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Kyungsoo aveva portato a Jongin, che era rimasto nella sala del trono per tutta la mattina, il suo pasto e sfruttando quel momento era rimasto al suo fianco, grazie a Minseok e Junmyeon che avevano lasciato la sala per andare a trovare Jimin e Luhan i due erano rimasti da soli.
<<Il pranzo, era veramente ottimo>> disse Jongin con un sorriso.
<<Hai davvero mangiato tutto>> annuì Kyungsoo contento.
<<Certamente, è tutto mio>> scherzò Jongin.
<<Oggi, è successo qualcosa?>> domandò Kyungsoo curioso, nel vedere Jongin di ottimo umore.
<<No, perché lo chiedi?>>
<<Sorridi più del solito>> gli fece notare il ragazzo.
<<Kyungsoo, tu, ti senti solo qui a palazzo?>> domandò Jongin osservandolo attentamente.
Kyungsoo inclinò leggermente il capo per guardare il re con sguardo interrogativo, questo però non sembrava essere troppo serio.
<<Non proprio>> rispose il ragazzo <<Ho tutti voi, anche se molto spesso avete i vostri compiti da svolgere>>
<<Per questo>> annuì Jongin sicuro <<Per questo motivo credo che dovremmo avere dei figli>>
Kyungsoo rimase sorpreso da quelle parole, così tanto che si ritrovò a balbettare.
<<Non siamo nemmeno sposati e già mi parli di bambini>> farfugliò spostando lo sguardo in nessun punto preciso.
<<Kyungsoo>> lo richiamò Jongin dolcemente, prendendogli le mani nelle sue <<Vedere Sehun e Yoongi stringere fra le loro braccia i loro figli e i loro mariti mi ha fatto capire quello che voglio realmente. Te, e dei figli nostri. Ne abbiamo superate tante sino ad ora, eppure non hai mai lasciato il mio fianco. Anche quando tutti mi additavano come un assassino o qualcuno che avrebbe portato sfortuna alla famiglia reale tu sei sempre stato lì, pronto a supportarmi e dirmi che gli altri si sbagliavano. Non credevo che mi sarei mai sposato, ma dopo aver conosciuto te sento che sei l'unico con cui potrei mai farlo>>
<<Jongin, io...>>
<<Sposami Kyungsoo>> disse velocemente Jongin <<Sposami e resta al mio fianco per sempre>>
Kyungsoo si ritrovò a non aver parole con cui rispondere, solo un cuore traboccante di gioia e occhi lucidi. Allungò la mano fino a sfiorare la guancia del re e gli sorrise, sporgendosi poi leggermente verso di lui per lasciargli un veloce bacio sulle labbra.
<<È un sì?>> domandò sorridente Jongin.
<<Sì lo è>> sorrise di rimando Kyungsoo.
***
La regina madre Yo nella sua stanza osservava un punto fisso davanti a lei, raccolta nei suoi pensieri.
<<Ci deve essere ancora qualcosa per ottenere il trono>> disse quasi in un sussurro che fu ugualmente sentito dal ministro Shin.
<<Non c'è più nulla che si possa fare maestà>> le fece notare l'uomo <<Tutti i principi, l'esercito e i ministri sono dalla parte del re. Non c'è alcun modo per...>>
<<No aspetta>> disse di colpo la donna <<Forse, c'è ancora una cosa>>
Il ministro l'osservò interessato e confuso. Tutto il regno era ormai schierato con il nuovo re, persino l'intero palazzo, non c'era alcun modo per far breccia e ottenere il trono.
<<Jongin non è ancora sposato>> fece notare la regina <<Ma sarà costretto a farlo per dare continuità al regno>>
<<Non capisco dove volete arrivare>>
<<È più semplice di quanto si possa pensare>> sorrise la donna soddisfatta della sua idea <<Va dalla mia famiglia, se non erro mia nipote Yora dovrebbe essere in età da marito>>
<<Voi pensate che la ragazza possa acconsentire al vostro piano?>>
<<Fa parte della mia famiglia, farà ciò che le chiederò>>
<<E per il re? Sapete che non accetterà un matrimonio...>>
<<Quello sarà compito tuo>> disse la donna osservandolo seriamente <<Sei un ministro, troverai qualcosa che lo obbligherà a sposare la ragazza, dovremo anchetrovare il modo di allontanarlo da Junmyeon, quel ragazzo è troppo sveglio epotrebbe smascherarci facilmente. . Ora vai>> ordinò.
L'uomo la osservò ancora per qualche momento prima di alzarsi incerto e lasciare la stanza per mettere in atto ciò che l regina madre gli aveva ordinato.
<<Aspetta e vedrai Jongin>> disse ancora la donna <<Avrò il trono, in un modo o nell'altro>>
***
Jongdae e Baekhyun stavano passeggiando con i loro figli per il palazzo quando notarono il ministro Shin uscire in tutta fretta dalle stanze della regina madre Yo. Lo osservarono confusi dal fatto che l'uomo fosse lì dato che la regina aveva dato disposizione di non voler vedere nessuno.
<<Che ci faceva con la regina madre?>> chiese Baekhyun.
<<Non lo so, ma sento che c'è qualcosa che non va>> disse Jongdae serio.
Prese Jinyoung, che aveva fra le braccia, e lo avvicinò a Baekhyun.
<<Ascoltami tesoro, papà ora deve fare una cosa, tu resta con lo zio Baekhyun e fa il bravo va bene?>> si raccomandò con il bambino.
<<Che hai intenzione di fare?>> chiese subito Baekhyun allarmato.
<<Per troppo tempo sono stato fermo a non far nulla mentre intorno a me regnava il caos, non ho alcuna intenzione di farlo ancora>> rispose prontamente l'altro.
<<Non puoi andare da solo>> gli fece notare Baekhyun <<È troppo pericoloso>>
Jongdae pensò alle parole del ragazzo e guardò il figlio. Baekhyun aveva ragione, non poteva essere così sconsiderato, non poteva però nemmeno portarsi dietro delle guardie reali senza poter capire l'intera situazione. Proprio in quel momento Hoseok, che passeggiava tranquillo al fianco di Taehyung si fermò davanti a loro.
<<Salve altezze>> li salutarono entrambi, inchinandosi.
<<Sei arrivato al momento giusto Hoseok>> lo salutò Jongdae con un sorrisino che solo Baekhyun riuscì a interpretare <<Vieni con me>> aggiunse cominciando a trascinarsi dietro l'astronomo senza consentirgli di liberarsi.
<<Che sta succedendo?>> domandò Taehyung confuso.
<<Non è di cosa sta succedendo ora che devi preoccuparti>> sospirò Baekhyun <<Ma di quello che succederà dopo>>
<<Come?>>
<<Lascia stare, andiamo a mangiare qualche dolce prima che Minseok lo scopra e mi uccida>> si lamentò il principe.
<<Continuo a non capire>> disse ancora Taehyung.
<<Meglio così, forse in questo modo verrai risparmiato>>
***
Junmyeon e Yixing passeggiavano lungo le strade di Goryeo, ma Yixing non sembrava felice.
<<È ancora per la questione degli schiavi di Hubekjae?>> chiese Junmyeon in un sospiro.
<<Sono la mia gente Junmyeon>> rispose subito Yixing <<Non riesco a sopportare di vederli in quel modo>>
<<Lo so>> annuì Junmyeon <<Ne abbiamo già parlato con Jongin e stiamo cercando un modo per emanciparli, ma non è facile trovare qualcosa che convinca i nobili a lasciar andare parte dei loro schiavi>>
<<Quanto ancora dovranno aspettare per ritornare liberamente nelle loro case?>> si lamentò Yixing.
<<Te l'ho già detto Yixing, ci stiamo lavorando, purtroppo non è qualcosa che può essere risolta da un giorno all'altro>>
<<Ci riuscirete non è vero?>>
<<Te lo prometto Yixing, riusciremo a liberarli>>
***
<<Gli schiavi di Hubekjae si stanno ribellando>> disse il ministro Lee <<Hanno già dato fuoco a dieci case, molti membri di famiglie potenti sono morti, non possiamo semplicemente restare a guardare>>
Jongin sospirò a quelle parole. La sua idea era quella di emanciparli e farli tornare nelle loro terre, ma il fatto che questi avessero cominciato una vera e propria ribellione contro le famiglie più potenti di Goryeo non aiutavano, al contrario questi creavano più astio.
<<Le famiglie vogliono che inviamo dei soldati>> informò il ministro Choi.
<<Se invieremo dei soldati ci sarebbero sicuramente delle vittime>> rispose prontamente Jongin.
<<Non è solo per gli schiavi, se anche altri stranieri si uniscono questa nazione cadrà nel caos>> disse il ministro Ong.
<<Dovrebbe proteggere le famiglie prima di tutto>> protestò il ministro Choi.
<<Dovete farlo maestà>> disse il ministro Ong.
Jongin sospirò ancora, i ministri avevano ragione e lui non poteva negare il sostegno alla sua gente.
<<Se è così, i soldati devono usare lance senza lama e spade di legno>> ordinò <<Voglio evitare spargimenti di sangue>>
<<Propongo che il principe Junmyeon guidi i soldati>> disse il ministro Choi, e subito tutti gli altri ministri si voltarono a guardarlo sorpresi.
<<Ma il principe Junmyeon non conosce nulla del combattimento o dell'esercito>> fece notare il generale Park, che fino a quel momento era rimasto in silenzio al fianco di Jongin <<Perché dovrebbe farlo?>>
<<Ci sono voci che sua Maestà non ha cura per la gente di Goryeo ma si preoccupa più per Junmyeon di Silla e la gente di Hubekjae>> mentì il ministro Choi <<Più di tutto Junmyeon ha un uomo originario di Hubekjae che sta per sposare>>
<<Ho già acconsentito a questo matrimonio>> disse Jongin serio.
<<Si potrebbe anche pensare che qualcuno di vicino al re venga manipolato da gente di Hubekjae>> aggiunse Choi.
<<Stai facendo accuse ridicole>> ringhiò Jongin.
<<Ci vuole veramente poco che le accuse diventino realtà>> rispose il ministro <<Le chiamano voi...o passaparola>>
***
<<Non te lo permetterò>> disse serio Jongin a Junmyeon <<L'unica cosa che hai tenuto in mano era uno strumento musicale, come credi che ti lascerò maneggiare una spada>>
<<Non mi piace che Yixing venga sospettato di manipolazione>> rispose prontamente Junmyeon.
<<Per avere le famiglie tranquille sarebbe meglio che foste neutrale maestà>> disse il generale Park <<Se fate un passo e vi schierate con le famiglie potenti o gli schiavi causerete problemi>>
<<Se non facciamo niente quelle famiglie cercheranno di controllarci e punteranno al trono>> disse Junmyeon, poi si voltò verso Jongin è sorrise <<Me la caverò>>
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