Cap. 17: When the Deathclan felt in doom
Io ancora ignoravo il vero significato di quello sguardo, però mi rimase impresso per sempre. Il significato lo avrei scoperto solo dopo molti anni, voi, probabilmente nel prossimo capitolo. Nulla lasciava presagire che qualcosa non andasse, era tutto sempre uguale nel nostro e negli altri clan; però, una cosa l'avevo notata: andavamo sempre più spesso nel territorio del Fireclan per parlare. O meglio, i due re parlavano, io ed il resto del clan eravamo solo di scorta. Ogni volta, GreatFire e BloodDeath se ne andavano a parlare o nella tana del primo o in un altro luogo appartato e nessuno di noi riusciva a cogliere l'argomento delle loro conversazioni, che spesso e volentieri finivano con rochi miagolii d'avvertimento, ma mai in una lite. fu per questo che quella mattina non mi sorpresi quando Fang venne a cercarmi per avvisarmi dell'incontro pomeridiano con il Fireclan.
Quando il sole iniziò a farsi davvero alto nel cielo, BloodDeath lanciò un segnale, e tutti iniziammo a seguirlo in una lenta processione. Eravamo quasi l'intero clan, Assedia e WeepingWillow camminavano accanto a DaffyScratch allegri. Daffy... quel gatto era davvero un personaggio. Era triste come tutti lo considerassero solo uno stupido, quei pochi che si degnavano di ascoltarlo, avrebbero capito che lui era l'unica luce in questo clan d'oscurità; l'unico che ancora riuscisse a dispensare amore per il prossimo in un clan di gatti senz'anima.
-BloodDeath! BloodDeath, mio re, signore, vostra altezza?- disse Daffy, il re si girò appena –io e BadBlood potremmo rimanere qui? a giocare?- molti gatti sussurrarono parole di disprezzo: DaffyScratch era un gatto adulto, e perdeva ancora tempo a giocare. Non eravamo ancora a metà strada, in effetti, il cammino era ancora lungo: dovevamo attraversare ancora la strada (che era chiusa al traffico da molto tempo), superare il territorio neutrale e arrivare al loro campo. Perché non avrebbero potuto fermarsi? Eravamo ancora nel nostro territorio dopotutto. BloodDeath parve riluttante
-ti prego fratellone! Solo per questa volta!- BloodDeath chiese con voce dolce
-si! Ti prego fratellon—- a, no, aspetta, scusa- fece Daffy –ti preeeeeego!- il re mi lanciò un'occhiata per vedere se mi fidavo a lasciare BadBlood con uno squilibrato con DaffyScratch. Io annuii e lui sospirò
-e va bene, ma fatevi trovare. Non ho intenzione di venirvi a cercare- i due così rimasero indietro, Weeping seguì noi (cosa alquanto rara, perché non abbandonava mai né Daffy né BadBlood). Ero felice di vedere la mia piccola tanto allegra per una volta. Continuammo il nostro cammino fino al territorio del Fireclan.
Oh, quanto avevamo sbagliato.
*Assedia's P.O.V.*
-Assedia! Dai prendimi!!!- diceva Daffy mentre correva –dai! ho corso in cerchio, saltato tre volte, fatto una giravolta, fatta un'altra volta e ho ripreso la bandierina!-
-DaffyScatch- dissi mentre mi massaggiavo le tempie –stiamo. Giocando. A. nascondino. Per l'ennesima volta.- non so' perché avessi accettato di giocare con lui e perché ci avessi tenuto tanto. Insomma... Giocare con Daffy era come... bhe, come giocare con Daffy: senza senso, inutile, e poteva nuocere gravemente alla mia sanità mentale.
-vabbè... stessa cosa...- continuammo a giocare per un bel po', finché non arrivammo alla strada, che era chiusa e nessuna macchina poteva passarci.
Feci uno scatto, balzai su Daffyscratch per tirargli un paio di ciocche di pelo
-ehi!- disse lui e partì al mio inseguimento. Troppo facile, corsi veloce come il vento, finché le mie zampe non toccarono l'asfalto. Lui correva ancora più veloce che poteva. Così, quando mi fermai di colpo, lui non riuscì a fermarsi e si schiantò dritto contro un albero dall'altra parte della strada. Così, ridacchiando soddisfatta, trotterellai fino al bordo della strada, facendogli la linguaccia. Lo facevo sempre, Daffy era sempre lo stesso. Stavamo ridendo, giocando. Ma poi accadde. Daffy doveva attraversare per raggiungermi, io era ancora sul ciglio della strada. Trotterellava per raggiungermi, un pochino esitante mi disse:
-ehm... Assedia io ti devo dire una cosa...- era nervoso, e agitato. Continuava a camminare verso di me –ecco...io....- poi, il rombo di un motore lontano, uno di quei bolidi degli umani... quelle macchine costosissime e velocissime, che sbandava da una parte all'altra della strada. Al volante, un uomo al cellulare con dei suoi amici, che ridevano e gridavano, con la musica da discoteca a palla. Daffy la vide, ed iniziò a correre nella mia direzione, per salvarmi. Io lo aspettavo, perché dovevamo correre via... insieme. Eravamo dall'altra parte... io me lo ricordo, potevo quasi sentire la terra sotto le nostre zampe. Uno di loro disse ironico: "oh! Guarda! Un gattino!" e quello al volante rispose "ma davvero? Oh, ma che carino!!!" diede un colpo allo sterzo e caricò nella mia direzione.
-ASSEDIA!!!- gridò DaffyScratch, come un disperato. Il grido era così acuto che quasi gli tagliò la gola.
E poi non lo so' cos'è successo.
Un colpo sordo. Quelle risate... guardai avanti a me e vidi gli occhi di DaffyScratch fissarmi vuoti. Le pupille ristrette fino ad essere quasi invisibili. Vidi del sangue schizzare sul parafango della macchina, un odore di alcool e droga si levava dai finestrini aperti. DaffyScratch cadde a terra... il peso della pietra... c'era una pozza di sangue attorno al suo corpo... lui levò un altro grido agonizzante, che gli si strozzò in gola e sputò qualche goccia di sangue. Ero come in trance.
-D-Daffy?- dissi. Silenzio... poi lui tossì. Era ancora vivo. Ma la macchina era lontana... ma loro dovevano fermarsi... le regole umane dicevano che si doveva soccorrere un animale investito. Ma loro non lo fecero. Loro risero. Risero. Forse, se lo avessero portato subito da un veterinario se la sarebbe cavata... -Daffy...- sussurrai di nuovo. Poi sentì i passi lievi di una colonia di gatti. Si arrestarono di colpo.
-Cosa è successo?! – gridò furioso un gatto, mio fratello, BloodDeath.
-A-Assedia...?- chiese uno titubante, prima di correre affannosamente verso di me. era WeepingWillow. Io però non li sentivo neanche... era come se fossero in un'altra dimensione. Eravamo solo io e Daffy. Neanche me ne accorsi, ma spinsi via WeepingWillow e mi avvicinai a Daffy. Sentì qualcosa di caldo scivolarmi dalla fronte fino alle labbra: era caldo e dolce, quel liquido che avevo assaggiato tante volte, che in genere mi procurava estasi, ed era molto più amaro o aspro di questo; ed anche se stavolta era così dolce, così caldo e squisito... mi venne istantaneamente la nausea appena toccò le mie labbra. No, quello era il sangue di DaffyScratch. Era sangue completamente innocente, come il sangue di un cucciolo... il sangue degli innocenti, non va' mai versato. Ma a quel gusto realizzai cos'era successo, cosa avevo davanti. I miei occhi bruciavano, e le lacrime iniziarono a riempirli. Conoscevo il dolore, quando ti graffiano, quando ti tranciano la pelle con dei rovi spinosi, quando ti tranciano il petto fino quasi ad arrivare al cuore... e non era niente, in confronto a ciò che provavo in quel momento. Era pari solo a quando ero stata separata da mio padre, il mio creatore, dalla mia mamma, la mia creatrice, e dal mio Mondo... per essere scaraventata qui. No, in quel Mondo queste cose non succedevano. Il vento soffiò leggero e mosse la mia pelliccia, e quelle ciocche di pelo ambrato rimaste impigliate nei miei artigli. Mi avvicinai a lui, le lacrime iniziarono a scendere, lavando via il sangue di DaffyScratch che era schizzato sul mio muso. Era lì, fermo, con gli occhi spalancati che fissavano il vuoto, verso di me. lo stomaco era squarciato, le zampe immobili, ed il sangue continuava a fuoriuscire. Poi lui tossì di nuovo e cercò di parlare, ma lui riuscì solo a sussurrare, così lievemente che potevo sentirlo solo io. Il clan si teneva a distanza, anche Weepingwillow. Erano tutti in un religioso silenzio. Non osarono nemmeno intonare un miagolio funebre.
-A...Assedia... - mi appoggiai a lui per sentire la sua voce
-si! Sono io! Daffy... parlami, parlami!- lui sorrise flebilmente, tossicchiò ancora un po' e ricominciò a parlare:
-Assedia... p-piccola mia... perdonami se ti ho sempre trattata come una mocciosa di un paio di settimane, perdonami se sono sempre stato così deficiente...-
-no...- gli sussurrai, non riuscendo a dire altro. Lui iniziò a tossire convulsamente, cercando di alzarsi, ma non ci riuscì, avendo perso la sensibilità delle zampe posteriori. Così cadde di nuovo a terra, e si rese conto che non avrebbe potuto dire tutto ciò che voleva, e guardò un attimo il cielo, come se cercasse di vedere Moira che faceva spazio per una nuova costellazione, anche se era ancora giorno.
-Assedia io... io... posso chiederti un favore? Solo un ultimo favore...?-
-Daffy... puoi chiedermi tutti i favori che vuoi, potrai sempre farlo- gli dissi mentre le lacrime mi rigavano il viso, e cercavo di sorridergli, come a dirgli "ehi, va' tutto bene" anche se non era così.
-Assedia... sai, Nella Gola Del Canto c'è una rosa... una stupenda rosa canina piena di spine. Una spina per ogni mia lacrima di quel giorno... ti prego Assedia, portami lì, fammi vedere le rose un'ultima volta... fammi vedere la rosa canina, un'ultima volta... ti prego...- iniziò a piangere, non sollevava nemmeno la testa, perché non ce la faceva più.
-certo- gli dissi e sorrisi. Lo caricai sulla mia schiena, lui fece qualche smorfia di dolore ma poi si rilassò. Feci di tutto per tenere l'intero corpo sollevato da terra, ma purtroppo, ero troppo piccola in confronto a lui, e le sue zampe di dietro strascicavano sull'asfalto. Una gatta bianco-rosato del clan iniziò a gridare
-COSA STAI FACENDO?!- io la guardai truce, lei si zittì. Poi un altro gatto, Fang, disse
-Assedia, non puoi portarlo vi—- - ma BloodDeath lo zittì con uno sguardo, e fece cenno a tutti, che dovevano salutarlo per l'ultima volta. Ma nessuno lo faceva, nessuno sapeva cosa dire. Daffy sorrise a tutti loro per l'ultima volta, in particolare al suo caro gattino argenteo. Lui, WeepingWillow, che era l'unico che stava piangendo (tutti vedevano DaffyScratch come lo scemo del clan, ma non lo era; e solo in pochi lo capivano) insieme a BrokenMoon e solo un altro paio di gatti; iniziò a sorridere radioso, i suoi occhi divennero trasparenti per le lacrime e parlò. Ma non disse cose tipo "addio, DaffyScratch" "onore alla tua vita" " che Moira possa averti in custodia" o altro, no, disse solo:
-ciao, Daffy!- si alzò sulle zampe posteriori ed iniziò a salutarlo con la zampa. Daffy sembrò illuminarsi a quel gesto. All'inizio tutti guardarono WeepingWillow con disappunto, perché rideva e si comportava in modo improprio: continuava a ridacchiare, a salutarlo con entrambe le zampe e ad alzarsi su una sola. L'unica cosa che lo tradiva, era che stava piangendo disperatamente, ed ogni tanto dei singhiozzi rompevano le sue parole. Poi, tutti capirono, e non solo iniziarono a fare lo stesso, ma capirono quanto fino ad ora era stato importante Daffy per il clan: quella punta di luce, in un clan di oscurità e sangue. E così, mentre camminavo via con Daffy sulle spalle, li sentivo gridare, ed incitarlo, come mai avevano fatto per lui, e lui cercava di tenere alta la testa, per vederli e ricevere tutto quell'amore.
-vai Daffy!-
-grazie Daffy!-
-Ciao Daffy!- e tutti ridevano, come se fosse una festa, salutandolo mentre se ne andava via, tutti ridevano, sorridevano e... piangevano. Io tenevo la testa bassa, sotto il peso di Daffy, cercando di ricordare la strada per la Gola del Canto. Presto le loro voci non furono più udibili, ma quel tonto sopra di me rideva ancora. Intanto, il clan era ritornato alla radura. Ed intonarono un miagolio funebre, per implorare Moira di dargli una costellazione.
*BrokenMoon's P.O.V.*
E così accadde. Guardai la mia piccola trasportare via DaffyScratch, quasi morto, verso la Gola Del Canto. Una gola rocciosa dove, si diceva, si potevano ascoltare le voci dei morti cantare. E fu' così che il Deathclan iniziò a cadere nell'oscurità.
*Author's Note*
Chiedo scusa, forse il capitolo è un po' pesante, ma era una parte importante, non credete?
Comunque, so' di aver lasciato troppi vuoti nella storia, soprattutto per quanto riguarda DaffyScratch. Quindi, volevo chiedervi, vorreste conoscere la sua storia o sapere qualcosa di più riguardo alla sua vera morte nella Gola del Canto? Se si, scrivetemelo nei commenti e aggiungerò un capitolo speciale alla storia. Miao a tutti e grazie per leggere Moonrise!
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