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'Baby, we were born with fire & gold in our eyes, eyes... With fire and gold in our eyes, eyes. Got lightning in a bottle. Hands on the throttle... ' la canzone 'Fire & Gold' interrompe il silenzio piacevole che c'era nella mia stanza. Avevo quasi dimenticato di aver importato la sveglia con questo pezzo della canzone. Come sempre, scendere dal letto risulta parecchio difficile, dato che la mattina sembra sempre più comodo di quanto lo possa essere la sera prima di addormentarsi. 

Passano cinque minuti, e la sveglia suona ancora, costringendomi a svegliarmi. Apro l'armadio e infilo le prime cose che trovo... Una felpa e dei leggings. Sì, il mio outfit non varia molto. 

"Ciao mamma" saluto entrando in cucina per fare colazione. 

"Ah... tesoro"sussurra con la voce roca, passandosi rapidamente le mani sugli occhi.

"Mamma cos'hai?" domando preoccupata. 

Sono più che sicura di averla sentire piangere ancora prima di mettere piede in cucina, e quando si volta nella mia direzione, ne ho la conferma. Gli occhi scuri sono leggermente arrossati e la sottile linea di eye-liner sbavata. 

"Mamma..."mi avvicino a lei. 

"È solo la cipolla tesoro... "spiega forzando un sorriso e mostrandomi la cipolla. 

"Va bene" Non posso crederci di essermi preoccupata per niente. 

Decido di accomodarmi sulla sedia e di cominciare a mangiare i miei soliti cereali, che oggi sembrano meno buoni del solito. "Ce la fai ad accompagnarmi a scuola?" chiedo alla mamma. 

"No, devo accompagnare Kate dal dottore perchè ieri sera non è riuscita a dormire a causa del dolore"

Kate si è fatta male tornando a casa da scuola. A quanto pare è inciampata su non so cosa, e si è fatta male al polso, che è diventato tutto viola. 

"D'accordo. Troverò qualcun altro per un passaggio" esco dalla cucina e prendo la borsa con dentro gli appunti e i libri delle materie del giorno. Quando finisco di controllare che ci siano tutti, il mio sguardo si punta sul cellulare, appoggiato sul letto. Lo chiamo per un passaggio oppure no? 

*A Cameron Dallas:

Ciao, ce la fai a darmi un passaggio? :)* invio, nella speranza che non sia troppo tardi. 

*Da Cameron Dallas:

Sono fuori casa tua ;)*

Sorrido al suo messaggio, e cerco di costringere a togliermi questo stupido sorriso insensato dal viso. Mi ha solo scritto un messaggio!

"Allora, tesoro, vai a piedi?" Chiede mia madre, mentre cerco di allacciarmi le scarpe. 

"No, mi da un passaggio Cam"

"Cam? Da quando usi questo soprannome? Non lo odiavi e tante altre cose?" Domanda lei con un sorriso che non promette nulla di buono.

Decido di ignorarla e di uscire di casa per evitare qualche suo discorso imbarazzante. La macchina di Cameron è proprio davanti a casa mia, e io lo raggiungo. 

"Freddo oggi, eh?" Chiede Cameron appena chiudo la portiera.

In effetti, oggi c'è più vento del solito e il cielo è coperto da giganteschi nuvoloni grigi... "Ho acceso un po' il riscaldamento, non è che si stia benissimo qua dentro."

"Oh, meglio"dico.

"Allora... Come mai mi hai chiesto un passaggio?"chiede con tono furbo, guardandomi per pochi secondi.

"Oh non ti illudere, mia madre doveva accompagnare Kate dal dottore, e siccome non avevo voglia si farmi la strada a piedi..."

"Pensavo di esserti mancato"dice fermandomi.

Lo guardo per cercare di capire il livello della sua serietà... Sembra sincero. Adesso devo solo cercare di non dire qualcosa di sbagliato, in modo da non mettere a disagio nessuno dei due:" Abbiamo passato insieme tutta la giornata di ieri" dico, facendolo sorridere."E comunque, mi sei anche un po' mancato. O meglio, mi mancava andare a scuola con la tua auto" continuo a scherzare. 

"Ah bene, perfino la mia auto riesce a fare conquiste" 

Arriviamo davanti a scuola e ammetto di avere un po' paura di scendere dall'auto. Matt sarà sicuramente qua fuori, e appena mi vedrà con lui si arrabbierà, inoltre ho paura che scopra la mia bugia sul fatto di essere stata chiusa da sola nello sgabuzzino.

"Tutto bene?"La voce di Cam esprime preoccupazione, e mi sorprende. Non è fa lui preoccuparsi di me.

"Ho solo paura che Matt si arrabbi con me perchè sono sempre con te"

Voglio essere sincera con lui.

"Non dovresti aver paura del tuo fidanzato. Matt è uno stupido se ti fa sentire cosí. Poi, non puó decidere lui i tuoi amici: tu esci con chi ti pare e fai quel quello che vuoi. Perció smettila di preoccuparti! Comunque io me ne staró zitto riguardo la storia di ieri quindi non lo verrá mai a sapere"

"Grazie..."dico.

Scendiamo dall'auto e attraversiamo il giardino scolastico l'uno accanto all'altra, mentre ci guardiamo attorno, in cerca dei nostri amici. Non li troviamo nemmeno quando andiamo in direzione degli armadietti... 

"Ragazzi"ci saluta qualcuno dietro di noi, e ci giriamo. 

"Taylor"sorrido. È da un po'di tempo che non lo vedo e cominciava a mancarmi 'bandana boy'. 

"Come state?" Chiede.

"Bene"diciamo io e Cam in coro.

"Carter?" domanda Cameron. 

"Con Maggie. Non fanno altro che sbaciucchiarsi e parlare di cose romantiche..."

"Tipico di Carter quando è innamorato"dice Cam ridendo.

"Comunque, ho deciso il giorno in cui faró la mia festa di compleanno!..."Spiega emozionato e sono curiosissima di sapere tutto."... La farò il giorno di Halloween! Sarà una specie di festa di Halloween e di compleanno messe insieme."

"Non ti ci vedo a progettare certe cose da femminucce"spiega Cameron.

"La mia migliore amica ha progettato tutto. Io non ho fatto proprio un nulla! Faremo la festa insieme dato che compiamo gli anni ad un giorno di distanza"

"Non vedo l'ora! Scommetto che sarà una festa grandiosa"dico emozionantissima. Scommetto che ci divertiremo tantissimo, sopratutto io e Matt.

"Ah, Gwen ha insistito nel far mettere a tutti dei costumi, quindi, che vi piaccia o no..." aggiunge Taylor. Appena sento pronunciare quelle parole, nella mia testa mi vengono tantissime idee riguardo a vari tipi di costumi. So già che sarà una festa grandiosa! 

"Oh, io non mi metterò nessun tipo di costume"commenta Cameron. 

"Tenete. Su questo foglio ci sono scritti tutti i dettagli. Fatemi sapere il prima possibile se parteciperete. Devo sapere quante persona ci saranno esattamente  "Taylor ci consegna dei foglietti e se ne va in direzione di altri due ragazzi. 

"Come fai ad essere emozionata per una cosa del genere?"Domanda Cameron, piegando il foglietto e buttandolo nel primo cestino della spazzatura che trova. 

"Taylor e Gwen hanno avuto una bellissima idea! E poi, avrò una scusa in più per passare il pomeriggio con Matthew. Dovremo pensare a cosa indossare." spiego. 

"Contenta te, contenti tutti."fa spallucce. "Ah, povera Gwen..."

"Perché?"chiedo curiosa.

"Gwen è la migliore amica di Taylor, e ha organizzato questa festa con l'obiettivo di fare colpo su di lui. Peccato che lui la veda solo come un'amica! " 

In un attimo, l'idea di Cameron che va a una festa del genere con una ragazza che non sia Susan, mi fa venire i brividi. Non ci andrà mai con la sua ex, e allora chi si porterà dietro? 

"Ieri sera ho parlato con Sam..." dice, riportandomi con la testa sulla Terra. 

Mi dice e io mi fermo subito. Hanno litigato? Ha fatto finire la storia tra lei e Nash?

"... Ho pensato a ció che mi hai detto quella sera e hai ragione. Devo smetterla di fare lo stronzo, o almeno ci devo provare... E le ho detto che qualsiasi cosa faccia con lui, non me ne importerà mai nulla"

Certamente non si stratta di un discorso fatto da un fratello geloso che vuole difendere la sorella, ma è giá qualcosa il fatto che le ha detto che puó frequentare Nash. Lo abbraccio, senza pensarci due volte, e lo stringo forte a me. Quando mi allontano, gli sorrido per fargli capire che sta facendo la cosa giusta con sua sorella. 

"Oh ti prego evita di sorridere in quel modo..."dice passandosi la mano fra i capelli e fissando intensamente le mie labbra. 

"Perchè?" Che ho che non va?

"Perché... Oh, niente. Andiamo che facciamo tardi"


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