CAPITOLO 2

— Anna, scusa.
Mi voltai di scatto. Aron stava lí, dietro di me, e mi porgeva un libro.
— Ciao, Aron.
— Ciao, Anna, scusami non volevo ma devo aver preso per sbaglio il tuo libro di biologia.
Dietro le sue spalle, Amy lo guardava incantata e mi faceva l'occhiolino.
"É la tua occasione" mi disse in alfabeto muto. Non le feci caso.
Aron é il ragazzo piú bello della classe. Capelli riccioli e biondi e occhi verdi. Fisico da palestrato. Piace a tutte le ragazze. Compresa Amy. Non fa altro che parlare di lui.
Piace a tutte le ragazze, tranne a me, ovvio.
— Non c'é problema, grazie, Aron.
— Se non ti dispiace, volevo sedermi accanto a te. É un po' che non parliamo e mi sarebbe piaciuto...

Una normale ragazza della classe avrebbe acconsentito entusiasta. Ecco, io no. Non volevo cadere ai suoi piedi. In realtà, non volevo cadere ai piedi di nessuno.
— Scusa, c'é già Amy accanto a me. Possiamo parlare dopo magari.
— Daccordo, ciao, Anna.
Mi rivolse un sorriso smagliante, di quelli per i quali tutte le ragazze impazzirebbero. Io mi limitai a guardarlo mentre si allontanava.
Amy si sedette accanto a me.
— Amica mia, sei proprio pazza. Solo tu potevi rifiutare una proposta del genere. Insomma, si capiva che voleva...provarci con te.
La fissai a lungo.
— Non credo proprio che Aron voglia provarci con me.
— E chi lo dice?
Il prof ci tiró fuori dalla nostra discussione.
— É venuta l'ora di salutarci. Come sapete, l'anno prossimo andró in pensione.
— Che peccato — disse Amy sbadigliando.
Feci una risatina.
— Se ci tieni tanto, lascio ad Aron il mio posto — dissi sottovoce, dandole una gomitata nel fianco.
Lei mi strizzó l'occhio.

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