Capitolo 23
Escape
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ZAYN POV
Osservai tutta la scena con la voglia di uccidere quel riccio che aveva appena fatto piangere July. Lei corse via ed io riuscii a fermarla proprio prima che uscisse. Mi guardò con occhi addolorati ed io la strinsi tra le mie braccia.
-Portami via Zayn, ti prego.- Senza pensarci 2 volte feci quello che mi disse. La portai in macchina e partii a tutta velocità senza avere una meta. Dove avrei potuto portarla???
Stupido, stupido, stupido! Dove andrete adesso? Sotto un ponte?? Ci sono le feste e tutti gli alberghi saranno occupati!
Cazzo, che guaio! Non avevo pensato minimamente a dove saremmo potuti andare.
Imbecille!
La mia coscienza mi insultava a tutto spiano. Non ve lo avevo detto??? Spesso ho dei lunghi dialoghi con quella vocina che molte volte mette nei dubbi tutte le persone esistenti su questo pianeta.
Mi passai la mano tra i capelli nervosamente pensando a un posto dove saremmo potuti andare. Una lampadina si accese nella mia mente e subito presi il cellulare cercando il numero di mia madre. Lei mi avrebbe di certo aiutato.
Per una volta devo dire che hai avuto una buona idea! Mi complimento con te Malik.
Grazie mia cara coscienza, ora ti prego di starti muta e di lasciarmi risolvere questa situazione.
-Pronto mamma? Avrei bisogno di te....- July si voltò verso di me sbarrando gli occhi sorpresa. Mia madre accettò subito di ospitarci per qualche giorno e spiegai tutto alla biondina che non ebbe nulla da replicare.
Arrivammo davanti casa mia quasi subito visto che non eravamo tanto lontani e mia madre ci venne ad aprire. Le feci segno di non fare alcuna domanda e accompagnai July nella mia stanza.
-Puoi metterti una mia maglietta per dormire, io vado nell'altra stanza.... Se hai bisogno di qualcosa puoi chiamarmi.- Lei annuì semplicemente ed io mi voltai per andarmene.
Idiota, ti stai facendo sfuggire un'occasione d'oro! Resta a consolarla e vedrai come cadrà tra le tue braccia!
Zitta vocina del cazzo! Non voglio sembrare uno che aprofitta della situazione!
Contento tu.....
-Zayn...- La sua voce intreruppe quell'intenso diaologo che avevo cominciato con la mia coscienza.
-Si??
-Puoi rimanere con me stasera?
-Certo.- Le sorrisi e mi sdraiai accanto a lei nel grande letto.
Hai visto che avevo ragione? Questa ragazza ha bisogno di essere consolata e tu la volevi lasciare sola! Pff! Qualche volta potresti anche darmi ascolto...
Quella stupida vocina aveva ragione! Sarei rimasto accanto a July, non l'avrei lasciata sola...
La mattina seguente i raggi del sole che entravano dalla finestra mi svegliarono. July era ancora abbracciata a me come la sera precedente e dormiva beata. Mi alzai stando attento a non svegliarla e andai in cucina dove le preparai la colazione e la misi in un vassoio per portargliela a letto.
JULY POV
-July.... Forza alzati!- Mi svegliai con la voce di Zayn che mi incitava ad aprire gli occhi. Mi sedetti tra le coperte e lui mise un vassoio pieno di cose da mangiare che solo a guardarle ingrassavo di un kilo.
-Se mi farai mangiare tutta questa roba diventerò un panda.
-I panda sono coccolosi!
-Si ma sono grossi!
-Lo so, ma sono coccolosi!
-Allora io sono coccolosa!- Quel dialogo era alcquanto stupido, ma mi piaceva.
-No, tu sei magra! Devi diventare un panda per essere coccolosa.
-Quindi non sono coccolosa?- La mia voce diventò identica a quella di una bambina di 5 anni che faceva i capricci.
-No, lo sarai quando avrai finito di mangiare!
-Antipatico!- Zayn aveva un'espressione diverita sul volto e per farlo smettere di guardarmi in quel modo gli tirai un pezzo di grissino che era sul vassoio. La sua bocca formò una "O" ed io posai il vassoio a terra per poi chiedergli che gli fosse preso.
-Tu vuoi la guerra?!
-Forse....- Prese un cuscino e mettendosi a cavalcioni su di me cominciò a colpirmi mentre io ridevo e cercavo di farlo smettere. Riuscii finalmente a strappargli il cuscino e ribaltai la situazione. Lui non ci mise molto a fermarmi e, lanciando il cuscino da chissà quale parte della stanza, ribaltò ancora una volta la situazione mettendosi sopra di me. I nostri visi erano a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro e i nostri nasi si toccavano. Lui mi sorrise e poi mi diede un bacio umido sulla fronte.- Vai a prepararti panda! Ti ho portato dei vestiti di mia sorella....
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