Togata Mirio x Reader ITA (Richiesta 1)
Richiesta da LaBertonz14. Spero che ti piaccia!
Un altro giorno di scuola era finito e come sempre [Nome Cognome] stava andando direttamente a casa. Le sarebbe piaciuto molto fermarsi a parlare con i suoi compagni di classe, o addirittura fare una passeggiata insieme a loro, ma non le era permesso. Per suo padre, il rendimento scolastico era la priorità, quindi si doveva impegnare al massimo nello studio e non perdere tempo con queste cose. La ragazza ci teneva moltissimo a rendere orgoglioso suo padre, per cui obbediva ai suoi ordini senza replicare.
-"Ehi [Nome]! Aspetta!" la chiamò qualcuno.
Lei si voltò e vide il suo compagno di classe Mirio Togata che correva verso di lei. Arrossì e sperò che lui non se ne accorgesse. Quando la raggiunse, le rivolse un sorriso, come era solito fare. -"Torni già a casa?" le chiese. [Nome] annuì. -"Visto che per domani non abbiamo compiti, ti andrebbe di andare a prendere un gelato?"
Lei sorrise contenta. Stava per accettare quando si ricordò di un particolare. -"Credimi, mi piacerebbe molto... è solo che..." iniziò a dire.
-"Tuo padre..." concluse lui. -"Non c'è bisogno che lo sappia. Ci prendiamo un gelato e poi ti accompagno a casa. Cosa potrebbe mai succedere?"
-"Tu non lo conosci!" rispose lei. -"È imprevedibile. Non so come reagirebbe se venisse a sapere che sono uscita con te."
-"Facciamo così allora..." la rassicurò lui. -"Se ci scopre, dirò che ti ho obbligata a venire con me."
-"Non so..." disse [Nome] titubante. Voleva andare con lui, ma temeva la reazione di suo padre.
-"Stai tranquilla. Per una volta pensa a divertirti!" esclamò lui. La prese quindi per mano e senza aspettare una risposta, la portò in gelateria.
Ordinarono due coppe di gelato al cioccolato e le mangiarono mentre chiacchieravano all'aperto. [Nome] era felicissima di passare del tempo con lui fuori la scuola.
-"Non so come ringraziarti, Mirio! Sono stata veramente bene!" disse lei felice.
-"Anche io e avrei voluto chiederti di uscire già da tempo." confessò lui. A quelle parole [Nome] arrossì e fissò la coppa di gelato ormai vuota. -"Dovremmo uscire più spesso..."
-"[Nome]! Cosa stai facendo!?"
La ragazza sobbalzò. Riconobbe all'istante la voce di suo padre e lo vide avvicinarsi scuro in volto. -"Papà... io..." iniziò a dire.
-"Dovevi tornare dritta a casa! Che ci fai qui!? Chi è lui!?" gridava l'uomo, attirando l'attenzione degli altri clienti.
-"Sono Mirio Togata, un amico di sua figlia." rispose il ragazzo mantenendo la calma. -"Non deve prendersela con lei, sono stato io a chiederle..."
-"Stai lontano da mia figlia! Se ti ci avvicini di nuovo sarà peggio per te!" lo fulminò con lo sguardo, poi prese per mano la ragazza. -"Torniamo a casa!" le ordinò. [Nome] seguì il padre ma si voltò per guardare Mirio. "Mi dispiace tantissimo." pensò lei, mentre tornava a casa con gli occhi di tutti puntati addosso.
Suo padre fu arrabbiato con lei per tutto il giorno. Non appena arrivarono a casa, la rimproverò per ciò che aveva fatto e poi non le rivolse più la parola. [Nome] era dispiaciuta per quello che era successo, ma il ricordo dei bei momenti passati insieme a Mirio, la aiutarono a sentirsi meglio. Dopo cena andò in camera e si infilò il pigiama.
-"Nonostante tutto, sono felice di essere uscita con Mirio..." stava dicendo, quando sentì un rumore.
-"Ciao!" la salutò Mirio, passando attraverso il muro della stanza.
[Nome] fu colta di sorpresa e gridò. Subito dopo si coprì gli occhi. -"Mirio! Quante volte ti ho detto di non usare la tua Unicità davanti a me!?"
-"Scusami!" disse lui imbarazzato e si coprì con un cuscino.
-"Che succede [Nome]?" domandò suo padre da un'altra stanza.
La ragazza andò nel panico. "Oh no! Se mio padre ha reagito in quel modo perché sono andata a prendere un gelato con Mirio, non oso immaginare cosa farà quando lo vedrà in camera mia... nudo per di più."
-"Mirio nasc-..." stava per dire, quando suo padre aprì la porta, entrò nella stanza e guardò la figlia con aria interrogativa.
-"Cos'hai da gridare!?"
[Nome] cercò di calmarsi. -"Niente papà..." disse, ma la voce le tremava. L'uomo scrutò la figlia e si guardò intorno, aveva sicuramente capito che qualcosa non andava.
-"C'è qualcuno qui dentro?" le chiese. Prima che lei potesse rispondere, iniziò a controllare. Guardò dentro l'armadio e sotto il letto, perfino dietro le tende, ma non vide nessuno. Sollevato per questo, uscì dalla stanza. [Nome] tirò un sospiro di sollievo.
La testa si Mirio uscì fuori dalla parete. -"È andato via?" chiese a bassa voce.
La ragazza annuì. -"Mi spieghi cosa ci fai qui? Dove sono i tuoi vestiti?"
-"Volevo assicurarmi che tu stessi bene." rispose il ragazzo. -"Immaginavo che tuo padre non avrebbe gradito la mia presenza per cui sono entrato di nascosto usando la mia Unicità." fece una piccola pausa. -"I miei vestiti... sono in giardino."
-"Non muoverti da qui!" gli ordinò [Nome]. -"Vado a prenderli." uscì quindi dalla sua stanza e di soppiatto si recò in giardino, dove recuperò i vestiti di Mirio. "Che situazione assurda!" pensò [Nome] infastidita, ma subito dopo si accorse di stare sorridendo. "In fondo è stato così gentile...". Rientrò in casa e silenziosamente tornò in camera. Poggiò i vestiti a terra e si coprì gli occhi.
-"Vestiti." gli ordinò.
Il ragazzo uscì e indossò i suoi abiti. -"Ho finito." le disse. Quando [Nome] si scoprì gli occhi, Mirio riprese la parola. -"Allora... cosa ti ha detto tuo padre?"
-"Mi ha fatto una lunga ramanzina."
-"Mi dispiace. Credimi, non avrei mai pensato che potesse succedere questo!"
-"Va tutto bene!" lo rassicurò [Nome]. -"Sono felice di aver passato un po' di tempo con te. Dubito però che potremmo rifarlo."
Mirio le si avvicinò. -"Vorrà dire che verrò a trovarti di nascosto, come ho fatto oggi."
[Nome] non poteva credere alle sue orecchie. -"Lo faresti davvero? Per me?"
-"Senza alcun dubbio." rispose lui sorridendo. -"Adesso meglio che vada!" disse avvicinandosi al muro.
-"Fermo!" esclamò [Nome] facendolo voltare. -"Meglio se questa volta usi la finestra." gli disse divertita.
-Mi sembra il caso..."
I due si avvicinarono alla finestra. [Nome] lo aiutò a calarsi giù.
-"Quindi, ci vediamo domani?" domandò lei prima che egli se ne andasse.
-"Certo." rispose lui e la baciò. -"Promesso!" scese giù e corse via.
[Nome] rimase a guardarlo, fino a quando non scomparve dalla sua vista. Si toccò le labbra, ancora incredula per il bacio ottenuto dal ragazzo che le piaceva. Ancora emozionata, chiuse la finestra, spense la luce e si infilò a letto, impaziente che giungesse il nuovo giorno e la visita di Mirio.
Questa storia mi è stata chiesta da LaBertonz14, spero vivamente che ti sia piaciuta così come per chiunque altro che la leggerà. :)
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