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Kyungsoo stava tornando nella sua camera accompagnato da Taehyung, aveva appena svoltato quando notò Jongin seduto sulle scale. Sobbalzò, per pochi secondi aveva dimenticato che il ragazzo viveva nella casa di Minseok poiché non poteva restare a palazzo per motivi che a lui erano sconosciuti. Abbassò lo sguardo nel momento in cui Jongin si voltò a guardarlo, ricominciando a camminare più velocemente.
<<Farmo lì>> ordinò Jongin, alzandosi subito dopo per raggiungerlo, lentamente.
<<Cosa?>> balbettò Kyungsoo.
Jongin si voltò verso Taehyung e questo si irrigidì sul posto, capì cosa il principe volesse e dopo aver guardato Kyungsoo, che scuoteva la testa, cominciò ad allontanarsi per lasciarli soli.
<<Ho già detto tutto quello che so>> iniziò velocemente Kyungsoo <<Ero impegnato a scappare come potrei sapere altro?>> disse mettendosi sulla difensiva.
<<Pensaci di più>> ordinò Jongin afferrandolo per il viso <<Cerca di ricordare tutto>>
In quel momento il polso di Jongin venne afferrato da una presa ferrea e quando il ragazzo si voltò notò Minseok al suo fianco.
<<Ti ho detto che è abbastanza per adesso Jongin>> disse serio.
Jongin lo osservò e lasciò andare Kyungsoo di scatto, lasciandolo cadere seduto sul piccolo muretto alle sue spalle.
<<Vestiti di pelliccia>> sussurrò Kyungsoo, ricordando un particolare di quella notte, e subito i due si voltarono verso di lui <<Erano vestiti tutti di nero, ma uno di loro portava la pelliccia. Era quello che ha dato l'ordine di ucciderli tutti>>
A Jongin e Minseok bastò quel particolare per ricordare che il costume di Wangyo era fatto di pelliccia.
<<Hai visto altro? Hai visto la sua faccia?>> domandò subito Jongin.
<<No, ma sono sicuro fosse il capo>> disse Kyungsoo.
Minseok e Jongin si guardarono capendo i loro pensieri, poi tornarono nuovamente a Kyungsoo.
<<Chi altro sa di questo?>> chiese Minseok.
<<Nessuno oltre voi>> disse Kyungsoo.
<<Dimentica quello che hai visto nel bosco questa notte>> ordinò Jongin perentorio <<Dimentica quell'uomo>>
A quelle parole Kyungsoo si voltò verso Minseok, ma questo lo fermò ancora prima che potesse parlare.
<<Kyungsoo, Jongin ha ragione. Sei al sicuro se nessuno sa quello che hai visto>> si raccomandò.
<<Bene>> disse Kyungsoo <<Allora ora vado>> li informò, muovendosi per tornare nella sua camera, ma Jongin lo fermò.
<<Tu>> disse freddo <<Non presentarti di nuovo davanti a me>>
<<Che cosa ho fatto di sbagliato?>> domandò Kyungsoo con voce flebile, voltandosi per guardare Jongin <<Gli hai detto di uccidermi. Hai anche detto che mi avresti ucciso tu stesso. Allora, non dovrei fare nulla? Devo fare tutto il possibile per vivere. Per te dovrei semplicemente morire?>> disse alzando la voce ad ogni parola.
<<Kyungsoo>> disse Minseok mettendosi fra loro.
Jongin guardò il ragazzo e sbuffò, poi si mosse per lasciare il posto.
<<È un crimine voler morire?>> domandò Kyungsoo mentre le lacrime cominciavano a scorrere sul suo viso, costringendo Jongin a fermarsi <<Tutti vogliono vivere. Perché tu hai scelto me?>>
Jongin non rispose, al contrario procedette per la sua strada. Kyungsoo e Minseok si voltarono per vedere il ragazzo sparire e rimasero per qualche secondo a fissare quel punto fino a quando.
<<Tu brutto coglione>> sbottò Kyungsoo mentre Minseok sospirava.
***
<<Il principe ereditario è stato attaccato nel palazzo e davanti a me>> disse il re serio, seduto sul suo trono mentre il principe Moo e Jongin erano in piedi davanti a lui con il capo chino e Hoseok era al suo fianco <<È stato un chiaro attacco contro di me, e ciò dimostra quanto questo nemico sia potente. Hoseok, che cosa è successo con l'inseguimento degli assassini?>>
<<I principi li hanno inseguiti, ma non siamo riusciti a prenderne vivo nessuno>> disse dispiaciuto l'astronomo <<Stiamo esaminando i cadaveri, troveremo tutti gli indizi possibili>>
<<Maestà>> parlò il principe ereditario <<Gli assassini erano tutti attori acrobatici di Songak, scoprirò chi li ha fatti entrare a palazzo>>
<<Fallo>> disse il re, poi il suo sguardo si spostò su Jongin, che aveva ancora il capo chinato <<Come sta la tua ferita?>> domandò.
Jongin alzò il capo e lo guardò sorpreso da quella dimostrazione di attenzione nei suoi confronti.
<<Non era una grande ferita>> balbettò leggermente Jongin <<È stata curata a casa del mio ottavo fratello>>
<<Per quale ragione eri al posto del principe ereditario?>> domandò il re <<Hai messo la tua vita in pericolo>> lo ammonì.
<<Quindici anni fa il principe ereditario Moo mi ha salvato la vita>> disse Jongin <<Ecco perché voglio restare qui a Songak e scoprire chi c'è dietro a questa trama>>
<<Tu?>> chiese curioso il re, interessato dalla proposta.
<<Se me lo permettete maestà, scoprirò chi c'è dietro>>
<<Va bene>> sorrise il re <<Hoseok, avvisa Shinju che Jongin resterà qui per mio ordine>>
<<Sono sicuro che non avranno nulla da obbiettare>> disse Hoseok, voltandosi poi verso Jongin con un sorriso tutto denti, fancendo si che il ragazzo roteasse gli occhi non riuscendo però a nascondere un sorriso.
***
Nel frattempo nel palazzo di Damiwon i principi erano tutti riuniti. Baekhyun si era sporto leggermente verso la vasca piena d'acqua e Sehun aveva fatto finta di spingerlo, facendolo urlare per lo spavento. I due, colpendosi e bisticciando raggiunsero gli altri che erano riuniti in una stanza, intorno ad un tavolino ricco di cibi e bevande.
<<Pensi davvero che Jongin non abbia imparato le arti marziali?>> domandò Wangwon confuso a Wangyo <<Durante il rituale era tutto "Baam", "Boom">> disse imitando calci e pugni.
<<È semplicemente la sua abilità di trattare con gli animali>> disse Wangyo.
<<Non era l'abilità di una persona che si è allentata da sola>> fece notare Sehun <<Sono sicuro che è stato addestrato da qualcuno>>
<<Perché i Kang avrebbero dovuto addestrare un ostaggio?>> disse sprezzante Wangyo.
<<Non hai inseguito gli assassini ieri sera?>> gli domandò Minseok.
<<L'ho fatto>> rispose <<Ma sembra sia andato dalla parte sbagliata>>
<<Ho sentito che sei andato nel bosco sperando di catturare uno di loro>> disse ancora Minseok.
<<Se fossi stato lì...ti sarebbero scappati in quel modo?>> ironizzò Wangyo sfidandolo.
In quel momento arrivò il re che, vedendo i ragazzi riuniti si avvicinò a loro.
<<Maestà>> dissero tutti in coro inchinandosi.
<<Avete combattuto ieri sera>> disse il re premuroso <<Se qualcuno di voi è ferito non aspetti a farsi vedere dal medico di corte>>
<<Lo faremo>>
Ricevuta quella risposta il re si spostò per riprendere il suo percorso, ma nel voltarsi si ritrovò faccia a faccia con Baekhyun.
<<Perché c'è un livido sul tuo viso?>> domandò.
<<Questo?>> chiese spaesato Baekhyun, portando una mano sul segno violaceo vicino all'occhio<<Questo...beh...c'è stata una lotta>> disse non potendo mentire al padre.
<<Una lotta? Una lotta che ha segnato il viso di un principe? Come può la dignità della famiglia reale essere caduta così in basso?>> urlò <<Chi è stato? Dimmelo subito>> ordinò.
<<Ah questo è...>> balbettò Baekhyun.
***
<<Il decimo principe sta arrivando con la punizione del re giusto?>> disse Kyungsoo agitato camminando avanti e indietro per il grande portone della casa.
<<Sì, solitamente è compito delle autorità>> disse Taehyung.
<<Vuole vedere di persona cosa mi succederà>> disse Kyungsoo a denti stretti <<Non mi taglieranno le braccia o le gambe vero?>> domandò a Taehyung.
<<Se fosse stato qualcosa di così grave l'ottavo principe lo avrebbe saputo in anticipo, credo>> cercò di rassicurarlo Taehyung.
<<Giusto, giusto>> ripetè Kyungsoo.
In quel momento Baekhyun arrivò trotterellando sul suo cavallo e un sorriso tutto denti stampato in volto mentre dei servi lo inseguivano preoccupati urlando il suo nome. Baekhyun si mosse tranquillo fino a quando non arrivò davanti alla porta, solo allora scede da cavallo e si avvicinò giocherellone, con le braccia unite dietro la schiena, a Kyungsoo.
<<Mi stavi aspettando?>> domandò divertito.
<<Hai la punizione del re per me?>> disse Kyungsoo inespressivo.
<<Il re era molto arrabbiato quando ha visto questo livido sul mio bellissimo viso>> disse Baekhyun <<Mi ha detto di picchiarti immediatamente>> spiegò lasciando che Kyungsoo scoppiasse in una risata ironica.
<<Vuoi un altro occhio nero?>> disse Kyungsoo fra le risate.
<<Yah>> urlò Baekhyun <<In realtà ho pregato il re di perdonarti>>
<<Se un ragazzo che ha colpito un principe deve essere punito allora che punizione spetta ad un principe che si è lasciato colpire?>> domandò Baekhyun inchinandosi solennemente davanti al re.
<<Ah, dovrebbe essere tutto registrato come una saggia citazione>> disse Baekhyun <<Che ne pensi? Ne sei grato eh?>>
<<Si si sono così grato che potrei morire>> ironizzò Kyungsoo muovendosi per rientrare in casa.
<<Ehi>> disse il principe bloccandogli la strada.
<<Che vuoi ora?>>
<<Io...ho qualcosa da dirti>> disse Baekhyun timidamente.
Il ragazzo cominciò a giocherellare con le sue dita mentre si spostava il peso del corpo da un piede all'altro, muovendosi nervosamente.
<<Era la prima volta che lottavo così tranquillamente, venendo anche colpito senza alcun problema>> parlò finalmente Baekhyun <<È stto divertente>> sorrise.
<<Bene>> sbuffò Kyungsoo <<Allora vieni spesso, combatterò con te senza trattenermi>> ironizzò rientrando in casa.
<<Allora da ora siamo amici>> urlò Baekhyun.
***
Junmyeon era seduto ad uno dei tanti tavoli all'aperto della locanda ed era occupato a disegnare la vita del popolo: le persone che lavoravano, che camminavano spensierate per la strada.
<<C'è una lotta là giù>> urlò un uomo catturando la sua attenzione.
Subito Junmyeon si mosse per vedere di cosa si trattasse. Diversi uomini ne accerchiavano due che erano occupati a lottare fra loto. Divertito cominciò a disegnare ciò che si presentava davanti a lui con tutti i possibili dettagli che riusciva ad aggiungere fino a quando, uno dei due venne atterrato lasciandogli finalmente scoprire l'altro.
Sehun sgranò gli occhi non appena il suo guardo si posò su Junmyeon. Non gli era permesso lasciare il palazzo di nascosto, ancora meno gli era permesso uscire con degli abiti semplici per combattere solo per divertimento.
<<Hyung, Hyung>> si lamentò Sehun afferrando Junmyeon, che continuava a camminare tranquillo davanti a lui stringendo fra le braccia il suo blocco da disegno. Alla fine gli si parò davanti, allargando le braccia per bloccargli la strada <<Per favore lasciami andare per questa volta>> piagnucolò aggrappandosi al suo braccio cercando di sfilargli il blocco da disegno che Junmyeon aveva allontanato dalla sua presa.
<<Non provarci nemmeno Sehun>> lo ammonì Junmyeon, divertito.
<<Allora vendimi quel disegno>> disse Sehun.
<<Bene, dammi una casa e ti darò il disegno>> rispose prontamente Junmyeon sorridendo.
<<Anche tu sei vestito in abiti comuni e sei uscito fuori a divertiti>> si lamentò Sehun, sicuro di avere Junmyeon in pugno.
<<Io no>> disse Junmyeon afferrando Sehun per l'orecchio <<Sono qui perché il re mi ha mandato a disegnare la vita del popolo>> concluse per poi lasciarlo andare dolorante voltandosi per andare via.
<<Hyung>> piagnucolò ancora Sehun seguendolo.
<<Non seguirmi sto andando in un posto importante>> disse Junmyeon.
<<Stai solo andando da Minseok>> urlò Sehun, ricevendo però un calcio dal fratello che lo fece arrivare in ginocchio.
<<Stai bene?>> domandò Junmyeon avvicinandosi per controllare di non aver esagerato, ma non appena fu abbastanza vicino Sehun afferrò il blocco da disegno.
<<Grazie fratello>> urlò Sehun scappando.
<<Yaish stupido ragazzino>>
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