Aizawa Shouta x Reader ITA (Richiesta 1)

Richiesta da Niko-chan16. Spero che ti piaccia!

-"Avete ordinato del thè, giusto signorine?"

-"Sì, la ringrazio." 

Il cameriere servì le quattro clienti, sistemò le tazzine su dei piattini e infine appoggiò la teiera al centro insieme a un piatto di biscotti. Andato via, ognuna si versò la bevanda e iniziarono a conversare animatamente. Queste erano quattro amiche molto unite che da tempo non trascorrevano un pomeriggio tutte insieme. Avevano scelto di prendere un thè in un bar in centro e poiché era una giornata senza nemmeno una nuvola, avevano deciso di sedersi ai tavoli fuori. 

-"Avete saputo dell'ultima impresa di All Might?" chiese una di loro.

-"Certo che sì!" rispose una. -"Cosa darei per poterlo conoscere di persona!"

-"È così bello!" disse un'altra.

Tutte e tre sospirarono, ognuna immaginava di trovarsi tra le braccia dell'eroe numero 1. La quarta di loro ascoltava distrattamente i loro commenti mentre continuava a girare il cucchiaino nel thè bollente.

-"Non dici niente [Nome]?" le domandò un'amica. -"Non ti piacerebbe incontrare All Might?"

[Nome] alzò lo sguardò e scrollò le spalle. -"In realtà, All Might non mi fa impazzire." disse semplicemente.

-"Cosa!?" esclamarono le altre tre in coro. -"Come è possibile?"

-"È troppo muscoloso." rispose [Nome], -"Non mi sono mai piaciuti i ragazzi con troppi muscoli."

-"Quasi non riesco a crederci..."

-"Sei la prima persona a cui sento dire che non le piace All Might!"

-"Chi può piacerti se non l'eroe numero 1?"

[Nome] dovette fare appello a tutta la sua forza di volontà per non scoppiare a ridere. -"Non dico che non mi piace, però preferisco altri, come Eraser Head."

-"Chi sarebbe?" chiese una ancora più confusa.

-"L'ho già sentito da qualche parte, però non ce l'ho presente." disse un'altra.

-"Aspettate..." le interruppe [Nome] ed afferrò il suo cellulare. -"...vi faccio vedere una foto."

Fece scorrere le foto della sua galleria fino a che non trovò quella desiderata e la mostrò alle amiche. Ritraeva un uomo con i capelli neri lunghi fino alle spalle, i baffi e la barba appena accennati e gli occhi scuri.

-"Mai visto prima d'ora. Come fai a sapere della sua esistenza?"

[Nome] fece un respiro profondo. -"Perché una volta mi ha salvato la vita." Di fronte all'espressione di incredulità delle sue amiche, la ragazza iniziò a raccontare la sua storia.

Quella sera [Nome] andò a una festa in discoteca. Adorava scatenarsi sulla pista da ballo e in molti cercavano si starle dietro. Aveva ricevuto persino degli inviti a ballare. Dopo l'ennesima canzone si fermò per prendere fiato al bancone.

-"Un succo di frutta!" ordinò contenta.

-"Balli veramente bene." si congratulò un ragazzo.

-"Ti ringrazio..." rispose [Nome] e poi bevve la sua bevanda ghiacciata, ne aveva proprio bisogno.

-"Ti andrebbe di concedermi il prossimo ballo?" le chiese il ragazzo timidamente.

[Nome] lo osservò per un momento, era molto carino e il suo leggero rossore lo rendeva adorabile.

-"Con molto piacere." gli rispose. Lo prese per mano e lo portò in mezzo alla pista. Iniziarono a ballare sulle note di una canzone dal ritmo molto veloce. Si stavano divertendo un mondo. Lui ogni tanto le si avvicinava e le sussurrava dei complimenti. Lei non era molto abituata a ricevere così tante lusinghe per cui si sentiva al settimo cielo.

-"Non ho mai visto nessuno ballare bene quanto te..."  iniziò il ragazzo, ma poi iniziò a tossire.

-"Stai bene?"

-"...Mi manca l'aria..."

-"Ti porto fuori!" 

[Nome] andò a prendere la sua giacca e la sua borsa e poi accompagnò il ragazzo fuori dal locale, sperando che l'aria fresca bastasse per farlo stare meglio. Una volta fuori il ragazzo iniziò a respirare regolarmente e lentamente tornò in forma. Quella era una sera senza nuvole, in cielo si vedevano moltissime stelle e tirava un venticello fresco. Per quelle strade non c'era nessuno se non loro due.

-"Stai meglio?" gli chiese la ragazza.

-"Sì, grazie." le rispose. 

[Nome] tirò un sospiro di sollievo, ma poi il ragazzo la guardò con una strana espressione.

-"Non dovresti dare così tanta confidenza agli estranei..." le disse.

La ragazza non ebbe neanche il tempo per pensare che sentì qualcuno avvicinarsi di corsa, le afferrò la borsa e corse via insieme a quello che fino a poco fa ,aveva finto di star male. 

-"E-Ehi!" esclamò [Nome] e d'istinto partì al loro inseguimento. Erano molto veloci, ma la rabbia che provava in quel momento la faceva correre come non aveva mai fatto prima d'ora. I due girarono a destra e si ritrovarono in un vicolo cieco, erano ormai in trappola.

-"Restituitemi la borsa!" 

I due la fissarono senza fare una piega, poi uno dei due parlò. -"Non potevi semplicemente lasciar perdere?" E subito le balzò contro immobilizzandole le braccia. Lei cercava di liberarsi ma era troppo forte. Il secondo le si avvicinò e lei in uno scatto di ira gli mollò un calcio. Quello incassò il colpo ma poi furioso la colpì in pieno volto. [Nome] sentì il sangue scorrerle lungo il viso.

-"Non volevo arrivare a tanto..." disse il ragazzo con cui aveva ballato. -"...mi hai costretto." [Nome] vide con orrore la mano del suo aggressore trasformarsi in una testa di serpente che iniziava a mostrarle la sua lingua biforcuta.

-"Qualcuno mi aiuti!" urlò disperata ma probabilmente non c'era nessuno che potesse aiutarla. Vide il serpente avvicinarsi minacciosamente. Chiuse gli occhi in attesa del colpo, ma nulla accadde. Quando li riaprì vide che la mano era tornata normale e il ragazzo la guardava con aria interrogativa. Ecco che poi arrivò qualcuno, un uomo con i capelli neri e degli strani occhiali che colpì il ragazzo. [Nome] fu sbattuta a terra e quello che la tratteneva andò in soccorso del suo complice. La ragazza vide i due attaccare il suo salvatore, ma quest'ultimo nonostante fosse in inferiorità numerica riuscì a metterli fuori combattimento. Le si avvicinò con la sua borsa in mano.

-"Stai bene?" le chiese.

-"Credo di sì." gli rispose e si rimise in piedi.

-"Ti porto via di qui!" le disse e le avvolse un braccio intorno le spalle. Si allontanarono da quel vicolo in silenzio.

-"Grazie per avermi salvato la vita."

-"Non devi ringraziarmi..." le disse.

-"Posso allora sapere il nome di colui a cui devo la vita?"

-"Puoi chiamarmi Eraser Head."

In quel momento [Nome] notò che l'uomo era stato ferito al braccio.

-"Sanguini!" lo informò allarmata.

-"Non è niente..."

-"Ed è tutta colpa mia!" disse lei ignorandolo. Si sfilò il suo foulard nero e gli bendò la ferita nonostante le sue proteste.

-"Posso sapere il tuo vero nome?"

Per qualche motivo l'eroe non riuscì a rifiutarsi. -"Aizawa Shouta."

-"Ti ringrazio Aizawa. Spero di incontrarti di nuovo... magari in una situazione migliore di questa."

Entrambi risero e per un attimo dimenticarono il pericolo di poco prima. Arrivò il momento in cui si divisero.

-"Adesso vai a casa e non fare deviazioni!" le ordinò l'eroe e fece per sfilarsi il foulard.

-"Tienilo, ti prego." gli disse [Nome] -"Me lo restituirai la prossima volta."

-"Ed è finita così." concluse [Nome]. Le sue amiche rimasero in silenzio per un po'.

-"Ti ha poi restituito il foulard?" volle sapere una.

-"In realtà no..." 

-"Ecco il conto." disse il cameriere e poi si allontanò.

-"[Nome] credo che tu piaccia a quel cameriere, non ti toglieva gli occhi di dosso."

La ragazza lo guardò un momento. -"Mi dispiace per lui, ma sono già fidanzata."

-"Cosa!?" esclamarono le amiche in coro. -"Con chi?"

In quel momento un motociclista si fermò vicino al locale.

-"Con lui." le informò [Nome]. Lasciò i soldi sul tavolo e si alzò. -"La prossima volta vi racconterò." e corse dal motociclista. Gli diede un bacio e si infilò il casco.

-"Pronta?" le domandò.

Lei lo strinse e appoggiò la testa sulla sua schiena. -"Sì." e partirono.

-"Come è andata la giornata?" le chiese il ragazzo.

[Nome] lo guardò un attimo, vide il suo foulard nero intorno al suo collo e sorrise. -"Bene, mio caro Aizawa Shouta." e lo strinse ancora di più.

Questa storia mi è stata chiesta da Niko-chan16, spero vivamente che ti sia piaciuta così come per chiunque altro che la leggerà. :)

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