Amy ed Aron passarono a prendermi poco prima di pranzo. Avevo gli occhi gonfi dopo la notta insonne, ma non ci avevano fatto caso. O almeno, non lo avevano dato a vedere.
Mi sorrisero entrambi.
Io avevo insistito per non andare con loro, dovevano essere soli, ma Amy mi aveva voluta a tutti i costi, perché sosteneva che mi sarei dovuta distrarre.

Aron parcheggió la moto davanti ad una pizzeria ed entrammo a sederci. Anche Scott non si era piú fatto sentire, ma in quel momento era l'ultimo dei miei problemi.
— Allora, come va? — mi chiese Amy.
— Come dovrebbe andare secondo te? — risposi affranta.
Aron ci guardó entrambe, poi ebbe la furba idea di cambiare argomento.
— Amy, non é che hai visto se c'é qualche bel film al cinema? — disse, e io gli fui grata.
— No, non ci ho guardato. Perché?
— Stasera sono libero.
— Wow, che bello!! — poi si voltó verso di me. — peró no. Non possiamo lasciare Anna da sola. A meno che tu non voglia che si trasformi di nuovo in una fontana.
— No, va benissimo cosí. Andate pure. — intervenni.
— D'accordo, mi avete convinta. — fece Amy.
Io e Aron ci guardammo esultanti.

Amy si offrí di accompagnarmi a casa.
— Per me state tramando qualcosa voi due — disse dopo un po'.
— Chi, io e Aron? Ma va.
— Invece sí. Ho visto che occhiate vi mandavate. Tu non me la dici giusta.
— Ma secondo te, Amy!! Tu ed Aron siete fatte l'una per l'altro!! Io vi guardo perché mi piacete!
— D'accordo, me la sono bevuta.

Quando passammo davanti a quello che era stato l'appartamento di Gabriele e vidi il cartelo "affitasi" appeso davanti alla porta, gli occhi mi si riempirono di lacrime.
La mia migliore amica se ne accorse e mi strinse in un abbraccio.
— Andiamocene da qui. — disse e mi trascinó via.
— Dici che tornerà? — domandai.
Amy si fermó e mi guardó negli occhi.
— Dico che tornerà!? Ne sono certa!! Anna, lui é pazzo di te!!!

Cercai di credere alle sue parole, ma non ero molto contenta. Peró le ero grata di essere mia amica. Era la migliore.
— Amy, ti voglio bene.
La abbracciai con tutto il cuore, perché in quel momento un abbraccio era tutto quello che volevo.