21💞 "Cris"

Cameron prende un respiro profondo, e dopo qualche minuto di silenzio, parla: “Non pensavo che quest’anno potesse andare diversamene dagli alti.. Immaginavo che sarebbe stata sempre la stessa storia, ‘Non mi importa di niente e di nessuno. Se mi viene un’improvvisa voglia di studiare, bene. Altrimenti cambio scuola’. Finché non ho avuto un motivo valido, per il quale a valesse la pena andare avanti, anziché restare indietro.”
Per qualche secondo, alzo lo sguardo e incontro i suoi occhi. Non c’è alcun dubbio che stia parlando di me, e la cosa mi mette terribilmente a disagio.
“Avete presente quando finalmente, dopo un periodo buio e triste, si torna a vedere la luce? Ecco, io so cosa vuol dire grazie all’arrivo di una persona speciale, che ha stregato il mio cuore ed è riuscita a sconvolgermi l’esistenza con un semplice sguardo e un sorriso dolcissimo. Non pensavo fosse possibile, ma la vita è piena di sorprese. Questa persona mi ha aiutato a capire molte cose… Grazie a lei ho recuperato il rapporto con mia sorella, ho trovato un motivo per impegnarmi nello studio, e sono tornato a essere il Cameron che molti non vedono da tempo. Ho capito che la fiducia è un bene prezioso perché, una volta persa, diventa difficile riottenerla. Ho imparato cosa voglia dire aver paura di perdere una persona.”
Ho gli occhi gonfi di lacrime, mentre sento lo sguardo di tutti i ragazzi puntati su di me.
“E ho anche capito di aver sbagliato a non essere stato completamente sincero con lei. Se solo le avessi detto tutto, fin dall’inizio, adesso questa persona sarebbe acconto a me.”
La campanella suona, e io mi alzo per raggiungere il bagno. Percorro rapidamente il corridoio asciugandomi le lacrime. Entro e mi appoggio al lavandino, respirando profondamente per ritrovare la calma.
“Cris.” La sua voce si diffonde nel bagno.
Sto zitta, e non dico niente. So che se provassi a parlare, scoppierei a piangere di nuovo. “Cameron. No” sussurro appena posa la mano sul mio volto.
“MI dispiace…” sussurra avvicinandosi.
“Non mi interessa.” Tengo lo sguardo basso.
“Si che ti interessa. Non saresti qui a piangere se non ti importasse” dice dolcemente accarezzandomi una guancia. “Non stavo mentendo prima… Penso veramente tutte le cose che ho detto. Cris, io ti amo.”
Alzo lo sguardo verso di lui. “LO dicevi mentre portavi avanti quello stupido piano. Oramai non ti credo, e non credo che lo farò mai più.”
Poi vado via, lasciandolo da solo.
Pagine 54, 55 e 56 di My dilemma is you 3

Alessia🌌

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