Parte I - Il professor Francisco Ruiz

Parte Prima
Prologo

Ricordo quella notte del due settembre duemilasedici, come se la stessi vivendo in questo preciso momento.
«Allora? Di cosa parliamo stasera?» chiese Max raggiungendo gli altri, già seduti sul palco con le gambe incrociate e disposti in cerchio.
Erano già passati quasi tre mesi, la stagione stava volgendo al termine e gli spettacoli erano ormai tutti pronti. Quelle chiacchiere erano diventate il nostro rito sostitutivo alle prove notturne.
Quando decisi di partire per l'estate come animatrice, mi immaginai di tutto, meno che quello che accadde: trovare dei compagni di avventura unici, degli amici, una nuova famiglia.

Perché decisi di partire? Per lo stesso motivo per cui partono tutti: un'occasione di fuggire dalla propria vita, colta al volo, e mascherata dalla necessità di guadagnare del denaro grazie a quel nuovo lavoro che - caso strano - dista più di trecento miglia dalla “tua vita”.
Non solo avevo trascorso tre mesi in un villaggio turistico, situato nella ridente località di Sunsbourgh, sulla costa del Pacifico con il sole sulla pelle tutti i giorni, ma, cosa più importante, avevo trascorso tre mesi senza avere alcun contatto con lui.

Ero come rinata. Pasti sani e frequenti, divertimento senza alcol, ore ed ore a chiacchierare con gente sconosciuta, ballare da mattina a sera, e poi c'erano loro, lo staff, i miei colleghi e compagni d'avventura.
Avevo detto ai miei amici di Brightintown, che erano a conoscenza della mia storia, di non dirmi nulla di ciò che sarebbe accaduto lì in mia assenza e loro avevano rispettato il mio volere. Non volevo sapere un accidenti del college, di lui o di chissà cos'altro, volevo solo staccare la spina.

«Ieri abbiamo sentito la storia di Max, oggi tocca ad Eve!» esclamò Richard.
Li raggiunsi e, anch'io, presi posto sul palco, accanto a Charlie.
Non volevo raccontare la mia storia pubblicamente soprattutto per non fare del male a lui.

Non avevo mai incontrato qualcuno come Charlie, prima di quell'estate. Lui aveva lottato contro tutti i miei demoni, sconfiggendoli a tempo di record, e si era avvicinato a me con una gentilezza e un rispetto tali da sgretolare la maggior parte dei muri che, per difesa, avevo eretto intorno a me.
Quella sera, era passata appena una settimana da quando avevamo reso pubblica la nostra “frequentazione”.

«Dai, Eveline, non ce ne hai mai parlato...» continuò proprio lui.
In fondo, Charlie meritava la verità... la mia verità. E poi, quella che dovevo raccontare, era ormai una storia chiusa.
O almeno, in quel momento, era ciò che credevo.
«E va bene. Sono partita per fuggire da Brightintown. Contenti?» mi limitai a rispondere.
Ma, ovviamente, quella risposta, al posto di spegnere la loro curiosità, finì per incendiarla.

E così iniziai a raccontare la mia storia.

Spazio autrice: Avete allacciato le cinture? Questo che stiamo per compiere è un vero e proprio viaggio nel passato. Eveline ci ha parlato spesso dell'amore della sua vita, Francisco Ruiz, ma non ci ha mai rivelato che cosa sia successo realmente a quei tempi, quando aveva poco più che vent'anni.
Ora è pronta per raccontarci la sua storia...

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top