Kirishima Eijiro x Reader ITA (Richiesta 5)

Richiesta da BadLiarOneNight. Spero che ti piaccia!

Dopo il salvataggio di Bakugo e la sconfitta di All For One, il preside Nezu decise di far trasferire gli studenti in un dormitorio costruito per loro vicino la scuola, per garantire una maggiore protezione. Grazie ai fondi del liceo Yuuei, l'edificio fu eretto in poco tempo e venne data la possibilità ai ragazzi e ragazze della classe 1A di visitarlo in vista del trasferimento imminente.

Eijiro Kirishima era felice come un bambino a Natale e aveva moltissime idee per l'arredamento della sua nuova camera. Decise quindi di chiedere l'opinione di [Nome Cognome], la sua migliore amica.

-"Allora? Cosa ne pensi?"

La ragazza non gli rispose e si limitò a guardare la stanza ancora spoglia. Quel silenzio imbarazzò Kirishima, che iniziò a dubitare sui propri gusti.

-"Non ti piace? Pensi che non sia una buona idea?" domandò insicuro.

-"Manca qualcosa!" esclamò improvvisamente [Nome]. -"Che ne dici di una console con i videogiochi?"

Quella proposta bastò per far allontanare dal ragazzo tutte le preoccupazioni. -"Ottima idea! Come ho fatto a non pensarci prima?"

-"Sono felice che ti piaccia." disse lei sorridendo. -"Ho un'altra proposta: andiamo a prendere qualcosa al bar. Offro io!"

I due uscirono dalla stanza e si incamminarono.

-"E tu [Nome]?" domandò Kirishima di punto in bianco. -"Come arrederai la tua camera?"

-"Non ho ancora deciso..." ammise lei. -"Ho troppe idee per la testa."

-"Se hai bisogno di aiuto, non esitare a chiedere. Per te ci sarò sempre!"

Non era la prima volta che le rivolgeva quelle parole, ma ciò nonostante [Nome] provò la stessa sensazione di quando le udì per la prima volta, ovvero una gioia immensa. In quel momento un uomo biondo e molto magro attirò la loro attenzione.

-"[Cognome]! Finalmente ti ho trovata!"

-"A-All Might!" esclamò Kirishima sorpreso, ma si ricompose subito dopo. Doveva ancora abituarsi a vedere l'eroe numero uno nella sua vera forma. -"Sei stato fantastico! Ti ho visto mentre sconfiggevi quel criminale. Sapevo che ce l'avresti fatta!"

-"Ti ringrazio giovane Kirishima." rispose All Might compiaciuto. -"Potresti lasciarci soli? Ho bisogno di parlare con lei in privato."

-"Sì, subito!" disse il ragazzo, ma prima di andare via si rivolse a [Nome]. -"Ti aspetto fuori."

Rimasti soli, l'eroe tirò fuori un pacco regalo e lo porse alla studentessa.

-"Per te!" le disse sorridendo. -"Per festeggiare il tuo trasferimento al dormitorio."

[Nome] lo scartò e si ritrovò a stringere tra le mani una cornice con una foto che ritraeva una dona. Non l'aveva mai vista in vita sua, eppure in qualche modo le sembrava familiare. Senza che se ne rendesse conto, le lacrime iniziarono a rigarle il viso.

-"M-Mamma?" domandò commossa.

All Might annuì. -"Ecco Hushinaku... tua madre appunto. Ti avevo promesso che ti avrei portato una sua foto." 

[Nome] non riusciva a togliere gli occhi di dosso a quell'immagine. Finalmente poteva vedere con i suoi occhi il volto di sua madre.

-"Grazie! È il regalo più bello che potessi ricevere."

-"Figurati!" le rispose All Might. -"Ad ogni modo... non ho potuto fare a meno di notare che tu e il giovane Kirishima passate molto tempo insieme."

-"Mi piace la sua compagnia. È così dolce e gentile."

-"Spero che tu non gli abbia raccontato nulla!" esclamò All Might improvvisamente serio.

-"Assolutamente no." lo rassicurò lei, ma subito dopo evitò il suo sguardo. -"Alcune volte lo vorrei tanto." 

-"Ti ho detto più volte che non puoi."

-"Sì, ma non è giusto! Non merita che io continui a mentirgli."

-"È troppo pericoloso!" la interruppe All Might. -"Ormai dopo il mio ultimo scontro con All For One non posso più combattere il crimine. Sarai tu a succedermi come nuovo "Simbolo della Pace", ma fino a quel momento non devi parlarne con nessuno!"

[Nome] rimase in silenzio. Le cose ormai erano cambiate. Quella conversazione le aveva aperto gli occhi su ciò che le aspettava.

-"D'accordo papà..." disse arrendevolmente.

All Might le accarezzò affettuosamente la testa. -"Vedrai che andrà tutto bene." rivolse un ultimo sorriso alla figlia e andò per la sua strada.

La ragazza aveva molte domande per la testa. Non aveva soltanto l'Unicità del padre, ma anche quel nobile compito che per anni egli aveva svolto con il sorriso. Sarebbe stata all'altezza della situazione? Purtroppo ancora non riusciva a darsi una risposta. Talmente era assorta nei suoi pensieri che quando uscì non si accorse della presenza di Kirishima.

-"Ehi [Nome]!" gridò lui correndole incontro.

Non appena lo vide, la ragazza si ricordò del loro appuntamento. -"Ciao Eijiro... ti dispiace se rimandiamo la nostra uscita?"

-"Ti senti male?" le chiese preoccupato. -"Posso fare qualcosa per te?"

Lei scosse la testa sconsolata. -"Non c'è niente che tu possa fare." e senza aspettare una risposta, tornò a casa.

Nei giorni seguenti, [Nome] continuò ad evitare la compagnia di Kirishima, preferendo starsene per conto suo. Nella sua mente ormai c'erano solo le parole di suo padre.

"Non voglio che Eijiro corra dei rischi per colpa mia."

Passò il tempo, fino al tanto agognato trasferimento nel dormitorio. Una volta che ognuno finì di arredare la propria stanza, Ashido propose di visitare le varie camere e di premiare quella più bella.

-"Non ho voglia di partecipare." la informò [Nome]. -"Divertitevi."

-"Aspetta!" la chiamò Kirishima. -"Non vuoi vedere nemmeno la mia?"

-"Posso sempre vederla un altro giorno." gli rispose mentre si avviava verso le scale. -"Buonanotte."

Una volta nella sua stanza, [Nome] afferrò la foto di sua madre e si sdraiò sul letto.

"Come vorrei che adesso fossi qui..." pensò tristemente mentre la accarezzava.

 Improvvisamente qualcuno bussò alla sua porta. La ragazza si alzò e andò ad aprire.

-"Eijiro? Che ci fai qui?" domandò sorpresa. -"È già finito il tour delle stanze?"

-"Sono preoccupato per te." rispose lui. -"Sono giorni che ti comporti in modo strano. Vuoi dirmi che succede?" [Nome] avrebbe tanto voluto confidarsi, tuttavia rimase in silenzio. -"Di me puoi fidarti. Sai che puoi raccontarmi tutto!" riprese il ragazzo. -"È colpa di All Might, vero? Ti ha forse rimproverata per qualcosa?"

-"Mio padre non c'entra niente!" esclamò lei per poi tapparsi la bocca. Non poteva credere di essersi lasciata sfuggire una cosa del genere. Ormai era troppo tardi. Kirishima la fissava a bocca aperta.

-"Cosa!? All Might è...?" non riuscì a finire la frase poiché [Nome] lo afferrò per una manica e lo spinse dentro, dopodiché chiuse la porta.

-"All Might è tuo padre!? domandò Kirishima incredulo. -"È pazzesco! Non ne avevo idea! E tua madre? Anche lei è un eroe professionista?"

-"So solo che si chiamava Hushinaku..."

L'entusiasmo del ragazzo si smorzò all'istante, poiché capì subito cosa lei volesse dire. Si avvicinò e la abbracciò forte.

-"Scusami! Non lo sapevo!"

Lei ricambiò con affetto, felice che in quel momento lui fosse lì con lei. -"Perdonami! Avrei tanto voluto dirtelo, ma mio padre me lo ha sempre vietato."

-"Non devi scusarti!" la rassicurò lui stringendola più forte.

-"Meriti di sapere tutta la verità." decise lei. Si allontanò dalle sue braccia e fece un respiro profondo. -"Quell'uomo che mio padre ha sconfitto a Kamino, è il responsabile della morte di mia madre. La rapì quando venne a sapere che era rimasta incinta di All Might..." ciò che veniva dopo era molto doloroso, ma lei aveva ormai deciso di svuotare il sacco. -"La sua Unicità gli permetteva di rubare i poteri altrui e distribuirli a suo piacimento... ed è proprio questo ciò che le fece. Le infuse varie Unicità contro la sua volontà, impaziente di scoprire quali avrebbe ereditato la bambina che aveva in grembo. Fortunatamente mi madre riuscì a fuggire, ma quando la trovarono le sue condizioni erano gravissime. Fu portata in ospedale, ma per lei non c'era più niente da fare, a quel punto i medici fecero il possibile per salvare almeno me..."

Tutto questo Era troppo per [Nome] che infatti iniziò a singhiozzare. Kirishima la abbracciò e le accarezzò la schiena.

-"Non sei costretta a parlarmene."

Incurante del dolore che provava, la ragazza si fece forza e riprese la parola. -"All'età di quattro anni scoprii di aver ereditato l'Unicità di mio padre e quelle infuse a mia madre: acqua, fuoco, terra e..."

-"Aria." concluse Kirishima.

-"No... ghiaccio." lo corresse lei divertita. per poi tornare seria e guardare il ragazzo negli occhi. -"Questa è tutta la verità. Mi spiace averti mentito per tutto questo tempo, ma l'affetto che provo per te è sempre stato sincero... proprio per questo non voglio metterti in pericolo..."

-"Non voglio perderti!" la interruppe lui. -"Te l'ho detto tante volte che per te ci sarò sempre! Non ho paura. Resterò con te fino alla fine."

-"Dici sul serio?" domandò lei commossa. -"Perché?"

-"Tu non sei solo la mia migliore amica. Io ti amo!" si avvicinò al suo viso e la baciò.

Molte cose erano successe in quella stanza, ma ciò non impedì a [Nome] di ricambiare il gesto. Dopo tanto tempo era tornata ad essere fiduciosa nel futuro che l'attendeva. Poteva affrontare tutto se sapeva che al suo fianco ci sarebbe sempre stato il suo amato Eijiro Kirishima. 


Questa storia mi è stata chiesta da BadLiarOneNight, spero vivamente che ti sia piaciuta così come per chiunque altro che la leggerà. :)

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