~101~
Canzoni per il capitolo:
~Taylor swift - Blank space
~Troye Sivan - Touch
Mi sveglio a causa della luce del sole che passa attraverso le finestre e mi metto seduta sul letto e mi passo una mano fra i capelli per sistemarli. Scendo e mi cambio rapidamente. Non so nemmeno che ore siano e spero di non essere l'ultima ad essersi svegliata se ho sarebbe una grande figuraccia.
Esco dalla stanza e mentre scendo le scale, penso a che cosa faremo oggi. Sono davvero curiosa di sapere che cosa hanno in programma i genitori e spero vivamente che non siano una delle solite attività che comprendano scii o pattinaggio perché, immagino si sia capito, non ne sono una grande amante.
Arrivo in cucina e trovo solo Nash, Sam e Cameron che stanno parlando. Sono ancora tutti in pigiama e mi sento un può stupida per essermi già vestita.
"Buongiorno"dice Nash sorridendo.
"Ehi"saluto.
"C'è della cioccolata calda "avverte Sam indicandomi il ripiano della cucina.
Prendere la cioccolata di prima mattina è una cosa che amavo alla follia, perciò mi precipito con rapidità verso il ripiano della cucina e me ne verso un po' nella tazza.
"Dormito bene?"chiede Cam, mentre con la cioccolata ancora bollente mi avvicino al posto accanto al suo.
Mi volto verso di lui e sorrido :"Si dai, tu?"
"Si"sorride.
È terribilmente perfetto da appena sveglio e non riesco davvero a capire come fa.
"Ma alla fine chi era la ragazza con cui sei uscito ieri sera?"chiede Sam con un tono parecchio infastidito.
"Una nostra cugina, non credo che tu la conosca"dice lui, e la cosa mi lascia un po' senza parole. Cameron e Sam sono fratelli... è possibile che Sam non conosca una sua cugina mentre Cameron sì? Decido di non farmi altre domande e di lasciar perdere, in fondo sapevo che da quella famiglia mi sarei potuta aspettare qualsiasi cosa visto com'era strana.
Lei smette di guardarlo e torna a guardare Nash.
La cioccolata calda la mattina e in giornate fredde è una cosa incredibilmente fantastica e unica, se non fosse per il fatto che io sono una delle persone più sbadate della Terra e che ci metto poco a scottarmi la lingua.
"Ahi"mi lamento con la lingua in fiamme.
Sam e Nash non mi guardano neanche. Sono troppo concentrati sui loro discorsi amorosi.
"Che hai?"chiede Cam accanto a me, l'unico che si è reso conto della mia sofferenza.
"Mi fono fcottata la lingua"dico e quasi quasi mi metto a ridere a causa del modo buffo in cui l'ho detto.
Ridacchia:"Tira fuori la lingua"
Lo guardo con aria interrogativa e non riesco a capire perchè me lo stia chiedendo. Che problemi ha?
"Eh dai, mica te la mordo"mi incoraggia, come se fossi una bambina di tre anni.
La tiro fuori e lui ci soffia sopra. Sento subito un sollievo incredibile e spero continui a farlo finché non smetterà di bruciarmi in questa maniera assurda.
Il telefono accanto a lui vibra e lui si volta per vedere chi è. Da qui riesco a vedere benissimo la scritta "Susan". Scommetto che lei sta continuando ad insistere di tornare con lui che e lui non fa altro che provocarla.
"Susan?"chiede Nash guardandolo.
"Si, non la smette più! Continua a chiedere che cosa ho deciso"
"Evidentemente non ha capito che quando hai detto 'devo prendermi un po' di tempo per pensarci' non intendevi solo qualche ora di tempo"ridacchia Sam e mi unisco a lei.
Cameron blocca la schermo del cellulare e appoggia la mano sullo schienale della mia sedia e sento subito come una cosa stranissime dentro di me.
Forse felicità? O qualcosa del genere?
"Avete letto cosa ha scritto Lexy?"chiede.
"Si! Ma non può farsi i cavoli suoi per una volta?"dice Sam.
"Si diverte a scrivere storielle su alcune persone ma sono sicura che se scrivessi qualcosa di orribile su di lei, saprebbe come ci si sente e quindi la smetterebbe"ipotizzo.
"Va semplicemente fermata"pensa Nash.
"Ci penseremo quando torneremo in città... Ora voglio dimenticarmi di lei è di tutte le altre persone per concentrarmi sulla bella vacanza che sto passando."sospira Cam.
Concordo con lui! Questa vacanza serve per dimenticarci dei problemi che abbiamo a Miami.
"Già svegli?"chiede mio padre entrando in cucina e sento già altri passi sulle scale, segno che gli adulti si sono già svegliati.
Annuiamo senza dire niente e aspettiamo l'ingresso di tutti. Non ci sono ne Hayes ne Kate. Dove si sono cacciati?
La cucina di riempe di persone e di tanto casino.
"Sta notte Hayes e Kate hanno dormito insieme"ci racconta Nash.
"Cosaaa??"chiedo con la cioccolata calda che quasi quasi mi va di traverso.
Non è possibile che Kate di sua messa a dormire con un ragazzo. Perchè l'ha fatto?
"Si, Kate gironzolava per la casa sta mattina e Hayes ha confermato tutto"
Ma che diamine le è saltato in testa? Ha solo tredici anni e mezzo.
"Che carini"ridacchia Sam.
"Se solo le due sorelle si assomigliassero un po'..."sussurra Cameron e io lo sento.
Lo guardo immediatamente, lanciandogli un'occhiataccia e capisce di aver detto una cosa sbagliata.
"Che cosa intendi?"
"Una dorme con i ragazzi, l'altra lancia addosso cuscini per buttarli fuori dalla stanza"ride lui.
Ed ecco che si mette a dire stronzate nel momento meno opportuno.
"A quanto pare hanno parlato per tutta le notte di tutto e di più. Infatti sentivo delle voci ma non riuscivo a capire da dove venissero."dice Nash.
"Lo spero per Kate, se no giuro che la faccio fuori"informo e gli altri ridono.
"Oggi si va sciare"dice il padre di Cameron.
è uno scherzo vero?
Deve esserlo!
Io odio sciare. Mi hanno sempre fatto paura le cose come lo scii o lo snowboarding perchè ci si rischia la vita. L'ho provato in prima persona. Da piccola amavo farlo, insomma era divertente e sentire il vento sulla mia pelle era una cosa a dir poco fantastica. Poi un giorno tutto è cambiato.
Non so nemmeno cos'è successo, ma in meno di due secondi mi sono risvegliata all'ospedale e ho ancora una cicatrice sulla caviglia destra.
Sicuramente oggi non sarà la giornata in cui riproverò a fare certe cose. Mi limiterò a fare la fotografa e a immortalare i momenti più belli.
"Sì, è tutto l'anno che aspetto per andare a fare snowboard"dice Cameron.
In effetti Cameron ha il fisico del tipico ragazzo che in inverno scia o fa qualcosa del genere.
"SI"esclama Nash e i due si battono il cinque.
"Io credo che farò la fotografa"spiego.
Cameron mi guarda immediatamente:"No, tu scierai con noi"
"Odio sciare e non so neanche farlo. Potrei farmi male e sinceramente non ci tengo molto a rompermi qualcosa"
"TUTTI A PREPARARSI"grida mia madre.
Mi alzo e salgo rapidamente le scale per andare in camera mia. Appena arrivo mi vesto rapidamente e scendo al piano di sotto per vedere chi è pronto.
"Tesoro, se non te la senti di provare non lo fare. Piuttosto scatta qualche foto"mi consiglia mio padre.
"è quello che avevo intenzione di fare"dico inserendo la macchina fotogafica nella borsa.
Scendono tutti e anche Kate, che finalmente è tornata nella nostra casetta.
"Cosa c'è?"chiede passando vicino a me.
"Niente, so che hai passato una bella notte con Hayes"lei sorride.
"Non farti stane idee! Abbiamo solo parlato"
Usciamo tutti di casa e mi dirigo direttamente verso l'auto di Cameron. Non capisco se sia per abitudine o se sia perchè so che Kate si inventerà un'altra scusa per farmi stare in macchina con lui.
Lui arriva e appena mi vede sorride e si passa una mano fra i capelli. Sembra gli abbia fatto piacere vedermi qua.
Entro in macchina e lui fa lo stesso.
"Sono contento che l'hai capito"dice ridacchiando.
"Capito cosa?"chiedo confusa.
Che cosa avrei dovuto capire? Che sarei stata comunque obbligata a stare in auto con lui?
Sta zitto e si allaccia la cintura.
Appena fa partire l'auto chiede:"Allora... Pronta per sciare?"
Sbuffo e guardo fuori dal finestrino. Odio ripetere le cose due volte.
"Io non scio"insisto.
"Oh andiamo, sarà divertente"
"Io non credo. Il mio unico divertimento oggi sarà scattare foto a tutti o al massimo andare con lo slittino."
"Lo slittino è per i bambini piccoli"sghignazza.
"Beh allora farò solo foto"
Sorride e scuote la testa:"Come mai non vuoi neanche provarci? Tuo padre ha detto che da piccola eri bravissima"
"Mio padre ti ha detto cosa?"dico guardandolo.
Perché mio padre gli ha detto una cosa del genere? E soprattutto, perché mio padre stava parlando con Cameron? Sono tipo 'amici del cuore' che si raccontano tutto adesso?
"Che eri bravissima da piccola. Sai, in realtà ti ci vedo a sciare"sorride.
"Non ero bravissima e poi ho smesso perché avevo un motivo per farlo"
Mi da fastidio che mio padre si sia messo a raccontare certe cose a Cameron. Tanto a lui non importa nulla delle cose cose che mi riguardano.
"Il motivo sarebbe?"chiede.
"Non puoi semplicemente far finta che mio padre non ti abbia detto niente? Non mi va di parlarne"
"No"mi fa la linguaccia.
"Da quando t'importa di me e del mio passato?"
Poi prendo un respiro profondo.
"Non lo so, da un po' forse. Voglio sapere che cosa ti è successo"dice guardandomi per un attimo e poi torna a concentrarsi sulla strada.
"Possiamo parlarne questa sera? Adesso non mi va" propongo.
"Va bene"
Nell'ultimo periodo sorride spesso, e la cosa mi piace parecchio. Amo vedere il suo sorriso dolce e amo pensare che si crei sul suo volto a causa mia.
Passa qualche minuto di silenzio e arriviamo in un posto davvero carino. Tutto è decorato con addobbi natalizi e c'è anche un gigantesco albero di Natale.
"Wow"sussurro, guardandomi attorno e osservando la meravigliosa atmosfera che ci sta circondando.
"è normale che tutto sia così bello qui, anche perché domani è Natale"dice Cam.
Ha ragione.
Me ne sono completamente dimenticata.
Cam si parcheggia e scendiamo tutti dalle nostre auto per raggiungere le piste da scii. Prendo la macchina fotografica dallo zaino e metto il cinturino attorno al collo.
Cam, Sam e Nash vanno da una signora per prenotare gli scii, mentre io faccio qualche scatto al paesaggio.
"Abbiamo fatto! Andiamo a cambiarci prima"dice Sam dietro di me.
Evidentemente si sono portati dietro delle tute speciali per fare scii. Resto un po' con gli adulti che parlano di varie cose, infatti dopo un po' comincio ad annoiarmi quindi raggiungo i ragazzi nello spogliatoio.
Non so i loro numeri esatti, ma sono sicura che sono nelle stanzine 10, 104, 105, perché le altre hanno tutte le porte aperte e quindi sono vuote.
"SAM, DOVE SEI?"chiedo ad alta voce.
"Qui!"la sento rispondere.
"Tu non scii?"chiede lei.
"No, non mi va"dico, ed esce dalla piccola stanzina.
"Aspettiamo i ragazzi"suggerisce lei, e ci sediamo su una piccola panchina davanti alle due stanze in cui stanno Cameron e Nash.
"OH NO"sento dire Cameron.
Esce dalla stanza e rischio di avere problemi con la respirazione. Addosso ha solo un paio di boxer, il resto del corpo è tutto nudo.
Immagino di avere la faccia più che rossa, dato che sento le guance bruciare.
"Nash, abbiamo fatto cambio di tuta"dice bussando alla porta di Nash.
A quanto pare lui non si fa problemi ad essere praticamente nudo davanti a me, e anche Sam sembra tranquilla. Sono l'unica che sta facendo fatica a mantenere un respiro regolare?
"Voi che ci fate qui?"chiede Cam avvicinandosi a noi.
"Io sono già pronta e Cris è venuta a farmi compagnia mentre voi due ci mettete mezz'ora per mettervi una tuta"risponde Sam.
"ASPETTA CHE LA TOLGO"lo avvisa Nash.
Cameron si siede accanto a me e appoggia la mano sul pezzo di panchina dietro la mia schiena.
Potrei morire per insufficienza respiratoria.
"Tu sei sicura di non voler provarci almeno?"chiede.
Lo guardo ed è vicinissimo a me.
"Io... Ehm... Ecco..."dico, ma sembro una stupida. Prendo un respiro profondo:"No"
Sorride, perché probabilmente è consapevole del fatto che sto per morire qui davanti a lui.
"Bene, allora preparati almeno per i pattini"dice.
"I pattini?"chiedo confusa.
"Sì, dopo si va a pattinare"dice sorridendo.
"Perchè?"
"Pensavi che ti avrei lasciato fare foto tutto il giorno senza vederti cadere almeno una volta?"chiede alzandosi.
Sorrido come una scema:"Questa me la paghi"
"Non vedo l'ora"dice facendomi l'occhiolino e andando a prendere la tuta dallo stanzino di Nash.
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