3.Pomeriggio con Lui



Come mia abitudine , sono seduta alla scrivania della mia camera e sto scrivendo il ReportDiary ...

Ripenso alla foto che ho trovato ieri .

Eh si ... deve essere la ragazza di Elias . Beh dopotutto è normale che ne abbia una ... sarebbe strano il contrario !

Certo che se ti preoccupi così per una foto cara Rochelle significa che sei proprio ... prendo il cellulare e metto il registro vocale , si lo so è una cosa stramba ma amo farla , amo registrare i miei pensieri e poi riascoltarli nel momento del bisogno .

Mai sentito eh? ... eh sì , sono così .

Premo il tasto e registro << Sei cotta di
Elias >>

Che?

<<Ma no non è vero >> dico ad alta voce

Continua a convincerti cara , sai che ormai è così !

Uffà , rieccoti !

Certo lui a volte è carino con me , ma questo non significa proprio niente !

Cazzo dici Rochelle?

Chiudo il ReportDiary e poso la penna . Basta non ci devo più pensare !

                                                                                                        -

Fisso la pallina da tennis come se fosse che ne so un bignè alla crema o un panino al prosciutto , la verità e che non ci sto proprio con la testa !

Improvvisamente la pallina assume la forma della faccia di quella vipera snob

biondissima !

Che nervi !

Stringo forte la pallina , che al momento ha la forma della sua faccia , tanto che le nocche sono diventate bianche .

Meno male che non te ne fregava niente vero?

Infatti è così , solo che mi da noia il fatto che quella foto sia finita tra le mie cose , non avrei mai dovuto aprire quell'album , sarei stata allo scuro di tutto e tutti felici e contenti !

Invece no , il mio essere ficcanaso prende sempre il sopravvento .

Che sciocca!

Mi ero promessa di non pensare più a lui e invece ...

Lancio in aria la pallina e poi con la racchetta la colpisco con forza , facendola cadere sul campo dove stanno giocando gli altri .

<<Complimenti davvero un bel colpo>>

Mi volto e mi ritrovo faccia a faccia con Frank il nostro professore .

<<Grazie ... >> sono imbarazzata , avrà sicuramente notato con quanta forza e rabbia ho lanciato quel servizio .

Maledetto Elias e la sua bionda slavata!

<<Forse dovresti tirare un po' più angolato , nonostante ciò hai fatto davvero molti progressi da quando ti ho vista giocare la prima volta >> continua Frank , ed è vero ero una schiappa!

Ma siccome è uno sport che mi ha sempre appassionato , ci ho dato dentro e sono migliorata !

Io ci darei dentro a fare altre cose e userei questo tuo entusiasmo per attività meno di massa ma più mirate!

Sei una malata !

Si si ... certo ... così va a finire !

Frank mi sorride e poi si avvicina ad Amy , la mia insegnante di Tennis . Amy è una donna sulla trentina , di una bellezza naturale , non di quelle che colpisce agli occhi , ma comunque è carismatica e gentile . Penso da un po' che abbia un debole per Frank , a dire il vero tutti lo pensano , ma pare che il nostro Frank abbia un amore segreto . Mah ... vai a capire.

<<Rochelle è migliorata molto non trovi?>>

<<Tutto merito del suo allenatore !>>

I due cominciano a scherzare ed avanzare sfottò l'un l'altra , sorrido guardando la scena . Se non fosse per il suo "amore segreto" formerebbero una bella coppia, anche se penso che siano solo voci di corridoio.

Improvvisamente , al posto di Frank e Amy , vedo Elias e quella bionda ossigenata!

Stai perdendo il lume della ragione!

Scuoto la testa per scacciare via quell'immagine . Elevo nuovamente la palla in aria e la colpisco con foga , mettendo a segno un servizio quasi perfetto . Ne tiro uno, ed un altro e un altro ancora.

Ho terminato quasi tutte le palline a mia disposizione , quando mi volto per prendere la penultima , noto Elias al di là della rete che mi sta fissando , con gli occhiali scuri e il giubbotto di pelle nero in spalla . I suoi jeans neri fasciano alla perfezione le sue gambe e la T-shirt bianca con lo scollo a V lascia troppo poco all'immaginazione.

<<Elias ...>> è più un sussurro , così lentamente mi avvicino , poiché non mi stacca gli occhi di dosso , o almeno credo , da sotto gli occhiali non si vede molto.

<<Che ci fai qui?>> chiedo curiosa

Si stampa un sorriso , quello da brucia mutandine avete presente , ecco quello , sulla faccia e si toglie gli occhiali , mettendo una delle stecche in bocca.

Distrae quella bocca ... e anche parecchio!

<<Veramente sono venuto ad assistere semplicemente ai tuoi allenamenti oppure serve il tuo permesso?>>

<<Che cosa?!>>

Il mio è più un urlo . Cavoli ma perché mi agito cosi e glielo do anche a vedere ?

Perché sei una stupida , ecco perché!

<<Non pensavo ti desse fastidio , ma se è così me ne vado >>

Detto fatto. Non mi ha dato nemmeno il tempo di replicare che ha girato i tacchi ed è andato via. Un po' mi dispiace , voleva fare una cosa carina per me e guarda come ho reagito. Uff non ne combino mai una giusta!

Resto lì imbambolata con la racchetta tra le mani tremanti e il cuore a mille , mentre fisso la sua figura slanciata andare via.

Eh però , che belle pagnottine che ha il nostro Elias , un Lato B degno da Oscar!

MA LA VUOI PIANTARE?!

Mio dio , la mia vocina interna è una psicopatica ninfomane , ecco cos'è!

Ricorda che io metto in evidenza solo i tuoi desideri più nascosti , quindi , bada a come parli ! Con questa passo e chiudo!

Fanculo!

Mi mando a quel paese praticamente da sola . Quando ormai la figura di Elias è scomparsa dalla mia visuale , ritorno ad allenarmi e nel voltarmi mi accorgo che gli occhi di Victor bruciano su di me poiché ha visto tutto. Faccio finta di nulla e torno a battere servizi per sfogarmi , ma sono sicura che la questione non finisce qui .

Elias'Pov

Arrivo sul campo da Tennis , posto nel retro della scuola. So che lei è qui e so anche che mi sta evitando. Era sveglia quel giorno quando l'ho baciata lo so ne sono consapevole. Ma è stato più forte di me. Questa ragazzina mi attira in un modo indescrivibile. D'altronde , ancora prima che la conoscessi ufficialmente a cena, l'avevo seguita un giorno. Ricordo ancora cosa indossava ... una T-shirt bianca con una salopetta di jeans a mezza gamba . I capelli sempre raccolti in modo disordinato in quella sottospecie di chignon e il suo viso pulito e colorato solo da quella delicata pioggia di lentiggini , come polvere d'oro sulla pelle. Era con Marion . Cominciai a seguirla dal centro. Passeggiavano e ridevano. Avevo già visto Rochelle in una foto , e in qualche modo ne ero rimasto affascinato . Quando giunsero al parco , si sedettero su di una panchina per mangiare il gelato. Fu li che il cucciolo di cane di un bambino le raggiunse e salì in grembo ad Elle. Lei sorrise e lo accolse tra le sue mani sollevandolo all'altezza del viso. Ricordo ancora le smorfie che fece al povero cucciolo. Era così buffa. Da quel giorno la seguì spesso. Volevo saperne di più . Finchè non arrivò la sera della cena. Arrivai di proposito in ritardo . Quando ci salutammo avvertì una scarica elettrica , fin giù alla spina dorsale. Mi turbò molto quell'evento , tanto è vero che la risposi anche male dopo il suo "capriccio" . La verità e che lei aveva solo paura , e come biasimarla? Si era vista dall'oggi al domani costretta a cambiar vita e a condividere la sua casa e la sua vita con dei perfetti sconosciuti.

Per fortuna però sembra aver superato quel periodo. Ma con me sembra sempre che faccia dei passi indietro. A dire il vero anche io non so come comportarmi . Mi è nuovo tutto questo interesse per una persona. Non so come gestire la situazione. So solo che se lei mi allontana la cosa non mi piace. Per giunta non mi piace nemmeno come le gira intorno quel Victor. Sono stati insieme è vero , ma non mi va a genio come la guarda . Mi provoca un enorme fastidio.

Quando arrivo davanti al campo da Tennis la vedo . E' cosi bella. Ad ogni servizio la gonnellina bianca si alza un po' e lascia così poco all'immaginazione.

La desidero ...

Finalmente , dopo quelli che sembrano minuti interminabili si accorge di me <<Elias ...>> sussurra per poi avvicinarsi alla rete da dove la sto guardando .

Sorrido e tolgo gli occhiali , portando una delle stecche alla bocca. La sua immagine minuta e così poco coperta mi manda in estasi . Ma che cazzo ti prende Elias ...

E' agitata e imbarazzata .

<<Che ci fai qui?>> chiede .

<<Veramente sono venuto ad assistere semplicemente ai tuoi allenamenti oppure serve il tuo permesso?>>

Il suo permesso? Davvero le ho chiesto questo?

<<Che cosa?!>> mi urla contro. Ma che le prende? Non si sarà mica offesa?

Beh ... cioè io sì ... che razza di modi sono questi?

Le stai dando troppa importanza Elias. Torna in te ...

<<Non pensavo ti desse fastidio , ma se è così me ne vado >>

Non le do nemmeno il tempo di replicare che giro i tacchi e me ne vado. Li sento i suoi occhi bruciare la mia schiena , ma non importa. Devo starle lontano o la situazione potrebbe sfuggirmi di mano .

                                                                                        -

Mentre i pensieri girano intorno a Lei continuo a sfogliare inutilmente e svogliato il libro su Antonio Gaudì. Ero venuto per un motivo , ma pensando a Rochelle me ne sono completamente dimenticato. Incasina la mente quella bambina lentigginosa. Il fatto e che più passa tempo e più la sento mia. E una cosa stupida lo so, ma sono talmente egoista se si tratta di lei , che non mi riconosco. Non so nemmeno se sia lecito considerare una persona tua quando non lo è per niente. Non è un oggetto Elias , ficcatelo bene in testa.

La porta della biblioteca viene aperta e vi entra qualcuno , ma sono troppo pigro per vedere di chi si tratta.

Continuo a sfogliare il libro senza vederlo realmente , quando quel qualcuno si siede proprio di fronte a me.

Ovviamente. Con tanto spazio proprio qui doveva venire a rompere. Ma poi Elle non disse che non ci veniva mai nessuno a parte Marion qualche volta?

Rivolgo lo sguardo verso la persona che mi sta di fronte e con mio enorme stupore vi trovo Keith Harvey.

<<Scusa è libero questo posto?>> chiede . Mi prende per il culo?

Ci siamo solo io , lui e la muffa qui dentro !

<<Ovviamente >> rispondo seccato . Non mi va a genio chi vuole rompere le palle. Soprattutto quando si tratta dei Leadear della scuola. Si queste ochette hanno la classifica di ragazzi più belli e pare che da quando sono arrivato io ho soffiato il posto a tutti.

Come se la cosa mi importasse poi !

Torno a prestare attenzione al mio libro , stavolta con l'intento di leggerlo , ma vengo nuovamente sottratto alla mia attività

<<Tu sei il nuovo arrivato , Hunt , il fidanzato di Rochelle ?>>

Prego?

Mi volto come se le sue parole mi avessero bruciato. Ok mi sta sul cazzo e prima che lo prenda a pugni su questo suo bel faccino del cazzo meglio cambiare aria.

<<Chi ti ha detto questa cazzata?>> calmo Elias , calmo.

Con una mano si scompiglia la folta chioma corvino , mentre il suo sguardo di ghiaccio torna a penetrarmi dopo avermi lasciato per qualche secondo

<<Lo dicono tutti , e poi sai ... siete una bella coppia!>>

Ok. Lo prendo a pugni. Ora due sono le cose , o è cotto di Rochelle e vuole rompere i coglioni oppure è un coglione che vuole semplicemente un pugno in faccia dal sottoscritto!

<< Chi lo dice porta avanti un enorme cazzata! Tra me ed Elle non c'è niente , siamo amici e coinquilini! Stop.>>

Mi guarda con un sorriso beffardo

<<Ok ... ma stai tranquillo Elias , non mi piace Rochelle , cioè si è bellissima ma non è per me >>

Ok. Meglio per te .

Sembra sincero. Comunque sia meglio andar via , la mia pazienza è agli sgoccioli.

Mi alzo facendo strusciare la sedia sul parquet , raccolgo il libro ma vengo bloccato per il polso da Keith.

<<Scusa Hunt , non ti sarai offeso?>>

Ma che cazzo vuole? E se fosse Gay? O mamma , non ho niente contro di loro , ma ... no!

<<Devo andare>> rispondo seccato.

<<Ok , a presto Elias>> mi saluta e molla la presa dal polso.

Mi avvio alla porta e quando esco mi scontro con  Marion

<<Scusa >> le dico e afferro i libri che porta tra le mani al volo.

<<Dove stai andando Elias?>> chiede la biondina

<< A casa , ero venuto per studiare ma non ci riesco>>

Bugia.

<<Capisco>>

L'imbarazzo è pungente , Marion è pur sempre la miglior amica di Elle , conosce tutto di lei , e scommetto che sa del bacio . Devo rompere il ghiaccio o se ne accorgerà che qualcosa non và , e poi perché no , potremmo diventare amici , in modo che io sappia ... beh si qualcosa in più su Elle.

<<Bell'edificio vero?>> è la prima cosa che mi è venuta in mente . Indico la biblioteca poiché Marion mi sta guardando stranita.

<<Oh si , adoro questo posto . Qui riesco a studiare ed approfondire gli studi su i miei poeti e scrittori preferiti >>

<<Vuoi diventare critico letterario?>>

Lei mi guarda un po' sorpresa, forse pensava che non conoscessi questa passione , che in qualche modo , ci accomuna . Si anche io amo approfondire gli studi su poeti e scrittori . Mi piace anche riportare aforismi su dei post-it e attaccarli alla lavagna in sughero che ho in camera mia. Si sono strano lo so.

<<Più che un critico , magari una scrittrice >>

<<E' davvero una bella aspirazione quella che hai >> e lo penso sul serio . Mi piacciono le persone che sanno quello che vogliono.

La bionda mi sorride timidamente e si porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio . Poi in un gesto ,dettato dall'imbarazzo probabilmente, stringe i libri che porta in grembo e salutandomi si allontana .

Strana anche lei . Cosa potevo mai aspettarmi?

Ti dichiarano guerra se le contraddici su , che ne so , una patatina?! E poi si imbarazzano quando le elogi. Valle a capire le donne!

Mi stringo nelle spalle e continuo a camminare , è ora di tornare a casa , ho in mente una cosa ...

Rochelle's Pov

<<Per oggi va bene così ragazze , a domani>> Amy ci saluta dopo aver riposto la sua racchetta nella sala adempita per contenere il materiale da gioco e con un cenno della mano si allontana.

Anche questa è fatta.

Prendo la custodia della mia racchetta e ce la metto dentro , poi sollevo il borsone e me lo porto alla spalla , ho bisogno di una doccia.

Quando mi volto , oltre la rete scorgo una Marion sorridente . E carinissima nel suo abitino color crema . Marion è di una bellezza angelica , non mi sorprende il fatto che metà del sesso maschile che popola questa scuola le sbavi dietro . E' divertente , carismatica e ha sempre la risposta pronta a tutto. Invece io sono un totale disastro. Non mi sento bella , odio truccarmi e non mi sento mai all'altezza della situazione.

<< Finito Rochelle?>> chiede , ed io annuisco.

                                                                                                -

Mentre torniamo a casa , io e Marion ci siamo concesse un gelato . Adoro il gelato , anche in pieno inverno non lo disdegno. E' una passione .

Solo la passione per il cibo hai tu!

Ignoro la mia vocina. Non mi rovinerai ancora la giornata , no signore .

<<Ho incontrato Elias in biblioteca sai?!>>

Mi fermo su i miei passi. Elias in biblioteca?

<<Hey , che c'è?>> chiede con la fronte corrugata la mia amica. Infatti Rochelle cosa c'è?

<<Ehm ... nulla . Davvero? E cosa ci faceva lì?>> butto giù così.

<<Voleva studiare ma non ci riusciva , così mi ha detto ...>> asserisce Marion, per poi studiare con attenzione la mia reazione.

So cosi poco di lui ... non so cosa lo appassiona e cosa lo infastidisce. Mi sono categoricamente imposta di tenerlo fuori dalla mia vita , ma più lo spingo fuori , più lui mi entra nell'anima. E' un controsenso lo so , ma riesce ad insediarsi in me anche involontariamente. Non so cosa mi stia succedendo , ma so che non promette nulla di buono.

Marion percepisce il mio disagio , poiché è da un po' che camminiamo in silenzio ed io fisso il vuoto , così cambia argomento e mi distrae dalle mie seghe mentali

<<Come è andata la festa di tua madre? Era felice?>>

Inevitabilmente , di nuovo Elias nei miei pensieri.

Che cazzo!

<<Oh si , è stata felicissima>> ed è vero , la mamma non stava nella pelle all'idea di essere al centro dell'attenzione quella sera. Le è sempre piaciuto essere il centro del mondo . Adorava essere al centro del mondo di mio padre ... chissà se per Caleb è lo stesso e cerca di essere uguale a quello che era per mio padre.

<<Sei più riuscita a sapere chi sia quella ragazza nella foto con Elias?>>

Maledizione Marion , ma che hai oggi?

<<Veramente no , ma non mi interessa !>>

Bugia . Bugia . Bugia.

Mi sto logorando dentro , altroché.

Meno male , altrimenti seriamente dovevi farti due domande!

<<Sei sicura?>>

Insiste? Per caso ha cominciato a tifare Elias e io non ne so niente ? No perché non ci siamo proprio!

<<Per me Elias è un ragazzo come gli altri , si viviamo insieme , ma non cambia molto. Non mi importa sapere se ha la ragazza o meno. Chi se ne frega!>>

Addento il freddo gelato alla nocciola con foga , e finisco con gelarmi i denti . Che fastidio!

<<Mmhh ...>> mugola Marion mentre continua a leccare il suo gelato al pistacchio . Che razza di gusto è il gelato al pistacchio? Dovrebbero bandirlo dalle gelaterie!

<<Non l'ho mai visto con nessuno , ne fuori scuola , ne a casa . Certo potrebbe incontrarla quando esce , il che risulta raro. E' strano . Sai che resta a casa spesso? >>

Marion scoppia a ridere . Eh si ... me ne rendo conto ... sono una cretina!

Voglio convincermi del fatto che non mi importi davanti agli altri e a tratti anche a me stessa , ma la verità è che chi mi conosce bene , come Marion, non crede alle mie fandonie.

<<Ti piace!>> asserisce continuando a ridere. Io mi volto come se una scarica elettrica mi avesse colpito in pieno. Si , una forte scossa .

<<E' insopportabile ,egocentrico , vanitoso , stronzo e ... dolce>>

Sono fritta!

Marion smette di ridere, e il suo splendido viso si ammorbidisce , regalandomi un tenero sorriso , quello pieno di comprensione che solo un amica vera può darti.

<<Ti ha sconvolto la vita Elle>> dice , avvolgendo il braccio intorno alle mie spalle. Sorrido ... è vero , inconsciamente la mia vita è già piena di lui.

Io e Marion ci salutiamo davanti al cancello di casa sua , mentre io proseguo alla volta della mia. Trasferendoci qui , io e Marion torniamo spesso insieme , anche se la strada è lunga , adoriamo passeggiare , Beverly Hills è piena di vita , difficile annoiarsi.

                                                                                             -

<<Ma di cosa stai parlando?>> chiedo a Iris .

Siamo seduti in soggiorno , io su un divano ed Elias su un altro , lui veramente sta comodamente spaparanzato , altro che seduto comodamente.

<<Mi hanno regalato questi biglietti , sono per il nuovo Luna Park che hanno inaugurato l'altro ieri . E' vicino alla spiaggia e c'è un ristorantino carinissimo , sono sicura che vi divertirete>>

Che?

No ma davvero? Iris combina appuntamenti adesso? E se io non ci volessi andare?

Ma fottiti!

Uh dio ... ancora tu!

<<Wau ... che bello ...>> il mio entusiasmo è palpabile , e anche il mio imbarazzo. Insomma e se Elias non volesse?

Prendo i biglietti dalle mani curate di Iris , che sorride dolcemente mentre passa lo sguardo da me a suo figlio .

<<Sembra una cosa interessante >> dice Elias dal nulla .

Quando mi volto per guardarlo , vorrei non averlo mai fatto. Tiene puntati i suoi occhi dorati sulla mia figura e sorride ... che cazzo sorridi? Perché sei così bello quando lo fai?

Avvampo!

<<Hai impegni domenica mattina?>>

Che?

Lo guardo perplessa e a bocca semiaperta.

Elias inarca un sopracciglio e si mette a sedere

<<Hai forse altri impegni?>>

Rispondi razza di eunuco!

<<N-no ... >> farfuglio imbarazzata fino al midollo. Mi sta dando un appuntamento?

Ma no Rochelle , non farti strane idee. E' cortesia , solo cortesia.

Anzi , è solo perché la mamma lo avrà costretto , vedendo quanto sia patetica la mia esistenza.

Che tristezza!

<<Bene . Allora è deciso>> Elias balza in piedi e scalzo , si ama camminare a piedi nudi per casa , avanza verso la scala portandosi di sopra.

Lo seguo con lo sguardo , come un ameba.

Noi due al parco? Da soli?

Questo è l'inizio della mia fine . Lo sento .

                                                                                            -

Il resto della settimana è volata , e la domenica non è tardata ad arrivare. Sono agitata manco fossi al mio primo giorno di ...

Ah ... ma che dico , sono calma. Calmissima.

La giornata è soleggiata , ma fresca . Ho deciso di indossare uno shorts di jeans e coprirmi le spalle con una maglia di cotone grigia a maniche lunghe.

I capelli li ho raccolti , come sempre , in uno chignon spettinato .

Quando scendo le scale trovo la porta dell'ingresso aperta , e sento il rumore della sua macchina in moto. Mi sta aspettando.

3...2...1... vai Elle.

Scendo velocemente le scale , afferro la porta per farla chiudere alle mie spalle e senza alzare lo sguardo mi catapulto in macchina . Chiudo lo sportello e tiro la cintura . Pessima idea.

La cintura a metà si blocca. Ti pareva.

Tiro un paio di volte , fino a quando le mani di Elias non si posano sulle mie afferrandola per poi allacciarla con facilità.

I nostri occhi si incrociano.

Merda . Merdissima. Ma perché?

Sorride mettendo in mostra i suoi denti bianchissimi , beffeggiandosi di me.

La camicia è coordinata ai suoi denti , non so che cosa sia più bianco e il jeans chiaro , strappato praticamente ovunque , lascia scoperte per gran parte le sue gambe.

Gli hai fatto la radiografia in un nano secondo!

Cazzo se è vero!

Le mie guance diventano rosse , come il peperone immagino. Mi ritraggo immediatamente , assumendo una posa eretta sul sedile .

<<Tranquilla Elle >>

Smettila di chiamarmi cosi , cazzo!

<<Lo sono >> asserisco.

Bugia!

<<Ok ... >> sorride e parte. Che dio me la mandi buona.

Non ci mettiamo molto a raggiungere il Luna Park. E' strapieno di persone. Per fortuna abbiamo già i biglietti, altrimenti ci aspettava una fila chilometrica.

<<Su vieni ... >> Elias cammina avanti e io a due passi dietro di lui. Mi dà noia essere qui in qualità di ... amica con lui.

Polgora di coppie cazzo!

La prima tappa è nella sala giochi. A quanto pare al bambino qui piacciono molto i videogiochi .

Passiamo un ora a sparare a delle navicelle.

Risultato?

Elias 28483 navicelle demolite , io? Lasciamo stare. Un ipovedente ne avrebbe centrata almeno una.

<<Sei una schiappa Elle >> e ride...

<<Finiscila Elias... >>

Camminiamo per un po' , quando da lontano scorgo un distributore di pupazzi , quelli che si prendono con la pinza.

<<Che carini!>> praticamente strillo e mi attacco al vetro come una bambina di cinque anni ... anzi , facciamo due.

Elias mi raggiunge e si mette accanto a me

<<Quale ti piace?>> chiede dolcemente.

Oh Elias ... perché fai così?

Lo fisso per un po' senza dire niente , mentre lui infila le mani in tasca e ne estrae una moneta.

<<Quello ... mi piace quello >> indico il tenero orsetto con il fiocco blu che già adoro.

<< E' davvero tenero ... >> bisbiglia inserendo nella macchinetta una moneta. Poggia le mani su le leve e comincia a muovere la pinza con estrema attenzione. Nel mentre la sua lingua carezza le sue labbra e un brivido percorre la mia spina dorsale.

E' cosi bello ... peccato che sia odioso. Nel complesso potrebbe anche essermi simpatico ...

Prendi per il culo?

Ancora tu?!

<< Eccolo in arrivo!>>

Elias mi distrae dai miei pensieri , e lascia scampo alla mia vocina interna . Stavo per strangolarla.

Si china verso il basso e dal cassetto della macchinetta ne estrae ... un Ranocchio?!

Non ha capito un cazzo!!!!!!!!!!!

<<Ma non è questo!>> dico infuriata agitando il piccolo peluche

<<Ma come no? A me era sembrato che avessi indicato proprio lui >> dice altezzoso

Ma e mai possibile che sia cosi? Secondo me lo fa apposta!

<<Tu non capisci niente , io intendevo l'orsacchiotto col fiocco blu >> piagnucolo . Già me lo vedevo accanto a me , mentre dormivo il piccolo orsetto. Uffy !

Io vedrei bene lui nel letto ... e non di certo per dormire!

Ricomincia ...

<<Non potevi dirlo apertamente che volevi l'orso?>>

Ah bene , ora si offende ... questa si che è buona !

<<Tu non capisci mai quando parlo!>> e riporto l'attenzione sul piccolo peluche che Elias stringe tra le mani ...

<<Però a pensarci bene , anche lui è carino ... >> bisbiglio e lo prendo tra le mie mani . Per un attimo le nostre dita si sfiorano e sento di nuovo quella scarica ... ma cerco di non farci caso . Mi concentro sul peluche.

Sento i suoi occhi addosso .

<<Su ... andiamo al Tunnel degli specchi >> si volta e comincia a camminare nella direzione opposta .

<<Aspetta >> dico e lo affianco .

Quando siamo vicino all'ingresso , comincio a correre , entrando senza di lui .

E' sempre antipatico! Avrebbe potuto dire qualcosa , invece no. Rimane sempre in silenzio a guardarmi . Non so leggere nel pensiero Elias!

Vorrei sapere il reale scopo di questo pomeriggio da "amici" .

Mi sento a disagio con lui ... forse perché è di una bellezza sovrumana e mi intimidisce ... oppure per altro?

Perché ti piace ...

No! Non mi piace !

No infatti ... al solo vedere quelle foto ieri ti stava uscendo la bava e ti sei ingelosita quando hai trovato la foto con quella!

Me ne ero dimenticata ... e se lei fosse qui e ci vedesse? Cosa potrebbe pensare? Ed io ? come reagirei nell'averla di fronte ?

Improvvisamente mi accorgo che sto girando da parecchio tra gli specchi e che Elias non è dietro di me ...

<<Elias ?>> provo a chiamarlo , ma non ricevo risposta. Faccio spallucce e comincio a camminare verso una direzione , sperando di trovare presto l'uscita .

La mia immagine è ovunque.

Più grande , più piccola , più grassa , più magra , più alta , più bassa .

BANG

<<Ahia ... >> mi massaggio la fronte . Ho dato una capocciata nello specchio. Stupendo!

Cammino ancora un po' ...

BANG

<<Cazzo di nuovo!>> impreco parlando tra me e me. Di nuovo una capocciata. Mi sto agitando e non trovo Elias. Quell'idiota l'avrà fatto apposta a farmi entrare da sola qui dentro. Ne sono sicura. Ora mi starà deridendo a più non posso.

Sto andando in panico. Non mi sono mai piaciuti i posti troppo chiusi e privi di luce. Odio ancora di più il fatto di essere sola. Comincio a camminare freneticamente tra gli specchi , stando attenta a non urtare di nuovo. Cammino , poi il passo aumenta ... poi corro.

Corro senza sapere dove andare realmente .

Le mani sudano e anche la fronte e il resto del corpo.

Voglio uscire !

Corro , ansimo . Corro , ansimo .

Fino a che ... una luce !

Corro sempre più veloce ... e finalmente esco!

Porto la mano al petto che si abbassa su e giù . Tiro il fiatone . Ho bisogno d'acqua.

Passano un paio di minuti , poi appena ho riacquistato fiato , mi metto alla ricerca con gli occhi di quell'imbecille di Elias. Appena lo trovo mi sente.

Guardo un po' in giro , finché non lo scorgo in lontananza. Mi avvicino velocemente , ma quando sono abbastanza vicina e sto per dirgliene quattro , una fluente chioma bionda sventola davanti a lui , e un paio di iridi verde smeraldo mi scrutano.

Oh ...

Elias si accorge di me subito. Il suo viso cambia espressione . Da sorridente a ... cazzo non ci voleva .

La bionda mi guarda con superiorità e mi squadra da capo a piedi , facendomi vergognare a morte. E' la ragazza della foto , la ragazza di Elias.

Ma perché se è fidanzato mi ha portato con lui?

Forse ci sono , hanno litigato e tu hai fatto l'esca , complimenti Rochelle.

<<Elle ... >> Elias richiama la mia attenzione , e perché cazzo mi chiama così?

Forse perché è il diminutivo del tuo nome?

Deve smetterla , solo le persone importanti possono chiamarmi così , glielo farò presente. Lui non è importante!

Mi avvicino con riluttanza . Come reagirà? Cosa dico?

Merda!

Quando arrivo ad un passo dalla coppietta , la osservo meglio. E' davvero bella . Indossa un abito corto bianco con motivi a fiori rossi, un paio di sandali coordinati e una piccola pochette. I capelli sono sciolti in onde sinuose e il viso leggermente truccato , ad eccezione delle labbra che sono coperte da uno spesso strato di rossetto rosso .

<< Erin lei è Rochelle Stevens , la ragazza che vive con me di cui ti parlavo poco fa >>

La bionda allunga una mano e sfoggia un sorriso falsissimo , più falso di un prodotto cinese!

<<Erin Fisher , l'ex ragazza di Elias >>

SBAM!

L'ex ragazza di Elias ?

EX ... EX ... EX !

Afferro timidamente la mano

<<Oh ... piacere >> sono le uniche parole che riesco a pronunciare. Insomma è imbarazzate e non poco. Lei è l'ex ragazza di Elias . E io sono "quella che abita con me "... bella prospettiva.

Elias è in imbarazzo , si passa continuamente la mano dietro la nuca e tra i capelli. Non sa cosa fare , o meglio , non voleva che io sapessi.

<<Bene , io devo andare ... ti chiamo Elias , magari ci beviamo quella famosa birra >> Erin posa una mano sul braccio di Elias e io sussulto. Mi dà fastidio che lei lo tocchi.

<<Certo Erin ... quando vuoi >> risponde prontamente lui.

Maledetto bastardo!

<<Ciao>> Saluta Elias con un bacio sulla guancia, poi si volta verso di me

<< Ciao Rochelle è stato un piacere>>

<<Idem >> dico super mega infastidita. Brutta oca giuliva!!

TROIA!

Sorride nuovamente ad Elias e poi si allontana , sotto gli occhi miei e quelli di Elias.

<<Non è cambiata per niente in questi anni >> butta giù Lui.

Non lo guardo. Non voglio sapere .

<<Siamo stati insieme solo tre mesi , ci siamo conosciuti a Los Angeles ... e abbiamo imparato molto l'uno dall'altra >> I suoi occhi li sento per l'ennesima volta bruciare su di me. Ma perché vuole farmi sapere tutti i fatti suoi? Non mi importa maledizione.

D'istinto giro i tacchi e comincio a camminare nella direzione opposta , quando lui mi afferra per il polso e mi fa voltare verso di lui con forza

<<Lasciami Elias ! Mi fai male , ma cosa vuoi?>>

<< Tu sei diversa ... >>

...

I suoi diamanti ambrati mi penetrano . E' cosi serio ... ma cosa vuol dire ?

<<Eri sveglia quella mattina , vero?>>

Cazzo!

Deglutisco .

<<Come hai fatto a capirlo?>> sono paonazza , ma allo stesso tempo presa dalla collera. Perché tirare fuori adesso questo argomento? Perché mi ha fatto intendere che con quella Erin ci ha scopato e fatto di tutto e di più ... perché mi dice che sono diversa?

<< Come hai fatto a capirlo?>> chino il capo , non c'è la faccio a guardarlo in faccia. La presa sul mio polso aumenta , avrò un livido domani .

<<Mentre ti baciavo ... hai mosso le labbra ... come se volessi ricambiare >>

Cazzo se è vero , volevo divorarti Elias!

<<Perché l'hai fatto?>> sono curiosa di sapere , ma al contempo non lo voglio sapere per paura di rimanere delusa.

Molla la presa finalmente , portando le mani in tasca .Sorride ... di nuovo!

<<Non lo so ... sembrava una buona idea in quel momento>>

Che?

La mia mano parte alla velocità della luce , trovando pace solo sulla sua guancia.

Gli ho dato uno schiaffo ...

<<Sei uno stronzo !>>

Elias mi guarda con occhi sgranati e una mano sulla guancia arrossata . Che bisogno c'era di dire che è stato per puro divertimento?

Infatti non l'ha detto ...

Ma l'ha lasciato intendere !

Ci fissiamo per quello che sembra un secolo, poi mi volto e mi avvio verso l'uscita del parco. La giornata finisce qui !

                                                                                              -

Giro per i corridoi della scuola a controllare se le finestre sono chiuse. Oggi in classe ero tra le nuvole e il Professor Garcia lo ha notato , mi ha chiesto di continuare a leggere il paragrafo da lui citato e io sono rimasta come un allocca!

Punizione . Riordinare le classi e assicurarsi che l'intera scuola sia apposto per il giorno successivo , oltre alle ore extra in detenzione.

Maledetto Elias!

Quando arrivo nell'ultima aula , cioè la nostra mi accorgo che accanto alla finestra c'è Victor .

Già , lui rimane spesso di pomeriggio . Praticamente si addormenta in classe.

<<Victor hai chiuso tu qui?>>

<<Si>> risponde semplicemente fissandomi negli occhi.

<<Ok ... vieni dobbiamo compilare il registro>> trascino la sedia e mi siedo in un banco . Apro il registro e comincio a rapportare l'intero pomeriggio giunto per fortuna al termine .

Victor si siede davanti a me , mettendosi a cavalcioni sulla sedia.

<<Detesto le punizioni>>

Sapessi io .

<<Non ti lamentare , prima o poi tutti finiscono in punizione >>

Tu più spesso , ma questo lo tengo per me .

<<Allora ... >> comincio a rapportare tutto quello che ho fatto e mi ricordo che Elias oggi a scuola era assente . Ma perché?

Semplice , sarà uscito con Erin la Troia! Avranno fatto del buon sesso e ora si rimettono insieme . Non ha perso tempo l'imbecille!

Film degni da premio oscar si susseguono nella mia testolina . Devo smetterla di pensare a lui ...

<<Hey Rochelle ... a che pensi? Sembri su un altro pianeta !>> Victor irrompe nei miei pensieri facendomi sobbalzare

<<Che cosa? ... A- a niente niente , finiamo di compilare il registro>> farfuglio. Devo fare attenzione , Victor è sempre stato abile a mettermi in difficoltà . Devo fare in modo che non capisca.

Mentre scrivo sento gli occhi di Victor insistenti addosso , non mi fanno lo stesso effetto di quelli di Elias , ma percepisco comunque qualcosa. Alzo lentamente lo sguardo e lo trovo a fissarmi con i suoi occhi blu .

<<Ti va di mangiare qualcosa?>> dice dal nulla.

Sbatto le palpebre più volte. Poi sorrido. E' da un po' che non parliamo . Magari mi sento meglio e mi distraggo . Mi serve.

<<Si ...>> accetto sorridendo. <<Prima però assaggia queste ...>> tiro fuori dalla borsa un pacco di caramelle all'ananas.

Victor ride alla visione di quella confezione

<<Le pubblicizza una mia amica queste caramelle ... come è che faceva? ""Il fresco sapore di un bacio , il dolce profumo dell'ananas" >>

Ridiamo insieme << Si ... mi piace quella pubblicità >>

Automaticamente ripenso al bacio di Elias. Perché è sempre nei miei pensieri?

<<Sarebbe bello provare ... >>

Che ?

Victor guarda prima il pacco di caramelle e poi me ... con quegli occhi ...

Oh no ... non vorrà mica ...

<< Ti piace sempre scherzare vero Victor? >> butto giù così , nella speranza di sbagliarmi.

Poi la sedia di Victor cade a terra e lui balza in piedi , mi afferra per le braccia e mi mette in piedi con la forza poi ... le sue labbra sono sulle mie .

Porca puttana !

Mi stacco immediatamente facendo cadere la sedia dietro di me. Ci fissiamo per un po' poi la mia mano parte ... e gli mollo un ceffone ... anche a lui!

Eh ma allora ?! Tu sei lesbica, non c'è altra spiegazione!

Ignoro la mia vocina interna

<<Sei forse impazzito?>> praticamente grido

<< No Rochelle , volevo baciarti cazzo ! Non permetterò ad Elias di portarti via da me , non ora , non cosi >>

Ma cosa sta farneticando? Davvero sono un trofeo? Hanno forse fatto una scommessa? Vediamo chi riesce a baciare Rochelle?

<<Va a farti fottere Victor , io non sono un trofeo che vi state contendendo tu e Elias . Non sono niente per nessuno di tutti e due chiaro?>>

Prendo di fretta e furia il mio zaino , e con le lacrime agli occhi , do uno spintone a Victor << Vaffanculo!>> e corro via ,verso casa .

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