Capitolo 15

11 aprile, anno 490 luna gibbosa calante
Palazzo Lux Maximus, distretto centrale

Dopo esserci allontanati dalla cameriera e da Marcus mi sento strano, ho tenuto fisso il mio sguardo nel suo finché Maxime non mi ha allontanato e baciato facendomi tornare alla realtà e noto come lentamente mi trascina fino ad una camera che prima d'ora non avevo mai visto.

La porta in legno scuro è contornata da dei luccicanti intarsi d'oro mentre due vasi sostengono il peso delle rose nere posizionate al loro interno.
Le pareti sono pitturate di verde salvia con alcune sfumature dorate, al centro della stanza semibuia c'è il letto con delle lenzuola nere dai ricami raffinati, c'è anche un lampadario elegante in vetro che fa risplendere i vari petali di rosa nera sparsi un po' d'ovunque per la camera.

Noto come ogni dettaglio sia curato e non lasciato al caso e in questo riconosco perfettamente la puntigliosa mania di Maxime nell'essere sempre al disopra, la versione migliore di se, essere sempre al centro e sempre impeccabile.

《Che hai combinato mia regina?》le chiedo osservandola dopo averle baciato la mano mentre passeggio lentamente per la stanza.

《Cerco solo di deliziare il mio adorato re》 mi dice mentre mi bacia a stampo e mi spinge facendomi sedere 《Sta per arrivare la cena》

《Lasciate allora che mi prepari per voi.. sono tutto sudato e anche a petto nudo》dico scrutandola dal basso.

Lei mi sorride e mentre lo fa i suoi occhi mutano e un lampo di malizia li attraversano《Beh se volete potremmo anche fare il bagno insieme》

《No mia signora》dico baciandole la mano《Voi siete già perfetta così non avete bisogno di un bagno》dico per poi rialzarmi e accarezzarle una ciocca di capelli e portarmeli vicino al naso《Bergamotto.. il tuo odore è inconfondibile mi adorata, sempre così energico e pungente》

Lei subito soddisfatta mi osserva 《Sì, mio re, ricordo che vi piace》dice accarezzandomi appena piano il viso per poi scendere con un dito verso le mie labbra sentendone la setosità.

《Mi vesto e mi preparo poi torno da te》dico interrompendo quel contatto muovendo i capelli biondi non miei che ogni volta che vedo mi fanno strano.

Vado a farmi una veloce doccia per poi vestirmi e andare da lei che invece indossa solo una camicia da notte verde chiaro.

Sorrido avvicinandomi al letto su cui lei è riposta, la cena è servita ma il piatto forte mi attende impaziente a quanto pare《Così mi hai tolto tutto il divertimento dello spogliarti》dico sbottonando i polsini e anche il primo bottone del colletto della mia camicia.

《Beh te lo meriti dato che mi hai allontanato prima》dice mentre si avvicina a me e mi toglie lei la camicia con tocco veloce ma freddo facendomi rabbrividire appena 《Comunque non mi piacciono tanto i biondi sai?》

《Mi dispiace, neanche a me piacciono》dico sussurrandoglielo all'orecchio per poi tirarle appena i capelli all'indietro estendendo il suo sottile collo e provocandole un mugolio《Preferisco le bionde》

《Beh dato che siamo d'accordo perché non provi a tornare te stesso fisicamente?》 mi chiede in modo sommesso osservandomi meglio e accarezzando appena un po' i capelli allungandosi verso di me mentre io piano allento la presa.

《Non posso dovrai aspettare la mezzanotte》dico indicandole l'orologio per poi staccarmi con fare compiaciuto e andare verso il tavolo 《Ceniamo adesso》

《Aspetterò con ansia》ribatte lei menttre si avvicina e accomoda iniziando a mangiare piatti sublimi, perfino il cibo noto che ha una precisa posizione perfettamente uguale sia nel mio sia nel suo piatto, a volte penso che Max sia leggermente maniacale riguardante le apparenze ma non posso nemmeno sottovalutare il suo genio nel pensare sempre a tutto.

Lei ama avere il controllo su tutto ciò che le succede come se ogni cosa che le capiti sia una partita a scacchi dove deve sempre pensare cosa fare per vincere anche se capita che a volte si ritrovi in situazioni strane e dia vita a mosse scorrette o senza l'apparente senso.

La guardo negl'occhi per poi ri cominciare il discorso che avevamo interrotto《Quindi, mia signora voi volete dire che io sono brutto erro?》

Lei spiazzata mi guarda per poi pulirsi le labbra con grazia e appoggiare il tovagliolo sul tavolo e facendo scorrere i suoi occhi su di me con sfida《Non sei il mio tipo, sei poco attraente così mio Re》

《E ti attrae solo il mio aspetto Maxime?》chiedo mentre l'avvicino con la sedia a me riprendendo a giocare con lei e insinuo una mia mano sulla sua coscia vedendola sussultare.

《Se mi attraesse solo l'aspetto mi accontenterei di una notte di passione, sarebbe infinitamente più facile che imparare tutto per esservi regina non credete?》 dice mentre riprende la cena portandosi il bicchiere di vino alle labbra sorseggiandolo con grazia 《Invece siete molto di più che un bel ragazzo》

《E cosa sono Maxime?》dico allungando la mia mano iniziando a sfiorarla con veemenza.

Lei ci pensa qualche secondo mentre la vedo mordersi il labbro e dalla sua mente sento urlare compostezza mentre sopprime i gemiti, come a voler dimostrare che non le importino queste mie attenzioni e la sua superiorità.

Sa quanto mi piace giocare con lei così infatti dopo qualche istante di agonia dove io intensifico il mio tocco la vedo avvicinarsi con il viso al mio e sussurrare 《Siete il meglio, il migliore fra tutti i Tiefling esistenti, il più bello,il più abile e il più seducente, una tentazione continua come il re di un regno oscuro dovrebbe essere》

In un preciso istante, senza preavviso e senza permesso mi unisco a lei con decisione vedendola stringere la tovaglia con le mani e sgranare gli occhi abbandonandosi ad un gemito schiudendo le labbra mentre le mie domande continuano e il mio sguardo resta su di lei in modo intenso ad osservarla e a bearmi della sua eccitazione《Maxime voi cosa provate davvero per me o questo è solo un dovere?》

《Mi piacete tanto inoltre godete della mia ammirazione e del mio più profondo rispetto ma perché tutte queste domande mio re?》 mi dice dubbiosa mentre mi prende l'altra mano iniziando a giocherellare con le dita come a volere di più di quello che già le sto facendo《Forse devo ricordarvi chi avete davanti, chi è la ragazzina che voi stesso avete scelto mio re?》dice mettendo la mia mano sul suo viso per poi iniziare a baciarla lasciando una scia di baci umidi e peccaminosi non avendo timore di guardandomi negli occhi con lieve malizia mentre io imperterrito continuo il mio lavoro tra le sue gambe che schiude piano.
Con fare sicuro scendo ad accarezzarle la bocca schiusa dal respiro affannato e noto le labbra torturate mentre il suo cuore batte in modo martellante e io mi sfilo lentamente da lei lasciandola li seduta e insoddisfatta a guardarmi.

《Ricordo benissimo chi ho davanti》dico alzandomi per poi voltarmi verso lo specchio e guardare il mio viso lentamente tornare normale e riprendere i suoi tratti caratteristici.

I capelli biondi lasciano spazio ai miei castani chiari e gli occhi azzurri lentamente tornano grigi con le pagliuzze verdi mentre ogni lentiggine sembra scomparire.

Mi accarezzo il volto in modo narcisistico attraverso lo specchio, mi è mancato il mio aspetto 《Maxime chiudi le finestre, ogni più piccola fessura》dico in modo sicuro.

La ragazza subito ubbidisce serrando tutte le finestre velocemente si avvicina a me e saltandomi letteralmente addosso sorridente 《Ora siete davvero irresistibile》dice facendo scontrare il suo addome con forza contro il mio facendomi percepire il suo profondo desiderio.

《Dici?》sorrido stringendola a me con forza per poi sollevarla dalle gambe afferrandola e tenendola saldamente stretta a me mentre lei incrocia gli esili arti intorno alla mia vita e al mio collo facendosi trasportare dalla mia foga che le bacia il collo e stringe i glutei sussurrando《Ti desidero》

Dopo aver detto ciò non ci sono state più tante parole ne tante allusioni o parole dolci, la passione tra noi è esposa, travolgendoci lasciando la camera a soqquadro dopo aver esaminato ogni superficie di essa con cura e in modo approfondito godendomi le urla e i gemiti della ragazza che riempono le mie orecchie e il mio orgoglio anche mentre mi chiede in modo servizievole e tremante una fine.

E ora sono qui con la donna della mia vita, scelta per una simpatia oltre 10 anni fa, compagna di giochi e di lezioni che la stringo al petto sussurrando《Dormi?》le chiedo accarezzandole i capelli.

《Mi hai sfinita》 sussurra lei ma con un sorriso soddisfatto e mi bacia a stampo, un bacio veloce ma ancora una volta non tanto innocente.

《Le cose mi piace farle bene lo sai》dico per poi sorriderle《Appena sarò re vorrei che tu diventassi la mia regina,ma questo già lo sai.. ma la vera domanda è tu lo vorresti?》

《Sai che accetterei senza esitare》 passa le dita tra i miei capelli 《Come potrei rinunciare ad una vita perfetta e felice con te?》

《Io non so se ci ameremo mai Maxime》dico sinceramente guardando il soffitto e le lenzuola morbide a contatto con la mia pelle《Ma so di stare bene con te》

《Io pure sto bene con te e mi piaci tanto, ma se devo essere sincera》dice per poi prendere un respiro profondo《Io provo già qualcosa per te》

《Io momentaneamente provo affetto Maxime, un sincero ed enorme affetto》 dico e poi sorrido toccandole un ventre esordendo con ciò che entrambi sappiamo dal primo istante in cui l'ho scelta, sono consapevole che lei sappia il suo ruolo e che sappia quando necessiti di un'erede《Voglio un bel maschio, forte e con i tuoi occhi》

Lei mi sorride 《Se davvero sceglierai me avrai tutti i figli che desideri mio re》

《Non ne voglio troppi.. 》dico sorridendo malizioso《E sappi che dopo il matrimonio lo voglio subito》 dico ridendo《Dobbiamo darci da fare》

Ride anche lei divertita 《Non penso che ci dovremmo mettere molto impegno guardando già ora》

《Vorresti chiamarlo in qualche modo particolare?》chiedo osservandola

Ci pensa un po' su 《Vorrei mettergli un nome dal suono forte, autoritario ma anche particolare, riconoscibile》

《Qualcosa di fiero e potente..》ribatto io accarezzandole la pelle nuda.

All'improvviso vedo Maxime sobbalzare mentre sentiamo tanti passi e dei rumori forti irrompere nelle quiete, lei mi guarda spaesata e ansima osservandomi《Sta succedendo qualcosa》

《Stai qui..》dico alzandomi dal letto mettendo pantaloncini e anche la maglia e tirandone una a lei che si affretta ad indossare per poi afferrare la boccetta ed ingurgitarne il contenuto.

Guardo Maxime facendole sengno di silenzio ed esco fuori dalla stanza con il pugnale stretto alla mano mentre il mio viso inizia già a mutare.

Molti soldati corrono qua e là mentre vedo il signor Leroy raggiungermi 《Dov'è Maxime?!》chiede subito preoccupato per poi avvertirmi che qualcosa è successo all'esterno.

《Maxime è in camera》dico tranquillamente《Resto qui a proteggerla non vi preoccupate.. nessuno tocca la mia regina》

L'uomo annuisce accorrendo all'esterno mentre in qualche minuto tutto il castello tace.
Si sente solo il rumore delle spade provenire dall'esterno ma è come se adesso la struttura fosse vuota.

Mi riaffaccio nella camera e guardo la ragazza che ancora paralizzata si stringe le lenzuola al corpo 《Metti dei miei pantaloni velocemente Maxime, dobbiamo andare》

In qualche secondo lei è pronta e mi guarda preoccupata 《Cosa succede Seth?》

《Muoviti dopo ti darò spiegazioni.. esci》dico per poi con la magia gonfiare le coperte rendendo l'illusione di noi addormentati.

《Andiamo》 dice stringendo la mia mano appena 《Ma dove sono le guardie per proteggerci?》chiede perplessa in un sussurro.

《A combattere Maxime》 dico trascinandola verso il mio corridoio e una volta arrivato in camera mia alzare il tappeto riccamente decorato.

Scopro una botola e guardo Max con tono autoritario e gliela indico aprendola《Dentro》

《Vieni anche tu vero?》 dice mentre scende qualche scalino

《Si, muoviti entra》 dico io guardandomi intorno per poi mandarle un bacio e richiudere la botola mettendomi la chiave in tasca, il mio rifugio è ben disposto ci sono armi, un divano, rifornimenti di cibo e anche una piccola radio.

《SETH! No!》mormora appena guardandomi mentre la chiudo dentro.

Io prendo la piccola radiotrasmittente per comunicare con lei《Mi dispiace ma io so difendermi, tu no, adesso fai silenzio o ti troveranno, sarai al sicuro qui》

Dalla radiolina sento un suo verso di frustrazione ma non mi interessa,io so combattere e non me ne starò tranquillo a non far niente.

Esco dalla porta correndo in corridoio dopo aver ricoperto la botola e chiuso a chiave la stanza mentre cammino silenziosamente per i corridoi, la luce è andata e il silenzio mi sta facendo impazzire.

《A MORTE I SOSTENITORI DEL PRINCIPE》

Ma appena mi volto per difendermi é già troppo tardi percepisco solo un rumore, il coltello che si infila nelle mie carni spietato facendone fuoriuscire il sangue, crollo sul pavimento non riuscendo a restare in piedi, credo mi abbia colpito un rene.. E forse anche il fegato.. Non lo so.. so solo che fa male.. tanto male.

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