"My Anne with an E"
Era giusto sposare Winifred, lasciare Avonlea e trasferirsi a Parigi?
Era questa la domanda che aveva rivolto ad Anne alle rovine durante i festeggiamenti per il diploma.
Lei l'aveva guardato spaesata mentre sedeva sul tronco davanti al fuoco, poi aveva abbassato i suoi splendidi occhi azzurri verso il basso.
"Non vuoi essere un medico di campagna." la risposta di Anne non ammetteva repliche, aveva dato voce ai pensieri di Gilbert Blythe. Ma c'era qualcosa nella voce della ragazza che tradiva una certa amarezza.
Era come se fosse tornato indietro nel tempo, quando l'aveva incontrata nel bosco mentre Billy Andrews la stava minacciando. Così fragile e confusa che si pentì di averle confessato quei piani che l'avrebbero portato lontano dall'isola.
Che stupido gesto. Anche se necessario. Aveva recuperato un vecchio anello appartenuto a sua madre ed era ormai convinto e pronto per infilarlo al dito della donna che avrebbe sposato.
Doveva soltanto capire se fosse la direzione giusta, e doveva farlo quella sera.
"La Sorbonne è il tuo sogno. Winifred è adorabile, e i suoi genitori sono d'accordo."
Gilbert si sedette, leggermente a distanza, per poterla osservare meglio.
"Io non capisco... Cosa ti trattenga."
Lei lo stava fissando intensamente, nei suoi occhi azzurri dilagava la paura a causa di quella domanda che richiedeva una risposta precisa... già ma per la prima volta la mente di Anne Shirley-Cuthbert era perennemente sospesa. Forse nelle vene stava cominciando a circolare tutto l'alcol che aveva bevuto e non riusciva più ad essere lucida.
Aveva ascoltato? Si era resa conto dell'importanza del discorso che il ricciolo stava tirando fuori in quel preciso istante? Cosa le stava chiedendo esattamente?
Anne era stravolta, messa con le spalle al muro e non riusciva ad aprire bocca. Per essere più chiara, anche pensare, immaginare le risultava complicato.
Ora che stavano per prendere strade opposte, Gilbert sentiva l'impellente bisogno di aprire il suo cuore ad Anne, per l'ultima volta.
"Solo una cosa..." sussurrò senza distogliere gli occhi da quell'adorabile creatura dai capelli rossi, ignorando la confusione dei compagni.
Fu questa frase a rompere il silenzio facendo uscire Anne dal suo stato di trance in cui era precipitata. La reazione non fu quella che Gilbert Blythe però si sarebbe aspettato dalla sua storica rivale.
"Non so cosa dire... Cosa vuoi che faccia?!" Ogni sua parola avvalorava la tesi che, sgraditamente, il suo cervello gli aveva sottoposto mentre valutava pro e contro. "Qui stanno tutti... E adesso tu ed io... Sono pirata! Ma non abbiamo mai, e poi Parigi è così... e tu lì di certo troverai per quello che so io... Quindi... Non posso! Io... noi..." una parola dopo l'altra, senza alcuna logica, ma a Gilbert Blythe restò da accettare quell'unica crudele verità.
Anne Shirley-Cuthbert non era affatto innamorata di lui.
Quel pomeriggio Gilbert decise comunque di recarsi a Green Gables per poter restituire ad Anne la sua penna stilografica. Sapeva quanto fosse affezionata a quell'oggetto e non l'avrebbe mai perdonato se lui se la fosse tenuta.
Nella casa non c'era nessuno. Da una parte era felice, incontrarla dopo gli eventi disastrosi delle rovine avrebbe fatto stare male entrambi.
Decise però di concedersi qualche altro minuto per lasciarle una nota; se non poteva dirglielo apertamente, le avrebbe scritto una lettera così si sarebbe tolto un peso che, con gli anni, era diventato un macigno.
Prese la penna e la lista della spesa di Marilla Cuthbert e cominciò a scrivere.
Una volta salito le scale lasciò la lettera sul mobile nella stanza della rossa e ne osservò i dettagli prima di voltarsi. Era lo specchio dell'anima di Anne Shirley-Cuthbert: pura, dolce e fantasiosa.
E Gilbert Blythe non poteva negare che questo era l'unico motivo per cui era una persona così speciale rispetto alle altre mille ragazze che poteva incontrare fuori dal Canada.
Bash aveva ragione: era sempre stata Anne. E avrebbe continuato ad occupare quel posto importante fino all'ultimo del suoi giorni.
Cara Anne,
visto che ci stiamo separando,
forse per sempre... ho bisogno di togliere un peso dal mio cuore.
In te io ripongo il mio profondo affetto e il mio desiderio.
Tu e solo tu sei la custode della chiave del mio cuore.
Ti prego, non ti allarmare.
Non mi aspetto di essere ricambiato, ma non posso, in tutta coscienza, non dichiararmi.
Non sono fidanzato, e non lo sarò mai...
A meno che non sia con te Anne, la mia Anne di Green Gables.
Ci sei sempre stata e ci sarai sempre.
Tu.
Con affetto,
- Gilbert
Ps: grazie per la penna, e buona fortuna alla Quenn's.
(Anne with an E - Season 3
Episodio 8-10)
Interpreti della storia
Anne Shirley Cuthbert - Amybeth McNulty
Gilbert Blythe - Lucas Jade Zumann
Marilla Cuthbert - Geraldine James
Diana Barry - Dalila Bela
Jerry Baynard - Aymeric Jett Montaz
Rachel Lynde - Corinne Koslo
Sebastian "Bash" Lacroix - Dalmar Abuzeid
Cole Mackenzie - Cory Grüter-Andrea Ruby Gillis - Kyla Matthews
Roy Gardner - Timothée Chalamet
Ci sono dei personaggi che non ho potuto citare perché la nostra vicenda comincerà circa cinque anni dopo la terza serie. Di conseguenza, scoprirete cosa è successo.
La serie di Anne with an E si conclude con il primo bacio tra Gilbert e Anne, dopodiché i due si separano.
Gilbert parte per Toronto, dove concluderà il suo apprendistato come medico, mentre Anna terminati gli studi alla Queen's si trasferisce nuovamente ad Avonlea per rilevare la cattedra.
Sta a voi scoprire cosa accadrà ai due in questa nuova avventura, inoltre conoscerete anche alcuni personaggi dei libri che la serie non mostra.
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