito a seguirlo anche io all'interno della casa.
Tra me e Jaden si respira un'aria pesante, sembra che mi stia accompagnando al patibolo e in realtà lo preferirei.
"Avete un bagno, che ne so, per gli ospiti?" Chiedo quando ci fermiamo davanti a una porta chiusa, che deduco essere la stanza di Jaden.
"Si" risponde solo lui.
"E dov'è?"
"Fai troppe domande"
"Di solito alle domande si risponde" sbuffo io.
"Sei irritante" bisbiglia Jaden aprendo la porta ed entrando in camera sua "Comunque è quella stanza lì in fondo" conclude indicando un'altra porta.
Decido di non dare peso al fatto che mi abbia dato dell'irritante, quindi non rispondo per non creare altre polemiche.
"Allora? Non entri?" Mi esorta vedendomi ferma davanti all'uscio della camera.
"No" rispondo secca. Voglio stargli il più lontano possibile.
"Sicura che non vuoi entrare in camera mia?" Ammicca Jaden estraendo un paio di pantaloncini neri semplici da un cassetto.
"Ti sembra la faccia di una che vuole entrare in camera tua?" Dico indicando la mia espressione accigliata.
"In realtà si" risponde Jaden venendomi incontro e porgendomi i pantaloncini.
"E invece ti sbagli" dico prendendoglieli dalle mani "Comunque grazie" rispondo alla fine, giusto per essere educata.
"Di nulla"
Jaden mi fissa negli occhi e sento il respiro farmisi sempre più affannoso. Non posso stare accanto a lui, troppe emozioni mi si accavallano tutte insieme.
Sono io la prima a rompere il contatto visivo e ad avviarmi verso il bagno che Jaden mi aveva indicato in precedenza.
Mi cambio velocemente indossando quei pantaloncini che profumano incredibilmente di lui e che io vorrei tanto non aver preso.
Sarebbe stato carino farsi una bella passeggiata verso casa, ma se ci ho impiegato dieci minuti in taxi, non oso immaginare quanto ci metterei a piedi.
Mi guardo allo specchio sconfitta e poi esco dalla stanza avviandomi verso il giardino, dove ci sono ancora Bryce e Josh, intenti a chiacchierare tra loro.
"Dov'è Dylan?" Chiedo appena li raggiungo.
"E' andato a prendere la macchina, ha detto di raggiungerlo" risponde Bryce voltandosi verso di me.
"Okay, allora ci vediamo" sorrido io.
"Alla prossima" ridacchia Bryce sventolando la mano nella mia direzione, mentre io mi incammino verso il vialetto dove erano parcheggiate le auto.
"Stella aspetta" mi richiama Josh.
"Dimmi tutto" gli sorrido io divertita.
"Ti va se domani ti portiamo a fare un giro della città?"
"Chi?"
"Io e..." inizia titubante.
"Non dire Jaden perchè mi rifiuto" ridacchio io "Preferisco andarci solo con te o con Bryce" concludo facendo spallucce.
"Ogni tuo desiderio è un ordine" ride Josh scompigliandomi i capelli sulla testa.
"Allora ci vediamo domani" dico raggiungendo la macchina di mio fratello.
"A domani" mi sorride Josh mentre entro in auto.
Metà del viaggio fino a casa passa in silenzio e, stranamente, è Dylan a romperlo.
"Cosa c'è tra te e Josh?" Mi chiede in modo fin troppo diretto.
"Perchè me lo chiedi?" Ribatto io senza alzare lo sguardo dal mio cellulare.
"Perchè non mi rispondi?" Insiste Dylan.
"Non c'è niente tranquillo"
"Non me la raccontate giusta" mio fratello parla senza distogliere lo sguardo dalla strada.
"Neanche tu me la racconti giusta, ma non ti faccio 200 domande" continuo io sarcastica.
"Non combinare casini con i miei amici" il suo tono inizia a farsi sempre più acido.
"Ovviamente" sbotto io irritata "Ti importa più di loro che di me"
"In che senso?" Mi chiede Dylan. Domanda più che lecita visto che non sa cosa è successo tra me e i suoi amici otto mesi prima.
"Lascia perdere" dico soltanto e, per una volta, mio fratello decide di darmi retta.
Arriviamo a casa e nessuno dei due si rivolge più la parola.
SPAZIO AUTRICE
Dylan sta iniziando a insospettirsi nei confronti di Josh, quando in realtà dovrebbe pensare di più al suo amico Jaden, vero? ;)
Stella ha accettato di fare un giro per la città con Josh, ma come la prenderanno Jaden e suo fratello?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo e fatemi sapere se questo vi è piaciuto,
-madhatterx0x-
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