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"Susan si risieda e faccia silenzio"dice il prof.
Ancora non riesco a capacitarmi del fatto che con tutte le persone che ci sono in questa classe mi sia toccato stare davvero con lei. Ma che diavolo ho fatto di male per meritarmi una cosa del genere? Qualcuno lassù deve proprio odiarmi...
Il professore continua tranquillamente con il suo elenco, e più sento la sua voce, più sento la necessità di uscire da questa stanza per prendere una boccata d'aria in modo da impedire alla mia ira interiore di uscire da un momento all'altro.
"Bene. Spero siate contenti dei vostri compagni"dice il prof.
Prendo coraggio e alzo la mano:"Scusi professore, non è che potrebbe cambiare la mia compagna? Va bene qualsiasi altra persona"
"Perchè?" Chiede.
"Non andiamo proprio d'accordo"spiego.
"Sì, professore. Sarei disposta a fare qualsiasi cosa pur di non stare in coppia con Evans"si mette in mezzo Susan.
"No. E ora parliamo del test che avrete tra una settimana"
Non posso assolutamente crederci di dover stare davvero in coppia con la cheerleader montata. Devo, in qualche modo, trovare una scusa o inventarmi qualcosa per svolgere questo progetto insieme a qualcun altro! Sono già sicura che il lavoro con Susan sarà un disastro e questo non farà altro che assicurarmi un'insufficienza, cosa che non posso permettermi.
La lezione passa in fretta e la ricreazione suona.
Mi alzo per raggiungere la principessina, che in questo momento piange disperata per la sua cattiva sorte! Le sue amiche la circondano, cercando di consolarla, ma senza avere buoni esiti. Perché perde tempo a mettersi in mostra in questo modo ? Perché non cerca, al contrario, di trovare una soluzione a questo problema?
"Lasciala stare, è arrabbiata"mi avverte Cameron afferrandomi il braccio.
"Cosa vuoi tu?"rispondo arrabbiata.
Non ho alcun bisogno die suoi consigli o di altro. In questo momento non sono per niente graditi.
"Lo dico per il tuo bene... Quando Susan è ridotta in questo stato, fidati, che è meglio lasciarla da sola"mi avverte serio e molla la presa.
Questa giornata si sta rivelando parecchio strana : Matt e Susan si scambiano occhiate, e adesso Cameron si preoccupa per me? Ma dove diamine sono finita? In un universo parallelo?
"E da quando ti importa del mio bene?" Chiedo guardandolo dritto negli occhi.
La nostra conversazione inutile viene interrotta dall'arrivo di Matthew che, per farsi notare, improvvisa una finta tosse. Ma non basta, io e Cameron continuiamo a guardarci come se gli sguardi stessero parlando al nostro posto.
"Lasciala stare"interviene Matt, mettendosi davanti a me.
"Fa come vuoi... ma sappi che io ti ho avvertita"conclude Cameron allontanandosi.
Con grandissima difficoltà, riesco a farmi spazio nella barriera di amichette di Susan che cercano di consolarla, e le dico:"Dobbiamo parlare"
Toglie il fazzoletto dal volto e resto inorridita dalla quantità di trucco che vi è rimasto sopra. Ma quanto ne usa?
"Lasciami stare"sbuffa, e implora una delle sue amiche per avere un altro fazzoletto.
"Oh ti prego, smettila di recitare e parliamone" si vede benissimo che tutto questo è una stupida recita per avere tutta l'attenzione su di sé. Ma a cosa serve? Che senso ha piangersi addosso in questa maniera esagerata?
Le lacrime spariscono dal volto e si alza in piedi per poter essere alla mia stessa altezza:"Di cosa dovremmo parlare? Del fatto che dovrò studiare con una ruba-fidanzati e migliori amici?"
"Senti Susan, smettila di mettere in mezzo certe stupidaggini. Sai bene che non ho rubato niente a nessuno! Piuttosto, concentriamoci su come fare per convincer fil professore a cambiarci compagno di coppia"
"E COME? "Chiede ad alta voce.
Più passano i secondi, e più sento quel briciolo di pazienza svanire.
"Non lo so. È per questo che sono venuta a parlarti! Per cercare una soluzione insieme"
Susan scoppia a ridere. Proprio così. In tre secondi è passata dalle lacrime di coccodrillo a ridere come una cretina per ciò che ho detto.
Posso picchiarla?
"Non puoi essere veramente seria, Evans. Non mi farei mai far vedere in giro con te! è fuori discussione"spiega e si allontana con le sue seguaci.
Cerco di trattenere la rabbia respirando lentamente.
La campanella suona di nuovo e mi affretto a raggiungere la classe della lezione della seconda ora, purtroppo frequentata anche da Susan e tutti gli altri. Piccolo appunto : l'anno prossimo dovrò ricordarmi di scegliere i corsi meno seguiti dagli studenti per evitare di passare la maggior parte della mia giornata chiusa in aule con Susan, Cameron, ecc.
La ricreazione arriva prima del previsto e non appena sento la campanella, Sam corre verso di me per chiedere:"Allora? Sistemato con la principessina?"
"Ovviamente no. Credi che sia possibile sistemare qualcosa con una persona del genere ?"
"Cris, ho sentito della tua grandissimo fortuna nel corso di storia!"mi saluta Carter entrando in classe per raggiungere Cameron.
"Le avevo detto di stare zitta e di lasciare che Susan si desse una calmata, ma la signorina non mi ha dato ascolto"spiega Cameron avvicinandosi a noi.
"Stai zitto, che è meglio"sbuffo.
Cameron si alza e, dopo avermi rivolto un piccolo sorriso, se ne va con Carter.
"Amore,vedrai che sistemerai tutto"dice Matt avvicinandosi.
"Lo spero. Non ci tengo a fare il progetto con Susan"mi lamento.
"Susan non è così male come credi, intendo nei progetti e a scuola! Anzi, quando vuole sa dare il massimo!"spiega.
"Appunto, 'quando vuole'. Andiamo fuori a farci un giro?"chiedo rivolgendomi a Sam e Matt.
"Io resto qua. Devo ripassare per il corso di francese"dice Sam.
Io e il biondino usciamo dalla classe e passeggiamo tranquillamente per il corridoio. Tutte le persone ci fissano e poi danno un'occhiata al giornalino scolastico che hanno in mano. Cosa avrà scritto Lexy questa volta?
Quando mettiamo piede in giardino, la ragazza dai capelli neri che qualche giorno fa mi aveva minacciata corre nella nostra direzione, con il giornalino in mano e gli occhi che luccicano per l'emozione.
"è vero?"chiede a Matt.
"Cosa?"domanda Matt, ovviamente confuso.
Ci mostra subito la copertina del nuovo giornalino e sulla copertina si legge chiaramente 'Evans ed Espinosa di lasciano'. Ma stiamo scherzando? Che cos'ha in quella testa Lexy? Noccioline?
"Non è vero, stiamo ancora insieme"spiega dolcemente Matthew afferrandomi la mano.
Il giornalino le cade per terra e il sorriso sparisce dal suo volto, come se qualcuno le avesse appena dato la notizia più triste del mondo. Matthew mi porta via e si dirige verso una panchina libera.
"Odio questa scuola."dice. "Tutto ciò che faccio viene scritto su quello stupido giornalino e la cosa più assurda è che le persone ci credono!"
"Perché non ne parli con Lexy? Voglio dire... Perché non le dici di smetterla? Forse a te potrebbe dare ascolto"suggerisco.
"L'ho già fatto. Ma non è andata molto bene..."
"Cos'è successo?"chiedo curiosa.
"Sono andato a parlale con massima calma. Le ho chiesto cortesemente di smetterla perché, per quanto divertente potesse trovarlo lei, le persone ci credevano sul serio. è scoppiata a piangere, facendomi fare una pessima figura davanti a più di metà scuola. Fui anche accusato di averla toccata o qualcosa del genere"spiega, facendomi quasi scoppiare ridere.
"A piangere?"chiedo.
"Si'
Rido e dico:"Ma dove siamo? all'asilo?"
"A quanto pare sì, ma... smettiamo di parlare di lei."propone accarezzandomi delicatamente il volto e osservando con attenzione le mie labbra.
"Posso chiederti una cosa?"chiedo.
Non riesco in alcun modo a trattenere la mia curiosità, anche se questo sicuramente porterà a rovinare la bellissima atmosfera che si era creata tra noi due. La domanda che continua a viaggiare per la mia testa non fa altro che torturarmi e io ho bisogno di una risposta... Una risposta che solo lui saprà darmi.
"Certo"
"Che ci facevi ieri con Susan seduto su una panchina?"chiedo.
Si irrigidisce in pochi secondi e il tocco della sua mano svanisce subito dal mio volto. Questo non promette nulla di buono.
"Allora?"chiedo.
"è difficile da spiegare"dice.
La scusa più stupida che abbia mai sentito.
"Ti prego dimmelo..."insisto. Se c'è una sola cosa che pretendo in un rapporto, è la sincerità. Ho bisogno che Matthew si senta libero di dirmi le cose in faccia, anche se rischiano di farmi del male.
"Va bene"si arrende"Ieri Susan era disperata per la storia di te e Cameron e l'ho vista seduta su quella panchina a piangere da sola. Mi ha fatto tanta pena e sono andato a parlarle. Alla fine insieme abbiamo deciso di credervi e basta. "
Lo racconta con una velocità impressionante, quasi se il discorso fosse stato già preparato insieme a qualcun altro. Ma, non so perché, sento di potermi fidare, e mi arrendo.
"Va bene"sorrido afferrandogli la mano e stringendola.
"Cosa avevi pensato?" Chiede curioso.
"Io so che..."comincio ma mi fermo subito. Non posso dirgli che so esattamente come sono andate le cose tra di loro, perché Sam rischierebbe di finire nei guai."...so che stavate insieme e che poi vi siete lasciati"
"È una storia passata. Non ha più alcuna importanza per me"sorride.
L'ho già detto che amo il suo sorriso?
Mi prende il mento con la mano e si avvicina lentamente:"Sai cosa conta per me adesso?"domanda.
"Cosa?" Chiedo lasciando che un piccolo sorriso nasca sul mio volto.
"La nostra storia e basta."si avvicina ancora di più e sfiorandomi le labbra mi dice:"Mi importa solo di me e di te"
Le nostre labbra si scontrano, ed esattamente come ieri pomeriggio, il bacio comincia a diventare sempre più intenso.Le sue mani scendono lentamente fino alla mia vita , mentre le mie stringono forte le sue braccia. La situazione sarebbe perfetta... Se solo questa panchina non fosse posizionata nel giardino scolastica.
Interrompiamo il bacio prima che possa diventare qualcosa di inarrestabile, e andiamo in cerca dei nostri amici.
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