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Quando mi fa entrare nella sua macchina, non posso fare a meno di lasciarmi sfuggire un piccolo sorriso.
Se penso a ció che é successo poco fa, mi sento l'intero zoo nello stomaco, una cosa che solo lui mi fa provare.
"Piccola..." dice James richiamando la mia attenzione, io mi volto verso di lui e lo guardo con uno sguardo sognante, quel nomignolo, mi é mancato davvero tanto.
"...ti va di venire a dormire a casa mia?" mi lancia un sorriso malizioso, annuisco, con fin troppa foga.
Mi lancia un occhiolino e mette in moto.
Durante il tragitto decido di mandare un messaggio a Rachel per dirle che mi fermo a dormire da James... Molto probabilmente tutto ció é molto affrettato, fin troppo... Ma non voglio perdere un'occasione del genere.
Ehyy Rachel, sta sera mi fermo a dormire da James... poi ti racconto tutti i dettagli.
La risposta non tarda ad arrivare:
Mi abbandoni così?! Vergognati...
Ahaha birbantella... :) divertiti
Lo sapevo che mi avrebbe capita.
"Siamo arrivati" mi avvisa James con un tono di voce alquanto singolare.
"Ci sono i tuoi genitori in casa?" domando, notando che le luci della casa sono tutte spente.
"No, sono andati via per il fine settimana, torneranno Lunedì" la prima cosa che mi viene in mente é di come facciano i suoi genitori a fidarsi ciecamente di un tipo come James...
"Capisco..." dico sovrappensiero.
Una volta entrati in casa sua, mi ritrovo letteralmente per terra, con un cane fin troppo giocherellone sopra di me.
Pff, ci rincontriamo...
"Lucky!" lo sgrida James, il cane toglie il disturbo andandosene a dormire nella sua cuccia enorme.
"Tutto okay?" mi domanda aiutandomi ad alzarmi da terra.
Annuisco un po' titubante, non é affatto piacevole venir travolte da un cane di razza enorme.
"Seguimi" dice conducendomi verso le scale, tiro un'occhiata al bagno in cui sono scappata il giorno in cui dovevamo studiare per quella stupida ricerca e subito dopo raggiungo James che era già arrivato a metà scala.
Mi fa accomodare in camera sua, mi porge una sua maglietta e un paio di boxer con la scritta della marca stampata sull'elastico.
"Grazie..." sussurro.
"Vado un attimo in bagno, torno subito" non appena sento sbattere la porta del bagno, io mi sbrigo a cambiarmi.
Mi tolgo il vestito nero ed il reggiseno, decido di lasciare le mutande, dopo di che mi infilo i boxer e la maglietta che profuma di James.
Mi raggomitolo sotto le coperte, non ho intenzione di fare niente questa notte... Anche perché ho le mie cose, per cui non potremmo combinare nulla comunque...
Sento la porta della camera aprirsi e subito dopo sento imprecare James, quasi non scoppio a ridere.
"Piccola...?" mi chiama, si mette sotto le coperte e mi stringe a se, io tengo gli occhi chiusi.
"Lo so che sei sveglia" mi sussurra all'orecchio, decido di fare finta di niente e di continuare a fare finta di dormire.
"Okay... Non mi dai altra scelta..." inizialmente nella mia mente si fanno strada un sacco di punti di domanda, subito dopo inizia a farmi il solletico ed io non posso fare a meno di ridere e di muovermi come un elefante che ha le convulsioni.
"S-smettila" lo prego, continuando a ridere come una matta.
Esegue la mia richiesta ed io faccio un respiro di sollievo.
"Adoro la tua risata" dice guardandomi negli occhi, ci fissiamo a lungo e ad un certo punto le nostre bocche si scontrano.
Sembra che le mie labbra siano fatte a posta per lui, ogni volta che le nostre bocche si scontrano sembrano due pezzi di puzzle che sono stati creati per completarsi.
Affondo le mie mani nei suoi capelli morbidi accarezzandoli dolcemente.
Inizia a mordermi il labbro inferiore in modo sensuale ed io non posso fare a meno di lasciarmi sfuggire un gemito.
Comincia a cospargermi di baci lungo il collo, ad un certo punto si ferma in un punto esatto ed inizia a succhiare delicatamente.
Intanto io gli accarezzo la spina dorsale, dopo di che passo ad accarezzargli gli addominali, delicatamente.
A interrompere l'atmosfera é lui... Mi prende il lembo dell'elastico dei boxer ed io sgrano gli occhi.
Vuole di più... Lo sento dalla sua erezione che preme contro la mia coscia.
Il problema é che non posso... e poi anche se non avessi le mie cose non gliela darei adesso.
Insomma, abbiamo appena fatto pace e lui vuole già scopare...
Un passo alla volta amico.
"James..." sussurro, la mia voce é troppo bassa, per cui non mi sente e mi tira via i boxer con foga.
Divento subito rossa dall'imbarazzo non appena nota i miei slip con l'assorbente.
"M-mi dispiace..." dice anch'esso imbarazzato.
"Nulla..." in fondo non é colpa sua, lui non lo sapeva.
"Potevi dirmelo prima... Sai che non devi vergognarti di me..." sembra più deluso che imbarazzato a dire il vero.
"Scusami... Non ce l'ho fatta, stavo per dirtelo ma te mi hai preceduta..." infilo nuovamente i boxer di James e mi infilo sotto le coperte, ancora imbarazzata per l'accaduto.
"Scusami tu piccola" dice baciandomi sulla fronte.
"Buona notte..." dico un po' delusa per aver rovinato la serata in questo modo.
"Buona notte, piccola" dice stringendomi forte a se, come se da un momento all'altro io avessi l'esigenza di scappare il più lontano possibile da lui senza tornare mai più.
~~~~
Apro gli occhi totalmente sveglia, ma un sottile raggio di sole colpisce la mia vista e mi costringe a richiuderli fastidiosamente. Mi strofino gli occhi emettendo un gemito stanco e una smorfia accompagnata ad un brutale sbadiglio. Fortunatamente James ancora dorme e non ha visto le condizioni in cui sono messa. Tutta spettinata e la faccia da zombie, in più ieri sera non mi sono struccata perfettamente e i resti del mascara sono sparpagliati vicino alla ghiandola lacrimale. Mi libero dalla presa di James spostando delicatamente il suo braccio che mi cinge la vita.
Mi dirigo velocemente in bagno, sciacquandomi la faccia e lavandomi i denti con uno spazzolino usa e getta trovato in una piccola confezione per gli ospiti. Che casa magnifica, sembra un albergo a cinque stelle. Nella mia pochette c'erano i trucchi, così la svuoto iniziando a rendermi più presentabile. Applico sul mio volto fondotinta, correttore e mascara. Pettino i miei lunghi capelli annodati, procurandomi un leggero dolore. Recupero il mio vestito, ma guardandolo mi passa la voglia di metterlo. È troppo lungo. Sgattaiolo in camera e senza far rumore apro l'armadio di James, che come non detto cigola freneticamente. Sbuffo irritata. Dó un'occhiata ai vestiti di James, afferrando un paio di pantaloni da tuta neri e un'enorme felpa della Nike nera. Questa felpa è calda e comoda, poi ha il suo profumo. La terrò, e lui non potrà opporsi, ormai è di mia proprietà. Visto che dorme così bene ed è sabato, per farmi perdonare da quell'equivoco di ieri sera, voglio trattarlo in un modo speciale. Esco dalla stanza e scendo le scale arrivando in cucina. Faccio la pastella dei pancakes, che poi metto in un pentolino a bassa cottura. Lascio che i pancakes si cucinino per bene.
Appena pronti, li metto in un vassoio di legno pregiato, spalmandoci sopra anche la nutella. Mi amerà dopo questo gesto. Bhe, ad amare qui sono io, ma lo apprezzerà... almeno lo spero. Metto un bicchiere pieno di latte accanto ai pancakes e mi preparo ad andare da lui. Cammino tranquillamente quando trovo davanti a me una signora che mi guarda in cagnesco, che ha una faccia conosciuta. Sua madre con dietro il padre, o così penso. Mi ricordo quel giorno che ci ha sorpresi in camera... vorrei sprofondare.
"Che ci fai tu qui?"
Dallo spavento, mi cade di mano il vassoio, con tanto di pancakes alla nutella e bicchiere rotto con latte rovesciato sul parquet. Mi odierà ancora di più, se prima già non mi sopportava. Non esiste mai una gioia...
*spazio autrici*
Heei scusate il ritardo, siamo taaanto impegnate con la scuola perdonateci🌸
Speriamo che il capitolo ne valga la pena💘
Un bacio, ale e sofi.💋
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