Capitolo 3

17 marzo, anno 473 luna crescente

Palazzo Lux Maximus, distretto centrale

Ormai mamma e il nonno discutevano sempre dei modi di insegnare cose nuove e educare me e Samuel, non che andassero d'accordo per il resto delle cose.

Lo riteneva sempre troppo duro e pensava che dovessi avere anche tempo per "fare il bambino normale".

Solo che io non sono un bambino qualunque ma un principe destinato a regnare e secondo il nonno non ho certo il tempo di mettermi a giocare con i soldatini e i dinosauri.

La regina tendeva di più per un metodo gentile mentre mio nonno pensava di crescerci come veri soldati e io già avevo capito di dover fare grandi cose e non essere un bambino qualunque solo che su Samuel non aveva risultati quindi di solito gli dava un giochino stupido da fare nelle ore studio e si concentrava su di me, a 3 anni sapevo parlare quasi del tutto correttamente la nostra lingua e mi stava insegnando le basi del greco e del latino per poter leggere le antiche scritture degli umani e per poter padroneggiare i sigilli arcani che mi sarebbero stati rivelati una volta incoronato.

Si preoccupava di farmi apprendere più cose possibili e di farmi ragionare, mi poneva davanti a problemi logici sempre più complicati mentre Samuel era abituato al fatto che gli altri pensassero per lui, in certi giorni lo avrei preferito di gran lunga..

Un giorno mi si avvicina curioso,non parlava ancora benissimo ma si faceva capire 《Seth cos'è?》 mi chiede vedendo un libro con un testo in latino 《Posso aiut-ar...ti?》mi domanda ancora cercando di capirci qualcosa.

Mi viene da ridere quasi,aiutarmi lui?

Non ne sa nulla e così scuoto la testa apprezzando il gesto facendogli un lieve sorriso per poi ritornare a ignorarlo pensando a concentrarmi.

Nello stesso istante la voce del nonno tuona sul mio gemellino《Perché non pensi ai tuoi giochi Samuel? Non sei ancora in grado di fare ciò che fa Seth》

Il mio gemello non sopporta tanto mio nonno ma di solito fa come dice.

Stavolta però non si zittisce e gli va in contro sbattendo i piedi 《Nonno io vo-glio imparare, Io posso fare co-me Seth così posso anche aiutarlo...io sono solo un po' len..lento》

A quel punto capisco che si sta mettendo male per lui e allora sospiro mentre il nonno invece mi stupisce ancora dandogli un libro di un grado più difficile da completare e leggere guardandolo con sfida《Leggilo e poi forse ne riparleremo, non comprendi che non sei adatto a ciò Samuel? Tu sei più lento in questo e se ti appoggi sempre a Seth lo rallenterai, o se lui si ferma per aspettarti non farà progressi e tu vuoi questo per caso? Vuoi essere un peso per il tuo gemello o vuoi cavartela da solo?》

《Io non sarò un...un peso》 prende il libro e si allontana,lo sguardo triste ma deciso e un po' mi rincuora vederlo motivato ma ben presto torno a fare le mie cose.

Non sono molto preoccupato per Samuel o di cosa pensa,non andrò a consolarlo stavolta, non sono mica la mamma io.

Continuo la mia lettura sotto la supervisione del nonno quando esso si avvicina e mi porge un pacco davvero enorme rispetto a me incartato con una carta a pois argento, io sorrido contento, è il primo regalo che mi fa《Aprilo Seth》

Non me lo faccio ripetere e inizio a togliere la carta con foga.

Sono davvero curioso e non so cosa aspettarmi da un tipo come lui.

Alla fine apro la scatola che contiene l'oggetto e lo fisso con attenzione, è una spadina in metallo ben levigata che sul manico in cuoio riporta il mio nome.

Lo guardo incredulo e accarezzo la lama per poi alzarmi e abbracciargli le gambe in un atto incontrollato di felicità《È bellissima nonno! Ma perché me l'hai regalata? Non è ancora il mio compleanno》

《Perché è ora che tu inizi ad usarla, e oggi stesso inizieremo, ti piace?》 Mi chiede abbassandosi prendendo la spadina.

E io annuisco euforico fino a che pochi attimi dopo la porta si spalanca rivelando la figura di mia madre.

Lei guarda male mio nonno e sembra molto nervosa come se avesse atteso e ascoltato prima di spalancare quella porta 《Suocero non dovreste dire certe cose a Samuel, lui è molto capace e non penso che debba essere trattato così male》dice irritata《È più lento ma presto sarà anche lui bravo, non dovete distruggere così la sua autostima》

《Distrutta? Io non l'ho distrutta gli ho solo detto che visto che è più lento non può pretendere che Seth lo aspetti, Seth deve proseguire ad un passo più svelto perché più veloce e più volenteroso, non ho di certo detto che è stupido》 dice per poi sorridermi complice, sa che su me può contare.

《Anche tu pensi questo Seth?》mi chiede con disappunto per le parole di mio nonno 《Pensi che le parole di tuo nonno siano giuste? Che tu non possa aspettare tuo fratello?》

Quasi leggo dal suo sguardo il desiderio che io non sostenga mio nonno ma ovviamente io faccio il contrario, con sfida e soprattutto con voglia di disubbidirle, visto che non sono il suo figlio amato e adorato che almeno sia quello più odiato, quello che la tenga sveglia la notte con il cuore in gola dalla preoccupazione e dall'ira.

In un modo o nell'altro sarò nei tuoi pensieri madre, te lo prometto.

《Io penso che è giusto svolgere due percorsi diversi》dico con calma e guardo Samu mentre nella mente gli sussurro "Sarai anche tu fantastico, devi solo trovare in cosa, non ti arrendere fratellino".

Lui come sempre si apre in un sorriso dolce nei miei confronti che mi scioglie sempre un po'.

È l'unico che reputo davvero degno di me, del mio sostegno a momenti e della mia attenzione apparte il nonno.

Sentendomi la mamma sospira di fronte anche al sorrisino vincente del nonno che gode sempre del mio appoggio, ha creato il suo discendente perfetto, un lui piccolo e impeccabile.

Poi mamma vede la spada e mi guarda un po' preoccupata 《Non è un po' presto per dargli un'arma? Per quanto bravo è ancora piccolo...》

《Non è presto, Blake stesso la impugnò alla sua età e anche Axel》

《Capisco...》 dice guardandomi in un misto di preoccupazione,ansia e un pizzico di impotenza anche davanti al mio sguardo felice e che le intimava di non intervenire su questa vicenda.

Fosse stato per me le avrei consigliato di non intervenire mai perché nonostante il nonno fosse scorbutico e facilmente irritabile e con un senso del giusto e del sbagliato un po' discutibile era l'unico ad apprezzarmi davvero, per lui ero già re, per lui ero il primo su tutti e tutto ed è impagabile come sensazione.

All'improvviso vediamo anche la nonna con un sorriso lieve,i capelli biondi e corti un po' mossi che arrivano fino alla spalla si muovono come onde del mare e lo sguardo ,che cela sempre un po' di dolore, ora è allegro vedendomi.

《Allora cosa stanno facendo i miei ragazzi?》a vederla sembra giovane ma l'aspetto inganna perché la nonna ha molti secoli così come mio nonno.

Insieme sono i fondatori della nostra razza: un demone superiore e una strega di Salem.

Dice sempre che in Samuel rivede il papà e zio Joseph da piccolo e invece in me il suo adorato Blake, ah si Blake era il fratello di papà, dico era perchè è morto in strane circostanze, era lui l'Erede al trono scelto ma papà il legittimo perché avente le corna.

Lei vizia sia me che Samuel sempre con dolci o carezze e di tanto in tanto ci fa vedere tutto ciò che sa fare con la magia.

Mia nonna infatti non si è mai trasformata in una Tiefling, come invece è successo alla mamma dopo la nostra nascita, ma ha scelto di rimanere una strega e usare qualche trucchetto per rimanere in forze seppur molto antica.

《Ciao piccolini.. ma che bella spadina》

《Già, hai visto? Questo è segno che io stia diventando sempre più forte》 mi vanto io nonostante veda Samuel a disagio dato che lui non ha ricevuto nessuna spada.

A questo punto nonna guarda mio nonno e poi guarda Samuel 《Sarai bravo in altro...forse nella magia come me》 riflette lei dato che anche mio padre ha qualche potere magico.

Oltre il suo talento da Tiefling di controllare la temperatura che utilizza al bisogno riesce a esercitare della magia con la luce, generalmente però li usa poco e tra questi cè anche quello di creare sfere luminose.

Ma il nonno ridacchia e guarda la moglie《Mi dispiace ma no, è indietro anche su quello rispetto a Seth.. guarda cosa ha imparato a fare il nostro piccolo prodigio》dice guardandomi mentre creo una palla di luce proprio come farebbe papà.

La nonna mi guarda contenta e mi scompiglia i capelli 《Sei bravissimo nipotino mio,devi migliorare sempre di più e se hai bisogno puoi venire a chiedere a me e mi raccomando Samuel, la stessa cosa vale anche per te》dice per poi scompigliare anche a lui i capelli.

Guardo la frustrazione di Samu crescere nei suoi occhi,è vero mi adora quasi come un dio ma gli fa male sapere che la magia non potrà essere la sua esclusiva e che generalmente in tutto quello che fa è un po' più indietro di me, la mamma lo stringe a se per calmarlo e mi guarda con uno sguardo strano ma coprendo il suo pensiero come un urlo.

Avrebbe voluto che mi risparmiassi ciò ma non l'ho fatto.

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