Midoriya Izuku x Reader ITA (Richiesta 3)

Richiesta da Costik24. Spero che ti piaccia!

-"Il mio compito è quello di disperdervi, per poi divertirci a uccidervi!"

La nebbia scura avvolse gli studenti della classe 1-A. [Nome Cognome] vide Iida portare in salvo due compagni e Shoji proteggerne altri due, dopodiché solo la nebbia che avvolse tutto. La ragazza si coprì il viso con le braccia e subito dopo sentì di precipitare. Atterrò in piedi e si guardò intorno, si vedeva a malapena per l'oscurità. "Dove sono finita?" pensò cercando di mettere a fuoco.

-"Ehi! C'è qualcuno?" chiamò, sperando di ricevere una risposta.

-"[Nome]! Sei tu?"

La ragazza riconobbe quella voce, era di Yaoyorozu e sembrava provenire dell'alto. [Nome] alzò lo sguardo e vide un po' di luce e le sembrò di scorgere la sua amica che si sporgeva in cima al crepaccio.

-"Momo! Sono qui giù!" la chiamò, agitò le braccia cercando di attirare la sua attenzione. -"Stai bene?"

-"Sì, sono qui con Kaminari e Jiro, ma non so dove siano gli altri. Probabilmente anche loro all'interno della USJ!"

"Quindi siamo ancora qui!" pensò [Nome] risollevata.

-"Ti creo qualcosa per farti salire!" le gridò Yaoyorozu, riportandola alla realtà.

[Nome] stava per risponderle, ma un rumore la bloccò. "Sembrano dei passi..." rimase immobile in ascolto. "Non sono sola qui sotto!" si rese conto. Chiunque sia, camminava molto veloce e si avvicinava sempre di più. "Sbrigati, Momo!" pensò agitata. I passi aumentarono di intensità, fino a quando un ragazzo con i capelli scapigliati non le si presentò davanti. 

-"Bene, bene. Cosa abbiamo qui?" chiese divertito. 

[Nome] fece qualche passo indietro e strinse il coltello che aveva in tasca. Osservò attentamente il ragazzo, la cosa che la colpì di più era il fatto che anche se sorridesse, i suoi occhi mostravano la sua perfidia.

-"Chi sei? Che cosa vuoi fare?" chiese lei, sperando di guadagnare del tempo.

-"Se ci tieni proprio a saperlo, sono Izuku Midoriya." rispose lui. -"Il mio compito? Beh..." non finì la frase e si scagliò su di lei. [Nome] fu colta di sorpresa, ma nonostante questo riuscì a spostarsi appena in tempo.

"È molto veloce, che sia la sua Unicità...? Arriva!" Midoriya le fu di nuovo addosso, ma [Nome] riuscì ad evitarlo anche questa volta. Il ragazzo la guardò ammirato.

-"Te la cavi bene, sei una studentessa degna di questa scuola." 

"Devo contrattaccare, altrimenti è la fine!" pensò [Nome], quindi tirò fuori il coltello e si fece un taglio sulla mano e grazie alla sua Unicità, iniziò a modellare il sangue che fuoriusciva. Midoriya fissò il sangue che prese la forma di una lama.

-"Bene, mostrami cosa sai fare!"

[Nome] non se lo fece ripetere due volte, partì all'attacco maneggiando le due lame. Una volta vicina, tentò di colpirlo, ma Midoriya evitava i suoi colpi senza difficoltà, ad un certo punto le sferrò un gancio sinistro, la ragazza riuscì a schivarlo e a immobilizzargli l'arto con un braccio, dopodiché con la mano libera cercò di ferirlo. Midoriya all'ultimo momento riuscì a liberarsi dalla sua presa e a fare un balzo indietro. [Nome] corse immediatamente verso di lui. "Questa volta riuscirò a colpirlo!" e in effetti così fu, manovrando il pugnale, gli sfiorò la guancia, procurandogli un taglietto. Si accinse a colpirlo nuovamente, ma il ragazzo rotolò di lato. [Nome] si girò, pronta a colpirlo, ma all'ultimo minuto si accorse del calcio che le stava arrivando. Tentò di pararsi, ma non fu abbastanza veloce e incassò il colpo in pieno. Barcollò dolorante e Midoriya ne approfittò per colpirla una seconda volta. [Nome] indietreggiò e fece di tutto per non cadere a terra, fino a quando non finì con le spalle alla parete di roccia.

-"È la tua fine!" urlò Midoriya pronto a colpirla con un pugno. 

[Nome] schivò il colpo, che fu talmente potente che frantumò una parte di roccia. A quel punto, colpì la mano del suo avversario con entrambe le lame. Midoriya urlò di dolore, tenendosi la mano ferita dalla quale usciva molto sangue.

-"[Nome]!" gridò Yaoyorozu, lasciando cadere una corda. -"Sali!" 

La ragazza mise a posto le sue armi, corse e iniziò la sua scalata. All'improvviso si sentì afferrare da dietro e cadde a terra. Prima ancora che potesse fare qualcosa, Midoriya fu sopra di lei e la immobilizzò. Il ragazzo iniziò a ridere.

-"Sei in gamba! Mi piacciono le ragazze così!" si avvicinò al viso della ragazza. -"Sarebbe un peccato eliminarti!" si avvicinò sempre di più. 

"Cosa sta facendo!?" pensò [Nome]. "Non vorrà...?" Si scansò e così le labbra di Midoriya si posarono sulla sua guancia. Il ragazzo sembrò accontentarsi e le diede un lungo bacio.

-"Gli eroi sono arrivati!" gridò qualcuno.

A quel punto, Midoriya si alzò e si allontanò. -"Tornerò a prendere ciò che voglio!" disse prima di scomparire.

L'attacco alla USJ portò gli studenti della classe 1-A all'attenzione mediatica che li elogiò per il loro coraggio e previde per loro un brillante futuro. Tutti si godettero quel momento di gloria, tranne [Nome], ancora scossa per le parole di Midoriya. "Mi sto preoccupando per nulla!" pensò. "Non lo rivedrò mai più." In suo aiuto arrivò il Festival dello Sport, che si avvicinava sempre di più. Per prepararsi al meglio per l'evento, la ragazza mise da parte le sue preoccupazioni, fino a dimenticarle. Una volta terminato il festival, fu il momento dell'apprendistato. Quella mattina [Nome] salì sul treno diretto alla sua meta. "Hosu... non ci sono mai stata prima d'ora." pensò. Quando il treno si fermò, la ragazza scese e un eroe le venne incontro.

-"Tu sei [Nome Cognome], giusto?" le chiese. La ragazza annuì. -"Bene, ti aspettavo! Sarò io ad occuparmi del tuo apprendistato!"

-"È un vero onore per me..." in quel momento la ragazza si accorse di qualcun altro. -"Iida? Cosa ci fai tu qui?"

-"Anche io farò l'apprendistato qui." le rispose lui, più serio del solito.

-"Bene, vi conoscete già!" esclamò l'eroe. -"Possiamo iniziare subito! Seguitemi! Faremo un giro di perlustrazione della città."

I due lo seguirono, ma [Nome] non poté fare a meno di notare lo strano comportamento di Iida. Sembrava non prestare molta attenzione al compito e ogni volta che passava davanti a un vicolo, si fermava a dare un'occhiata per poi tornare sui suoi passi. "Mi chiedo cos'abbia..." pensò la ragazza preoccupata, ma nonostante questo decise di non chiedergli nulla. Sembrava una giornata tranquilla, senza niente di cui preoccuparsi, ma a interrompere la quiete furono le grida di alcune persone. La ragazza insieme all'eroe iniziò a correre e vide un mostro gigantesco con il cervello esposto e le ritornarono in mente i racconti dei suoi compagni dopo l'attacco alla USJ. "Un Nomu!? Che sta succedendo?" la creatura stava seminando il panico nella zona.

-"Dove è Iida?" chiese l'eroe preoccupato. La ragazza si voltò e non vide il suo compagno di classe da nessuna parte.

-"Non lo so!"

-"Vai a cercarlo!" le ordinò l'eroe. -"Potrebbe essergli successo qualcosa!"

[Nome] obbedì e tornò sui suoi passi. "La situazione qui è drammatica se c'è un Nomu!" si rese conto. Prese il cellulare e in fretta e furia mandò un messaggio a tutti i suoi compagni di classe indicandogli le coordinate della zona. Continuò a correre, ma di Iida nemmeno l'ombra. "Forse so dove cercare!" pensò. Abbandonò quindi le strade principali e si addentrò per i vicoli bui di Hosu.

-"Iida! Dove sei?" lo chiamò a gran voce. -"Iida..." si bloccò. Davanti a lei c'erano un eroe e Iida, entrambi a terra feriti, quello che la preoccupò di più era un uomo vicino al ragazzo, pronto a colpirlo. Senza perdere tempo [Nome] iniziò a correre, si fece un taglio alla mano e con il sangue che usciva afferrò il polso dell'uomo che preso alla sprovvista fece cadere il coltello che reggeva. [Nome] lo attirò a sé e lo colpì in viso.

-"Iida, stai bene?" chiese preoccupata.

-"Che ci fai qui!? Vattene!" le urlò il ragazzo.

Intanto l'uomo si ricompose e fissò la nuova arrivata con uno sguardo omicida. -"Dovresti dare retta al tuo amico." le disse minaccioso.

-"Non lo abbondonerò nel momento del bisogno!" rispose lei nonostante la paura che l'uomo le incuteva.

-"Vattene!" le urlò Iida. -"Quello è lo Stermina-Eroi e devo occuparmene io!"

[Nome] non lo stette a sentire e partì all'attacco. Lo Stermina-Eroi sembrava colpito dalla sua audacia. La ragazza cercò di colpirlo con il pugnale, sapeva che non aveva molte possibilità contro di lui, ma il suo scopo era un altro: guadagnare un po' di tempo.

-"Scappa Iida!" gli ordinò. -"Sbrigati!"

-"Non riesco a muovermi! Deve essere la sua Unicità!"

-"Mai distrarsi durante un combattimento!" esclamò lo Stermina-Eroi, provocando un taglio profondo al braccio della ragazza. Nonostante il dolore, [Nome] sfruttò questa situazione e con il sangue che fuoriusciva legò le mani del suo nemico.

-"Sei in trappola!" disse.

L'uomo ghignò. -"Lo credi davvero?" leccò la trappola con cui la ragazza lo aveva bloccato e in quel preciso istante, [Nome] non sentì più il suo corpo. Cadde a terra senza riuscire a muoversi. "Che succede? Non riesco a muovermi!". -"Sei intervenuta nonostante il pericolo per aiutare il tuo amico." le disse lo Stermina-Eroi. -"Vale la pena lasciarti in vita." Si avvicinò a Iida. -"Per quanto riguarda questi due..."

-"Fermati!" gridò [Nome]. -"Non farlo!"

L'uomo non la stette a sentire e si preparò a colpirlo. Fu costretto ad allontanarsi quando qualcuno lo attaccò con il ghiaccio. 

-"Todoroki!" esclamò la ragazza sollevata.

Iniziò lo scontro tra Todoroki e lo Stermina-Eroi. "Se solo riuscissi a muovermi..."

-"Bene, bene. Cosa abbiamo qui?"

[Nome] impallidì. "Quelle parole! Quella voce! Non può essere!". Purtroppo per lei vide Midoriya in piedi vicino a lei, che la fissava con quel sorriso malefico. Il ragazzo si chinò accanto a lei e le mostrò la mano sulla quale c'era una cicatrice. 

-"Ti ricordi?" le chiese. -"Sei stata tu a procurarmela." 

La ragazza  si morse il labbro, cercando di farlo sanguinare.

-"Non te lo consiglio!" esclamò divertito. Midoriya. -"In queste condizioni non potresti fare nulla." Si avvicinò al volto della ragazza e le accarezzò una guancia. -"Devi essere onorata che Stain lo Stermina-Eroi abbia deciso di risparmiarti la vita! Me ne ero accorto subito che eri una ragazza in gamba. Non puoi muoverti giusto?"

[Nome] rimase a fissarlo senza dire una parola.

-"Lo prenderò per un sì." disse lui. Si avvicinò ancora di più e la baciò. [Nome] non poteva fare nulla. Quando Midoriya si staccò la prese in braccio. -"Ti avevo detto che sarei tornato a prendere ciò che volevo!"

-"Aiuto!" gridò [Nome], ma Iida e Todoroki erano troppo impegnati nello scontro e così fu portata via.

Dopo qualche minuto, [Nome] riacquistò la mobilità e iniziò a dimenarsi. Midoriya la mise giù, ma le afferrò le spalle guardandola negli occhi.

-"Perché ti ribelli?" chiese lui. -"Ti hanno abbandonata!"

-"Lasciami!" urlò la ragazza, ma lui non obbedì.

-"A loro non è importato niente di te. Hanno lasciato che io ti portassi via. Inoltre, il ragazzo che hai aiutato non ti ha mostrato la minima gratitudine!"

[Nome] cercò di liberarsi, con sempre meno forza, le parole di Midoriya dopotutto corrispondevano alla verità. -"Cosa vuoi da me?"

-"Credevo lo avessi capito!" le rispose lui sarcastico. -"Voglio te!" [Nome] rimase impassibile. -"Eri sprecata per quel posto e per quelle persone. Non sentiranno la tua mancanza!" La prese di nuovo in braccio e la ragazza non oppose alcuna resistenza. -"Vedrai... questa nuova vita ti divertirà."

[Nome] scrollò le spalle e si lasciò portare via. Da quella notte iniziò la sua nuova vita, nel lato oscuro della legge.


Questa storia mi è stata chiesta da Costik24, spero vivamente che ti sia piaciuta così come per chiunque altro che la leggerà. :)



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