Bakugo Katsuki x Reader ITA (Richiesta 1)
Richiesta da mery123457. Spero che ti piaccia!
Era l'ultimo giorno di scuola, le classi all'ultimo anno erano radunate nell'Aula Magna per sentire il discorso del preside per poi andare alla festa di diploma. Il preside Nezu parlava animatamente, esponendo il suo orgoglio per gli studenti che aveva di fronte e augurando loro tutto il bene per il loro futuro. Tutti lo ascoltavano, ma non [Nome Cognome] che invece guardava i suoi compagni di classe. Lei non era felice come lo erano tutti gli altri.
"Sono già passati 3 anni... è già tutto finito?" [Nome] ancora non ci credeva, le sembrava ieri che aveva fatto il test di ammissione alla Yuuei e conosciuto i suoi compagni di classe. Li guardò uno ad uno chiedendosi se li avrebbe mai più rivisti. Si soffermò poi su Bakugo, il ragazzo con cui aveva legato di più. All'inizio non le andava a genio, ma poi imparò a conoscerlo meglio e scoprì che dietro a tutta quella violenza, c'era un animo altruistico. "Mi mancherai tanto..." pensò [Nome], "Sei stato il miglior compagno di classe che potesse capitarmi, è lo stesso anche per te?" Non lo sapeva, sebbene Bakugo non le gridasse contro, non le aveva mai mostrato apertamente di tenere a lei.
Finito il discorso, tutti quanti si diressero alla festa esultanti. [Nome] si diresse a casa.
-"[Nome]! Dove vai?" la chiamò Ashido. La ragazza però non rispose, non se la sentiva di festeggiare. Arrivata a casa si chiuse in camera e si buttò sul letto.
"Devo calmarmi, dopotutto sono forte..." pensò. "... o almeno è quello che mi hanno sempre detto. Ancora non capisco il perché...". Si alzò di scatto.
-"Vado a farmi un bagno!" decise e riempì la vasca con acqua calda e olii profumati. Immersa nell'acqua riuscì a calmarsi e a riordinare le sue idee. "L'amicizia che ci lega resta, continueremo a vederci.". Rimase nella vasca per una ventina di minuti, poi si infilò l'accappatoio e tornò in camera. Prese il cellulare e vide che le erano arrivati dei messaggi, uno da parte di Ashido e gli altri erano dalla chat di gruppo della classe. Lesse per primo quello dell'amica.
"Ciao [Nome], per la festa a casa di Bakugo io e le altre volevamo fare qualcosa di speciale. Ci vediamo domani mattina a casa di Momo!"
"Una festa a casa di Bakugo?" pensò [Nome] entusiasta. "Sapevo che mi stavo preoccupando per nulla!". Diede il suo ok e lesse i messaggi nell'altra chat. Bakugo organizzava una festa il pomeriggio seguente e aveva invitato tutti quanti. Il sorriso della ragazza però si spense quando lesse cosa c'era da "festeggiare".
"... Sono stato scelto per un apprendistato presso un'agenzia di eroi fuori città! Partirò fra due giorni!"
La mattina seguente, [Nome] era a casa di Momo insieme alle altre ragazze. Sedute intorno a un tavolo, si gustavano una tazza di thè e discutevano della festa.
-"Poteva avvisarci prima." si lamentò Yaoyorozu. -"Così avremmo avuto più tempo per preparare qualcosa."
-"Qualcuna di voi ha qualche idea?" chiese Uraraka.
-"Che ne dite se ognuna di noi raccontasse un aneddoto che lo riguarda?" propose Jiro.
L'idea convinse tutte e ognuna cominciò a ricordare qualche episodio che lo riguardava. [Nome] ascoltava in silenzio con lo sguardo nel vuoto.
-"Cos'hai?" le chiese Uraraka.
[Nome] iniziò a piangere facendo preoccupare ancora di più le altre. -"Domani Bakugo parte..." riuscì a dire. Tutte le altre capirono cosa intendesse e le si avvicinarono.
-"Fatti forza! Dopotutto sapevi che sarebbe capitato." la consolò Momo con gli occhi lucidi.
-"Sì..." rispose [Nome]. -"... ma perché doveva capitare così presto?"
-"Calmati [Nome]!" si unì Ochaco. -"Sei forte! Adesso prepariamoci!"
Una volta cambiate d'abito e truccate uscirono tutte quante ed andarono a casa di Bakugo. Suonarono il campanello e ad aprire fu proprio il festeggiato. [Nome] rimase a guardarlo, era molto elegante.
-"Finalmente!" esclamò Bakugo e le fece entrare. La festa era ormai iniziata e tutti erano già lì. [Nome] salutò tutti i ragazzi, felice di vederli tutti insieme. Ad un tratto Jiro richiamò l'attenzione di tutti.
-"Un momento di attenzione!" disse ad alta voce. -"Per omaggiare Bakugo, io e le ragazze abbiamo deciso di ricordare alcuni aneddoti." Tutti la ascoltarono curiosi. Jiro si schiarì la voce e continuò. -"Ricordo al primo anno, quando arrivasti primo al Festival dello Sport! Come dimenticare quanto eri adirato durante la premiazione!" e tutti quanti risero tranne Bakugo e [Nome]. I due si guardarono un momento per poi guardare subito altrove.
Fu il turno di Tsuyu. -"Cra! Una volta dissi che non saresti mai diventato popolare per il tuo atteggiamento. Beh, mi sbagliavo." disse semplicemente e tutti applaudirono compresa [Nome]. Bakugo però, serio, come se tutto questo non gli importasse.
Toccò poi a [Nome]. Aveva gli occhi di tutti puntati addosso, perfino quelli di Bakugo che sembrava finalmente interessato. La ragazza si sentì la gola secca e dimenticò tutto quello che voleva dire. Le ragazze le facevano segno di dire qualcosa, i ragazzi rimanevano in silenzio in attesa che parlasse. "Avanti, dì qualcosa!" pensò. Guardò Bakugo. -"Ecco..." iniziò a dire. "Perché devi andare via?" avrebbe voluto dire. -"Non ce la faccio. Scusate!" e corse via lasciando gli altri stupiti.
Uscita in cortile cominciò a fare dei respiri profondi per calmarsi. Sentì la porta aprirsi e chiudersi.
-"Che ti è preso?"
Era stato Bakugo a parlare. [Nome] lo guardò per un momento e poi guardò a terra.
-"Niente..."
-"Parla!" le ordinò Bakugo.
-"Non ti sembra ovvio!?" gli rispose la ragazza più aggressiva di quanto avrebbe voluto. Il ragazzo rimase in silenzio, così lei continuò. -"Sta accadendo tutto così in fretta. Il liceo è appena finito e tu subito vai fuori città." le parole le uscirono da sole, non riusciva più a trattenersi. -"Mi dite sempre che sono una ragazza forte, beh non lo sono! Come faccio adesso che vai via? Non ti dispiace neanche un po' di lasciarmi qui?" e iniziò a piangere.
Bakugo le si avvicinò e inaspettatamente la strinse tra le sue braccia.
-"Vorresti che io rimanga qui?" le chiese il ragazzo.
-"No..." rispose inaspettatamente la ragazza. -"È una grande opportunità e quindi è giusto che ne approfitti." e si asciugò gli occhi.
-"Torniamo dentro!" disse Bakugo.
-"Ok, ma per favore inventa una scusa per me. Non voglio che sappiano cosa è successo."
La festa continuò senza problemi finché non arrivò il momento di tornare a casa. [Nome] stava per uscire insieme agli altri ma Bakugo la fermò.
-"Resta qui per questa notte." le disse, e così fece. [Nome] prese in prestito uno dei pigiami di Bakugo anche se le andava decisamente largo e passò la notte a casa sua. Non essendoci una camera degli ospiti, Bakugo e [Nome] divisero lo stesso letto.
La ragazza non riusciva a dormire, se ne stava immobile a fissare il soffitto. Guardò la sveglia. "Le due del mattino..." pensò e delicatamente si girò di lato avendo così di fronte Bakugo che dormiva. "Non voglio dormire, vorrei che questa notte durasse per sempre." passò la sua mano sulla guancia del ragazzo, sfiorandola appena. Bakugo emise dei versi ed aprì gli occhi. [Nome] sobbalzò imbarazzata. -"Scusami, non volevo..." stava dicendo.
-"Non riesci a dormire?" le chiese il ragazzo.
-"A quanto pare..."
Bakugo la avvinò a sé e l'abbracciò. -"Cerca di dormire adesso..."
"No, non voglio!" pensò lei, ma senza rendersene conto alla fine si addormentò.
La mattina seguente i due giunsero alla stazione. Il treno era già lì, sarebbe partito tra pochi minuti. C'erano molti ragazzi della loro stessa età, forse anche loro andavano fuori città per un apprendistato presso un'agenzia.
-"A quanto pare è giunto il momento di salutarsi." disse Bakugo.
-"Stammi bene." gli disse [Nome], cercando di essere forte. Prese una mano del ragazzo e gliela strinse.
-"Ma che fai?" chiese il ragazzo e la attrasse a sé e la strinse in un abbraccio. -"Ci vediamo quando torno!"
La ragazza gli stampò un bacio sulla guancia, molto veloce. Poi sentì le labbra del ragazzo sulla sua guancia, le aveva appena dato un bacio!
-"Io ti aspetterò!" gli disse.
-"Non vedo l'ora di rivederti!" le disse. -"Ti voglio bene." Era la prima volta che le diceva una cosa del genere. Salì sul treno che pochi istanti dopo iniziò a muoversi. [Nome] iniziò a correre, sperando di vederlo un'ultima volta. Si fermò e rimase a guardare il convoglio finché non scomparve dalla sua vista. Si sentiva vuota, come se un pezzo di lei fosse andato via su quel treno. "Ti voglio bene anche io!".
Nei giorni seguenti, [Nome] lavorò presso il ristorante gestito dai genitori. A causa dei molti turisti che ogni giorno andavano a mangiarci, avevano bisogno di una cameriera in più. Il lavoro la aiutò a distrarsi un po', sebbene almeno una volta al giorno, pensava a Bakugo. Talmente era presa dal lavoro, che aveva perso la concezione del tempo. Un giorno, aveva appena finito il turno e si stava sciacquando il viso. "Chissà cosa starà facendo Bakugo..."
-"[Nome]!" la chiamò il padre. -"Porta questo al tavolo 8!"
-"Stavo per andare via!"
-"Porta questo e poi sei libera di andare."
Seppur riluttante, [Nome] afferrò il piatto dove vi era adagiata una bistecca con salsa piccante. Si diresse verso il tavolo dove il cliente la stava aspettando.
-"Ecco a lei." disse distrattamente. -"Buon appetito!"
-"Mi aspettavo qualcosa di più da te!"
"Questa voce!" pensò [Nome] stupita. Guardò il cliente, era un ragazzo della sua stessa età, con i capelli biondo cenere appuntiti. -"Bakugo!?" esclamò sorpresa. Era proprio lui. [Nome] lo abbracciò felicissima di rivederlo e lui ricambiò il gesto.
-"Questa bistecca ha un bell'aspetto!" commentò.
-"Come è andata?" gli chiese la ragazza.
Bakugo le indicò la sedia di fronte. -"Siediti, fammi compagnia. Ti racconterò tutto e dopo andremo a farci un bel giretto."
[Nome] si sedette senza troppi complimenti curiosa di sentire il resoconto di Bakugo ma soprattutto felice di riaverlo vicino.
Questa storia mi è stata chiesta da mery123457, spero vivamente che ti sia piaciuta così come per chiunque altro che la leggerà. :)
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