3. Inviti
Domani é Sabato!!!
Il 7 ottobre!!
Il mio compleanno!
I miei 18 anni!!!
Diventerò Maggiorenne!!
Mery non mi potrà più prendere in giro!! Siccome lei ne ha compiuti 18 il 26 Settembre.
E non sarò minorenne rispetto a Benjamin!!
Aspetta che ho detto?
Mi alzo velocemente prima della sveglia,di qualche minuto. Vado velocemente in bagno e soddisfo tutti i miei bisogni. Apro l'armadio e caccio un pantaloncino nero,con una maglia a mezze maniche,bianca e sopra,stampato in nero,il simbolo dei doni della morte.
Li indosso e vado in bagno. Lascio i capelli mossi,sciolti. E mi trucco alla solita maniera: matita,mascara,e un lucidalabbra,sta volta trasparente.
Metto le Converse,prendo il telefono,lo zaino e scendo giù.
-Buongiorno mamma- saluto mia madre dandole un bacio sulla guancia.
-Felice per domani?- mi chiede mentre é intenta a preparare dei biscotti.
-Si,credo che farò una festa- dico elettrizzata e andando in salotto.
-A dopo papà- saluto mio padre allo stesso modo mentre e impegnato a mettere dei fogli nella sua valigia.
-Ti aiuto?- chiedo vedendo che i fogli continuano a cadere e lui li raccoglie velocemente come se fosse preoccupato.
-No!- esclama prendendo velocemente un foglio prima che io possa sfiorarlo.
-Vai a scuola- mi dice calmandosi e chiudendo la valigetta.
-Vado- dico stranita ed esco dalla casa.
_____________________
-Secondo voi stava cercando di nascondermi qualcosa?- chiedo alle miei amiche dopo avergli raccontato tutto.
-Secondo me si- dice Mery diretta.
-Secondo me invece é solo preoccupato per il lavoro e tu devi smetterla di farti paranoie il giorno prima del tuo compleanno.- rassicura Clear con una mano sulla spalla.
-Lear ha ragione. Pensiamo alla tua festa,uh aspetta guarda chi sta fissando.- dice Lidia indicando Benjamin che mi sta guardando. Si trova appoggiato al muro davanti la porta della scuola. Mentre noi siamo all'entrata del cancello.
Quando nota che anche io lo sto guardando mi sorride e così ricambio anche io(gif),aggiungendo un gesto con la mano per salutarlo,e lui fa lo stesso.
-A proposito,sei pronta a distribuire gli inviti?- chiede Lidia cacciando dei biglietti dalla sua borsa/zaino firmata Lui-Jo.
-Vieni con me- continua tirandomi per un braccio e ci addentriamo nella scuola.
-Prendi questo e fai passa parola,devono saperlo tutti- dice dando il biglietto ad un gruppo di ragazzi e ragazze.
-Passa parola- continua a dire distribuendo i biglietti.
-Sono tutti invitati,passa parola- dice ad un altro gruppo.
Driiiiin
Suona la campanella esattamente appena abbiamo finito la colazione.
Saluto le mie amiche a mi avvio al corso di economia.
Cavolo c'é anche Benjamin!
Qualcuno mi spiega perché appena lo vedo o lo sento vado in iperventilazione?
Per fortuna il posto accanto al suo é occupato così mi metto alla ricerca di un altro posto libero e mi rendo conto che è libero solo quello alla sua destra!!
La sfiga mi vuole sposare!
Mi siedo e poso lo zaino e inizio a seguire la lezione.
Ho una sensazione strana come se qualcuno mi stesse spiando mi guardo in torno ma stanno tutti guardando la professoressa.
In un attimo cala il silenzio. Non sento più la professoressa parlare o i sussurri degli altri. Vedo solo le loro labbra che si muovono.
Dopo poco tempo si bloccano tutti non c'é più alcun movimento,solo io riesco a muovermi.
Sono spaventata non capisco cosa sta succedendo.
Perché stanno tutti fermi? Perché non sento nessun rumore.
-Elisabeth- sussurra qualcuno sul mio collo.
Io grido fortissimo e sobbalzo.
Cos'é stato? Chi c'é? Che mi succede?
Ormai ho le lacrime agli occhi. Sento le guance bagnate. Ma ho troppa paura di alzarmi dalla sedia.
Un secondo dopo spariscono tutti. Sono l'unica nella stanza.
-Elisabeth- sento di nuovo un sussurro sul collo e mi vengono i brividi.
Inizio letteralmente a piangere. Ho paura. Tanta paura.
Cosa succede? Sono pazza? É un sogno? Un'allucinazione?
-Noi ti odiamo Elisabeth- sento un nuovo sussurro,ma non é sul mio collo,proviene da tutte le direzioni della classe.
Il mio respiro si fa affannato,e le lacrime scendono velocemente.
-Noi ti vogliamo morta,Elisabeth- la voce si fa più forte e sembra quasi divertita.
-La protezione si sta sfaldando,ora tu stai ricordando,questo non ci piace Elisabeth- continua a parlare la voce.
-Dobbiamo stroncare tutto ora,prima che sia troppo tardi- dice più serio.
Sento una corrente d'aria arrivarmi addosso. É come se ci fosse una presenza affianco a me.
Vedo il barattolo sulla cattedra muoversi,e le forbici affilate iniziare a fluttuare.
L'affanno diventa un singhiozzo,molti singhiozzi e le lacrime scendono senza fermarsi,non ho più il controllo.
Le forbici si posizionano in orizzontale con la punta rivolta verso di me e poi arrivarmi addosso con una velocità assurda ma poco prima che possano colpirmi apro nuovamente gli occhi con un urlo.
-Ora sei salva Elisabeth- sussurra una voce più dolce e soave.
-Signorina Jow tutto bene?- chiede la professoressa sentendo il mio urlo.
Era solo un sogno per fortuna,ma allora perché ho tutte le guance bagnate e non mi sono ritrovata sdraiata sul banco?
Non lo so e non voglio saperlo,l'importante é che non era reale.
-Si sto bene- rispondo asciugandomi gli occhi.
Driiiin
Suona la campanella ed esco dalla classe dirigendomi agli armadietti ma qualcuno mi prende per un braccio e mi riporta in classe.
-Che hai?- mi chiede Benjamin con un aria preoccupata.
-Niente- rispondo tranquilla perché in fatti non avevo niente.
-A lezione ti ho vista andare in trance. Eri seduta con la schiena dritta e lo sguardo perso. Non ci ho dato molto peso e mi sono rigirato. Ho iniziato ha sentire dei respiri affannati e ho controllato. Eri immobile e stavi respirando a fatica mentre ti stavano scendendo le lacrime. Ho provato a chiamarti ma tu non mi sentivi eri come se stavi lì solo fisicamente. Dopo di ché hai gridato e ti sei ripresa. Quindi...Che hai?- mi spiega il ragazzo sempre preoccupato.
Oddio e se non era un sogno....
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top