~39~

Ed eccomi qua, mentre mi costringo a scendere dal letto dopo una notte passata a fissare il soffitto. Perché? Ho troppa ansia. Oggi, io e Susan, dovremmo mettere in atto il nostro piano per dividerci e farci cambiare compagno di coppia. Il problema è che ho paura che qualcosa vada storto e la situazione mi porti problemi a livello di voti a scuola per il mio comportamento.

"Cris ho una bellissima notizia"dice Kate entrando nel bagno, mentre io finisco di truccarmi.

"Che notizia?" Le chiedo.

Quando Kate si sveglia di buon umore la mattina e addirittura con la voglia di darmi una buona notizia, posso starne certa che al novantanove per cento io c'entro qualcosa. E, la maggior parte delle volte, quella notizia si rivela buona, certo, ma solo per lei.

"Domenica Hayes mi ha inviata a farci un giro al parco. Stavamo pensando che, dato che tu e Nash siete amici... che ne dici di venire con noi? So che lui ha detto ad Hayes che va bene, manca solo la tua conferma"chiede.

La guardo per qualche secondo per cercare di capire quanto possa essere seria. Non so bene cosa farò questo week-end, almeno fino a quando non avrò avuto una risposta da parte dei miei genitori per farmi andare a Los Angeles oppure no.

"Kate... io... "comincio a dire, ma mi blocco a causa dei suoi giganteschi occhioni azzurri che mi supplicano di darle ascolto e di accettare. La situazione diventa ancora più difficile da sostenere quando tira fuori il piccolo labbro inferiore e unisce le due mani, quasi come se mi stesse pregando.

Sbuffo e dico:"va bene"

Lei comincia a saltellare e canticchiare:"Siiii! Ci divertiremo! E poi chissà, magari sboccerà l'amor"

"Ehi ehi frena! Io e Nash siamo solo amici"

"Per ora"dice e corre via.

Kate è sempre stata molto brava ad immaginarsi le storie d'amore e a costruirsi filmini mentali degni dell'Oscar. Finisco di sistemarmi e raggiungo mia madre in cucina, che è impegnata a pulire, come sempre.

"Tesoro! Buongiorno "canticchia mia madre abbozzando un piccolo sorriso in volto.

"Buongiorno, mamma! Allora, hai già preso a decisione per sabato? Voglio dire... ne hai parlato anche con papà?"domando, e in questo momento l'espressione sul suo volto si fa più seria. Capisco che non ci saranno buone notizie per me.

"Sì, e abbiamo deciso che potrai andarci un' altra volta... magari per un week-end intero! Non vale la pena di stare lì solo poche ore, e in più a tuo padre non va a genio l'idea di farti andare da sola in aeroporto." spiega cercando di essere più dolce possibile. Ammetto che questa notizia riesce a mettermi di buon umore. E la cosa che odio di più in questo momento è il fatto di non poter reagire e dire nulla ai miei genitori per convincerli a cambiare idea. Anche se decidessi di andarmene via da sola, non avrei mai denaro a sufficienza anche solo per pagarmi il viaggio di andata. Credo che da oggi in poi mi toccherà cominciare a riempire il piccolo salvadanaio che mi hanno regalato all'età di dieci anni...

"Forza, andiamo a scuola" mi interrompe dai miei pensieri.

Io e Kate montiamo in auto e in poco tempo arriviamo a scuola.

"Cris non dimenticare di metterti d'accordo con Nash"ricorda mia sorella prima mettere piedi fuori dall'auto.

Il volume della musica alla radio si abbassa e io sento i brividi formarsi sul mio corpo. Non sono pronta ad affrontare l'interrogatorio di terzo grado di mattina!

"Chi è Nash?" Chiede mia madre.

"Un mio amico"

"E per cosa vi dovete mettere d'accordo?" continua.

"Dobbiamo accompagnare Kate e il fratello di Nash al parco"

"Ah Hayes?" lo conosce? Ah sì, giusto, a differenza mia, Kate ama confidarsi con la mamma perciò mi sembra ovvio che conosca bene quel ragazzo.

"Porti anche Matt a quest uscita?"va avanti con le domande.

"Non penso sia interessato"mi fiondo fuori dall'auto e la saluto prima di andare in cerca dei miei amici. Riesco ad intravedere subito una ragazza solitaria che si guarda attorno, come se non volesse appartenere a questo mondo. Come se volesse trovarsi da tutt'altra parte, da sola.

Decido di raggiungerla. Sam è una persona davvero particolare. Ama stare da sola, ma allo stesso tempo sembra anche stare bene in compagni degli altri ragazzi. Scommetto che questo suo isolamento sia solamente frutto della sua timidezza! Sono più che sicura che sarebbe in grado di stringere amicizia con tutti, se solo lo volesse.

Si sposta una ciocca di capelli castani prima di posare il suo sguardo profondo su alcuni ragazzi che ridono e scherzano, ossia il gruppetto formato da Nash, Matthew e gli altri. Li guarda come se volesse trovarsi la con loro, come se volesse ridere insieme a loro.

"Ciao, Sam"la saluto quando finalmente riesco a raggiungerla.

"Cris" si alza in piedi e mi abbraccia, stringendomi forte a sé e sorridendo. "Ti stavo aspettando..."

"Bene, allora raggiungiamo gli altri?"so che avrei anche potuto non chiediglielo perché so bene che è una cosa che lei vuole davvero, ovvero vuole raggiungere i ragazzi per sentirsi parte di un gruppo.

"Sì"risponde entusiasta. Mi afferra per il braccio e insieme raggiungiamo Nash.

Gli occhi di Sam si illuminano quando il ragazzo dagli occhi azzurri la saluta, e io non posso fare a meno di sorridere per la dolcezza di questa scenetta.

"Amore"dice Matt appena mi vede.

Non smetteró mai di dirlo: è bellissimo, anche di prima mattina. Mi afferra il volto e mi lascia un leggero bacio sulle labbra morbide, per poi allontanarsi e sussurrarmi:"Buongiorno"

Gli afferro la mano e torno a concentrarmi su Sam e Nash, che si rivolgono ogni tanto una piccola occhiata. Poi, questa bella scenetta, viene rovinata dalla comparsa di Cameron e la sua carissima Susan. Lei passeggia davanti agli studenti come se stesse camminando su un tappeto rosso e sventola i capelli biondi ondulati come se fosse una diva di Hollywood. Al contrario, Cameron cammina come se in quel momento non gliene fregasse assolutamente nulla di nessuno.

Il mio sguardo va a puntarsi sulle loro mani intrecciate, strette l'una all'altra, e sento un piccolo vuoto allo stomaco... Probabilmente a causa della colazione che ho saltato questa mattina!

"Per quanto odiosa possa essere, ammetto che stanno davvero bene insieme"confessa Nash.

"Nah, io e Cris siamo perfetti"dice Matt mettendomi una mano attorno alle spalle.

I due vengono nella nostra direzione e quando la Miss arriva davanti a noi, squadra me e Matthew da capo a piedi, e inarca un sopracciglio. Ovviamente le dà fastidio il fatto che io e il suo amico siamo ancora qui, insieme... Ma sinceramente non mi importa molto di ciò che pensa Susan. Io sono felice con lui, ed è questo ciò che conta.

Cam saluta tutti i suoi amici con una stretta di mano, ignora completamente sua sorella e quando arriva a me, mi squadra e sorride:"Ciao"

Resto incantata per qualche secondo a causa del suo sorriso e, per fortuna, lui non se ne accorge:"Ciao"sussurro distogliendo lo sguardo.

"Allora, pronta per oggi?"Susan va dritta al punto.

"Si tu?" Chiedo.

"Mi sembra ovvio"dice.

Gli altri ci guardano e si rivolgono sguardi come per chiedersi 'Cosa diamine stanno complottando queste due? E da quando si rivolgono parola?'

La campanella suona, obbligandoci a mettere piede dentro la scuola. Mi dirigo verso l'ingresso, ma mi fermo quando sento qualcosa toccarmi la spalla.

"Cosa avete intenzione di fare tu e Susan?" Mi chiede Cameron.

"Tranquillo, la tua Barbie non si farà del male"

Lui sorride e mi fissa divertito.

"Che c'è?" Chiedo.

"No, niente. Dai, andiamo a lezione" ridacchia passandomi avanti, e io resto immobile per qualche secondo a fissare quel ragazzo che va verso l'ingresso scolastico. Questo Cameron che ride alle battute che faccio sulla sua fidanzatina comincia anche a farmi paura...

La prima cosa che il professore dice quando mette piede in classe è:""Ah, prima di cominciare la lezione, mercoledì, Cris e Cameron, vi toccherà pulire la palestra. Fatevi trovare qui alle 16.00"

Ah perfetto. Mi basta quella semplice frase per passare l'ora a pensare a come sarà passare il pomeriggio con Cameron. Purtroppo non credo esistano dei piani per salvarmi da questa punizione. Ma spero davvero di riuscire a finire il lavoro il prima possibile e in silenzio, possibilmente. Non ho alcuna intenzione di rivolgere parola a Cameron anche perché so già che, se lo facessi, finiremmo per litigare.

La campanella che segna l'inizio della seconda ora finalmente suona, e io sento il mio cuore cominciare a battere più forte a causa dell'agitazione.

Il prof entra in classe :"Bene, dividetevi pure nella coppie che ho stabilito e cominciate il lavoro"

Mi alzo e vado a sedermi accanto a Susan.

"Oh mio Dio che schifo"dice appena mi siedo accanto a lei.

Quanto insopportabile è?

"Sopportami per altri cinque minuti."

"Lo spero..." ribatte.

Poi si avvicina di piú a me e minaccia:"Se il tuo piano non funziona e ci mette in punizione, aggiungerò un'altra vendetta alla lista nera"

"Wow, che paura" la prendo in giro.

Tengo d'occhio il professore e appena si alza in piedi per girare tra i banchi, chiedo a Susan:" Pronta?"

"Pronta" risponde.

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