Ricordi parte 1

Robert salutò i suoi figli, Maryse era occupata per fortuna e così prese la macchina per andare dalla tenuta. Oggi era il primo giorno per Michael di lavoro come vice. Uscì dalla macchina, entrò nel solito cancelletto e prese la chiave dentro l'albero ben nascosto e aprì la porta di casa Wayland. Quante volte da ragazzini, Michael lo ospitava per la notte quando accadeva qualcosa e non voleva tornare a casa. Era il suo rifugio.

Flashback

Robert aveva 13 anni, aveva combinato un guaio a casa e così era scappato. Aveva messo in imbarazzo i suoi davanti persone importanti. Arrivò alla cancelletto, Michael lo vide dalla finestra e corse da lui. Lui era agitato, il giovane Wayland lo portò dentro, in camera sua.
- puoi dormire qui - disse Michael portandolo verso il letto.
- sono un imbarazzo per la mia famiglia - disse Robert tremante. - cosa c'è di sbagliato in me? -
- non c'è niente di assolutamente sbagliato in te, Robert. Loro non ci rendono conto della persona speciale che sei - disse Michael abbracciandolo sul bordo del letto.
- vorrei che fossero orgogliosi di me, invece li deludo sempre - disse Robert sfogandosi. - solo tu credi in me -
Michael ascolto il suo sfogo in silenzio, accarezzandogli la schiena e sussurrando dopo quanto fosse speciale e perfetto per lui.
La madre di Michael entrò nella stanza, li vide e Robert subito temete il peggio e invece lo accarezzò e consolò come una mamma. La famiglia di Michael era così affettuosa e compressiva per questo la tenuta Wayland divenne il suo rifugio.
Michael gli prestò il pigiama, Robert si spogliò al buio e lo infilò per raggiungere il letto. I due si abbracciarono sotto le coperte, erano molto uniti e si guardavano felici.
- ti lascerò una chiave dentro l'albero così puoi venire anche di sera - disse Michael accarezzandogli i capelli.
Robert era stretto a lui, si godeva quella carezza e si addormentò con un sorriso nelle sue braccia.
Michael scese le scale con un sorriso, guardò Robert alla fine dei gradini e un flashback invase la sua mente.

Flashback

Michael era un po nervoso, aveva invitato Robert a cena per la prima volta e voleva che fosse perfetto. Voleva farlo divertire e che si scordasse della rigidità della sua famiglia.
- andrà bene, Michael. Non ne é che te ne sei innamorato? - chiese sua sorella Dafne intuitiva.
- ma che dici, sorellina? Robert é il mio migliore amico - disse Michael negando.
La verità é che stava iniziando a provare qualcosa di più della semplice amicizia. Aveva catturato sempre il suo interesse, lui era il suo Robert e ognuno volta che pensava a lui sorrideva felice.
- per me ne sei innamorato - disse lei convinta prima di andare da loro madre.
La sua sorellina capiva sempre tutto, le voleva tanto bene e si difendevano a vicenda.
Era all'inizio della gran scala quando il campanello suonò, sua madre lo accolse con tanto affetto e poi Robert si avvicinò a lui. Sembrava la scena di due principi mentre uno prendeva la mano dell'altro per portarlo fuori.
Il tavolo era apparecchiato all'aperto, c'era anche il pianoforte e tante luci sugli alberi.
Rose Wayland era bellissima con quel vestito bianco e camminava a piedi nudi sul prato, lo invitò a fare lo stesso e Robert non si era mai sentito libero. Si tolse le scarpe, il padre di Michael si mise al pianoforte e suonò una bellissimo melodia. Michael si avvicinò a Robert per inivitarlo a ballare e lui accettò mentre sua madre ballava con Dafne. Fu un momento danzante e bellissimo, Michael si immaginava lui e Robert da grandi e insieme come i suoi genitori. Finita la melodia, Rose si unì con il violino al marito e Robert era incantato da quella fusione tra violino e pianoforte. Si vedeva quando i genitori di Michael si amavano.
Rose e Albert Wayland erano un esempio di vero amore e di fantastici genitori. Michael si divertava felice a ballare con Robert, lui all'inizio un po rigido ma poi si sciolse tra le sue mani e lo fece volteggiare e girare sul prato. Non aveva mai visto Robert così felice. Ora era lui a suonare e i suoi genitori ballavano mentre Robert appoggiò sul piano. I loro occhi si incontrarono e accade all'improvviso, lui si mise a cantare a quella melodia e la voce di Robert si fuse perfettamente con la sua musica. Fu un momento magico per i due e i suoi genitori sorrisero, incantati dai due e pensarono che un giorno sarebbero stati una fantastica coppia come loro.

Fine

- anche tu pensavi a quella sera a piedi nudi nel prato? - chiese Michael con un sorriso.
- si, é stato uno dei momenti più belli della mia vita - disse Robert dandogli un bel bacio.
- si come il giorno in cui ci siamo incontrati - disse Michael in vena di ricordi, riprendendo fiato dopo il bacio.
Il giorno in cui tutto ebbe iniziò fu grazie ad un cavallo, Robert sorrise felice ma all'inizio di quel ricordo era terrorizzato.

Flashback

Era su un cavallo nella tenuta Branwell, era andato con i suoi e suo fratello a pranzo là e li avevano invitati per cavalcare. Robert era troppo rigido su di esso e il cavallo non gli dava retta tanto da correre in aperta campagna, lui era terrorizzato e non sapeva cosa fare. Si aggrappò al cavallo e gridava: 'aiuto, qualcuno lo fermi'. Fu in momento che Michael arrivò con il suo cavallo e si avvicinò per saltare sull'altro e fermare il cavallo imbizzarrito. Robert aveva ancora gli occhi chiusi, aggrappato al cavallo e Michael gli disse: 'puoi aprire gli occhi, il cavallo é fermo'.
Robert apri gli occhi lentamente, vide dietro di lui un ragazzino di 12 anni con i capelli sbarazzini biondi e gli occhi azzurri e non l'aveva mai visto a casa sua. Chissà chi era? E se il suo piano era di fargli del male?
- tranquillo, non mangio mica - disse Michael tranquillizzando, vedendo il suo sguardo sospettoso.
- potresti nascondere un secondo fine - disse Robert diffidente.
Michael non si offese anzi lo trovò interessante, era diverso dai soliti ragazzini e sorrise.
- sei buffo sai. Non ho mai incontrato un tipetino come te. Da dove spunti fuori? - chiese Michael incuriosito.
- i Lightwood non sono buffi. Sono eleganti e potenti - disse Robert con orgoglio.
Era quello che gli ripeteva sempre suo padre e lui cercava di essere all'altezza del cognome che portava.
- sei diverso dai Lightwood che ho visto, i tuoi occhi sono differenti e mi piace - disse Michael diretto.
Lui era così diceva sempre cosa gli passava nella testa. Non importava se era brusca o meno, lui era così.
Robert non voleva essere diverso dagli altri Lightwood, voleva essere come suo padre, suo fratello e così via ma una parte di sé era contenta delle sue parole.
- é un sorriso quello che vedo. Dovresti sorridere gli spesso sei più carino - disse Michael senza filtri.
Robert restò spiazzato, lui carino ma se era tutto magrolino e pelle ossa.
- mi stai prendendo in giro - disse Robert permaloso.
- ma no. Penso che davvero sei carino - disse Michael sincero. - e se non ci credi, te lo ripetero ogni volta che ti sentirai insicuro -
Robert non sapeva cosa dire, quel ragazzino era disarmante e lo guardava un po perplesso. Suo fratello e i suoi amici lo prendevano in giro dicendo che era bruttino quindi per questo era così strano per lui quel complimento.
Quando lo confessò con spontaneità a Michael, lui esclamò: dove tuo fratello e quegli là? Gliela faccio passare io la voglia di dire bugie. Tu sei carino, non permettere a nessuno di dubitare di ciò. E adesso vado a dargli una bella lezione -
Mai nessuno l'aveva difeso così anzi era la prima volta, quel ragazzino l'aveva salvato e adesso era pronto a fare a botte con suo fratello per lui. Fu in quel momento che si rese conto di essere stato ingiusto con lui. Era un ragazzino speciale e fuori dal comune. Michael e Robert si avvicinarono alla tenuta Branwell che confinava con quella Wayland, Robert vide suo fratello che lo prendeva in giro.
- oltre che bruttino sei anche incapace - disse suo fratello ridendo.
Michael vide che Robert era ferito da quelle parole ma non gli rispondeva e lui non lo sopportava. Scese da cavallo e gli diede un pugno sulla faccia.
- non ti permettere più, idiota! - disse Michael furioso.
- come ti permetti!!! Sono un Lightwood e sono suo fratello. Lo tratto come voglio - disse l'altro a Michael.
Il fratello di Robert si avventò su di Michael, iniziò una lotta e Robert gridava di smettere ai due. Aveva paura che ci facevano male. Cercò di separarli e si becco un cazzotto. Questo fece smettere Michael che si precipito da lui.
- stai bene? - chiese lui premuroso, toccandogli la guancia lessa.
- mi fa male - disse Robert cercando di trattenere le lacrime.
Un Lightwood non piange anche se sente dolore. Sguardo sempre fiero.
- vieni con me - disse Michael prendendolo per mano.
Robert si lasciò portare da lui, lo condusse alla sua tenuta e si ritrovò in cucina. Prese del ghiaccio, lo avvolse in un panno e glielo mise sulla guancia.
- grazie sei premuroso - disse Robert a tutte quelle attenzioni.
- mi viene naturale - disse Michael sincero. - poi non potevo certo lasciarti con quello là -
- mio fratello é... -
- un gran cretino e molto  ancora. Non capisce nulla - disse Michael. - non ti dovrebbe trattare in quel modo -
- lui é fatto così, ormai ci ho fatto l'abitudine - disse Robert rassegnato. - é inutile ribellarsi perché tanto poi i miei credono sempre a lui e alla fine vengo punito io -
Michael si rese conto che la vita di Robert era molto difficile e capiva anche da dove venisse fuori quel lato sospettoso e diffidente.
- é un'ingiustizia. Tu non te lo meriti - disse Michael con rabbia.
Robert lo sapeva ma la sua famiglia era particolare come molte altre ma adesso aveva trovato un amico.
- ci sono abituato ma non parliamo di me, non sono interessante quanto te - disse Robert colpito da lui. - sei bravissimo con i cavallo, ha un carattere particolare e sei il primo ad aver dato una lezione a mio fratello -
Michael invece trovava Robert più interessante. I due ragazzini già provavano un interesse verso l'altro.
- ho imparato a cavalcare prima ancora di camminare. noi Wayland abbia la passione per i cavalli da intere generazioni - disse Michael con orgoglio. -  il mio carattere non é molto ben visto per il modo di dire le cose ma io sono fatto così -
- a me piace - disse Robert con un sorriso.
- io sono Robert -
- io sono Michael -
I due divennero amici da quel momento, si presentarono felice e Robert imparò a cavalcare grazie a lui. Si facevano ore e ore di cavalcate ma anche nuotate al laghetto. I loro legame cresceva ogni giorno, Robert non aveva mai avuto un amico come lui anche perché aveva un carattere chiuso e tendeva a stare per conto suo. Invece Michael lo tirava fuori da suo guscio protettivo dal mondo, Robert con lui osava e ricordava bene quando seguì Michael nel bosco per il suo primo campeggio. Solo loro da solo. Non aveva detto ai suoi di ciò, per loro lui non si doveva sporcare o fare cose così.
Per lui era tutto nuovo: montare la tenda, accedere il fuoco o preparare qualcosa da mangiare. Fu divertente insieme a Michael. Anche raccogliere i rami per il fuoco e trovarono delle bacche o frutti di bosco che raccolsero per mangiarli. Avevano anche la borsa frigo per le bibite, erano attrezzati e poi prima di mettersi a cena, Michael si spoglio per fare il bagno nudo nel laghetto e Robert non se lo aspettava. Per lui era una cosa nuova. Non aveva mai visto un ragazzino della sua età nudo. Robert era molto riservato, non gli piaceva essere guardato per il suo corpo magrolino e restò lì a guardarlo.
Michael notò la cosa, usci un attimo per prenderlo in braccio e farlo immergere com tutti i vestiti.
- no,Michael. Mi vergogno - disse Robert nell'acqua ormai con la maglietta bianca che si intravedevano i capezzoli. Michael se ne accorse, si sentì strano nel guardarlo e si avvicinò per tranquillizzarlo.
- ci sono solo io. Siamo solo tu e io - disse Michael rassicurandolo. - spogliati -
Robert si sentì così al sicuro con lui che osò, portò le mani all'orlo della maglietta e cercò di sfilarsela ma non ci riusciva. Michael lo aiutò con molto premura e Robert gli venne d'istinto di coprirsi il petto con le mani.
- non devi vergognarti - disse Michael prendendo le mani con delicatezza per allontanarle dal petto. - fidati di me -
Robert lo lasciò fare con fiducia, Michael gli sorrise a guardarlo senza maglietta e lo abbracciò.
-  non c'è nulla di sbagliato in te o nel tuo corpo - disse Michael dolce.
E Robert lo abbracciò con bel sorriso.
Grazie a Michael prese confidenza con il suo corpo in modo positivo finalmente, i due si misero a nuotare dopo che si tolse anche i pantaloncini. Quel bagno nudo con Michael fu così liberatorio per Robert, con lui faceva cose che a casa o da solo non avrebbe mai fatto.
Michael e Robert corsero alla tenda felici e nudi per entrarci dentro e presero l'asciugamano per asciugarsi a vicenda e Michael lo asciugava con cura a Robert.
- il tuo é più grande - disse Robert d'impulso e poi si vergogno. - scusami, non dovevo -
Non parlare di determinate cose intime, altra regola Lightwood. Era una cosa privata e tale doveva rimanere.
- anche il tuo non é male e poi dobbiamo ancora crescere e sono sicuro che sarà grande e bello - disse Michael tranquillamente.
- per me sarà più bello il tuo - disse Robert libero.
Erano così curiosi anche se Robert veniva da un'educazione rigida in cui non si doveva toccare intimamente da soli ma solo con la sua futura moglie. Invece segui a Michael e si toccò per curiosità. Michael e Robert si guardavano mentre si toccavano, si sentirono strani mentre aumentavano il ritmo.
- Michael, che succede? Mi sento strano. E che cos'è questa sensazione di calore e altro? - disse Robert spaventato da una parte ma incuriosito dall'altro.
É bello scoprire insieme a una persona che molto importante
- tranquillo, é normale quando ti dai piacere da solo. Sei eccitato perché ti stai toccando. Il membro é organo molto sensibile - gli spiegò Michael esperto. - fa parte del sesso tutto ciò e si fa con una persona importante o da soli -
Robert era confuso e affascinato dalla spiegazione di Michael. Non aveva mai sentito parlare di sesso o piacere o altro.
- tu sai molto cose - disse Robert ammirando l'amico.
- io non so neanche cosa sia il sesso -
Michael non si stupì della cosa visto che sapeva della mentalità chiusa della famiglia di Robert.
I due continuarono a toccarsi, Michael desiderò di toccare Robert e non era una cosa molto da amici anche lui ne era innamorato come diceva Dafne. Vennero insieme nella tenda, guardandosi reciprocamente e fu indescrivibile ma a due piacque molto quella cosa. Per Michael era stato difficile trattenersi ma si sapeva che un amico non toccava il membro di un altro.
- sono contento di aver fatto quest'esperienza con te - disse Robert felice.
- possiamo farlo tutto le volte che vorrai - disse Michael pulendo l'altro.
Infatti lo fecero più volte durante giornata, una più bella dell'altra.

fine flashback

- la nostra prima scoperta di sesso insieme. Che ricordi - disse Robert con un sorriso.
- ci avevi preso molto gusto, baby - disse Michael malizioso.
- e immagino che tu già all'epoca non vedi l'ora di toccarmi - risponde Robert allo stuzzicare di Michael.
- oh si, ci ha preso. é stato così difficile - disse Michael ammettendo.
- però ho saputo aspettare al nostra vacanza a new York per toccarti -
In effetti era stato così paziente e lo baciò come premio per averlo aspettato e anche ora.
- é questo per cos'è? - chiese Michael a quel bacio mozzafiato.
- un assaggio per avermi aspettato tutto questo tempo - disse Robert innamorato.
- mi piace questo premio - disse Michael leccandosi le labbra. - non vedo l'ora di arrivare al dessert -

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