~18~

Non pensavo che fare skate-board potesse rivelarsi così interessante. O meglio, non pensavo che fare skate-board con Matthew potesse rivelarsi così emozionante e divertente.

Non sono mai stata brava in questo genere di cose a causa del mio scarso equilibrio e credo che sia soprattutto per questo che Trevor ha deciso di arrendersi, già da quando avevo sette anni.

Con Matthew invece sto andando stranamente bene e credo anche di aver battuto il mio record personale : dopo un'ora e mezza di svariati tentativi, sono riuscita a stare in piedi su quell'aggeggio per più di dieci secondi. Non è grandioso?

Sono fortunata che il mio insegnante sia il biondino dagli occhi color nocciola. Ammetto di non aver mai incontrato una persona così paziente e dolce che, anziché dirti 'Lascia perdere, non fa per te', ti spinge a riprovarci.

Lo ammiro tanto! Se fossi lui, mi sarei arresa già dopo il terzo tentativo e mi sarei detta 'che ne dici di andare a parlare con Nash? Quella è una cosa che ti riesce bene!'

Senza volerlo, il mio sguardo va a puntarsi sulla persona che è esattamente il contrario del dolce Matthew. Dopo la scenata di qualche ora fa, Cameron ha smesso di fare l'antipatico e ha preferito allontanarsi dai suoi amici per fare qualche strana acrobazia sullo skate, 'acrobazie che io non sarò mai in grado di fare' penso tra me e me. Per fortuna, si è anche arreso alla volontà dei suoi amici e non ha chiamato Susan.

"Cris?"chiede Matt facendo passare una mano davanti al mio volto.

Lascio perdere Cameron e le sue acrobazie e mi concentro sul biondino e il suo skate.

"Adesso prova a darti una piccola spinta, io intanto ti tengo, così non cadi"sussurra accanto al mio orecchio mentre le sue mani scivolano lungo i miei fianchi per afferrarli.

Per qualche secondo, rivolgo lo sguardo verso di lui e noto che, nonostante io sia sullo skate, non riesco ancora ad arrivare alla sua stessa altezza. è parecchio alto, ma a me va bene lo stesso.

"Pronta?"domanda.

Prendo un respiro profondo e comincio a ripetermi in testa 'Concentrati. Non usi fare una figuraccia con Matt. Dagli un po' di soddisfazione'

Lo skate comincia a muoversi lentamente sotto ai miei piedi e io cerco di focalizzare la mia attenzione sull'equilibrio, anche se è parecchio difficile dato che l'unica cosa a cui non riesco a smettere di pensare sono le mani di Matt sulla mia vita. Finalmente, dopo quasi due metri, ci fermiamo.

"Grande"dice Matt battendomi il cinque. "Adesso da sola, senza il mio sostegno"

Quell' 'adesso da sola' non mi convince nemmeno un po'. Sono già sicura che non sarò in grado di stare in piedi per neanche un centimetro, ma tentare non costa nulla, giusto?

"Stammi comunque accanto, così se cado mi prendi"quasi lo supplico.

"Non ti preoccupare"ridacchia.

Chiudo gli occhi per qualche secondo e mi concentro solo sullo skate. Appoggio il piede destro e, dopo un respiro profondo, mi dò una leggera spinta con il piede sinistro. Beh, 'leggera spinta' non proprio, dato che sto sfrecciando a una velocità troppo elevata per i miei gusti.

Vado avanti con alta velocità, fino a quando non perdo l'equilibrio e cado addosso a Matt che ovviamente mi stava accanto proprio per evitare che mi facessi del male.

Sono esattamente sopra di lui.

Le punte dei nostri nasi si toccano, le sue mani sulla mia vita e i nostri sguardi persi l'uno in quello dell'altra.

"Merda"grida un ragazzo dietro di noi, rovinando questo bellissimo momento.

Mi sposto immediatamente da Matt e mi volto nella direzione del ragazzo. Quel poverino è completamente steso a terra con un braccio avvolto attorno al ginocchio. Cerco di capire che cosa possa essere successo e la risposta arriva subito: il mio skate è finito nella pista dove i ragazzi più esperti si allenano e quel poverino ci sarà finito sopra.

Corro subito verso di lui e, quando incontro il suo sguardo, dice:"Mi dispiace"

"No, vabbè fa niente. Sopravviverò "prende lo skate e se ne va via.

Mi sento terribilmente in colpa, soprattutto adesso che vedo quel povero ragazzo zoppicare. Se io trovo questa situazione triste, c'è qualcuno che dietro di me,invece, la trova parecchio divertente dato che sta ridendo e, quando mi volto, non mi stupisco di vedere quel cretino di Cameron.

"Cosa c'è?"chiedo infastidita dal suo comportamento.

Ho appena fatto del male a una persona, non c'è nulla di divertente.

"Sei proprio una frana con lo skate! Stavi per uccidere quel povero ragazzo"lo dice sorridendo.

"Gli ho già chiesto scusa... e comunque, fatti gli affari tuoi"me ne vado. Non lo sopporto.

Raggiungo Matt che si sta riprendendo lo skate per evitare che qualche altro ragazzo ci finisca addosso, e gli dico:"Credo che lo skateboard non sia adatto a me"

"Mm, forse hai ragione"ride.

Ogni volta che lo sento ridere non posso fare a meno di seguirlo perché la sua risata è davvero contagiosa.

"Raggiungiamo gli altri"suggerisce.

I ragazzi sono ancora seduti per terra, concentrati su chissà quale argomento.

"Oh ragazzi, sono le sei e mezza! "risponde Carter.

È davvero tardi e tra poco dovrò tornare a casa per andare a prendere Cass e Trevor.

"Quindi tu vieni da Los Angeles, giusto? E com'è li? Intendo le persone e l'ambiente scolastico"chiede Jack.

"Diciamo che non ci sono ragazze come Susan"sorrido e alcuni ridacchiano.

"Vi immaginate un mondo in cui Susan non esiste e in cui non ci sono persone che se la tirano?"dice Carter.

"Non sarebbe per niente male! Almeno sarei contento per il mio miglior amico"commenta Nash.

Immagino quanto sia difficile per Nash vedere il proprio migliore amico con una ragazza del genere. Si capisce benissimo che non è per niente a favore di quella relazione!

"Qui sembra che le persone vivano soltanto sui social network per avere tanti like, commenti e altre cavolate varie"dice Matt.

"E voi non siete quel tipo di persone? So che siete considerati 'famosi' nella vostra scuola"faccio le virgolette con le dita.

"Non era nostra intenzione diventarlo. Insomma, ci piace piacere alle ragazze! È una cosa fantastica avere scelta e potersi fare tante amiche, ma allo stesso tempo è fastidioso perché ci sentiamo parecchio osservati"spiega Nash.

"E come mai Susan è così 'popolare'?"domando curiosa.

"Papà ricco, tanti soldi, cose costose, esce con Cameron, ricatta le persone, finisce sempre sulla copertina del gossip scolastico. Veramente, c'è SEMPRE lei. La gente comincia a stufarsi ormai"risponde Jack.

"Io non sono ancora riuscita a capire l'oscuro motivo per il quale mio fratello possa stare con lei!"commenta Sam.

Domanda molto interessante che almeno una persona, presente in questo gruppo, penso si sia posta almeno una volta nella vita. Peccato che la risposta non la sapremo mai!

Matthew ci fa subito segno di stare zitti perché Cameron sta venendo in questa direzione.

"Di che si parla?"chiede il ragazzo dai capelli scuri.

Nessuno sa cosa dire ed è piombato un silenzio imbarazzante, perciò intervengo io:"Del fatto che sono quasi le sette e io devo andare a prendere i miei amici"

"Ma che peccato..."commenta Cameron ironicamente.

Per questa volta decido di ignorarlo perché persone del genere non meritano alcuna attenzione. Saluto i ragazzi e, con Sam, andiamo alla fermata dell'autobus.

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