12-Sotto un cielo stellato

"Ora tu me la spieghi questa cosa" dissi ormai troppo dubbiosa per rimanere in silenzio, "che cosa?" chiese subito Tommy "beh al massimo fuori casa sarai uscito massimo 2 volte e adesso mi dovresti portare in un certo posto senza sapere nemmeno la strada?" "July, ascolta vedi che la Terra e il mio mondo sono in un certo senso sovrapposti, quindi la città è come se la conoscessi già, tu fidati" sbuffai, anche se poi decisi di dargli conto e continuai a seguirlo, aumento leggermente il passo per raggiungere il suo che era poco più avanti e inaspettatamente appena lo raggiunsi lui allungò leggermente la mano verso la mia fino a toccarla. Arrossì subito e lo guardai sorridendo, lui abbassò il capo e i nostri sguardi si incrociarono per un attimo, un solo attimo prima di girarci dall'altra parte, mi è sembrato come- come se fosse diventato anche lui rosso per l'imbarazzo, non so se è stata solo una mia sensazione o meno, ma mi è davvero sembrato di vedere i suoi occhi socchiusi che mi sorridevano con lo sguardo e le sue guance rosee che prendevano subito colorito.

Continuammo a camminare fino a raggiungere il luogo prestabilito da quest'ultimo, per tutto il tempo ci fu un silenzio imbarazzante e non fu l'unica volta quella che ci guardammo arrossendo, e stavolta ne fui certa, lui arrossì veramente.

"bene, siamo arrivati!" esclamò Tommy, "uau è un posto stupendo" dissi stupefatta dal vedere il luogo in cui mi aveva portata. È una piccola collinetta dispersa fuori città dove si affacciava il mare, era davvero un luogo incantato, "non avevo mai visto New York da questa prospettiva, è stupenda" dissi "sai, è la prima volta che ci vengo in forma umana, dovresti vederlo con un altra prospettiva" continuó.. Prese un telo da mare molto grande da uno zaino che si era portato appresso, non l'avevo nemmeno notato a dirla tutta-

Mi fece cenno di coricarmi e così feci, poi lo stesso movimento compii lui. "bene, guarda questo cielo pieno di stelle, non è stupendo?" "si, lo è" risposi con voce calma "ora immagina di poter vedere tutte le stelle unirsi e formare le varie costellazioni, al posto del blu notte immagina colori come il viola e l'azzurro" annuii e lo feci "sarebbe un cielo stupendo, il doppio di questo.." "quello era ciò che vedevo io quando non ero qui" disse Thomas quasi emettendo uno sbuffo di nostalgia. "ma...questo cielo secondo me ora è ancora più bello di quello che vedevi tu e sai perché?" il ragazzo scosse la testa "perché lo stiamo guardando insieme, ed è la notte più magica di tutte" mi girai verso di lui e quest'ultimo fece lo stesso. Sentivo il suo respiro così affannoso sempre più vicino, si scontra con il mio, facendo a gara a chi si sarebbe arreso prima e alla fine vinse il suo, eravamo così vicini, annullai le distanze tra noi in un fievole bacio caldo, pendo alle sue labbra, è come una dipendenza ormai, non ne posso fare più a meno, era un testa contro cuore.

Lui non si staccò da me, sembra voglia continuare all'infinito, l'unica cosa che ci permise di staccarci è stata la mancanza di fiato. Riprendendo quest'ultimo ci guardammo negli occhi e sorridemmo l'uno con l'altra, mi prese per i fianchi e mi mise sopra di lui, poi mi diede un altro bacio sulle labbra. Non ci rendemmo conto dell'orario, passavamo la notte a coccolarci sotto le stelle e alla fine ci addormentammo abbracciati, non voglio nient'altro in questo momento, sto bene, vorrei restare per sempre così.

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