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Mi sveglio molto rilassata, ma capisco subito di non essere l'unica in questo letto.
Infatti, ho agganciate le gambe di James che sono incastrate alle mie, in più sento le sue braccia tenermi stretta al suo corpo.
È una sensazione paradisiaca, rimarrei così per il resto della mia vita.
Il mio gomito è rimasto alzato tutta la notte per permettere alla mia mano di combaciarsi alla sua.
Il cuscino ha preso il suo profumo e io ormai so di lui, ciò mi rende ancora più felice.
Il suo volto è rimasto appoggiato alla mia spalla e i suoi capelli mi solleticano la guancia.
Non sembra così comoda questa posizione, eppure sono talmente riposata... Solamente sento una fortissima emicrania, e mi sento fin troppo calda.
Forse è stato l'attrito di due corpi che mi ha causato tutto questo calore corporeo, non lo so.
Mi giro con cautela, per non fare svegliare James.
Sta ancora dormendo ed è così bello, il suo volto richiama quello degli angeli.
Gli sistemo il ciuffo, che copriva leggermente la sua fronte.
Le nostre mani non sono ancora separate, per quanto possa mollare la presa la sua non ne vuole sapere di staccarsi dalla mia.
È un segno del destino?
Lo guardo per un po' in modo sognante e con uno stupido sorriso da ebete per la dolcezza che emana.
Mi sento ancora male fisicamente e non capisco proprio perchè.
Mi sento freddo internamente ma sono bollente.
Accarezzo la guancia del ragazzo che mi sta accanto.
Ancora non l'ho perdonato, ma non so per quanto potrò mantenere i buoni propositi per non baciarlo, è dura la faccenda.
Lo vedo spalancare gli occhi ed istintivamente tolgo la mano dal suo volto, sentendolo sghignazzare.
"Buongiorno anche a te" mi dice prima guardandomi negli occhi e poi osservando le nostre mani incastrate.
"Buongiorno" gli dico con un tono di voce delicato, mi sento proprio male anche se il suo sorriso allevia ogni ferita.
"Che hai?" Mi chiede alzando il busto dal letto.
"Non lo so..." Ammetto dolorante.
Ho un mal di testa atroce.
Mi posa una mano sulla fronte.
"Tu hai la febbre, piccola" mette in chiaro sentendo la mia temperatura. No... Non ci voleva.
Per forza in vacanza doveva venirmi la febbre?
"No, sarà raffreddore... Ma febbre no" ipotizzo.
"Arrivo subito" annuncia scollegando il contatto delle nostre mani ed andando non so dove.
Mi sento sollevata quando effettivamente torna pochi secondi dopo, con un termometro.
Si siede sul letto.
Non metterò da sola il termometro... Alzo il braccio e gli lascio posare lo strumento sotto alla mia ascella, per poi richiudere il braccio per far pressione e non farlo cadere.
"E se avessi la febbre?" Chiedo imbronciata.
"Non c'è nessun problema" mi dice avvicinandosi e baciandomi delicatamente la fronte.
Abbasso lo sguardo.
"Sì che c'è il problema, nessuno mi starà accanto perchè si mischia" mi lamento sull'orlo di una crisi isterica. Mi sorride lievemente.
"Non hai una malattia incurabile, è febbre, piccola" puntualizza prendendomi il termometro sottobraccio e controllandolo accuratamente.
"Piccola, hai un bel 39 di febbre... Ci credo che avevi freddo" dice abbracciandomi come per consolazione.
"Dai, James. Allontanati... Poi viene anche a te" puntualizzo.
"Non me ne frega un cazzo" mi rassicura baciandomi sul collo, proprio sul segno violaceo che mi ha procurato tempo fa.
Sta andando via, dovrebbe rinnovarlo... Sentiamo spalancare la porta e ci stacchiamo dalla fase tenera che ci stava avvolgendo per dei minuti. Davanti a noi c'è Chloe.
"È pronta la colazione, scusate il disturbo" ci dice la mia migliore amica in imbarazzo.
"Tranquilla, ho la febbre" piagnucolo.
"Mi dispiace tesoro!" Dice venendomi in contro e dandomi un bacio.
"Volevamo uscire a farci un giro, ma con te qui che stai male neanche morta!" Afferma con sicurezza.
"State tranquilli, andate pure" dico facendo finta che non mi importi. Staró qui, sola. Che depressione.
"Se volete andare... Sto io con lei" si offre gentilmente James.
Chloe mi guarda con complicità, annuendo alla proposta di James.
"Allora ci prepariamo per andare... Sicuri?" Chiede per una conferma Chloe.
James annuisce prendendo il controllo della situazione.
"Okay, ciao sistah" mi fa l'occhiolino e se ne va.
"Che avevate da guardarvi in quel modo?" Mi chiede divertito James.
"Ah, non so... Comunque è stato dolce da parte tua, ma perchè non vai con loro?" Gli domando ancora incredula che mi abbia messo al primo posto.
"Perchè voglio prendermi cura di te, piccola. È solo un piacere starti accanto, per te questo ed altro" mi dice afferrandomi la mano e lasciandoci un bacio umido.
Mi tratta come una principessa, e io amo tutto ciò.
Vorrei urlargli in faccia che lo amo, ma se non ricambiasse?
Sarei davvero nel disagio totale.
Sto così male che devo appoggiare la testa, così faccio.
"Riposati" mi sussurra all'orecchio.
"No, non lasciarmi sola" lo supplico. Sto delirando...
"Non ti lascerei mai sola" mi dice tenendomi la mano.
"Vorrei prenderti un panno freddo per placare il caldo, e magari una medicina, sempre se me lo permetti" mi dice a pochi centimetri da me, lo vedo dal basso, mentre lui è posizionato ad un po' di cenimetri dall'alto rispetto a me, che sono sdraiata sul letto.
Senza pensarci, lo afferro per il collo avvicinandolo a me ed abbracciandolo.
Mi basta questo per essere felice. All'inizio rimane spiazzato, ma poi ricambia.
Lo tengo talmente stretto a me che quasi lo soffoco.
"Non.. Respiro" dice tutto d'un fiato. Allento la presa.
"Scusami davvero, è che ne avevo bisogno" ammetto abbassando lo sguardo.
"Adoro i tuoi abbracci, starei eternamente tra le tue braccia, quindi non scusarti affatto" mi dice lasciandomi un bacio sulla guancia.
"Mi porti qualcosa per il mal di testa? Ho un dolore lancinante" gli chiedo cortesemente.
Così il mio eroe sfreccia a prendermi un medicinale... È così carino nei miei confronti.
"Eccomi, piccolina" arriva con un bicchiere d'acqua e una pastiglia.
In questo momento sono la sua piccolina e mi piace essere viziata da lui con i suoi elogi.
Ingerisco la pastiglia con l'aiuto dell'acqua.
"Ora dormi un po', eh" mi dice rimboccandomi le coperte.
"Dormi con me" lo supplico.
Quando si ha la febbre alta si dice di tutto e di più senza pensarci.
"Ma poi sei scomoda" mi ricorda.
"No, ti prego, voglio le tue coccole" dico disperatamente.
Allora viene vicino a me, accarezzandomi e cingendomi i fianchi con le sue braccia possenti, abbracciandomi forte.
E così mi riaddormento, grazie al suo tocco magico.
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Apro gli occhi e mi sento malissimo, corro in bagno in preda ad un attacco di vomito.
James mi raggiunge a ruota, sentendo la porta della camera sbattere.
Mi tiene i capelli mentre espello la colazione di stamattina.
Mi sento in imbarazzo, ma questo non é il momento adatto per esserlo, mi sento male ed é così che vanno le cose quando una persona si prende il virus... non posso mica essere bella e splendida in tutto ció che faccio.
Ed in questo momento mi sento come uno zombie.
Quando finisco mi sento l'amaro in bocca, ho sempre odiato vomitare e credo di non essere l'unica.
"Hey piccola..." dice James squadrandomi il volto preoccupato.
Odio quando la gente mi fissa in questo modo... soprattutto in momenti come questi.
"Vuoi tornare a letto?" Mi domanda con aria premurosa.
Annuisco, indugio un pochino, ho paura di non fare in tempo a tornare in bagno per vomitare...
Mi alzo da terra e tiro lo scarico. Bleah. Torno in camera, mi sdraio sul letto e sospiro sfinita.
Certo che ho una sfiga... proprio in questa settimana mi dovevo ammalare.
Ricordo che dopo aver vomitato non si ha una bella cera e neanche l'alito bello fresco... quindi decido di tornare in bagno, da sola, per darmi una sistemata.
Quando ritorno in camera, James mi osserva con aria interrogativa, decido di ignorarlo e di stendermi sul letto accanto a lui.
Lui si sposta, lo guardo con aria dubbiosa.
"Odio vomitare... quindi... se non ti dispiace, non vorrei prendermi anche questo virus" dice con tono serio, dentro di me mi sento un po' offesa... ma forse avrei fatto la stessa cosa anche io... odio il vomito.
"Sto scherzando, piccola" dice lui sorridendo ed avvicinandosi a me, appoggiando il suo braccio attorno al mio bacino.
"Sembrava realistico" ammetto, chiunque ci sarebbe cascato...
"Vuol dire che sono un bravo attore" dice in modo altezzoso.
Roteo gli occhi al cielo, lasciandomi scappare un piccolo sorriso.
"Allora... cosa facciamo?" Chiedo guardandolo negli occhi.
"Aspettiamo che tornino gli altri" risponde lui.
"Mi annoio" mi lamento.
"Ma che ci puoi fare? Gli ammalati non possono fare nulla" scuote un pochino le spalle.
"Parliamo..." sa benissimo che adoro parlare, la maggior parte delle volte parlo di cose stupide e senza senso...
"Rispondi alle mie domande" gli ordino.
"Hai qualcosa da dirmi che non mi hai mai detto?" Inizio con la prima domanda.
"No" risponde senza esitare... speriamo che dica la verità.
"Cosa ti piace di più di me?" Spero che mi dia una risposta logica e decente...
"La tua sincerità. Oltre alla tua bellezza, ovvio" mi sorride ed io non faccio altro che imitarlo.
"Ogni tanto mi pensi?"
"Io? Pensare a te? Sei l'unica a cui penso mentre cammino, mentre respiro, mentre parlo.... insomma, fai parte dei miei pensieri ogni dannato momento" l'ultima frase rimbomba nella mia mente, provocandomi un sorriso a trentadue denti.
"Se potessi cambiare qualcosa tra di noi, cosa cambieresti?"
"Non cambierei nulla. Ogni momento per me é stato stupendo, anche i litigi che ci hanno rivelato come siamo noi in realtà. Siamo due casini, due splendidi errori che si sono incontrati per caso e che nonostante ció sono ancora qua. Siamo due errori che non sono capaci di dirsi addio" le sue parole mi fanno quasi commuovere, non credevo che i maschi avessero questa capacità... magari non la mettono semplicemente in mostra.
Ci fissiamo negli occhi per un momento che sembra che stia durando un'eternità, subito dopo il suo sguardo si posa sulle mie labbra.
Io cerco di lottare contro la volontà di far scontrare ancora le nostre labbra e giocare con quel piercing che mi fa impazzire così tanto...
Lui mi precede, scontra le sue labbra con le mie per un netto secondo, dopo di che mi fissa negli occhi per vedere la mia reazione ed io non posso fare a meno di ricambiare, ma con più foga.
*spazio autrici*
Heyy🙈♡
Eccoci quii!!❤
Speriamo che questo capitolo sia di vostro gradimento.
Povera Abby... proprio nelle vacanze natalizie doveva prendersi la febbre...
Ma niente paura!!
C'é James che la cura... cosa desiderare di meglio...?😍
Un bacioo😘
Al prossimo aggiornamento♡👍
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