Kirishima Eijiro x Reader ITA (Richiesta 6)

Richiesta da Newtella. Spero che ti piaccia!

-"Ho bisogno di parlarti!"

-"Di cosa, Momo?"

-"Te lo dico dopo. Adesso vieni con me!"

Senza aspettare una risposta, Yaoyorozu afferrò la mano della sua amica [Nome Cognome] e la portò via dalla sala comune del dormitorio. Dalla fretta che aveva, sembrava che si trattasse di una cosa molto urgente. Non disse una parola per l'intero tragitto, fino ad arrivare alla sua camera.

-"Siediti!" esclamò, chiudendo la porta alle sue spalle.

-"Momo, mi stai facendo preoccupare! Si può sapere cosa è successo?" domandò [Nome] mentre si sedeva sull'immenso letto a baldacchino.

Non aveva mai visto Yaoyorozu in quelle condizioni. Era evidente che non vedesse l'ora di svuotare il sacco, ma non si decideva comunque a parlare, come se stesse facendo ordine nella sua mente per decidere da dove cominciare.

-"Allora..." iniziò a dire. -"Oggi mi sono fermata in biblioteca a studiare. Ad un certo punto sono venuti Sero e Kirishima. Credevano di essere da soli e quindi hanno parlato ad alta voce."

-"E allora?" domandò [Nome], poiché non ci vedeva nulla di strano e non riusciva a capire l'urgenza di Yaoyorozu nel volergliene parlare.

-"Involontariamente ho ascoltato ciò che si dicevano." riprese la corvina. -"Parlavano di te."

-"Cosa!?"

-"A quanto pare a Kirishima non va giù il fatto che tu passi molto tempo insieme a Monoma."

-"Mi chiedo cosa ci sia di male. Ammetto che sia un ragazzo un po' bizzarro, ma è molto simpatico..."

-"Se lo è chiesto anche Sero." la interruppe Yaoyorozu. -"A quel punto Kirishima gli ha confidato che tu gli piaci molto."

A quelle parole [Nome] si alzò di scatto con il viso in fiamme. -"Cosa hai detto!? Ne sei sicura!? Devi aver capito male!"

-"Non credo proprio. Ha detto espressamente: "Non sopporto che quel tizio continui a girarle intorno. A me [Nome] piace da molto prima di lui!"."

La ragazza non riusciva a credere alle sue orecchie e si morse nervosamente un labbro. -"Cosa faccio adesso?"

-"Vai a parlargli. Dopotutto lui piace a te e tu piaci a lui."

-"Non è così semplice come pensi..." iniziò a dire [Nome]. -"Non posso mica andare da lui e dirgli: "Ciao Eijiro! Ho saputo che ti piaccio, ma stai tranquillo perché la cosa è reciproca."."

-"E allora che hai intenzione di fare?" le domandò Yaoyorozu. -"Vuoi aspettare che si faccia avanti lui? Se non lo ha fatto finora, cosa ti fa credere che lo farà?"

La ragazza abbassò lo sguardo e fece spallucce. -"Lo conosco bene e so che sarebbe uno sbaglio se mi facessi avanti io. La prenderebbe come un'umiliazione per la sua virilità. Inoltre vorrà sapere come ne sono venuta a conoscenza."

-"Anche questo è vero..." dovette ammettere Yaoyorozu, ma ad un certo punto uno strano sorriso comparve sulle sue labbra. -"Ci sarebbe un modo per accelerare le cose. Potresti sfruttare la sua gelosia nei confronti di Monoma."

-"Cosa!?"

-"Prova a pensarci... forse non si fa avanti perché pensa che lo aspetterai in eterno, ma se vedesse che c'è qualche possibilità che potrebbe perderti..."

[Nome] avrebbe voluto controbattere, ma non sapeva in che modo. "Potrebbe anche funzionare..." si ritrovò a pensare, ma subito dopo scacciò quei pensieri. -"No, non posso farlo! Mi comporterò come sempre e mi munirò di tanta pazienza."

Aveva buone intenzioni, ma l'impresa si rivelò ardua. Quando il giorno dopo entrò in classe, vide che Kirishima era già lì, il quale, accortosi del suo arrivo, le rivolse un sorriso radioso. A quello spettacolo, il cuore di [Nome] accelerò i suoi battiti. Dopotutto non poteva dimenticare che il ragazzo che le era sempre piaciuto provasse lo stesso per lei.

-"Buongiorno, [Nome]! Come stai?"

-"Bene, grazie."

Il ragazzo le si avvicinò, dopodiché si portò una mano dietro la testa e un leggero rossore gli dipinse le guance.

-"Ehm... sei impegnata questo pomeriggio?"

-"No, come mai lo chiedi?"

-"Ecco... vedi..." farfugliò il rosso. -"Oggi inaugurano una nuova gelateria. Ho pensato che sarebbe stato bello farci un salto insieme. Ti va?"

-"Che bell'idea! Accetto volentieri!" rispose lei senza la minima esitazione.

-"Che bello!" esultò il ragazzo. -"Vedrai che ci divertiremo!"

Il suo entusiasmo fece sorridere [Nome]. "È così felice, forse anche troppo! Chissà... forse per lui questa uscita è una specie di appuntamento."

Qualunque cosa fosse, era contenta di passare del tempo sola con lui.

Durante le lezioni, entrambi attesero impazientemente il suono della campanella. Qualche volta si scambiarono degli sguardi e quando ciò accadeva, entrambi sorridevano e poi fingevano che nulla fosse successo. Quando finalmente le lezioni finirono, Kirishima si avvicinò al banco della ragazza e le tese una mano.

-"Andiamo?"

Lei gli sorrise e gliela afferrò ed entrambi uscirono dall'aula mano nella mano. Stavano per lasciare la scuola, quando videro all'ingresso un ragazzo che si avvicinò a loro.

-"Che bello vederti, [Nome]! L'unica che si salva all'interno della sezione A!" esclamò Monoma.

-"Neito, per favore! Ti ho già detto di non parlare in questo modo!" lo rimproverò lei leggermente imbarazzata. Nel frattempo Kirishima aveva abbandonato il suo sorriso e fissava serissimo il nuovo arrivato.

-"Perdonami, dimenticavo che tu non sei arrogante come i tuoi compagni di classe." riprese il ragazzo della sezione B come se nulla fosse.

-"Scusa, ma io e [Nome] stavamo andando via." tagliò corto Kirishima visibilmente infastidito. -"Se non ti dispiace..."

Monoma lo ignorò totalmente e si avvicinò alla ragazza. -"Sai, ho saputo che oggi inaugurano una nuova gelateria. Perché non ci andiamo insieme?"

Prima che lei potesse rispondere, Kirishima si fece avanti.

-"Arrivi tardi! L'ho già invitata io e tu non sei incluso!"

-"Non stavo parlando con te."

-"Ragazzi, non litigate!" li supplicò [Nome]. -"Risolviamo la cosa civilmente."

-"Hai ragione." commentò Monoma. -"Visto che l'ho chiesto a te, sei tu che devi scegliere."

-"Si può sapere da dove è saltato fuori questo tuo interessamento?" si intromise Kirishima. -"Scommetto che il tuo scopo è solo quello di vantarti con i tuoi compagni di classe. Sappi che lei non merita questo comportamento."

-"E meriterebbe uno come te?" lo provocò il biondo.

-"Almeno a me [Nome] è piaciuta fin dal primo momento!"

Kirishima si bloccò e arrossì all'istante. Le parole gli erano uscite senza che lui se ne rendesse conto. Monoma dal canto suo iniziò a sghignazzare.

-"Ti facevo un ragazzo virile, chi avrebbe mai detto che nascondessi un lato così sensibile?"

-"Adesso basta, Neito!" sbottò [Nome]. -"Lascialo stare!"

Monoma trattenne una risata e si allontanò salutandoli con una mano. -"Vi lascio soli, avrete molto di cui parlare."

Era successo tutto così in fretta. La ragazza non avrebbe mai immaginato che le cose prendessero quella piega. Si voltò verso Kirishima e vide che oltre ad essere visibilmente a disagio, evitava di guardarla negli occhi.

-"Mi dispiace..." le disse di punto in bianco.

-"Non devi scusarti." lo rassicurò lei e gli afferrò una mano. -"Ciò che hai detto è così carino..."

-"Non era così che me lo ero immaginato..." si lasciò sfuggire lui. -"Mi spiace averti messo in imbarazzo."

[Nome] gli prese il viso ta le mani e lo costrinse a guardarla negli occhi, regalandogli un grande sorriso.

-"Ti sembro forse imbarazzata?" Piuttosto sono felice. Ammetto che anche tu mi sei piaciuto fin da subito."

Quella rivelazione lo colse di sorpresa. -"[Nome], io... scusami!"

-"Per cos-...?"

Kirishima le si avvicinò e le impedì di finire la frase con un bacio sulle labbra. Fu solo il primo di tanti altri, che sancì l'inizio della loro storia.

Questa storia mi è stata chiesta da Newtella, spero vivamente che ti sia piaciuta così come per chiunque altro che la leggerà. :)

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