7.Tutti in gita!




In un rapido gesto Elias , prende le distanze da me . Quando mia madre entra in camera , rivolge un sguardo interrogativo ad entrambi .

Io sono tutta un fuoco . Insomma , stavamo per baciarci !

Elias continua a passarsi la mano tra i capelli e a guardare altrove .

Dio che imbarazzo!

<<Tesoro volevo solo darti questi per domani ... >> la mamma mi passa un paio di shorts bianchi e una T-shirt rosa cipria .

Già l'avevo dimenticato , domani si parte per la gita !

<< Ehm ... si mamma grazie ! >>

La mamma mi sorride , poi si volta verso Elias . Oh cazzo ...

<< E tu Elias , hai già preparato tutto quello che ti occorre?>>

Elias alza lo sguardo , che aveva abbassato da quando la mamma è entrata in camera , e sorridendole annuisce.

<< Bene , ora riposatevi che domani vi aspetta un lungo viaggio di quattro ore , Las Vegas non è di certo dietro l'angolo >>

Las Vegas ... cavolo ... non so nemmeno come comportarmi in una città del genere , dove l'adrenalina è il nettare vitale . Io , la piccola Elle a Las Vegas , meno male che c'è Marion con me. Inoltre saranno Frank e Amy ad accompagnarci , non so come ma sono riusciti ad ottenere il permesso dalla Preside.

Meglio , sono due persone fantastiche e molto responsabili.

<< Elias ... >> la mamma tiene la porta aperta e aspetta sullo stipite , invogliando il Dio greco ad uscire dalla stanza della sua creatura .

Mamma ma perché non ti fai i cazzi tuoi ?

Mi ero meravigliata del fatto che non ancora fossi uscita a galla !

Manda la mamma a stirare e noi giochiamo con l'Adone , che dici?

Mi batto mentalmente la mano sulla fronte . La mia vocina interna è perversa. Troppo.

Elias guarda la mamma per un po' stranito , ma poi come se si fosse risvegliato da una trance , si muove velocemente verso la porta , uscendo e dandomi le spalle.

Le sue meravigliose e immense spalle !

Esce in silenzio , senza voltarsi .

<<Buona notte tesoro mio >> sorride mia mamma .

<< Notte mamma >> rispondo un po' frastornata .

Dopo attimi che sembrano secoli , mi getto di peso sul letto , con la faccia nel cuscino.

Domani , sarà una lunga giornata ...

                                                      -

Sono sveglia già da un ora ,mi sono fatta una doccia super rigenerante , ho sistemato i capelli in modo meno incasinato intrecciandoli e mi sono cimentata a mettere un po' di mascara e lucidalabbra.

Sono a tavola con la mamma , Caleb e Iris ... papà è uscito presto stamattina , ma prima di andare mi è venuto a dare un bacio a letto sussurrandomi la solita raccomandazione " Stai attenta , e chiama quando arrivi " aggiungendo poi " non vedo l'ora che ritorni ".

Nemmeno sono partita e già non vede l'ora che io ritorni.

Bah ... chissà se fossi nata maschio avesse avuto tutta questa apprensione. Penso di no , ma ci accontentiamo . Papà è dolcissimo e io lo voglio un mondo di bene . E' un uomo e un papà straordinario.

Consumo la mia colazione molto lentamente , con lo sguardo a fissare un punto indefinito del piatto. Mastico in modo meccanico il mio toast con la marmellata , e di  tanto in tanto prendo un sorso di succo all'arancia dal bicchiere.

<<Buongiorno a tutti >>

Alzo di scatto la testa e ... eccolo qui .

Elias mi rivolge uno sguardo fugace , ma lo distoglie subito concentrandosi a servirsi la colazione.

C'è imbarazzo stavolta. Insomma ... cosa sarebbe successo se la mamma non fosse

entrata ?

                                                    -

Tutti i ragazzi del quinto anno si sono radunati in aeroporto. Caleb ci ha accompagnato , scappando subito via perché aveva delle commissioni urgenti. Elias ed io non ci siamo detti una parola , ne durante il tragitto e nemmeno qui . Appena abbiamo avvistato i nostri compagni , ci siamo divisi all'istante .

Ora sono accanto a Marion , che continua a rigirarsi tra le dita una guida molto dettagliata di "Cosa fare a Las Vegas".

<<Dici che troveremo qualcuno di interessante con cui passare qualche notte folle?>>

Sbarro gli occhi e le do una leggere gomitata

<<Ma che cazzo dici Marion?>>

La mia amica scoppia a ridere come una pazza .

<<Andiamo Elle , sto solamente scherzando >> e mi fa la linguaccia.

Dubito scherzasse , Marion è matta da legare , non mi sorprenderebbe se volesse un avventura estrema nella mitica Las Vegas.

<< Ragazzi siamo pronti a partire >> Frank Morris richiama la nostra attenzione annunciando l'imminente partenza.

<<Evvivaaaaa !! >> strilla Marion , cominciando a saltellare come una matta .

Ci dirigiamo come un ammasso di pecore verso il corridoio che ci porterà sull'aereo. Io e Marion rimaniamo vicine , prendendo posto velocemente al centro , per sentire meno sia il decollo che l'atterraggio.

Io mi posiziono accanto al finestrino e Marion sbuffa  , ma non mi

importa , quel posto è mio.

<<Ti sei presa il posto migliore , stronza >> continua a borbottare la bionda.

<<Dai Marion , al ritorno prometto che te lo cedo ok? >> e cominciamo a ridacchiare come due scolarette .

Le Hostess cominciano a spiegare le varie cose da fare in caso di pericolo e su come muoverci e quando sull'aeromobile .

Frank ci dà le ultime raccomandazioni , poi lui ed Amy si spostano nell'altra cabina , riservata solo ai professori accompagnatori.

Dopo pochi minuti l'aereo comincia a muoversi . Un po' di paura mi sale quando acquista velocità e un enorme vuoto allo stomaco si propaga quando decolla, ma dopo un po' svanisce.

Lo spettacolo sopra le nuvole è strepitoso , me lo godo finché ce né , fino a quando i miei occhi decidono di chiudersi per la troppa stanchezza.

Begin Dream

(Mi trovo sempre in cima a questo enorme grattacielo . L'Aria serale di New York è fresca e ho i brividi. Mi stringo nelle spalle , strofinando le braccia per acquistare un po' di calore ...

<<Sei qui >> una voce . Una voce che non conosco richiama la mia attenzione , ma pare che io sappia perfettamente chi sia costui . Il suo viso non riesco a vederlo .

Ma percepisco il calore delle sue mani sulle mie. Il suo profumo intenso.

No , non è Lui ... non è Elias .

<<Sposami Rochelle >> )

The end Dream

Mi sveglio di sbotto. Era solo un sogno.

Mi volto al mio fianco e trovo Marion a dormire come un sasso , anzi , come la maggior parte dei ragazzi.

Soffrono tutti di narcolessia?

Uhmmm rieccoti!

Hello Baby!

Ignoro la mia vocina interna e rivolgo lo sguardo al cellulare per vedere che ore sono. Ma resto delusa , constatando che è passata solo un ora da quando siamo partiti. Ne mancano ancora tre!

Ho le gambe indolenzite , cosi decido di slacciare la cintura e andare al bagno , sicuro ho il mascara tutto colato.

Sorpasso delicatamente Marion , e mi avvio verso quello che dovrebbe essere il bagno .

Apro la porta e la richiudo alle mie spalle. Sulla destra c'è una porta con su scritto "MAN" sulla sinistra invece una con su scritto "WOMAN" ,al centro delle due porte invece c'è un lavandino con uno specchio . Mi avvicino lentamente per non rischiare di avere un infarto , sicuramente farò pena.

Quando sono ad un passo dallo specchio , la porta del bagno degli uomini si apre , e ne esce ... Elias.

Ci fissiamo per qualche secondo , poi distolgo lo sguardo pensando alla bella faccia di merda che mi ritrovo e mi fiondo sulla porta del bagno delle donne . Tentativo vano perché praticamente Elias ci si piazza davanti.

<< Cosa ho fatto ora Rochelle?>> Perché mi eviti?

Comeeeee?????????

Ma non  sta mica bene il ragazzo qui eh?

Io farei un pensierino per il bagno , è un ottimo posto per parlare ...

Non è il momento di pensare a questo!

<<Non ti sto evitando Elias , ti stai sbagliando >> Mi torturo le mani e sento le guance che pizzicano . Ma perché deve sempre succedere qualcosa di imbarazzante tra me e lui?

<< Non sei brava a dire le bugie Rochelle >> dice portandosi le braccia al petto.

Alzo di poco gli occhi e lo guardo dal basso ... come una bambina ...

Gli arrivi a malapena alle ascelle !

Zitta!

Le sue pietruzze ambrate mi scrutano con severità . Mi sento sotto esame quando sono con lui. Lascia trapelare poco , se non nulla . Qualsiasi cosa faccio in sua presenza non è mai giusta.

<< Importante che sia bravo tu a dirle invece ... >>

Bah ... da dove mi è uscita questa ?

STANDING OVATION per te BABY!

Elias corruga la sua bellissima fronte ed io ... voglio sparire!

<< Cosa significa questo ora?>>

Ovviamente , cosa significa?

Dai diglielo Elle , raccontagli di Erin e di tutto quello che vi siete dette ...

Nemmeno sotto tortura!

Non saprà nulla ... solo che non so come uscirne.

Accidenti a me ...

Per mia fortuna , c'è qualcuno lassù che mi ama alla follia .

La porta del bagno si apre , Amy .

<<Ragazzi , come state ? E' tutto ok?>>

Ne approfitto del momento di distrazione e sgattaiolo in bagno .

<<Tutto ok Amy grazie >> grido da dietro la porta .

Che stupida che sono , non imparerò mai .

                                                    -

Dopo la parentesi bagno , e altre tre ore di aereo siamo atterrati finalmente a Las Vegas.

Dopo esserci radunati e aver recuperato i bagagli , ci avviamo verso i pullman fuori l'aeroporto.

Il caldo afoso della città si appiccica sulla pelle . E' ancora giorno , ma già si respira un aria diversa qui. C'è Adrenalina ovunque.

<< ECCOCI LAS VEGAS>>

Marion sta dando di matto , le dovrò ordinare una camomilla appena arriviamo in albergo.

<< Ragazzi un attimo di attenzione per favore ...  dividetevi in gruppi e distribuitevi nei rispettivi  pullman ... passeremo prima in albergo e poi decideremo sul da farsi ok? >>

Frank è sempre così risoluto e tranquillo , a volte lo invidio , vorrei avere un po' della sua risolutezza.

Dopo minuti di Caos e stupidaggini varie , riusciamo ad organizzarci per i Pullman ... Elias non si trova nel mio ... e questo un po' mi dispiace ... non l'ho più visto da quando mi sono chiusa in bagno .

Sento che succederà qualcosa di brutto. Spero solo di non rimanere sola con lui ...

Ehm ... tesoro ... se rimani sola con lui , possono succedere solo cose belle , se solo ne fossi capace !

Bene  ... non sono capace ok? Ora sparisci!

L'hotel è a pochi minuti dall'aeroporto , quindi arriviamo in un batter d'occhio .

Alla Reception veniamo accolti da una signora molto bella e gentile , che ci spiega varie cose , tra cui gli orari per la colazione e per usare la piscina all'interno dell'albergo .

Dopodiché ci lascia le chiavi delle stanze . In ogni camera sono distribuite quattro persone , ma io e Marion abbiamo avuto la fortuna di capitare una doppia .

Saremo solo io e lei . Questo mi fa immensamente piacere. Solo con lei riesco a stare bene e a mio agio. Le altre sono solo conoscenze scolastico . Ci condivido poco quanto nulla della mia vita.

Prese le chiavi della nostra 305 , andiamo su al terzo piano per sistemare i bagagli .

<<Sono super emozionata >> squittisce Marion , guardandosi ripetutamente nello specchio dell'ascensore.

Elias è sparito dal radar , ma forse meglio cosi. Il suono di una campana stridula avvisa l'arrivo al piano . Io e Marion ci fiondiamo fuori dall'abitacolo come due matte , e poi mettiamo a correre come due bambine per tutto il corridoio , trascinandoci dietro le nostre valigie.

<< Hey ferma Marion , ecco la 305 >> ansimo ormai esausta per la folle corsa.

<< Dai apri >> mi incinta una Marion super eccitata.

Inserisco la scheda e dopo un "Click" spingo la porta ed entriamo . Inserisco la scheda in una specie di fessura a muro ... e luce fù!

<<WOW >> grida Marion  , avviandosi di corsa verso l'enorme letto posto al centro della camera.

E WOW davvero ... questa camera è enorme e bellissima.

Interamente bianca , arredata in modo impeccabile. Lo stile è moderno. Ogni cosa che contorna questa stanza è puro lusso. Chi lo avrebbe mai detto?

Di solito gli alberghi per le gite scolastiche sono lugubri e squallidi.

Invece questa volta hanno scelto bene ... di sicuro c'è lo zampino di Frank ed Amy , ma questo lo terrò per me.

<< E' bellissimo ... >> sussurro toccando con una mano la superficie di un mobile .

<< Si Elle ... ma non sembri serena , cosa succede ? >> Si alza sui gomiti la mia amica , che si era comodamente spaparanzata sul letto. Purtroppo mi conosce bene , e difficilmente riesco a nascondergli qualcosa , ma non ne voglio parlare adesso.

<< Magari parliamo dopo , adesso voglio solo uscire e dimenticare per un po', ok? >> propongo.

Marion annuisce sorridendomi e mi balza in piedi .

<<Forza andiamo , Las Vegas ci aspetta !>>

                                                       -

Come prima tappa abbiamo deciso di visitare il "Neon Museum" .

Ci troviamo in cima all'osservatorio , dove si può ammirare l'immensa bellezza del museo e della città che lo ospita.

<<Che meraviglia , non trovi anche tu Marion ?>>

Nessuna risposta.

Mi volto alla mia destra , praticamente dove avevo lasciato Marion , ma ci trovo un cinese che mi guarda stranito.

Lo sorrido mortificata , e mi allontano.

Guizzo lo sguardo ovunque , ma di Marion nessuna traccia .

Come una stupida ho deciso anche di dividermi dal resto del gruppo , e ovviamente Marion ha accettato. Bell'amica a piantarmi in asso senza dire nulla .

Prendo il cellulare per chiamarla , ma ovviamente è scarico .

Sfigata 2.0 il ritorno !

Guarda non è proprio il momento.

Ok ... mi toccherà gironzolare per questo strano posto fino a che non sarò riuscita a trovarla .

Il primo ascensore che si libera mi ci fiondo dentro e scendo dall'osservatorio . Rovisto nello zaino e per fortuna trovo una mappa del museo . Almeno sarà più facile trovare i punti dove poter incrociare qualcuno .

Una volta al pian terreno mi incammino con la guida tra le mani .

O-ok ... ammetto di non averne mai letta una . Cioè insomma gli unici viaggi che ho fatto sono stati quelli con i miei , e sinceramente non mi preoccupavo di nulla , tranne che di camminare dietro di loro.

Uff... non capisco perché se ne è andata cosi , poteva almeno avvisare.

Mi guardo intorno , ma noto che ci sono solo turisti , ma nessuno dei ragazzi della mia scuola. Ma dove cavolo si sono andati a ficcare tutti?

Devo mantenere la calma. Non è la fine del mondo .

Troverò Marion . Il mio albergo . Troverò perfino Frank ed Amy , sicuro che ci vuole?

<<Hey , ti sei persa bambolina?>>

Che ?

Mi volto per vedere quella voce da dove proviene. Un gruppo di rag- teppisti mi sta fissando sogghignando . Splendido.

Sei la regina delle sfigate!

Ok ... hai due possibilità Rochelle , mantenere la calma e un tono autorevole dicendo che stai aspettando qualcuno , o cominciare a correre a gambe levate , visto che l'unico gruppo di turisti che c'era è sparito.

<< N-no ... sto ... sto aspettando una persona >>

Alla faccia del tono autorevole . Sembri un coniglio impaurito!

Chiudi . Quella . Dannata . Bocca .

Uno dei tre si avvicina pericolosamente . Tra le mani si rigira una catena , facendola roteare intorno al suo dito .

E' alto e magrissimo , il viso pallido e i capelli corvini . Gli occhi sono vuoti e scuri , non esprimono emozioni , anzi ... intimidiscono .

<<Possiamo farti compagnia noi se vuoi ... vedrai che sarà piacevole passare del tempo con noi >> fa un altro passo parandosi di fronte a me.

Ho le gambe molli . Non rispondono a nessuno dei miei comandi . Sto tremando come una foglia.

Le lacrime mi sono salite come un ascensore rapidissimo e minacciano di scendere alla stessa velocità.

<< T-ti prego ... n-non ... >>

Il tizio mi afferra per il polso facendomi trasalire .

<<Andiamo e non fare troppe storie >> minaccia avvicinandosi al mio viso . Ha un odore disgustoso , di fumo e alcool messo assieme .

<< Per favore !>> mi dimeno debolmente , mentre le lacrime cominciano a scendere come una fontana . Ma perché diavolo non sono capace di difendermi . Cosa vorranno farmi questi qui?

Giocare a Poker ... sicuro ! Sveglia ! Scappa!

Non ci riesco maledizione , sono una pappamolla senza forze.

<< Non c'è l'ho con voi ma se non la lasciate ... non tornate più a casa ! >>

Non ci posso credere ...

Il tizio si volta di scappo , ma senza mollare la presa .

<< E tu chi saresti ? >> sogghigna il pallidone.

<<Lasciala ! >> dice digrignando i denti e stringendo i pugni .

<< Fottiti >> mi attira a se e mi morde la guancia .

CHE SCHIFO!

E' un attimo , poi non capisco più nulla .

Mi ritrovo col culo a terra ad assistere ad una scena pietosa .

Elias che fa uscire il sangue al pallidone , sicuramente anche dove non ne aveva .

Le mie grida disperate attirano l'attenzione dei turisti , due uomini abbastanza forzuti riescono a dividere Elias dal tipo, o meglio evitano che Elias lo uccida.

<< TI UCCIDO >> gli grida contro . Non l'ho mai visto cosi ... e la cosa strana che è per causa mia .

Dopo diversi minuti sopraggiunge Frank , Amy e i ragazzi . Marion mi corre immediatamente incontro quando mi vede accasciata a terra con la mano sulla guancia e tra le lacrime.

<< Piccola ... o santo dio , per andare al cesso non ti ho più trovata !>> dice tra se e se . In risposta mi getto tra le sue braccia e piango .

Stupendo ... ricorderò questa gita per il resto della mia vita .

                                              -

Purtroppo la visita al museo è finita troppo presto . Ora siamo in albergo . Amy ha accompagnato gli altri ragazzi a fare il giro della città , mentre io Marion ed Elias siamo in albergo . Frank si è chiuso in camera di Elias , gli starà facendo una ramanzina senza fine , mentre io sono in bagno , ho fatto una doccia  e ora fisso l'enorme mostruosità che quel bastardo mi ha procurato . Un livido enorme sulla guancia.

Fa un male cane.

<< Ti serve una mano Elle ? Posso entrare ? >>

<< Vieni pure Marion >>

La porta del bagno si apre lentamente e ne rivela la figura della mia pazza amica bionda.

Poverina , mi ha avvisato che andava al bagno , ma siccome ho sempre la testa altrove non l'ho minimamente sentita .

E' tutta colpa mia .

<< Ho una pomata che fa miracoli , ne vuoi un po' ? Magari la metti su quel ... livido ?>> termina la frase con disgusto e amarezza .In un certo senso si sente in colpa , anche se di colpa non ne ha .

<< Tranquilla Marion ... ne ho già messa una . Passerà , non è successo

nulla  >> cerco di minimizzare stringendomi nelle spalle.

Marion sbarra gli occhi e mi prende per le spalle , costringendomi a girarmi verso di lei .

<< Cazzo Elle , se non fosse arrivato Elias non oso immaginare quei tre balordi bastardi cosa ti avrebbero fatto! >>

Abbasso lo sguardo con gli occhi colmi di lacrime . Mi sento cosi inutile . Non sono capace a nulla , solo a dare problemi . Forse era meglio che restavo a casa , come ho sempre fatto . In cinque anni di High School non sono mai andata ad una gita . Ho sempre avuto paura di uscire all'esterno della mia bolla.

Mi sentivo al sicuro sotto la protezione dei miei . Non conosco nulla del mondo esterno . Vivo ancora di favole ... come una bambina .

<< Ascolta Elle , devi smetterla di chiuderti , hai capito? Devi capire che sei importante per gli altri , sei bella , intelligente ... puoi fare qualsiasi cosa !>>

Oh Marion ... magari avessi un po' della tua autostima e del tuo carattere.

<< Io .... >>

TOC TOC

<<Che palle ! Aspetta qui >> e si allontana , per aprire la porta .

Mi guardo di nuovo allo specchio , poi decido che e meglio andare a vestirmi e uscire da questa stanza . Potrei andare a mangiare , si ho tanta fame !

Mi allaccio l'accappatoio bianco di spugna ed esco dal bagno .

Vorrei non averlo mai fatto.

Elias sta parlando con Marion vicino all'ingresso della nostra camera , ma appena mi vede apparire si blocca .

Mi fissa con occhi semisbarrati e deglutisce in continuazione.

Ha il viso senza nemmeno un graffio . Non gli ha dato tempo di poter reagire , e anche se lo avesse fatto , Elias ha dei muscoli spaventosi .

La sua fronte è perlata di sudore , indossa ancora la camicia di jeans e il pantalone bianco , ormai sporco di terra . Non si è minimamente preoccupato di sistemarsi ... ma è venuto direttamente da me non appena Frank lo ha "liberato".

<< Ehm ... vado a prendere qualcosa da bere , torno subito >>

Stronza!

<< NO MARION !>> grido , ma troppo tardi ... è andata !

La tensione e l'imbarazzo in questa camera sono palpabili .

Comincio a intrecciarmi le mani e a fissare i miei piedi nudi.

Un momento , anche sotto sono nuda.

QUESTO è IL MOMENTO PERFETTO!

Taci !

<< Come stai?>> chiede di punto in bianco .

Alzo lo sguardo e lo trovo poggiato al muro , con le braccia al petto incrociate e le sue pietruzze ambrate puntate su di me.

<< Bene !>> squittisco nervosa.

Che imbarazzo !

<<Ti fa male ? >> chiede , riferendosi al livido .

Da morire , ma non glielo dirò , non voglio che si preoccupi per me .

<< E' una sciocchezza Elias , non è nulla >> sforzo un sorriso , ma faccio una smorfia non appena il dolore pulsante comincia a farsi sentire.

<< Basta bugie Elle ... >> sussurra avvicinandosi.

Merda !

I piedi sono inchiodati al pavimento , non riesco a muovermi . I miei occhi sono incastrati nei suoi .

Quando è a un passo da me , allunga la mano sul livido .

Una smorfia di disgusto e dolore gli si dipinge in viso.

<< E' colpa mia ... >> sussurra , poi posa le sue labbra sulla mia fronte .

Mille brividi percorrono il mio corpo.

E' una sensazione bellissima sentirlo così vicino . Il profumo della sua pelle mi inebria le narici .

Chiudo gli occhi e assaporo quel magico momento , come se dipendessi da quel momento , da quel bacio ... da lui .

Elias Hunt è pura magia  ... non ha niente a che vedere con gli altri . Si è vero è presuntuoso e antipatico , ma sotto sotto è unico .

E' Elias ...

Quel magico incantesimo finisce bruscamente , poiché in camera entra Marion , il che fa staccare Elias velocemente , di nuovo !

<<S-scusate io ... >> Marion è paonazza e io stordita .

<<Tranquilla ... stavo andando via >> ed esce senza nemmeno guardarmi .

Perché fai cosi Elias ... perché?

                                                  -

Il resto della giornata l'ho passata in camera , ma ho lasciato che Marion andasse con il resto del gruppo . Non mi andava che pagasse una penitenza che non gli spettava . Ha fatto un po' di storie  , anche perché voleva sapere del "bacio" tra me ed Elias , ma alla fine ha ceduto, e non le ho detto niente , ma so che comunque stasera non la passerò liscia . Ne ho approfittato per asciugare con cura i capelli , passando la piastra di Marion . Ho scelto con cura l'outfit da indossare stasera alla prima cena che si terrà nel ristorante dell'albergo e letto un libro .

Ora sono davanti allo specchio , sto tentando di cimentarmi nel ruolo della Make-up Artist mentre Marion sta facendo la doccia .

<< Dunque ... >> mormoro tra me e me ...

<< Dovrai stendere uno grosso strato di correttore per coprire almeno in parte il livido >>

Marion sbuca dal bagno con indosso la sua accappatoio mentre si tampona i capelli con un telo .

<< Non sono molto brava ... >> sussurro , con un lieve sorriso amaro dipinto sulle labbra.

Ci fosse una cosa che riesco a fare ...

L'imbecille ... quello ti riesce !

Grazie Vocina !

Prego !

Marion sorride , poi si avvicina e si accovaccia accanto a me .

<< Sei straordinaria Elle ... voglio che tu sappia questo >>

Guardo la mia amica con le lacrime agli occhi , se non ci fosse lei ... non so davvero che fine farei .

<< Grazie >> sussurro.

<<Prego ... ora su , basta lacrime , ci penso io a coprire questa melanzana >>

Entrambe scoppiamo a ridere per la sua affermazione , e ringrazio Dio di avere un amica come lei .

Dopo circa un 'ora siamo pronte ... per fortuna il livido si è coperto alla grande , anche se lievemente si nota , ma comunque meglio di niente .

Marion ha insistito affinché indossassi l'abito rosa cipria che ho indossato la prima volta che ho incontrato gli Hunt .

Stavolta però , ha vietato severamente che mettessi le ballerine .

La sto maledicendo da quando siamo uscite dalla camera.

<< Non ci so camminare >> continuo a ripetere .

Marion invece si specchia continuamente , aspettando che l'ascensore suoni quella sua stridula campana per annunciare l'arrivo al pian terreno.

Indossa un abito blu elettrico a fascia . Le sta a pennello .

Marion è perfetta . Ha le curve e la bellezza. Lei si che attira

l'attenzione ...

<<Sei bellissima Rochelle ... smettila di fare la stupida >> mi rimprovera guardandomi dallo specchio .

Le lancio uno sguardo omicida , ma appena la campana stridula suona , le afferro la mano con veemenza.

<<Mi fai male Elle , ma che ti prende ? >>

Infatti che ti prende ?

<< Se cado mentre lui mi guarda ? >>

Da dove mi è uscita ? Da quando mi interessa?

Da ... sempre !

Marion sorride ... poi poggia la sua mano sulla mia guancia , quella con il livido e mi carezza dolcemente .

<< Vuol dire che correrà per afferrarti >>

Oh Marion ...

Le sorrido debolmente , poi mi afferra per mano e insieme usciamo dall'abitacolo di metallo.

Percorriamo la sala , tutti i ragazzi sono in piedi vicino al Buffet per riempire i piatti di varie prelibatezze preparate solo per noi .

Sono vestiti tutti in modo diverso dal solito ... tutti acchitati a festa .

Molti sguardi si posano su Marion ... la sorpresa nasce quando i loro occhi si soffermano sulla mia figura .

Giuro di aver visto qualcuno con la bocca spalancata .

Davvero mi sono squalificata da sola in questi anni?

<< Ti stanno fissando tutti ... >> sussurro a Marion .

Lei si volta verso di me e sorride

<< Non me ... te >>

Me? ... nah ... sono solo incuriositi per quello che è successo oggi ...sicuro!

Raggiungiamo il centro della sala . Victor è accanto al Buffett , insieme a Louis e Greg .

<< Ciao Ragazzi >> squittisce Marion .

I tre si voltano in simbiosi ... e anche loro restano a bocca aperta nel vedermi .

<< Elle ? >>

<< Elle ... si Victor , proprio lei >> lo scimmiotta la bionda dandogli un pizzico sul viso .

Victor sposta la mano di Marion infastidito .

<< Scema ... cioè tu ... sei ... >>

<< Grazie Victor >> lo precedo , per smorzare il suo e anche il mio imbarazzo . Non sono abituata ad avere tutti questi occhi puntati addosso.

<< Smettila Vic ... fai servire le signorine >> lo prende in giro Louis .

<< Tu non la smetti mai di essere cosi imbecille ? >>

I due cominciano un battibecco senza un reale motivo .

Io e Marion ci allontaniamo da lì per servirci , anche se non ho molta

fame .

<< Pancia mia fatti capanna >> Marion prende un piatto e comincia a metterci di tutto e di più dentro .

Ma dove andrà a finire tutto quel cibo?

Mah ... i misteri della vita .

Ha parlato la super balena ... se non fossi bianca ti scambierebbero per una del terzo mondo !

Uhmm ... che palle che sei !

Prendo un piatto anche io , e comincio a servirmi .Non prendo molto , a malapena un po' d'insalata e qualche fetta di prosciutto cotto .

Lo stomaco mi si è chiuso stamani e non accenna ad aprirsi.

Quando finalmente mi accomodo al tavolo assieme a Marion e le altre , mi accorgo che dall'altra parte della sala è appena entrato Elias .

Dio se è bello ...

Un Adone !

Indossa un pantalone blu scuro classico con una camicia bianca .

E' semplicemente bellissimo ... perfetto.

Percorre la sala con disinvoltura , nonostante abbia gli occhi di tutti addosso , specialmente quelli femminili .

Infatti , una stronza del corso di Astronomia , Lily Monroe , gli corre incontro , avvinghiandosi al suo possente braccio .

Togli quelle luride mani dai lingotti d'oro vipera !

La vuoi smettere? Elias è libero come l'aria ... può ... può farsi toccare ... da ... chi vuole.

La mia vocina interna mi lancia uno sguardo pieno di disappunto e mi sbatte la porta della sua camera in faccia !

Che simpaticona!

<< Elle ... vogliamo andare a fare un giro dopo cena ... ti va ? >> mi chiede Marion , scuotendomi per l'ennesima volta dai miei pensieri.

Ma appena assorbo quello che ha detto , mi torna in mente la scena di stamattina ... rabbrividisco e automaticamente scatto la mano sulla guancia .

Lo sguardo di Marion si incupisce .

<< Tranquilla , vai pure ... io preferisco starmene in camera a leggere un buon libro >>

Sono l'unica che viene a Las Vegas per stare in albergo a leggere un libro.

MENO MALE CHE LO SAI !

La mia vocina interna ha aperto la porta della sua camera , mi ha urlato contro e poi ha richiuso con un tonfo la porta. Roba da matti .

<< Rochelle ... >> alzo la mano per stoppare Marion , so cosa vuole dire , ma non mi và di sentirlo . Mi sento ancora più a disagio se fanno cosi . Non sono una bambina che deve essere protetta e consolata . So cavarmela ...forse !

<< Esci e divertiti anche per me >> le sorrido debolmente , poi mi concentro su quello che ho nel piatto , mandandolo giù a fatica.

La cena è scivolata via velocemente , anche se dei discorsi che hanno fatto le ragazze , non ho sentito nulla . Ero e sono ancora nella mia bolla .

Elias si è seduto al tavolo con quella vipera e altri tipi che non conosco ma sicuramente frequenteranno il suo corso.

Victor invece è stato per la maggior parte del tempo a fissarmi . A tratti si distraeva , ridendo alle battute di quell'idiota di Greg.

Tutti sembrano avere un posto . Tutti sanno cosa fare . Tranne io .

Sono la sirena fuori dall'acqua . L'alieno atterrato sul pianeta terra . L'immigrato arrivato da un altro paese.

Ovunque io sia , qualsiasi cosa faccia ... non è giusta . Non va bene .

Sono l'imperfezione in carne ed ossa.

                                                       -

<< Se ti senti sola chiamami che torno subito qui ok? >>

E' la centesima volta che Marion mi ripete questa frase , ormai è più di un quarto d'ora che è sul ciglio della porta , e non accenna ad andarsene.

<< Si mamma >> la scimmiotto , sbuffando.

Lei sorride debolmente e mi dà un buffetto sulla spalla.

<< Cerca di aprirti Elle ... non ti fa bene tutto questo >>

Le sue parole arrivano a raffica sul mio povero cuore , scaglionandolo.

Ha fatto c'entro di nuovo.

Mi lasci un dolce bacio sulla guancia e poi sparisce dentro l'ascensore.

Chiudo la porta alle mie spalle , e penso a quello che ha appena detto Marion. Ha ragione , non mi fa bene tutto questo , ma non posso farci

nulla , non riesco ad essere diversa.

Mi avvio verso il bagno , devo togliere tutta questa schifezza dal viso e mettermi comoda.

Dopo circa venti minuti , mi accascio esausta sul letto . I piedi mi fanno male , per aver tenuto quei cosi infernali chiamati tacchi al piede per meno di un ora e la testa .... Mmmh ...

C'è tipo qualcuno che picchietta con un martello incessantemente nelle mie tempie. Forse è meglio riposare e rimandare la lettura.

Mi sistemo sotto il lenzuolo e do due buffetti al cuscino , dopodiché mi ci appoggio sopra.

Un ottantenne è più dinamica di te !

Ma non ti eri chiusa in camera ? Tornaci su ... lasciami dormire!

Solo questo sai fare ... dormire , deprimerti e chi più ne ha più ne metta !

Roteo gli occhi al cielo , e mi giro dall'altra parte . Voglio dormire . Devo dormire.

TIC

Tic ? Cos'era quel rumore?

TIC

Mi alzo nel bel mezzo del letto . Mi guardo intorno ma non c'è nessuno .

TIC

Oh santo dio , anche i rumori immaginari adesso sento? Sto veramente impazzendo?

Ok , mi ci vuole un manicomio , sono ancora aperti vero?

<<ELLE !>>

Che ?

Mi alzo lentamente dal letto e mi avvicino alla porta .

<<Chi c'è?>> chiedo con un filo di voce.

Ma la risposta non arriva .

O-ok ... qualcuno mi venga a svegliare , perché forse sto sognando . Sento voci ora ?

<<ELLE!>>

Ma che ... mi avvicino alla finestra e sposto lentamente la tenda . Ma non vedo nessuno .

Oh dio , sento voci adesso . Aiuto!

<<HEY BAMBINA !>>

Cos- ...

Apro la finestra e mi sporgo . Di sotto con un sasso tra le mani c'è

Elias .Se lo sta rigirando tra le mani , poi si posiziona per lanciarlo e ... CAZZO!

<<NO FERMO ! >> grido.

Lui scatta la testa verso l'alto ... e sorride ...

Il suo sorriso ...

<< Hai mai pensato di usare un apparecchio per le orecchie? Sai non ci senti molto bene >> e ride .

Che stronzo!

<< Semmai tu dovresti farti curare , ti pare il modo di chiamare una persona ? Davvero Elias ? I sassi alla finestra ? Non potevi chiamare al cellulare o ... >>

<< Non avresti risposto >> dice serio.

Ed è vero ... non avrei risposto.

La tua linguaccia biforcuta non tace mai?

Ci fissiamo per un periodo che sembra lunghissimo ... cosa dovrei fare adesso?

<< Perché non sei andato con gli altri ? >> chiedo dal nulla , ora anche la lingua fa da sé.

<< Non ne avevo molta voglia , conosco benissimo Las Vegas >> dice facendo spallucce.

Certo , lui conosce il mondo . Lui ha viaggiato , esplorato . L'unica inesperta in tutti campi sono io qui.

<< Capisco ... >>

Mi guardo intorno , l'imbarazzo è palpabile . Che cosa dovrei fare ? Invitarlo a salire ?

NO NO NO , non possiamo restare soli ...

SI INVECE !

NO!

<< Io vado ... >> dice incamminandosi verso l'ingresso dell'albergo con le mani in tasca.

Non lasciarlo andare stupida !

<< Elias ! >>

Si volta immediatamente e scatta la testa verso l'alto nella mia direzione .

<<Si?!>>

<< Grazie ... >> sussurro quasi , ma dal suo sorriso capisco che mi ha sentita.

<< Non volevo rischiare di finire con una pallottola alla testa . Se ti fosse successo qualcosa , Gabriel non me lo avrebbe mai perdonato >> sorride.

STRONZO!

<< Per mio padre mi hai difeso?>> mi sento offesa . Perché sminuire quello che ha fatto ? Perché uscirsene così?

<< Gabriel >> dice semplicemente .

<< Notte Elle >> e si incammina con le mani in tasca , verso l'ingresso dell'albergo.

Sei un idiota Elias ... un perfetto ed enorme imbecille!

                                                    -

Stamani avevo pochissima voglia di uscire a fare questa escursione , tra l'altro è l'ultimo giorno , domani siamo di ritorno .

Una brevissima gita che ha segnato un altro po' la mia vita .

In negativo ovviamente .

Siamo al NeonPolis , centro immenso di Shopping . Qui si trova la qualunque.

Tutti si cimentano a provare abiti , strani cappelli , a comprare stupidaggini varie.

Io ho lasciato a Marion l'incarico per i Souvenir , è molto più brava di me in fatto di gusti.

Ha accettato senza batter ciglio , pratica shopping a livello agonistico.

Mentre i ragazzi sono sparsi qua e la per i negozi e i vari punti ristoro per consumare uno spuntino poco salutare , io mi appoggio alla ringhiera di questo enorme posto , dove dall'alto si può ammirare il cuore pulsante del Neonpolis .

Mentre faccio scorrere lo sguardo tra la moltitudine di persone che si apprestano ad entrare in questo mondo favoloso per spendere i loro soldi in cose futili , la mia attenzione viene rapita da una testolina bionda a me familiare.

Una testa di cazzo vorrai dire , The Witch is Back !

Non ci posso credere , che diavolo ci fa Erin qui?

Vedo che corre incontro , con quelle zeppe fucsia , ad una persona .

Sposto lo sguardo per vedere chi possa essere il mal capitato , e con mio enorme dispiacere , noto che si tratta di Elias .

Ma ... non ...

<< Rochelle ... >>

Mi volto di sbotto e mi trovo faccia a faccia con Victor .

<< Hey >> dico forzando un sorriso.

<< Che fai qui tutta sola ? Non dovresti isolarti dopo l'episodio di ieri >> dice e si gratta la nuca , lo fa sempre quando è imbarazzato.

Sorrido teneramente , è carino da parte sua preoccuparsi per me .

<< Mi conosci ... >> dico semplicemente stringendomi nelle spalle.

A sua volta mi sorride .

<< Cosa stavi guardando ? >> chiede e poi si sporge per vedere alle mie spalle , ma lo blocco parandomi davanti a lui .

<< Niente !>>

Da qui comincia una vera è propria lotta con le mani .

Non so come ma cominciamo a ridere come due sciocchi .

<< Scemo ! >> dico ridendo a crepapelle mentre ho le mani bloccate da Victor davanti a me .

<< Fammi vedere allora >> continua ridendo anche lui e avvicinandosi pericolosamente a me.

Nel frattempo abbiamo attirato l'attenzione di tutti ... compresa mio malgrado quella di Elias .

Il suo sguardo è pieno di rabbia ... la strega avvinghiata al suo braccio invece sogghigna soddisfatta.

Brava Rochelle , Brava !

Già , brava Rochelle.

                                                  -

Il resto della giornata è passata piacevolmente , tranne per la presenza persistente di quella vipera.
Da dove è sbucata fuori ? Forse Elias gli ha chiesto di raggiungerla . Forse stanno davvero tentando di ricucire i rapporti . Sono io che mi sono fatta castelli in aria .

Elias non mi ha rivolto più uno sguardo , ne una parola.

Non lo capisco ...e probabilmente non lo capirò mai .

Victor è stato sempre con me , abbiamo passato il resto della giornata e della serata insieme . Ci siamo riuniti tutti nella stanza mia e di Marion , tranne Elias che chissà dov'era , e abbiamo giocato a Nome Cose e Città  .

Ora siamo sul volo di ritorno . Marion è appisolata sulla mia spalla , e dorme beata con la bocca aperta .

E' tenera , ma allo stesso tempo buffa.

Victor e Louis sono dietro di noi , stanno blaterando qualcosa sul tennis.

Elias invece , non è nella mia visuale. Chissà dove si è messo.

Decido di appisolarmi anche io . Non oso immaginare la reazione di mio padre quando vedrà il livido  e conoscerà l'episodio. Minimo mi metterà la scorta . Minimo.

                                            -

<< Siamo a Casa >> dico e in un silenzio tombale entriamo in casa . Improvvisamente da dietro alle pareti escono i nostri genitori con gli spara coriandoli e ce li gettano addosso.

L'entusiasmo dai loro volti , svanisce non appena i loro occhi si posano sulla mia guancia.

Faccio spallucce e precedo qualsiasi commento .

<< Sto bene >>

Mio padre trema di rabbia , getta lo sparacoriandoli per aria e mi abbraccia fortissimo , fino quasi a farmi mancare il respiro.

<< Sto bene papà >> cerco di rassicurarlo .

Mio padre , pare non sentire la mia voce , infatti scioglie l'abbraccio e si volta verso mia madre , con una furia in viso , mai vista prima .

<< Contenta ? >>

Che ?

La mamma comincia a piangere e abbassa lo sguardo colpevole.

<< Ti avevo detto che ero contrario si o no? >> i decibel della sua voce , stanno lentamente aumentando , e la cosa non mi piace.

Iris e Caleb , stanno in silenzio , non possono interferire sul loro scambio di idee , sono loro i miei genitori e anche se sono separati , le prendono comunque insieme le decisioni su di me.

<< Tesoro mio >> la mamma si fionda su di me , ma papà si getta davanti strattonandomi dietro la sua schiena .

Ma che ...

<< Sei talmente concentrata a fare la ragazzina innamorata che non ti accorgi che qualcosa turba NOSTRA figlia >>

Sta urlando ora . Non mi piace che litighino , non mi piace la piega che sta prendendo il discorso.

<< Hey Gabriel calm- ... >> cerca di intervenire Caleb , ma papà lo ferma subito.

<< Restane fuori Caleb ... è di nostra figlia che stiamo parlando >>

Cosa dovrei fare ?

<< Sei bravo solo a puntare il dito vero? Quante cose di lei ti sei perso per il tuo dannatissimo lavoro eh? Quante ? >>

No no no ... perché sta succedendo?

<< Scusami se lavoravo per offrivi una vita
dignitosa >> sorride amaramente Papà .

<< Non ci sei mai stato quando NOSTRA figlia aveva bisogno di un padre ! >> continua la mamma .

I miei continuano il loro battibecco , ma le mie orecchie non possono continuare a sentire una sola parola .

<< BASTA ! >> grido presa dalla disperazione . Le lacrime si fanno largo sul mio viso . Mi vergogno da morire , non voglio piangere in presenza di Elias , di Iris , di Caleb ...

<< Siete due stronzi egoisti ! >> con la vista offuscata e il cuore pesante comincio a correre verso la mia camera.

Appena entro mi chiudo la porta a chiave alle spalle. Poi mi getto di peso sul letto e affondo la testa nel cuscino , sfociando in un pianto isterico misto alla collera pura .

Sei un disastro Rochelle ... un gigantesco disastro ...

Ciao Bambine ❤️
Rullo di tamburi .....
AGGIORNATOOOOO!!!! 🙈💥
Un abbraccio ❤️
-LittleStar-

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top