Capitolo 32: We Are the Moon (part 2). End!
"Ho un piano!" l'acceso sussurro di SilentClaw riecheggiava nella mente tormentata del Medico. LilyPetal passava delicatamente la zampa sul giglio incastrato nel suo collare, facendo attenzione a non rompere le fragili foglie secche. L'odore di BrokenMoon era ancora leggermente percettibile da quando, quel giorno, lei l'aveva portata via dalla vecchia erboristeria e le aveva ridato una casa, una famiglia. Ma ora lei non c'era più, e quella casa, quella famiglia sarebbero andate perdute. Se solo BloodClaw avesse accettato di diventare re... ma come poteva? Dopo quello che aveva fatto...
-dopo quello che io ho fatto- si corresse da sola ad alta voce. Gli occhi le caddero su una piccola pianta di felce, lo stesso verde smeraldino degli occhi di BrokenMoon... -no, dopo quello che tu hai fatto- disse con amarezza, forse alle felci, forse al vento; ma a chiunque fossero rivolte quelle affermazioni, non ebbe risposta. Il clan era depresso, nessuno alzava la testa. Qualsiasi fosse stato il piano di SilentClaw, non sembrava funzionare. Anzi, non sembrava che la gatta avesse fatto niente.
-BloodClaw non si trova da nessuna parte- disse una voce fredda e seria, più fredda del solito. LilyPetal si girò di scatto per ritrovarsi davanti un RenegadeScar dall'aspetto imponente, che però nascondeva forse una depressione più profonda di tutti
-lo so-
-forse è fuggito per sempre. Oppure sta' solo passeggiando per calmare la mente. O Forse si è suicidato.-
-RenegadeScar!- lo guardai severa, ma il suo sguardo era perso nel vuoto
-è quello che penserei di fare dopo un atto del genere. Ma non lo potrei mai sopportare, se lui lo facesse. Cos'altro mi rimarrebbe?-
-Renegade, basta. Lo sappiamo entrambi che non lo farà. È solo scappato perché non vuole farsi trovare-
-non voglio tornare ad essere un Rinnegato- lo disse sussurrando. Gli occhi sempre più persi e velati
-non succederà, SilentClaw ha un piano-
-non funziona-
-lo so- il gatto cinereo guardò il Medico come a cercare di capire le sue parole, poi abbassò di nuovo la testa. Il suo tono era freddo, rassegnato, ma non triste.
-l'amavo- disse poi guardando il cielo
-anche io- i due si guardarono a lungo
-sono solo, ora-
-siamo soli, Renegade. Nessuno ha più niente senza di lei- Lilypetal non mosse lo sguardo, ma quello del gatto era troppo freddo e vuoto –siamo stelle, bruciamo ad enormi distanze l'una dall'altra. Ma se alzi il muso per guadare la Luna, vedi migliaia, milioni di stelle, e sono tutte vicine-
-tutte vicine...- ripeté lui piano –ma le stelle poi muoiono- LilyPetal sospirò esausta e si strofinò contro il possente collo del vice. Lei aveva sempre avuto paura di quel Rinnegato, era la prima volta che si toccavano. Con sua sorpresa, RenegadeScar la tenne più vicina e rimasero in quel modo per un po', finché una strana voce, che era un sussurro, ma che era anche suono attirò la loro attenzione:
-si! Le stelle muoiono, ed esplodono. Ma quando una stella muore, poi ne nascono altre- i due alzarono gli occhi e videro la forma sorridente di SilentClaw. Trotterellò con leggerezza più vicino a loro e li guardò –deduco che non avete trovato mio fratello-
-no, SilentClaw, ci dispiace- lei respirò e sorrise calma
-fa niente! Tanto devo trovarlo io! Ho un piano!- stavano per chiederle quale fosse, quando notarono una piccola anomalia: non aveva il collare
-dov'è il tuo collare?- chiesero preoccupati
-ovvio, è qui! Anzi, è il motivo per cui io sono qui. Tienimelo, Lily!- e le lanciò il pezzo di stoffa, che cadde pesantemente a causa dei trofei –niente "ma"! non farlo vedere a BloodClaw ok? Ora, scusatemi, Ma dvo trovare mio fratello- si girò dando loro le spalle ed iniziò a zampettare via, ma prima di sparire aggiunse sogghignando: -solo, quando lo vedete sulla RupediLuna, fate in modo che ci siano tutti: voglio una cerimonia in grande stile!- ma prima di poter dire una qualsiasi cosa, lei sparì, da qualche parte, nel bosco.
***
Non ci volle molto a SilentCLaw per trovare il fratello. Giaceva per terra e disegnava con l'artiglio quello che sembrava essere il muso di BrokenMoon: sospirava e piangeva. La micia sorrise, si spettinò il ciuffo che le copriva l'occhio mancante e disse fra sé "oh, BloodClaw, non posso lasciare che il nostro racconto finisca così! Sai... The Sow Must go on!" detto questo iniziò a piangere a dirotto dall'unico occhio che aveva e corse verso di lui chiamando il suo nome ad alta voce:-BLOODCLAW! BLOODCLAW!!!- il gatto nero la vide e iniziò a soffiare e a rizzare il pelo, si asciugò in fretta le lacrime e soffiò alla sorella:
-SilenClaw! Che vuoi?! Ti ho detto che non sarò re!-
-f-fratellone! No, ora quello non c'entra...- continuava a piangere e a singhiozzare mentre parava –visto che tu non volevi... ho provato io a salire sulla Rupe... t-ti ricordi? Avevamo detto che... il primo che ci riusciva... sarebbe stato i-il re! Ma... ma sono caduta!- lui si addolcì un po' e degnò perfino la sorella del suo sguardo
-questo mi dispiace... ma... io che c'entro?-
-m-mi si è slacciato il collare, BloodClaw! D-devi riprendermelo!- il nero aveva in effetti notato che SilentClaw non lo portava più. Qui iniziò ad agitarsi anche lui
-s-sai che non so' salire sulla Rupe! Perché non chiedi a qu---! –
-ti prego, fratellone!- implorò lei –è l'unico ricordo che mi rimane... della mamma...- BloodClaw le leccò la guancia e disse triste:
-va bene, ci proverò- tornarono nel territorio del clan che ormai era notte, tutti si illuminarono a vederlo ritornare, ma sapevano che ormai il clan sarebbe stato sciolto. Ma lo volevano: volevano il loro re! Il figlio (anche se adottivo) di BrokenMoon! Arrivarono alla Rupe, ma tutti avevano perso interesse. BloodClaw guardò l'imponente roccia ed ingoiò il vuoto, stava per andarsene, ma SilentClaw implorò di nuovo:
-ti prego- così, il nero, tirò fuori gli artigli e li affondò nella pietra. Cercando di mantenere una buona presa continuò a salire e a salire. Con un ultimo sforzo, raggiunse la parte liscia della RupediLuna, quella dove salivano sempre Vice e Regina per gli annunci e le varie cerimonie. –sei arrivato?- chiese dal basso la voce allegra di SilentClaw
-s-si- rispose BloodClaw
-bravo!- disse lei soddisfatta, riallacciandosi il collare che le aveva riportato LilyPetal. L'intero clan era di nuovo ai piedi della RupidiLuna.
BLoodClaw Si guardò intorno alla ricerca del collare della sorellina, ma, ovviamente, non trovò nulla. Sentendo miagolii eccitati si sporse dalla RupediLuna e guardò il clan. Iniziò a sentire una strana sensazione pervadergli il corpo, e vide Cantastorie, l'uccellino di BrokenMoon volargli intorno, fischiando felice come non mai
-popolo del MoonClan!- si sforzò la voce di SilentClaw, che lo stava raggiungendo sulla Rupe –potremo chiamarci così ancora a lungo, finché la Luna sarà nel cielo!- un fascio di luce lunare, chiara e argentata avvolse il clan, le stelle e l'oscurità sembravano danzare di gioia per quel tanto aspettato evento. Una piccola stella, vicina alla Luna, sembrava guardarli con amore. E quando la luce illuminò d'argento il nero corpo e gli occhi sanguigni di BloodClaw, che pianse piano commosso, e un tanto atteso simbolo compariva sulla sua fronte; SilentClaw terminò dicendo semplicemente:
-eccolo, è qui: ecco il re del Moonclan:
BloodMoon!-
~FINE~
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