Non una parola per chi è morto invano

per chi parla da sempre, ma fin troppo piano

per poter essere udito o ascoltato

come il gemito di un triste pensiero mai nato.

Non una parola per chi si fa scudo delle proprie convinzioni

e poi brucia, logorato dalle sue stesse passioni,

per chi non conosce altro Dio del proprio Ego

E gode delle imposizioni date dal suo Credo.

Io orfano di padre saggezza

lontano dalla completezza sinonimo di grandezza

che non caratterizza la mia giovinezza

ma che si dissolve in tristezza nel tempo di una carezza.

Io orfano di madre esperienza

della quale non si può viver senza

la quale ti cattura anche senza lenza

ma con il solo amo della conoscenza.

Goccia dolce in un mare salato,

appaga il palato ma scesa in gola non arriva mai al tuo cuore malato.

Sensazioni ruvide più di un nodo stretto in gola

di una vita che prima abbraccia e dopo ti strangola ancora e ancora...