15-invisibile
<è una ragazzina!> pensai tra me e me;
subito sentii della leggera pressione sulla mia testa che mi fece abbassare, è la mano di Thomas, mi sta invitando ad abbassarmi e inginocchiarmi davanti la presenza sovrumana che appariva dinanzi a noi, come me così fece Thomas e in seguito anche i miei genitori.
La ragazzina si avvicinò ad ognuno di noi e toccandoci anch'essa il capo ci diede l'ordine di alzarci, subito dopo si presentò a noi. "Vi starete facendo un mucchio di domande immagino, una totale estranea, all'apparenza con le sembianze di una ragazzina arriva nel vostro mondo, mettendo una barriera magica proprio all'interno della vostra casa e l'angelo Wayland Thomas vi invita a porvi al mio cospetto" disse con altezzosità e poi aggiunse "sono Eden Beaufoy, della nobile stirpe angelica Beaufoy, regina del Regno Angelico e sono qui per proporre un patto al signor Wayland, un patto che se accetterà le permetterà di tornare nel regno angelico" sussurrai al ragazzo poco dietro di me di accettare ma il moro non mi diede conto; la bionda si avvicinò a Thomas sempre con fare altezzoso e regale dicendo "forse dovresti ascoltarla sai? lo dice solo per il tuo bene dopotutto" il moro sospirò, poi chiese "in cosa consiste questo patto?" La regina sorrise d'istinto "tu potrai tornare nel regno angelico, il tuo errore sarà perdonato ed eliminato" è stato deciso qualche tempo fa, avrai già visto la tempesta no?. A quelle parole mi scesero delle lacrime dagli occhi, era stato tutto quella notte e allora "allora perché l'avete fatto attendere ancora? me lo dica regina ho bisogno di saperlo" dissi disperata con le lacrime agli occhi e buttandomi in ginocchio, "chiamami Eden tesoro, dammi del tu noi non vogliamo farvi del male né tanto meno esservi nemici" fece quest'ultima avvicinandosi a me e porgendomi un braccio per farmi alzare, mi sorrise "volevamo metterlo ancora una volta alla prova, sapevate benissimo che quella notte stesse succedendo qualcosa però avete continuato a vivere la vostra vita per quel che potevate, noi abbiamo atteso solo per farvi godere gli ultimi momenti insieme fino a quando non saremmo venuti a reclamare il nostro angelo." Iniziò a parlare più piano, avvicinandosi al mio orecchio e disse "sai benissimo anche tu che se lo ami veramente devi lasciarlo andare, questo non è il suo posto" un'altra lacrima amara attraversò lentamente il mio volto ma annuii e guardai Thomas, quest'ultimo vide il mio sguardo e mi venne ad abbracciare per poi chiedere senza ancora staccarsi "quali sono le condizioni, Eden?" quest'ultima si allontanò un po' da me e Tommy per lasciare un po' d'intimità e disse "Julia Thompson, Robert Thompson, Elena Miller e Madison Patchman non ricorderanno chi sia Thomas Wayland o che esistano esseri come gli angeli, potrai rimanere ad essere l'angelo custode di Julia e continuare a sorvegliare su di lei come hai sempre fatto, senza nessun contatto ultraterreno. Ricominceremo da prima dell'incidente in pratica e se vorrai, come privilegio potresti unirti al corpo regale di guardia" "tutto qui?" chiese il moro "si" rispose immediata la bionda. Vidi Thomas perplesso, dopo tutto quello che è successo tra di noi, dopo tutte le promesse, tutte le difficoltà. Potrebbe benissimo tornarsene nel regno angelico, ma a quale costo? Anche se provassi a dirgli di farlo non so se mi ascolterebbe, sapeva sin dall'inizio come sarebbe finita, rinunciare ai legami mortali, o rinunciare a essere un angelo, quasi sicuramente gli basterà un mio 'resta' per fargli rinunciare al suo sogno, perderà ogni potere, ogni privilegio, la sua stessa stirpe, la sua famiglia. Non m'importa che succederà, lui deve tornare a tutti i costi nel regno angelico, nel suo mondo.
"Eden.." dissi con voce fievole "parla pure Julia" "io, come i miei genitori e Madison, perderemo tutti tutti i ricordi?" "ovviamente tutti tutti no, solo quelli riguardanti agli angeli e a Thomas ma per il resto no, di noi non ricorderete più nulla, l'unica cosa che non possiamo cancellare sono le emozioni, quelle vi resteranno, saprete che per un determinato periodo siete stati felici, tristi e così via ma non potrete ricordare il perché, è come se ci fosse una specie di presenza invisibile sempre accanto a voi in pratica" disse "d'accordo" aggiunsi io, poi mi avvicinai a Thomas con le lacrime agli occhi, mi alzai sulle punte e lo baciai poi dissi "tu devi andare, è quello il tuo posto non questo" lo vidi annuire e poi sussurrare "Io sarò sempre qua, anche se tu non mi vedrai o non ricorderai ciò che è successo devi stare tranquilla, nessuno ci dividerà" annuii anch'io con le lacrime agli occhi, lo abbracciai e lo baciai. E mentre le nostre labbra si sfioravano un'ultima volta lui scomparve, allontanandosi lentamente verso il portale tra le lacrime; lasciando in me solo un fievole ricordo invisibile.
FINE
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top