Capitolo 4

Quella sera ero altamente nervosa.Forse perchè c'era sempre tanto casino in casa e perchè non uccidevo da due giorni.Nuovo record.

Allora rimasi tutto il tempo sul mio letto,senza mangiare,aspettando la mezzanotte.Per passare il tempo lucidai stivali e coltello che,dopo un pó di tempo, divennero davvero puliti.Poi uscii di casa un pó prima della mezzanotte.Mente mi dirigevo alla porta la mia mano,quasi sulla maniglia,venne intercettata da quella di Jeff.
Jeff "Dove vai?",ritrassi la mano un pó imbarazzata
Io "Vado solo un pò in città."
Jeff "Posso venire con te?"
Scossi la testa e uscii.Corsi più veloce che potevo verso la città,perchè diamine mi ero sentita imbarazzata quando mi aveva toccata?Non poteva piacermi,non posso permettermi di legarmi a qualcuno.

Arrivai davanti a un palazzo di due piani,perfetto.Entrai,qualcuno aveva lasciati il portone aperto,bene.Decisi di ucciderli tutti,così mi diressi prima al secondo piano.Scassinai la serratura ed entrai,appena entrata vidi due gemellini addormentati sul pavimento.Erano ricci e rossi,ricordavano il sangue,erano adorabili.A uno gli trapassai la gola e all'altro lo stomaco.Il sangue era scuro,colava a fiotti e non somigliavano al loro colore di capelli.Ci rimasi male,così presi i loro cadaverini e misi i loro capelli nella grande pozza di sangue.Perfetto.Mi diressi in camera da letto e vidi solo nel grande letto un uomo,probabilmente il papá dei piccolini.Russava e dava un incredibile fastidio così gli affondai il coltello in bocca,il letto si riempì subito del suo sangue e cominciai a ridere.Adoravo vedere tutto quel liquido rosso,caldo e denso!

Mi sbrigai a uscire e scesi al primo piano,trovai la porta aperta.Entrai lenta e attenta,con il coltello pronto per qualsiasi problema.Entrai in tutte le stanze finchè non udii una risata lieve.Mi avvicinai alla stanza dove credevo provenisse la risata ed entrai.Vidi tutto buio e di illuminato c'era solo un ragazzo che veniva trafitto varie volte da una lama.Mi avvicinai meglio e vidi che era Jeff,meno male.Balzò davanti a me
Jeff "Erano le tue prede?",mi disse sorridente.
Io "Ma davvero sai ridere piano?Ogni giorno mi sorprendi"
Allora cominciammo a ridere,lui mi tese la mano e cominciò a correre su per le scale fino a raggiungere il tetto.

Era una notte fantastica,la luna emanava una luce fioca che permetteva di vedere tutta la piccola città addormentata.Lì non c'erano tanti lampioni,si e no due per ogni strada,quindi le stelle erano ben visibili e risplendevano come tanti occhi che ci osservavano.Mi ero soffermata più volte a guardare il cielo notturno,adoravo farlo,mi rilassava,però guardarlo con Jeff,mi faceva un altro effetto che non conoscevo,ma era comunque piacevole.

Continuava a tenermi la mano e io non volevo lasciarlo,e neanche lui dava cenno di volermi lasciare.

Io "Sai,sei particolarmente spettrale e inquietante alla luce lunare",dissi per rompere il ghiaccio.

Jeff "E invece tu sai di essere magnifica sotto ogni luce?!",disse in tono normale,senza ironia o altro.Okay ero alquanto imbarazzata.

Non sapendo più cosa dire o come comportarmi,cominciai a correre,più veloce che potevo,non sopportavo quella situazione.Riuscii ad uscire dalla città senza vedere Jeff alle mie spalle.Corsi nel bosco,però ero talmente distratta a pensare a quel che avevo provato,che inciampai sulla radice di un albero.Caddi di peso sul terreno,ma non mi alzai,anzi mi girai con la schiena in giù così da vedere in alto.Il cielo era coperto dal fogliame,ma restai lo stesso.Pensai a quell'imbarazzo provato quando sul tetto del palazzo Jeff mi aveva preso la mano.Si, era stato bello,ma non dovevo farmi annebbiare la mente.

Mi alzai e mi scrollai di dosso terreno e foglie.Sentivo però dei passi ,prima lievi poi sempre più vicini finchè Jeff non mi piombò davanti.

Jeff "Perchè sei scappata?",aveva uno sguardo triste e io non sapevo cosa rispondergli.Riuscivo appena a guardarlo.Cominciai a tremare, facevo così quando mi agitavo,però lui non mi guardò come una pazza,anzi mi abbracciò.

Ero provata da sensazioni travolgenti,potevo fare di tutto,ma mi limitai ad affondare la faccia nella sua spalla e a buttargli le braccia al collo.Jeff mi strinse sempre di più finchè non allentó la presa e mi allontanò,così facendo mi spinse contro un albero e mi baciò.Si all'inizio restai aperti gli occhi dallo stupore,però poi mi lasciai andai,le sue labbra non erano calde,ma stranamente fredde.Però il contrasto tra le mie labbra calde e le sue fredde mi piaceva...e parecchio!

Non si trattò solo di un bacio,ma di una serie di baci sorprendentemente dolci.Non avevo mai provato tutte queste sensazioni magnifiche e forse non le avrei mai dovute provare...

Sciocchezze,non dovevo pensarci ,ma sapevo di dovermi godere a pieno quel momento di dolce debolezza.

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