Capitolo 24

Quella notte fui svegliata da violenti rumori provenienti da piano inferiore.Mentre mettevo le scarpe apparve Pupp

Pupp "Non scendere"

Io "I cazzi tuoi?"

Spalancai la porta e mi precipitai giù.Avanzai a tentoni nel buio,cercando l'interruttore.Appena lo trovai,accesi la luce e lo spettacolo che mi si stagliò dinanzi mi atterrì.Il pavimento era ricoperto di sangue e pezzi di intestino.Alzando lo sguardo vidi un corpo,quello di mio padre,sostenuto da una braccio con una felpa bianca.La felpa era troppo familiare,poichè era quella di Jeff.Non si era accorto della luce e di me perchè si stava avventando sul corpo esamine e senza vita di papà.In un angolo intanto vidi Matty,con il volto sfigurato dal sorriso malato di Jeff,e con del sangue che gli colava lento e denso dalla nuca.Mi avvicinai lentamente,non si accorse di nulla finchè Pupp non mi apparve di fianco,gettando nella stanza un'aria gelida.Jeff alzò lo sguardo,mi vide e lasciò cadere il coltello e il cadavere.Lo guardai sprezzante,aveva ucciso la mia vera famiglia,e sapevo che non era successo casualmente,lui sapeva chi erano.Distolsi lo sguardo dal suo per dirigermi verso Matty,che fortunatamente era ancora vivo.Gli toccai la ferita e lui si lasciò scappare qualche gemito,alzando il dito con fatica mi indicò la porta.Non so se per dirmi di uscire o perchè c'era qualcun'altro

Jeff "Bloody...perd."

Io "Nonono zitto.Perdonarti?Ma davvero?E con questo omicidio che cosa volevi?"

Jeff "Che tu tornassi da noi"

Io "Nono Jeffino.In questo momento tu non sei neanche degno di guardare la mia ombra!"

Jeff "E lui?Chi sarebbe?"

Io "Non cambiare discorso"

Pupp "Sono Puppeteer.E non credere chissà che cosa,lei è la mia vittima"

Io "Adesso non incominciare pure tu",Jeff mi si avvicinò ma corsi via,avrei fatto come diceva Matty.La porta però la trovai chiusa!Spinsi tantissimo ma fu inutile.Pupp era dietro di me,mi prese la mano e mi guardò con uno sguardo rassicurante.Poi tutto bianco.

Ci ritrovammo in una zona verde con panchine e alberi,un parco.Ero seduta sul marciapiede e Pupp era in piedi davanti a me.

Pupp "Adesso non ti disturberà più"

Io "Che hai fatto?"

Pupp "Ti ho solo teletrasportata.Non lo faccio mai perchè mi prosciuga completamente...ma adesso ci voleva",in quel momento cominciò ad avere dei tremiti,così si sedette accanto a me

Pupp "Sei triste?"

Io "Un pò.Ma sono principalmente incazzata perchè per ripotarmi ha ucciso la mia famiglia" non riuscivo a non pensare all'immagine del salone,ero furiosa.Pupp mi contornò le spalle con il braccio,provò a stringere ma non ci riuscì,poichè in quel momento svenì.Lo portai su una panchina,coprendelo con la mia giacca.Meno male che mi ero messa la giacca sul leggins nero e la maglietta bianca un pò più lunga.Non era un pigiama,infatti non mi ero cambiata per la notte.

Pupp "Grazie",parlava con difficoltà e con gli occhi chiusi.

Io "Grazie a te per avermi portata via"

Pupp "Allora ti va di restare con me?Se vuoi uccidiamo insieme"

Io "Ho perso le mie capacità,al massimo ti aiuto a cercare una vittima.Non so fare nient'altro"

Pupp "Chi te lo dice.Può essere che era davvero un periodo"

Io "Come vuoi.Adesso però riposa.Poi penserò a come ricambiarti il favore"

Pupp "Tu già lo stai facendo.Mi fai compagnia e ti prendi cura di me.Sei una bella crocerossina"

Io "Hey calmo non sono un'infermiera.Adesso dormi eh"

Pupp "E tu?"

Io "E chi riprende più il sonno"

La mattina dopo vagammo un pò in città,alla ricerca di una nuova vittima per Pupp.Dopo varie ricerche la trovammo:Catherin Smith,14enne,al primo anno del liceo.

Io "Allora non mi ucciderai più?"

Pupp "Esatto...Ritorna al parchetto.Devo iniziare a lavorare.Non mi seguire eh"

Io "Rispetto il lavoro dei killer.Non mi intrometterò" allora,invece di andare al parco abbandonato,andai alla fattoria per prendere qualcosa di utile:kit di primo soccorso,e il mio coltello(non si sa mai).Mi cambiai i vestiti,mettendomi un pantalone in pelle e la felpa rossa.Era il mio solito abbigliamento da Bloody,quella parte di me non mi abbandonerà mai.In seguito mi diressi al parco e lì trovai Pupp

Io "Già qui?"

Pupp "Sono le dieci"

Io "Ma non stalkeri di notte?"

Pupp "Non ne ho voglia.Ma tu potresti andare ad uccidere"

Io "Inutile.Aumenteranno solo i testimoni"

Pupp "Ti prego.Voglio vederti in azione almeno una volta.Ti aiuterò io.Che ti costa?!"

Io "La dignità",mi tese la mano e io la presi non molto convinta.Mi portò in un appartamento piccolino,con sole tre stanze.Ispezionai le prime due stanze che erano cucina e bagno.Nella terza trovai un ragazzo,forse dell'età di Matty;mi avvicinai lentamente,ma un'asse scricchiolò e lo svegliò.Appena mi vide,sussurò il mio nome e rimase impietrito.Presi un respiro e mi scaraventai su di lui,prendendolo a pugni con tutta la forza che avevo.Poi presi il coltello,trafiggendogli prima un braccio e poi l'altro,in seguito li aprì in due tranciandoli di netto.Così non poteva piuù difendersi.Lui piangeva a dirotto così cominciai ad accoltellarlo ripetutamente allo stomaco,per poi dargli il colpo di grazia con un colpo al cuore.Pupp comparve e fece un applauso

Pupp "Mm ammirevole signorina"

Io "Aveva paura e si era pietrificato.É stato facile"

Pupp "Allora...ricominci?"

Io "Certo!"

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