Cap. 10: Guerriera...?

-ssshhh... Silenzio... - sussurrò MightBite. -abbassa il corpo, come se tu fossi un serpente. Una zampa alla volta. Sentii la terra sotto le zampe.- MightBite era uno dei gatti più vecchi del clan, un Maestro. Ed ora mi stava insegnando a cacciare, insieme a Cacciatrice, mi mancavano da provare solo Messaggera e Medico. -concentrati- disse. Avanzai piano piano, tenendomi sottovento. Ecco la mia preda: un ratto dalla pelliccia scura. Non mi aveva ancora sentita... Continuai, zampa dopo zampa, strisciando la pancia e appena lui riuscì a fiutarmi.... Mi buttai addosso a quella creatura, lanciandolo in aria e prendendolo ad volo.

-scusa, ratto-dissi e con un morso deciso gli spezzai il collo, e lui smise di dimenarsi. No, non mi faceva sentire bene uccidere, anche se era per mangiare o... Per faccende del clan. Ma dovevo farlo. Buttai il ratto alle zampe di MightBite -allora? Come sono andata, Maestro? -

-Ammirevole. Con questo fanno cinque prede in meno di mezz'ora... È abbastanza, possiamo tornare al clan.- mi sorrise, prese il ratto ed iniziò a camminare con me al seguito. Intanto recuperavo le mie prede precedenti: oltre al ratto, un paio di topolini campagnoli, un passero ed un coniglio alquanto malandato.

-MightBite? Potrei mangiare qualcosa? Muoio di fame... -

-no. BrokenMoon, una delle regole principali è questa: sfamare prima il clan e poi sé stessi. Capito? -

-si, MightBite...- dissi, aggiungendola mentalmente alle altre regole che avevo imparato. Tornati al clan, depositammo tutto insieme alle altre prede. MightBite si complimentó con me, e disse di andare da NightBerry per provare come Medico. -vuol dire... Che non sarò una Cacciatrice? -

-no, cara. Sei decisamente stata impeccabile, ma, vedi... Non puoi certo uccidere tutte quelle creature eh? - mi fece l'occhiolino e sorrise -e... Per quanto tu sia forte e resistente... Non possiedi la velocità per essere Messaggera... Vai, ci vuole un terzo medico qui! -

-l-lo pensi davvero? Grazie, MightBite! - dissi e corsi verso L'Antro dei Medici. speravo tanto di diventare Medico, era il mio sogno: si poteva imparare tanto, aiutare tutti. Era da sempre stata una mia fissazione, quella di aiutare tutti.. Tutti, senza nessuna eccezione. Ma non mi era mai stato possibile... Così, magari avrei potuto farcela. Però, appena varcai la soglia, un ormai noto gatto ambrato mi salutò:

-Aloha!- fece lui entusiasta -vuol dire "ciao!" in Francese! ...giusto? -

-non ne sono tanto sicura - risi, rivolgendogli un sorriso dolce. Poi, dopo aver parlato un po' con lui, andai dai due Medici -Buongiorno NightBerry, anche a te TaintLeaf-

-Buongiorno BrokenMoon cara, proverai l'addestramento da Medico? - annuii felice. Passai la giornata a scoprire un sacco di cose su tutto: le proprietà di alcune radici, come curare un'emorragia o cacciare le zecche. Poi, il mio sguardo cadde su alcune bacche: avevano un colore rosso, tendente al nero, lucide e dall'aspetto carnoso e succoso.

-queste cosa sono? - chiesi

-NON TOCCARLE! - soffiò TaintLeaf, uno sguardo terrorizzato negli occhi. Le posai subito

-non... Non gridare.... - sussurrai

-scusa, BrokenMoon. Quelle sono bacche molto pericolose-NightBerry si avvicinò:

-molto davvero. Quelle sono le Bacche della Morte. Mai, mai, MAI mangiarne una, anche solo una goccia del suo succo può uccidere... Basta che entri in contatto con il sangue o la pelle-

-sono perfino più pericolose della Belladonna o qualsiasi altro veleno. No, non c'è antidoto-concluse TaintLeaf

-perché... Perché allora ne tenete qui...? - chiesi esitante

-sono bacche molto rare, solo noi Medici sappiamo dove trovarle, quando veniamo scelti come Medici, Moira stesso ci manda una visione di dove nascono. A volte, nascono in posti pericolosi, e le raccogliamo prima che altri possano scambiarle per mirtilli o more.- spiegò NightBerry. Passai ancora qualche giorno allAntro, ma i miei occhi si concentravano sempre su quelle: le Bacche della Morte.
***

Quando finalmente avevo concluso l'addestramento di prova, mi recai da BloodDeath per dirgli la mia decisione: sarei diventata il nuovo Medico.

-BloodDeath? BloodDeath possiamo parlare? Ho finito l'addestramento di prova!- lo chiamai.

-arrivo-il suo tono glaciale eppure calmo disse dalla sua tana. Alzai il muso e fissai le stelle e la Luna. Adoravo il cielo notturno. Mi accucciai e continuai ad osservare quel cielo nero come ossidiana e, fissando la Luna mi chiesi se davvero quella non fosse in realtà la dimora di una divinità e soprattutto, mi chiesi se quella divinità mi avrebbe donato presto il mio simbolo. E, assorta da questi pensieri, a malapena sentii il re uscire dalla sua tana -buonasera, BrokenMoon-fece. Mi girai subito : il suo piccolo corpo nero riluceva sotto la luce lunare, ed i suoi occhi erano lucenti come i trofei appesi al collare. Quel gatto... Vicino a lui mi sentivo così piccola, eppure lui era molto più piccolo di me come stazza, ma mi sentivo anche così... Protetta....

-Salve, mio re-

-ti prego, chiamami pure BloodDeath-si avvicinò a me, studiandomi -adoro sentire quel nome. In genere lo ascolto provenire da creature agonizzanti, e lo preferisco. Ma la tua non è una voce che vorrei sentire agonizzare-disse. Cavolo, che romanticismo. Voglio dire.... Stava cercando di fare colpo o cosa? Comunque, continuò -allora, hai deciso finalmente? Stavo già pensando al tuo Maestro... - mentre parlava si avvicinava sempre di più e fissandomi con lo stesso sguardo di un gatto affamato davanti alla sua preda: bramoso, eppure, sempre curioso.

-s-si, BloodDeath - balbettavo un po', quella sua vicinanza mi rendeva nervosa -io ho deciso che sarò Medico-i suoi occhi lampeggiarono

-no, non credo- disse. Il suo corpo era praticamente attaccato al mio, le nostre pellicce si toccavano, e la sua coda si attorcigliava ai miei fianchi

-c-che vuol dire no? -

-vedi... Sono io che decido, dopotutto, sicuramente sia NightBerry che TaintLeaf ti vorranno con loro, ma io non voglio- passava le sue zampe sul mio muso, studiando l'occhio, la bocca, le guance; come a cercare qualcosa, come a confermare qualcosa -sai... Io posso essere come un gattino, egoista e capriccioso... E tu sei un mio capriccio.- a queste parole, un ghigno si fece strada sul suo muso -voglio averti sempre, voglio vederti correre da me al mio richiamo, inchinarti ad ogni mia richiesta... Voglio che tu sia parte di ogni missione, e vedere il tuo corpo bagnato dalla pioggia, baciato dal sole e... - si avvicinò ancora, una zampa salda sulla mia guancia -...illuminato dalla Luna- la sua voce era bassa e roca, i suoi occhi fissi nei miei -tu sarai la mia Guerriera-

-B-BloodDeath.... Io voglio essere un Medico -

-te l'ho già spiegato. La decisione finale spetta a me. Sii la mia Guerriera, lo farai?- spostò delicatamente il ciuffo dal mio occhio, per poter guardare in entrambi -... La tua anima è tanto forte quanto debole, BrokenMoon. Ti prego, fallo. Lo farai... Per me? - disse le ultime due parole assumendo un'espressione fragile, come quella di un gattino... Alla fine, cedetti

-si, BloodDeath, lo sarò - sorrisi debolmente, mi sentivo quasi... Stanca... BloodDeath aveva una strana presenza, che era quasi difficile da sostenere

-ti ringrazio-ghignó di nuovo, appoggiando la sua fronte alla mia e fissandomi di nuovo, dritta negli occhi aggiunse:- BrokenMoon, so già che a molti dei miei ordini non risponderai e-

-io li seguirò tutti! Lo giuro! -

-quello che voglio, non è che tu mi giuri questo, nessuno può obbedire a qualsiasi ordine, l'ho imparato col tempo... - sorrise malinconico, guardando verso le sue zampe e tirando fuori gli artigli -quello che voglio, è che tu mi prometta questo: se mai ti ordinerò qualcosa, con queste precise parol:"è un ordine, BrokenMoon" tu obbedirai, senza poter mai decidere. Obbedirai e basta. Promettimelo. -

-te lo prometto, BloodDeath - dissi in un sussurro. Lui rise leggermente, strusciò il muso contro al mio pelo, e si staccò

-bene. Buonanotte, BrokenMoon-

-b-buonanotte, BloodDeath - dissi, e lo vidi sparire di nuovo nella sua tana. Dopo un po', me ne andai anch'io a dormire, pensando ancora a quella chiacchierata.... Sognai quella notte. La mattina dopo, l'unica cosa che avrei ricordato del sogno, però, sarebbe stata una frase ed un'immagine sfocata.... "le Bacche della Morte sono nella Radura Dimenticata"
***

*Third Person P.O.V.*

Dopo aver parlato con BrokenMoon, BloodDeath entrò nella sua tana, dove una voce lo accolse:

-allora, com'è andata? -

-ho una nuova Guerriera, se è quello che vuoi sapere, Fang.- disse BloodDeath al vice.

-E che ne pensa il CrescentClan?-

-loro non si lamenteranno- continuò gatto nero, sistemandosi proprio dove un raggio di Luna penetrava nella sua tana. Fang si precipitò accanto a lui :

-cosa?! Moira le ha già donato il simbolo?! - BloodDeath rise

-ovvio che no. E mai lo farà - disse, continuando a fissare la Luna. Il gatto pezzato si avvicinò con sguardo confuso

-non... Non ti seguo BloodDeath-

-ciò che ho detto a lei è vero. Voglio che sia la mia guerriera per un mio capriccio. E... Per quella cosa che sai-BloodDeath prese a leccarsi una zampa, noncurante

-intendi.... La visione di NightBerry e TaintLeaf? -

-si, la nostra visione. Ricordi?-

-oh si, ma... C'era lei...?- Fang aggiunse con un tono basso e malinconico

-si... E sai quello che Mi ha detto, no? - Fang annuì e BloodDeath aggiunse, con voce seria ed importante -"la Luna Spezzata riunirà. ed il suo sangue non scorre con quello del Deathclan"-

-che vuol dire "riunirà"? Cosa? Chi? Quando? -

-non sono domande che dobbiamo porci. E non sono domande alla quale Risponderà. In ogni caso, io la voglio qui. Ancora una volta, lei è un mio capriccio-

-cosa intendi con "tuo"?- disse Fang ringhiando leggermente

-Fang, non dirmi che ti sei innamorato di BrokenMoon -

-c-certo che no e... E anche fosse? -

-non sarebbe un mio problema - ghignó BloodDeath, accucciandosi -'Notte-

-hmpf! Notte BloodDeath - e Fang uscì dalla tana. A quel punto, il re tornò serio: "la Luna Spezzata riunirà." cosa voleva dire? Perché il CrescentClan aveva condiviso questa "informazione" solo con lui? Perché? "il suo sangue non scorre con quello del Deathclan"

-grrrr... - soffiò BloodDeath - dì quello che vuoi, Sommo Moira - parlava rivolgendo uno sguardo alla Luna -lei è parte del mio clan. E poi... Conpiacerti non è mai stato il mio interesse primario-e così dicendo, chiuse gli occhi, e con questi e molti altri pensieri, si lasciò trasportare nel dolce oblio del sonno...


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