Capitolo 9

                                                               01 maggio, anno 481 gibbosa crescente

                                                              Palazzo Lux Maximus, distretto centrale

Fisso la culletta in cui la biondina dorme,è tranquilla e non piange mai, con ciò da molte soddisfazioni a mamma e a papà e fa innervosire me.

I suoi occhioni azzurri affascinano sempre tutti e le regalano molta popolarità, pari alla mia e probabilmente anche di più.

Dal mio metro e trenta di altezza la guardo allungandomi con le mani verso il suo collo, perché non mettere fine a tutto?

Sto per stringerlo quando mia madre entra in camera e io ritiro velocemente le mani.

《Seth,piccolo,non dovresti disturbare Sky mentre dorme》 si avvicina sorridendo e mi accarezza i capelli mentre guarda la piccoletta per poi allontanarmi appena.

《Vedi, è proprio brava la tua sorellina,non disturba mai.》

《No.. non disturba proprio mai》 dico tenendo gli occhi puntati sulla bambina che si sveglia di scatto guardandomi e iniziando a piangere.

Devo ammettere che non è solo tranquilla ma anche sveglia la mocciosetta.

Mia madre si accinge a prenderla in braccio e a rassicurarla con varie coccole e baci sulla testolina 《Tesoro va tutto bene,tranquilla...》

Io dietro di lei la fisso e le faccio un sorriso agghiacciante, la tua condanna a morte è decisa e sarò io ad eseguirla.

Lei mi guarda spaventata avvertendo forse ciò che penso,da poco abbiamo scoperto che lei ha il potere di capire le emozioni e sentire i sentimenti,anche i più nascosti.

Può entrare praticamente nell'anima delle persone invece io nella loro testa con un solo sguardo.

La mamma mi guarda e sorride《Forza Seth vai a dormire è tardi e domani viene la tua amichetta per la festa di compleanno》

Io sbuffo ma annuisco e vado a prepararmi per andare a letto.

La morte della biondina è solo rimandata per stasera.

Mi metto a letto e Samu mi chiama 《Seth.. dove sei stato?》chiede guardandomi con apprensione e un pizzico di preoccupazione facendo velare i suoi occhi chiari.

《Perché lo vuoi sapere?》rispondo io mettendomi sotto le coperte

《Così..》 risponde osservandomi per poi sdraiarsi, quasi ad accertarsi che non abbia compiuto folli gesti intuendo i miei pensieri《Ma domani ci sarà anche la tua amica..?》

《Può essere perché?》gli chiedo sbadigliando.

《Nulla,è solo che pensavo che dato che lo festeggiamo sempre in famiglia tu non l'avessi invitata...》

《Mi fa piacere vederla quindi non ti lamentare, ho chiamato anche Arthur》

《Non mi sto lamentando,sto solo chiarendo con te alcuni miei dubbi》 ribadisce appena Samuel mentre si sistema il pigiama.

È sempre così pesante.

Entrambi siamo qui nei nostri letti pronti per dormire mentre sento i nostri genitori giocare un po' con Sky e tutto mi risulta tremendamente sbagliato.

Come sempre c'è qualcuno che viene prima per i miei genitori di me.

Prima era Samuel, ma lui non cercava di sbattermelo in faccia, non si metteva a piangere sistematicamente ogni volta che io varcavo la soglia della porta per essere preso in braccio e cercare di ottenere attenzioni, quelle stesse attenzioni che a me erano negate.

Non ricordo l'affetto o la dolcezza in mia madre, solo una figura sullo sfondo, di contorno.

La sua risata è gioiosa e pura mentre io mi concentro sempre di più su di lei e su come farla fuori, sono invidioso della sua notorietà, della sua visibilità e dell'amore incondizionato che tutti provano per lei.

Sto escogitando un piano.

E con questi pensieri mi addormento e mi sveglio, sfortunatamente, solo la mattina dopo quando già i miei genitori sono pronti con Sky sveglia e vestita.

Mi alzo e inizio a vestirmi sospirando stanco, la giornata deve ancora iniziare come posso già esserne stufo?

Qualcuno invece, al contrario mio, è entusiasta di questa giornata.

Mi riferisco a mio fratello a cui piace sentirsi dire che è diventato più grande ed avere qualche coccola in più mentre gli viene ricordato che questo è il suo giorno speciale, gli piace una volta l'anno essere lui il protagonista, essere al centro dell'attenzione.

Infatti salta qua e la come una molla e scarta i vari regali, quelli di zio Jo, quelli della nonna e quelli di mamma e papà con entusiasmo e sempre gratitudine.

Alla fine mentre ha in mano un gioco nuovo,un arco e altre cose ringrazia i nostri genitori con un sorriso e corre in un angolo a giocare da solo mentre Arthur lo raggiunge e inizia a fargli compagnia.

Guardandolo decido di non scartare ancora i miei regali e aspettare Maxime e condividere questo momento anche con lei.

Infatti dopo un po' che ci presentiamo nel soggiorno la vedo arrivare con un grande regalo tra le mani e uno più piccolo e camminare elegantemente verso di me

《Tanti auguri principini》 dà un bacino ad entrambi sulla guancia e porge il regalo grande a Samu e quello piccolo a me.

Io sorrido e le bacio la mano facendo una piccola riverenza elegante, so che lo adora《Grazie mia incantevole Dama》dico sorridendo mentre nonno orgoglioso plaude alle mie buone maniere.

Vedo la mamma che ci guarda leggermente diffidente e con una luce strana negl'occhi,non so precisamente che sentimento sia ma deve essere brutto poiché Skyler inizia subito a piangere mentre viene quindi passata a nostro padre.

Fatto sta che comunque non riesco a capirne il motivo e mentre mio padre calma e culla mia sorella vedo Maxime sorridermi e sento gli occhi di mia madre puntati ancora addosso,ferrei vigili e perforanti.

《Spero che i miei regali vi piacciano》 fa un lieve sorriso ad entrambi ma soffermandosi particolarmente su di me e sussurra 《Spero che il mio amico del cuore apprezzi i miei gusti》dice con uno scintillio negli occhi che mi esalta facendomi fremere dall'eccitazione di scoprire che si nasconde nel pacchetto.

《Sono il tuo amico del cuore?》chiedo incuriosito mentre mi siedo sul divano e frenetico lo scarto, credo di non aver provato mai una tale frenesia e curiosità per un regalo.

Rimango affascinato dalla lucentezza e la bellezza dell'oggetto che è un pugnale dalla lama lucida ed iridescende con uno smeraldo incastonato《Mi piace tanto!》esclamo felice per poi rimetterlo nella sua custodia《ne avrò cura, Grazie!》

Maxime mi guarda soddisfatta della gioia con cui ho accolto il suo regalo e mi sorride 《Sì,sei uno degli amici con cui parlo di più e uno tra i più simpatici e belli》

《Mi trovi bello?》le chiedo curioso.

Lei annuisce 《Sì però io sono più bella di te》 mi fa una piccola linguaccia e noto com'è agghindata con tutti quei bracciali luccicanti, la collana e gli orecchini che deve averci messo molto tempo ed impegno per arrivare qui così perfetta.

I capelli chiari sono sciolti e pieni di boccoli e il suo solito profumo di bergamotto l'accompagna rendendola riconoscibile e pungente.

《Si, tu sei molto bella》dico accarezzandole una guancia con il pollice.

Le si lascia accarezzare e sussurra composta 《Grazie anche se già lo so》 dice vanitosamente.

《Bella e tosta》 dico ridacchiando per poi prenderle la mano e strattonarla appena《Giochiamo?》

《Va bene però non fuori perché i miei mi hanno detto che non devo sporcarmi》

《Mmm che ne dici di giocare a indovina l'animale?》

Lei annuisce 《Va benissimo per me》dice pacata mentre con un cenno della mano chiamiamo gli altri due che stavano giocando con i regali di Samu appassionatamente.

Le ore passano ed io e lei ci divertiamo sempre di più fino a che i richiami della mamma non si fanno più duri e dal tono più alto.

Io lascio malvolentieri Maxime e vado da mia madre 《Madre cosa vuoi?》 sbuffo scocciato

《Sono 10 minuti che ti chiamo, dobbiamo andare!》

《Dobbiamo o vuoi andare madre?》chiedo io in modo velenoso.

《Dobbiamo》esclama rigida.

《E cosa avremmo mai di così importante da fare che devo lasciare la festa del mio compleanno?》gli chiedo mettendola in difficoltà.

A quel punto anche il nonno mi affianca sorridendo complice《Cara Nuora, tranquilla porterò io Seth a Casa voi andate pure a fare queste cose importanti no?》

A questo punto sospira appena 《Io preferirei che venisse con noi,sta sempre poco con i suoi genitori》

《Si vede che siete poco interessanti,è il suo compleanno perché non glielo fai passare come vuole?》chiede il nonno facendomi l'occhiolino cercando sempre di accontentarmi.

Vedo mia madre stringere appena i pugni ma fare un sorriso appena tirato 《Sì,va bene...allora passa un bel compleanno tesoro》 guarda me e mi accarezza una guancia per poi voltarsi e andare da mio padre.

Mi piace come il nonno ha sempre l'ultima parola su tutto, come le sue parole riescano a giungere sempre a suo favore.

Vedo mia madre non avvicinarsi a Sky che è stretta tra le braccia di mio padre che le dà attenzioni continuamente.

Lui voleva intensamente una femminuccia e con Sky è stato accontentato.

Per qualche istante la mamma posa lo sguardo su me per poi distoglierlo e andarsene stringendo la manina di Samuel che in modo composto saluta Arthur che se ne va anche lui.

《Allora giochi ancora con la tua bellissima amica o no?》 sento dire da Maxime mentre si avvicina a me.

Sicuramente non posso dire che sia insicura o modesta e questo mi piace di lei!

Non devi ricordarle la sua bellezza perché sa già di esserlo!

Non devo essere gentile perché odia le gentilezze e non devo nemmeno fare nulla per compiacerla perché a lei piaccio così.

Le sorrido lievemente e annuisco 《Stavolta decidi tu cosa faremo》

Lei mi osserva subito riflettendo su ciò che potrebbe farla vincere in qualche modo.

Però sembra arrendersi e sorridere gioiosamente《Ti insegno ad usare i pattini!》

Io ricambio il sorriso con una certa sfida 《Sono sicuro che potrei diventare molto bravo anche con quelli》

《Io sarò sempre la migliore,dimenticatelo di superarmi》 risponde alla mia provocazione scuotendo appena i boccoli qua e là 《I pattini sono il mio campo》

《E la spada il mio》 rispondo fiero《Dai insegnami》

Così passano un'altro paio d'ore con Maxime che, come una maestra severa ma brava a spiegare, mi insegna a muovere i miei primi passi sui pattini.

È dannatamente complicato tenere l'equilibrio su questi dannati aggeggi e vedo il nonno che mi veglia da lontano ogni tanto ridacchiare un po'.

Sono fermo che la guardo, con questi sembro ancora più alto di lei di quanto non lo sia sempre《Sei nana da qua》

《È solo per i pattini,ma in realtà non sono bassa》 borbotta appena

《Sei più bassa di me però》

Mi spinge facendomi cadere col sedere a terra 《Ora non più》 dice soddisfatta e sto per risponderle quando sento dei rumori.

Un paio di occhi sconosciuti di un bambino più piccolo di me di qualche anno ci osserva,non sembra nobile dal suo aspetto.

Prendo per mano Max e la tiro giù di fianco a me《Adesso siamo uguali》

Lei ridacchia e mi dà un leggero schiaffetto sul braccio 《Scemo!》

《Posso giocare con voi?》 chiede una voce,è quella del bambino che si è avvicinato a noi.

Gli occhi castano chiaro ci guardano speranzosi e sorridendo ci osserva mentre attende la nostra risposta.

Max capendo che non sia un nobile fa una smorfia.

Io le stringo la mano e sospiro《Quanti anni hai?》

《7 anni quasi,mi chiamo Caleb e voi?》

《Purtroppo Caleb siamo più grandi di te e non credo che potremmo giocare insieme》rispondo io con pacatezza cercando di non offonderlo.

《Ma anche lei è più piccola di te,e sta giocando tranquilla》 ribadisce appena 《Perché io non posso?》chiede abbassando gli occhi sulle sue mani.

《Tornatene da dove sei venuto scemotto,non possiamo giocare con persone come te》risponde Maxime con arroganza e questo mi spiaza, quasi riportandomi alla realtà dall'idillio che stavo vivendo fino a qualche minuto prima fatto di giochi e divertimento.

《Purtroppo ha ragione Maxime ma tieni》dico porgendogli un mio giocattolo, una scimmia di pezza usurata dal tempo ma ancora in buone condizioni《Penso che questo ti piacerà》

《Grazie》mi sorride appena e poi stringe la scimmia al petto 《Grazie mille principe Seth! Voi siete stato buono con me!》dice andando via di corsa dopo aver guardato male Maxime ed essersi trattenuto dal continuare la frase, mi volto e invece la bionda sorride lievemente soddisfatta.

《Un tipo come lui non merita la nostra compagnia》

《Ma in futuro potrebbe essere il tuo cuoco, lavoro umile che però se solo volesse ricordare il tuo sgarro potrebbe avvelenarti mocciosetta》 dico serio applicando gli insegnamenti del nonno《Non dico di diventare amici ma almeno velare il disprezzo, fatti furba Max》

《Forse hai ragione ma io voglio essere circondata solo da persone del mio livello》 mormora appena.

《Sarai circondata da esse infatti ma essere gentile non ti costa nulla》

Lei sbuffa ma annuisce appena 《Ci proverò》dice con elevata menzogna poichè sappiamo entrambi che di quel bambino non le importerà mai nulla come di nessun altro che non sia lei.

È sempre così, è superba e non nasconde il suo sentirsi superiore a tutti coloro che non sono nobili.

Gli altri per lei sono come degli insetti insignificanti da poter solo calpestare e che non hanno nessuna importanza.

Ritornando a casa penso a ciò che ho detto a Maxime ricordando le parole che mi disse mio nonno tempo fa:

"Seth pensa ad un agrifoglio, non sembra tanto pericoloso anzi con quelle bacche rosse sembra invitarti, se lo tocchi con cautela nulla accade.

Prova però a mettere le mani in mezzo alle sue foglie con forza, senza riflettere e a danneggiarlo e vedrai che ti farai del male con le sue spine per la poca attenzione.

Però se ti comporti bene e lo tratterai con il giusto rispetto potrai prendere le sue bacche.

Tu devi essere come l'agrifoglio, gentile all'apparenza con tutti ma se ti danneggiano mostrare come li puoi ferire e gli altri dovranno diventare le tue bacche, così da poterli sfruttare."

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