Capitolo 2

Dream or reality?

*********************************************

-Harry...- non mi sembrava neanche vero di poter pronunciare quel nome.

-Vorrei riincontrarti... Possiamo uscire domani?

-Ma.... Harry....- non sapevo come dirgli che non potevo, non me lo avrebbero permesso. Uscivo solo per andare a lavoro, un lavoretto part-time in un bar non molto lontano.

-Problemi con l'orfanotrofio?

-Già...- ragazze pizzicatemi perchè ancora non ci credo che sto parlando con Harry Styles!

-Va bene... non preoccuparti. So cosa fare.- Sentivo che sorrideva sotto i baffi dall'altra parte del telefono.

-Allora buona notte...- mi disse infine in un sussurro che mi fece rabbrividire.

-Notte....

HARRY'S POV

Era così dolce quella ragazza, ma allo stesso tempo così decisa ed anche insicura. Staccammo la chiamata e sorrisi. Non so perchè lo feci ma sorrisi di tutto cuore.

Dovevo scoprire qualcosa di lei... Andai su un sito internet dove si potevano trovare tutti gli orfanotrofi di Londra. Trovai il suo dopo circa un'ora di ricerche e andai a leggere il suo curriculum (non sapevo come si scriveva scusatemi per l'ignoranza xD se mi fate sapere come si scrive lo aggiusto.). July : nata il 16 dicembre 1995, lavora presso il bar Dreams, studia lingue.

Scesi in basso e trovai delle sue foto che, a quanto sembrava, erano state aggiornate ogni anno a quanto sembrava. C'era una specie di timeline della sua vita, da quando era neonata a ora.

Sorrisi tra me e me e poi mi segnai l'indirizzo del bar dove lavorava. Sarebbe stata una scusa per rivederla.

JULY'S POV

Mi alzai presto per prepararmi ed andare a lavoro. Presi la borsa infilandoci il telefono senza farmi notare e mi avviai per il bar.

-Buon giorno July.

-Buon giorno James.- mi avvicnai a lui e lo salutai con un bacio sulla guancia. James era il mio capo, un ragazzo di circa 25 anni. 

Cominciai a sistemare i tavoli come ogni mattina quando il campanello, che era attaccato in cima alla porta, suonò. Mi voltai per accogliere il primo cliente di quel giorno e trovai un tipo strano. Era vestito con degli shorts di jeans ed era autunno, fuori si moriva dal freddo, una felpa con il cappuccio tirato sul volto e degli occhiali. Anche se quel tipo era strano era il mio lavoro e mi avvicinai per chiedere cosa volesse portato. Si era già accomodato ad un tavolino quando mi avvicinai a lui.

-Buongiorno, vuole ordinare qualcosa?- chiesi sfoderando uno dei miei migliori sorrisi.

Lui alzò un poi il volto facendo intravedere il suo sorriso da sotto il cappuccio.... quelle fossette.... Oh my fucking god! Quello era Harry Styles.

-Una coca grazie...- disse continuando a sorridere. Sentivo le guance caldissime.

Tornai da lui con una coca e cercai di andarmene ma il suo braccio mi fermò.

-Siediti un po con me...

Mi guardai intorno per vedere se James era li. Sembrava di no e mi sedetti imbarazzata.

-Hai visto che ho trovato il modo per incontrarti?

-Mi metterai nei guai, lo sai questo?- gli risposi cercando di essere disinvolta per non mostrarmi nervosa. Mi sembrava così strano poter parlare con Harry Styles.

-Non mi importa. Dovevo assolutamente rivederti...- non smetteva di sorridere.

HARRY'S POV

Era così dolce e innocente lei. Mi faceva battere il cuore a mille e i miei occhi non si staccavano dal suo volto. Le sue guance rosse le facevano risaltare gli occhi verdi come i miei.

-Harry, non riesco a crederci che sto parlando con te. Ho sempre pensato che non avrei mai potuto nemmeno vederti e invece ora sei di fronte a me.

Aveva ragione, lei non poteva aspettarsi di aarivare a parlare con me.

-Però ora sono davvero qui. July, non voglio che tu pensi a me come il cantante Harry Styles della badn dei One Direction. Voglio che tu mi consideri un ragazzo normale perchè è questo che sono.

-Difficile da dirsi con quel travestimento!- scoppiai a ridere insieme a lei. Era così dolce.

-Quando potrò rivederti?

-Non lo so. Posso uscire solo per venire a lavoro....- non fece in tempo a finire che il suo capo la chiamava.

JULY'S POV

Mi alzai per andare dal mio capo quando Harry mi fermò.

-Voglio rivederti July, trova il tempo per me....

Annuii e corsi dal mio capo. Harry andò a pagare e uscì. Quant'era bello Harry, ma perchè voleva rivedermi? Lui era così famoso, perchè mai avrebbe voluto vedersi con una come me?

Tutta la mattinata la passai a sognare ad occhi aperti mentre continuavo a servire ai tavoli. 

Sembrava un sogno. Tornai in orfanotrofio per il pranzo come al solito e il pomeriggio andai nella mia stanza a studiare un po. Ero sola poichè le altre erano o a lavoro o nella minuscola biblioteca che avevamo lì. Stavo studiando biologia quando sentii vibrare qualcosa... IL CELLULARE! Mi alzai di scatto correndo verso la borsa. Lo stesso numero della sera prima, Harry.

-Pronto.- risposi sottovoce.

-Hey, apri la finestra.- mi voltai e vidi Harry davanti la finestra della stanza che sorrideva. 

-Ma che ci fai qui?- dissi aprendo la finestra cercando di fare meno rumore possibile.

-Volevo vederti.- continuava a sorridere.

-Finiremo nei guai.

-Non mi importa. Vieni!- mi prese per mano e mi portò fuori sulla scala antincendio che costeggiava il muro fino ad aarivare alla mia finestra. D'istinto lo abbracciai. Soffrivo di vertigini. Ora penserete "perchè questa ha scritto soffrivo al passato? Non ne soffre anche ora?" la risposta e no, miei cari. Mi ha fatto passare quella paura.

-Harry ho paura! Soffro di vertigini.- Dissi stringendolo.

-Quando ci sono io non devi avere paura.- mi alzò il viso con un dito per guardarmi negli occhi. I nostri respiri si fusero e i nostri sguardi intrecciarono. Ci sedemmo su quelle scale a parlare. Le ore passavano ma non ce ne accorgevamo. Il tempo sembrava essersi fermato.

-Juuuulyyyyyy!

-O mio Dio! Questa è Sam. Harry devo andare se ci scoprono finiremo nei guai.- Dissi alzandomi. Stavo per scavalcae la finestra ed antrare quando lui mi fermò. 

-Aspetta! Il bacio della buona notte non me lo dai?

Si avvicino piano a me, ma io non avevo mai dato il primo bacio. In quel posto non avevo mai avuto un'occasione del genere. Presa dal panico girai il volto e lui baciò la mia guancia. Arossii violentemente. 

-Notte, piccola July....- Sorrideva in un modo che mi toglieva il fiato. Entrai velocemente e proprio in quel momento la porta si spalancò ed entrò Sam.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top