Todoroki Shoto x Reader ITA (Richiesta 4)
Richiesta da Vulpix-v8_. Spero che ti piaccia!
[Nome Cognome] guardò un'ultima volta il campo estivo dove aveva passato le vacanze. Si era divertita molto e il tempo era volato. Le sembrava solo ieri di essere arrivata e di aver iniziato a fare amicizia, adesso eccola lì, in piedi sul marciapiede con la valigia accanto, ad aspettare i genitori che sarebbero venuti a riprenderla. Vide la loro macchina avvicinarsi e allo stesso tempo sentì qualcuno che la chiamava. Si voltò e vide uno dei ragazzi con cui aveva legato di più.
-"Che ci fai qui?" gli chiese sorridendo.
-"Non avrai pensato che ti avrei lasciata andare via senza salutarti!"
[Nome] gli si avvicinò. -"Sono felice di averti conosciuto..." gli occhi le si riempirono di lacrime.
-"Non fare così!" le disse il ragazzo. -"Ci siamo scambiati i numeri, resteremo in contatto nonostante la distanza."
La ragazza annuì e guardò il ragazzo negli occhi, non aveva mai avuto problemi a farlo, l'ustione che aveva sull'occhio non le aveva mai disgustata a differenza d'altri. -"Allora questo non è un addio. Arrivederci Shoto!" Si abbracciarono. Si separarono quando il padre di [Nome] iniziò a suonare impazientemente il clacson. Solo allora la ragazza salì in macchina e tornò a casa, guardando Todoroki che la salutava.
[Nome] si alzò felicemente dal letto, finalmente era guarita. L'influenza l'aveva costretta a rimanere chiusa in camera per una settimana intera, facendole perdere i primi giorni di scuola. "Sono terribilmente agitata. Primo giorno di scuola in una nuova città." Suo padre per motivi di lavoro dovette trasferirsi con tutta la famiglia. [Nome] fu iscritta al liceo Yuuei per il quale superò il test di ammissione, purtroppo fu costretta a saltare i primi giorni di scuola per via dell'influenza. Indossò la sua divisa e uscì di casa.
"Tra il trasloco e il test di ammissione, non sono riuscita a chiamare Shoto nemmeno una volta!" pensò [Nome]. "Mi chiedo se si ricorderà di me. Magari un giorno lo rivedrò, se non sbaglio mi disse di abitare in questa città."
Quando la ragazza arrivò alla Yuuei, si guardò intorno e capì che era successo quello che temeva. Vide infatti gli studenti raggruppati in gruppetti che chiacchieravano animatamente tra di loro, e lei era lì, sola. "L'influenza non poteva venirmi oggi?" pensò infastidita. "Almeno nel frattempo avrei stretto amicizia con qualcuno! Adesso è molto più difficile!" Entrò nell'edificio ed iniziò la ricerca della sua aula: la classe 1-A. Per quanti sforzi facesse non riusciva a trovarla, l'edificio era immenso.
-"Posso aiutarti?" chiese qualcuno. [Nome] vide che si trattava di una ragazza con i capelli e la pelle lilla. -"Ti sei persa?"
-"Ecco... è il mio primo giorno, cerco la classe 1-A..."
-"Ma che coincidenza! La frequento anche io! Piacere, io sono Ashido Mina!"
-"Io sono [Nome Cognome] e il piacere è tutto mio!"
-"Vieni con me, ti accompagno!"
Le due ragazze percorsero insieme i corridoi della scuola. "Mi sembra una ragazza molto simpatica! Spero che anche tutti gli altri lo siano!" pensò [Nome] speranzosa.
-"E quindi ti sei trasferita qui da poco?" chiese Ashido. Intanto le due erano arrivate di fronte la propria classe.
-"Esatto, spero di andare d'accordo con tutti..."
-"Non devi preoccuparti! In fondo siamo una bella classe, ti presenterò io tutti gli altri." [Nome] sorrise, l'allegria di Ashido l'aveva tranquillizzata. -"Quindi tu non conosci nessuno neanche fuori la scuola?"
-"In realtà quest'estate ho conosciuto un ragazzo di questa città."
-"Davvero? Come si chiama?" chiese Ashido incuriosita.
-"Todoroki Shoto." Ashido la guardò stupita. -"Lo conosci?" Mina annuì. -"Davvero? Come sta?"
-"Perché non lo chiedi direttamente a lui?" rispose Ashido sorridendo. Aprì la porta e spinse [Nome] dentro. La ragazza si guardò intorno spaesata, non aveva certo immaginato di entrare in classe in quel modo. Gli studenti già dentro la guardarono con aria interrogativa.
-"[Nome]!?" sentì all'improvviso e solo allora si rese conto che anche Todoroki frequentava quella classe.
-"Shoto!" rispose lei ancora sorpresa e corse ad abbracciarlo. Todoroki ricambiò il gesto, felice tanto quanto lei. I loro compagni di classe assistevano alla scena stupiti di vedere Todoroki visibilmente emozionato.
Quel primo giorno di scuola [Nome] fece la conoscenza con i suoi nuovi compagni di classe e fu felice di trovarsi bene con loro. Finite le lezioni uscì dalla scuola insieme a Todoroki.
-"Ancora non riesco a crederci!" esclamò [Nome] felice.
-"Nemmeno io! Credevo che ti fossi dimenticata di me..."
-"Non potrei mai farlo!" rispose subito la ragazza. -"Volevo chiamarti ma tra il trasloco e tutto il resto non ho trovato neanche un momento."
-"L'importante è che adesso siamo insieme!" disse Todoroki. -"Cioè... voglio dire..." ma ormai quella frase era nell'aria e entrambi arrossirono. Continuarono a camminare senza dire una parola, lanciandosi di tanto in tanto degli sguardi e qualche sorriso.
-"Ti va si stare da me questa sera?" chiese [Nome] all'improvviso. Todoroki ci pensò un momento. -"Ovviamente se non avevi altri impegni..."
-"Con molto piacere." rispose il ragazzo.
[Nome] sorrise e insieme andarono a casa sua. I suoi genitori non c'erano, erano nella vecchia casa per sbrigare alcune trattative.
-"Non far caso al disordine." disse [Nome] leggermente imbarazzata. La casa era piena zeppa di scatoloni che aspettavano di essere svuotati.
-"Non ci avevo neanche fatto caso..." rispose Todoroki, ma subito dopo tutti e due scoppiarono a ridere.
Per cena mangiarono dei panini e poi andarono nella camera di [Nome], l'unica stanza della casa ad avere un minimo di ordine.
-"Dove dormo?" chiese Todoroki.
-"Nel letto ovviamente." rispose [Nome] divertita. -"È abbastanza grande da ospitare due persone." La ragazza vide che il ragazzo era estremamente a disagio. Gli si avvicinò e lo prese per mano. -"Avanti! Al campo estivo abbiamo dormito insieme alcune notti e non mi è sembrato così terribile." Senza aspettare una risposta del ragazzo, lo accompagnò al letto e si infilarono sotto le coperte. La ragazza gli si avvicinò e poggiò la testa sul suo petto. Todoroki iniziò ad accarezzarla.
-"[Nome]..." iniziò Todoroki. -"Credo di essere innamorato di te."
Lei lo guardò negli occhi e sorrise. -"Io so di essere innamorata di te." e gli diede un bacetto sulle labbra.
Giunse poi la mattina, i raggi del sole si fecero strada fino ad illuminare il volto di [Nome] che si coprì gli occhi con una mano.
-"Buongiorno, Shoto!" disse dolcemente mentre allungava un braccio nella sua direzione. Si stupì quando non lo trovò, si mise a sedere completamente sveglia e vide che di Todoroki non c'era alcuna traccia e il letto era in ordine. "È stato solo un sogno?" pensò [Nome] sconsolata. Ormai sveglia si alzò dal letto e si avvicinò alla porta. Mise una mano sulla maniglia ma poi si bloccò. Aveva notato qualcosa di diverso sulla scrivania.
"Che cos'è?" pensò mentre si avvicinava. "Un cubetto di ghiaccio?" prese l'oggetto tra le mani e si accorse che in realtà era un bocciolo di rosa fatto di ghiaccio.
-"Allora non è stato un sogno!" disse felice e si portò al petto quel regalo fattole da Shoto che da quel giorno divenne uno dei suoi beni più preziosi.
Questa storia mi è stata chiesta da Vulpix-v8_, spero vivamente che ti sia piaciuta così come per chiunque altro che la leggerà. :)
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