40

É una notte buia e tempestosa, gli alberi ballano la danza del vento maestosamente.
La pioggia sembra un turbine che corre a destra e a sinistra.
Piano piano iniziano a cadere chicchi di ghiaccio, sta grandinando.
Un fulmine colpisce un albero violentemente, sgrano gli occhi e abbasso velocemente la tapparella.
Prima amavo la pioggia... adesso crea soltanto malinconia e depressione...
Decido di raggiungere mia madre, che si trova sul divano a guardarsi le sue solite serie tv.
"No!Non puó morire così!" Si lamenta, si porta il fazzolettino di carta verso la faccia, per asciugarsi le lacrime provocate dalla morte del più figo di questa serie televisiva.
Mi siedo accanto a lei e proprio in questo momento salta la corrente.
A posto insomma... tempismo perfetto...
"É saltata la corrente proprio sul più bello..." si lamenta di nuovo mia madre.
"Vado al contatore per cercare di riaccendere la luce" avviso mia madre, accendo la torcia del cellulare che finisce dritta in faccia a lei.
"Hey! Stai attenta" mi rimprovera chiudendo gli occhi velocemente, si strofina le palpebre per il dolore agli occhi, causato dalla luce potente.
"Ops. Scusami"dico ridendo sotto i baffi, la smorfia che ha fatto era epica.
Mi dirigo verso il contatore, riesco a far ritornare e sento lei esultare dall'altra stanza.
Ad un certo punto si apre la porta di colpo, il mio cuore inizia a battere velocemente.
Vedo un'ombra di un uomo barcollare, mi porto le mani alla bocca sconvolta e spaventata.
Ora, rimpiango il fatto di non aver chiuso la porta, come mi aveva consigliato mia madre.
Fortunatamente mi trovo in cucina, prendo la mia pentola e sono pronta a colpire senza alcun indugio.
Deve solo provare a toccarmi, che assaggerà il colpo netto della mia adorata 'arma'.
L'uomo si avvicina verso di me, é proprio ubriaco.
"Abby? Tutto a posto?" Chiede mia madre dal soggiorno, non ho intenzione di dirle la verità, non voglio farla preoccupare.
"Sì, tutto a posto" dico cercando di mantenere un tono di voce neutrale, senza farmi scappare nessuna nota di esitazione.
"Hey tesorino" dice l'uomo, la sua voce é roca, ma sembra così familiare...
"Chi é?!" Chiede lei allarmata, corre da me senza alcuna esitazione.
Il tizio é entrato nella traiettoria della luce, ora lo vedo alla perfezione: é il mio presunto padre adottivo.
"Jake?!" Dice mia madre stupefatta da quel che vede, ha tutti gli occhi rossi ed é tutto fradicio.
"Emily? Sei tu?" Domanda lui, si aggrappa alla sedia per venire nella nostra direzione e non cadere per terra.
"Sì..." dice lei dubbiosa, leggo la confusione nei suoi occhi, é da molte settimane, se non mesi, che non si vedono e non si sentono.
Ormai lei ci aveva rinunciato, era finita.
"Cosa ci fai qui?" Chiede lei guardinga.
"Sono venuto qui per scusarmi. É da settimane che mi tormento e bevo. Voglio dimenticare, ma non ci riesco. Sono uno stupido. Io ti voglio Emily" la sua voce si fa malinconica, gli occhi di lei iniziano a riempirsi di lacrime.
Sono sicura che sta combattendo contro la voglia di correre tra le sue braccia, deve resistere.
Non puó perdonarlo come se niente fosse... oppure sì?
Secondo me no.
Ma lei é imprevedibile...
Io non lo farei.
Penso subito a James... e se mio padre fosse James e io fossi mia madre... lo perdonerei?
Scaccio via questo pensiero.
Io e lui non saremo mai marito e moglie, lui non mi piace.
E poi non avrò mai un marito a prescindere.
"Emily. Per favore, perdonami" la supplica lui, mettendosi in ginocchio davanti a lei.
La guardo attentamente, sono ansiosa di sapere la sua risposta.
Poi dovrebbe chiedere scusa anche a me... ma a quanto pare io per lui non esisto...
Fortunatamente ho una madre che mi vuole bene.
"Alzati, sei ubriaco. Domani non ricorderai niente di ció che hai detto" dice lei dolcemente.
"Non posso dimenticarmi questo momento, perché io ti amo" queste parole sono così dolci... chissà se esiste davvero l'amore.
"Ti perdono" dice lei sorridendo, lui si alza, e la bacia con foga.
Che dolce lieto fine... peccato che io non valgo niente... per lui.
Corro in camera mia, avranno un bel po' da fare... sta sera.
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Sto camminando per i corridoi di scuola e sento una grande voglia di dormire.
Nonostante siano diminuite le mie irruzioni alle feste, sono ancora più stanca di quando non dormivo per niente.
Ho spesso i mal di testa che mi perseguitano per via dei pensieri e dello stress.
Ultimamente ho troppi pensieri per la testa, tante confusioni.
Non che prima non ne avessi nessuno, anzi... ma era diverso perché non me ne fregava un cazzo dei miei, presunti, problemi di vita.
Odio questa sensazione.
Alla fine la routine è tornata la solita. I miei hanno fatto pace e domani saranno già in viaggio per un'altra meta di lavoro, ma, per la prima volta, sono contenta per loro e per l'evoluzione del loro complicato amore.
Sapere che spezzare la solita monotonia a li fa sentire bene, mi rende più contenta.
Ho acquisito la fiducia di mia madre, la quale ha messo una buona parola sul mio conto a mio padre.
Sta mattina era sveglio con il sorriso, che leggeva il giornale e beveva il caffè.
L'ho salutato e mi ha chiesto scusa.
È stato gratificante.
Visto che tra dieci minuti devo entrare in aula, decido di affrettarmi a prendere i libri per la lezione successiva.
Mi giro e vedo davanti a me James. Roteo gli occhi al cielo e faccio finta di non averlo notato.
Ma a mio sfavore, lui mi ha notata.
Mi afferra per i polsi per farmi girare di nuovo.
"Come mai mi eviti?" Mi chiede con uno sguardo da duro. Deglutisco.
"Io non ti evito" evito di guardarlo negli occhi, per non fargli notare che sto evidentemente mentendo.
"È ovvio, cazzo" afferma scosso.
"Hai rotto" dico serrando la mascella.
"Parli tu, sei un'egoista!" Mi accusa incazzato.
"Egoista? Il piercing ti ha bucato il cervello?" Mi metto sulla difensiva.
"Allora dimmelo guardandomi negli occhi!" Mi alza con forza il mento in modo che i miei occhi siano fissati tra i suoi.
Mi arrendo riabbassando lo sguardo.
"Okay, ce l'ho con te! Ma fatti due domande" cerco di mettermi sulla difensiva.
"Ció che ti deprime è vedermi fare ció che vorresti fare tu. Ma, piccola, il mondo non gira attorno a te e se pensavi che visto che non puoi scoparti nessuno gli altri si deprimessero, ti sbagli!" Sbraita sputando le parole senza darci alcun peso.
"Io... Non ti riconosco!" Gli dico battendo i piedi per terra.
"Forse ti manca fare la puttana? Sì perché eri una fottutissima puttana!" Mi dice facendo una risata isterica.
"Sparisci!" Urlo frustrata.
Mi ha offesa con tutto ció che ha detto su di me, odio sentirmelo dire proprio da lui...
"Non voglio rivederti mai più"

*spazio autrici*
Questo James ci sta facendo proprio arrabbiare!
Fateci sapere tutte le vostre opinioni a riguardo nei commenti e con un voto!
Pensavamo alla fondazione di un'eventuale pagina instagram per informarvi sui personaggi, per rispondere alle vostre eventuali domande e per postare qualche foto.
Qualcuno la seguirebbe?
Fateci sapere! 😁❤️
Al prossimo aggiornamento😊

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