Capitolo 8.

Era quasi un ora che Lance cercava di convincere Keith a conoscere i suoi amici.
<<daii, ti pregoo>>
<<no>>
<<ma ti giuro ci starai poco! giusto mezz'ora!>>
<<ma assolutamente, no! non se ne parla>>
<<ma come faccio a tenerti d'occhio se non abbiamo gli stessi amici!>>

<<non mi devi tenere d'occhio, e poi cosa ti fa credere che sono solo? Io ce li ho degli amici>>
<<Shiro non conta>>
disse seriamente Lance.

<<ok forse no, ma non conta comunque!>> si imbronciò Keith.
<<ah... non volevo arrivare a misure drastiche>> sospirò il cubano.
<<che ne dici allora se ti cedo il mio posto nella doccia per una settimana?>>
continuò.
<<un mese>> contrattò Keith.
<<va bene! Andata!>> il ragazzo gli strinse la mano.
<<abbiamo un patto ora, perciò, sbrigati a venire!>> disse Lance trascinando il povero compagno fuori dalla camera.

Il cubano si diresse dritto verso l'uscita dei dormitori.
<<ehm, Lance? comprendo il tuo scarso senso dell'orientamento, ma la camera del tuo amico Hunk era a solo due porte avanti, stiamo andando dal lato opposto! Stiamo persino uscendo dal dormitorio>>
<<oggi si va da Pidge!>> annunciò Lance tenendo ancora la mano di Keith per trascinarlo per la strada.

<<ah. Era una ragazza?>> il cubano a quella domanda si voltò verso il ragazzo, trovandosi faccia a faccia con lui.
<<veramente pensavi fosse un maschio?>>
<<ehm, si>>
<<finalmente non sono l'unico!>> esultò Lance, alzando le mani al cielo e riprendendo a camminare.

<<ehm... non è che c'è un altro modo per incontrare questo- cioè voglio dire questa Pidge?>> chiese Keith.
<<perché?>>

<<cioè! Non lo so... tutte quelle ragazze in giro mi mettono in soggezione>>
<<whoa! Il grande Keith Kogane ha paura delle ragazze>> lo schernì Lance.
<<no!>>

<<ah! scommetto che al ballo di fine anno tu eri quello che rimaneva sulle gradinate della palestra a guardare gli altri ballare! Anzi! No! No! Scommetto che sei rimasto a casa come un nerd a guardare film come Harry Potter o... Percy Jackson!>>
<<non sono un nerd! E punto primo: non ti azzardare a dire una parola su il film di Percy Jackson perché fa talmente schifo che non riesco neanche a parlarne...>>
<<... e per la cronaca era Star wars>> borbottò Keith.

<<lo sapevo! Neerd>>
<<e zitto! si girano tutti>>
<<vergogna Kogane?>> lo prese ancora in giro Lance.

<<comunque siamo arrivati ai dormitori, pronto per entrare nella tana del lupo?>> continuò.
<<credo>> acconsentì Keith nervoso.

Appena i due entrarono tutte le ragazze cominciarono a bisbigliare.
C'era chi li fissava solamente e chi invece li indicava e rideva in gruppo.
Keith si stava facendo piccolo, piccolo, mentre nel frattempo Lance si atteggiava spavaldo.

Prima che i ragazzi però entrarono nella camera di Pidge, la porta si spalancò, quasi investendo in piena faccia Keith che si stava avvicinando per aprirla.

Ne uscì un'alta ragazza con lunghi capelli biondi legati insieme in una larga treccia e occhi di un colore particolare, tendente quasi al viola.

Guardò Keith e sogghignò, poi mimò un bacio con la bocca e andò via.
Il ragazzo rimase paralizzato.
Va bene che era negato con le ragazze, ma sembrava proprio terrorizzato, pensò Lance.

<<zazzera? ci sei?>> il cubano gli schioccò due o tre volte le dita sotto il naso.
<<eh? si, si ci sono>>
<<cavolo sembravi terrorizzato!>>
<<d-davvero?>> sorrise teso Keith.
<<si! Ti giuro! Adesso però non importa, ora ti presento i miei amici>> detto questo Lance attraversò l'uscio della porta, lasciata aperta dalla ragazza misteriosa.

<<ti dico che gli Alieni esistono! Possono essere anche fra noi!>>
<<andiamo Pidge! Pensa razionalmente! Con la tecnologia di oggi dovremmo esserci già messi in contatto con loro!>>
Hunk e Pidge stavano discutendo animatamente, a quanto pare... degli alieni.

<<ehm ragazzi?>>
I due si girarono nella loro direzione.
<<oh ciao!>> dissero in coro, poi tornarono alla loro discussione.

<<fantastico... almeno però sembrano meno idioti di te Lance>> bisbigliò Keith.
<<hey!>>

<<Keith?>>
Hunk li interruppe.
<<tu cosa ne pensi degli alieni?>>

Il ragazzo sorpreso si guardò un attimo in torno per capire se Hunk stava parlando effettivamente con lui, nonostante l'avesse chiamato per nome.

<<beh>> Keith camminò verso il punto del pavimento dove erano seduti.
<<io ci credo>> e detto questo si sedette vicino a Pidge.

<<ah!>> esclamò Pidge, poi si voltò verso Keith.
<<domanda veloce... Jedi o Sith?>>
<<Jedi, ovvio>>
<<a quale casa appartieni?>>
<<serpeverde>>
<<e ultima... ma non meno importante, Campo mezzosangue o SPQR?>>
<<Campo mezzosangue tutta la vita!>>

Pidge diede il cinque a Keith, che lo ricambiò a malapena.
<<da oggi sei il mio nuovo preferito>>

<<si.>> si intromise Lance.
<<comunque>> continuò <<chi era quella ragazza che se ne è andata poco prima?>>

<<oh? Intendi Nyma? Quando Hunk era arrivato c'era ancora lei in stanza con me, abbiamo cominciato a parlare, poi dopo un po' si è alzata, ha detto che eravamo noiosi e se ne è andata>> spiegò la ragazza alzando le spalle.

<<quindi è la tua compagna? Interessante... dovrei venire a trovarti più spesso allora>>
<<non ci sperare ha un posto anche in una confraternita, perciò non la vedrai spesso qui>>

<<vuoi ancora parlare di quella?>> tagliò corto Keith irrequieto.

<<wo, calma>> gli rispose Lance, poi si ricordò di non aver presentato il ragazzo a dovere.
<<ragazzi, comunque, lui è Keith>> disse obbligando il ragazzo ad alzarsi dal suo posto e e facendo un ampio gesto con le braccia, come se fosse un venditore e Keith l'oggetto in vetrina.

<<beh ciao>> lo risalutò Pidge.
<<comunque sappiamo tutto su di te, Lance ci ha detto tutto quello che sapeva>> commentò Hunk.

<<davvero?>> ghignò Keith guardando di sbieco il compagno, che arrossì e si girò dall'altra parte.

<<vieni qui Keith abbiamo molte cose di cui discutere, ah e comunque il mio vero nome è Katie Holt, ma tu chiamami Pidge>>

<<aspetta! Tu lo hai appena conosciuto e gli dici il tuo nome, e io non lo ho mai saputo?!>> protestó Lance.
<<non lo hai chiesto>> scrollò le spalle l'italiana, riprendendo a parlare con Keith.

<<hey non me lo puoi monopolizzare così!>>
<<zitto babbano! Queste sono cose che non capisci!>> lo liquidó di nuovo Pidge.

<<amico siamo rimasti solo tu e io>> sospirò Lance rivolto ad Hunk <<che ne dici di una partita a Wander boy?>> disse accendendo l' Xbox.

Dopo due ore finirono a giocare tutti a quel gioco.
Decisero di fare a turni, prima Pidge contro Hunk e poi Lance contro Keith.

Ora c'era il primo turno a giocare.
Come al solito, vinse Pidge.
Dopo fu il turno dei due ragazzi.

<<non sapevo ti piacessero gli arcade>> disse Keith prendendo il controller dalle mani di Hunk.

<<sono i giochi in cui eccello>> si vantò scherzosamente Lance.
<<bene, allora preparati a perdere>> rise avviando la partita.

<<mi hai stracciato!>> esclamò teatralmente Lance.
<<pensaci bene prima i sfidarmi>> scherzò Keith.
<<wow! Potresti battere persino mio fratello Matt>> esclamò Pidge.

<<che ne dite se la prossima volta ci incontriamo al Voltron café così ti facciamo conoscere anche Allura>> propose Hunk.

<<e con l'occasione la facciamo conoscere anche a mio fratello>> aggiunse la ragazza.

<<c-certo>> acconsentì Keith confuso da tutte quelle proposte.
<<beh! Credo che adesso dobbiamo andare, oggi abbiamo deciso si testare il cucinino che c'è in camera nostra>> esclamò Lance, mettendo il suo braccio sulle spalle del compagno e avviandosi verso l'uscita.

<<siamo fieri di voi!>> li incoraggiò Hunk.
<<parla per te Hunk, io tifo per la pizza a vita>> lo richiamò Pidge.

<<sei sicuro di saper cucinare?>> domandò dubbioso Keith.
<<se il dormitorio va a fuoco... non siamo stati noi!>> sussurrò Lance uscendo dalla porta.

Pidge si alzò andando a prendere il telefono.
<<se senti anche un po' puzza di bruciato, avvertimi che chiamo i pompieri>> impose serissima rivolta ad Hunk.

Nel frattempo Lance e Keith camminavano fuori con l'aria fresca della sera.
<<visto? Non è stato male!>> disse il cubano.
<<si... credo>> sorrise il ragazzo.

Forse non era male avere degli amici in fondo.

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