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Mancava poco all'alba quando qualcuno cominciò a bussare incessantemente alle porte di Damiwon. Tutti subito aprirono le porte delle loro stanze ma Kyungsoo li tranquillizzò dicendo loro di tornare a dormire poiché si sarebbe occupato lui di tutto e, seguito dalla concubina reale Oh, corse ad aprire la porta. Non fece quasi in tempo ad aprirla che Yoongi, Sehun e Chanyeol fecero entrare Jimin, Jongdae, Luhan e Baekhyun velocemente.

<<Dov'è Jongin?>> chiese Kyungsoo notando l'assenza del ragazzo.

<<È con mio padre, sta preparando l'esercito>> rispose Chanyeol.

<<E Minseok?>> chiese ancora notando come Jongdae teneva in braccio il piccolo Jinyoung che dormiva beatamente ignaro di tutto.

<<È già con Wangyo>> rispose Sehun.

<<Non andare>> chiese Jimin implorando Yoongi.

<<Andrà tutto bene Jimin>> lo rassicurò il ragazzo accarezzandogli il viso <<Fidati di me>>

<<Fa attenzione>> si raccomando Baekhyun stringendo la mano di Chanyeol, che gli sorrise annuendo prima di rubargli un bacio veloce per rassicurarlo.

<<So che sai come cavartela>> disse Luhan avvicinandosi preoccupato a Sehun <<Ma non voglio che tu vada>>

<<Non è detto che dovremo combattere>> provò a rassicurarlo stringendolo fra le braccia <<Magari riusciremo a fermare Wangyo senza dover usare le armi>>

<<Non sono tranquillo>> disse ancora Luhan, aggrappandosi agli abiti di Sehun <<Lasciami venire con te>>

<<Tesoro lo so che sai combattere, ma è proprio per questo che voglio che tu resti qui con loro>> rispose Sehun guardando gli altri <<Sarò più tranquillo nel sapere che saprai come difendere te stesso e gli altri>>

Luhan, essendo un principe di una capitale alleata, era stato allenato nel combattimento sin da piccolo quindi sapeva come maneggiare le armi, e lasciarlo con gli altri che non erano in grado di combattere poteva, seppur leggermente, tranquillizzare un po' gli altri. Sehun non era totalmente tranquillo nel lasciare nelle mani di suo marito un peso simile, ma avrebbero fatto in modo che nessuno dell'esercito nemico potesse arrivare alle porte di Damiwon.

<<I miei fratelli e mio nipote sono nelle tue mani>> disse ancora Sehun, incoraggiando Luhan che annuì lentamente, poi lo baciò e insieme a Yoongi e Chanyeol uscì da Damiwon dopo essersi raccomandati di barricarsi all'interno.

Quando le porte furono chiuse Jimin, Jongdae, Baekhyun e Luhan si scambiarono uno sguardo triste e sospiravano. Kyungsoo non voleva che passassero tutto il tempo a preoccuparsi in quel modo, capiva i loro sentimenti poiché anche Jongin era là fuori, ma lasciarsi andare a pensieri tristi non avrebbe aiutato, perciò pensò a come tranquillizarli e si ritrovò a dire la prima cosa che gli passò per la mente.

<<Chi vuole un tè?>>

***

<<È stranamente tranquillo, come se ci aspettassero>> disse Wangyo guardando l'entrata del palazzo libera dalle guardie.

<<La maggior parte delle guardie è fuori con il principe ereditario>> rispose Minseok <<Non sono rimasti molti soldati>>

<<Anche se dovessero tornare adesso ci impiegherebbero un giorno>> ghignò il terzo principe cominciando a camminare verso l'ingresso che superò tranquillamente fino a ritrovarsi nel piazzale davanti alle stanze del re, e davanti all'esercito imperiale davanti al quale Jongin, Sehun e il generale Park erano schierati uno accanto all'altro.

<<Osi portare un esercito dove vive il re?>> urlò il generale Park <<Questo è tradimento>>

<<Mia madre è lì dentro da più di un giorno>> rispose Wangyo <<Ho bisogno di sapere perché Cheondaeokjeon è stata sigillata>>

<<Ho già detto che il re ha bisogno del suo riposo>>

<<Credi davvero che crederò ad una bugia simile?>>

Minseok sapeva che Wangyo avrebbe ordinato l'attacco da un momento all'altro, non poteva permetterglielo, doveva guadagnare tempo in qualche modo. Lanciò uno sguardo ai ragazzi davanti a lui, poi a Jongin che annuì lentamente. Entrambi nello stesso momento sfoderarono le loro spade e si lanciarono l'uno contro l'altro mentre gli altri rimasero immobili a seguire il loro duello, Wnagyo al contrario ghignava. Il fragore delle spade si propagava nel silenzio che li circondava mentre gli sguardi di tutti i presenti era attentamente su di loro. I movimenti di entrambi erano decisi e precisi, in fondo dovevano far credere a Wangyo che stessero combattendo un vero duello.

Jongin e Minseok tenevano le loro lame l'una contro l'altra quando delle frecce, scagliate dalle guardie nascoste sul tetto del palazzo, cominciarono a colpire l'esercito di Wangyo. Sehun e il generale Park si guardarono, se Yoongi e Chanyeol avevano dato l'ordine agli arcieri di attaccare significava solo una cosa.

Altri soldati si unirono a loro, entrando per l'ingresso del castello comparendo alle spalle di Wangyo fino ad accerchiarli, e fra loro si fecero spazio Moo e Junmyeon che camminarono tranquilli verso di loro.

<<Minseok>> lo chiamò Wangyo non appena lo affiancò <<Vai a Cheondeoljeon ora>> ordinò agitato, ma si ritrovò la lama della spada di Minseok puntata alla gola.

<<Osi tradirmi?>> ringhiò.

<<Io e te non siamo mai stati dalla stessa parte, quindi non è tradimento>> rispose Minseok serio.

<<Minseok mi ha spiegato il tuo piano nel dettaglio in una lettera che aveva consegnato a Junmyeon>> disse Moo serio.

<<Quindi era tutta una trappola per incastrarmi?>> ringhiò ancora Wangyo verso Minseok, che non gli rispose.

Il generale Park ghignò, e annuì in direzione di Chanyeol e Yoongi che lo avevano raggiunto e i due si avvicinarono a Wangyo immobilizzandolo e costringendolo in ginocchio.

<<Sehun aiutami>> disse Wangyo, guardando il ragazzo che era di fronte a lui <<Sono tuo fratello>> quasi piagnucolò provando ad impietosirlo. Sehun però dal canto suo lo guardò e ringhiò a quel tono, si fece passare il suo arco da uno dei soldati e lo tese contro di lui.

<<Ti basta come risposta? Fratello>> disse Sehun serio, calcando l'ultima parole in modo ironico, e solo allora, vistosi alle strette, Wangyo lasciò andare la sua spada.

In quel momento Hoseok, che aveva assistito a tutto ben nascoso, si sistemò sulle scale che portavano alle stanze del re e prese un gran respiro.

<<Sua maestà>> cominciò a parlare lasciando che tutti si girassero verso di lui <<È appena morto. Ha lasciato un decreto che indica il principe ereditario Moo come prossimo re, io consegno a voi questo messaggio>> concluse per poi inchinarsi solenne.

<<Padre>> sussurrò Moo sconvolto dalla notizia. Scattò dal suo posto ma Minseok gli si parò davanti inginocchiandosi.

<<Auguri al nuovo re, sua maestà>> urlò <<Lunga vita al re>>

<<Un saluto al re, sua maestà>> s'inginocchiò Jongin <<Lunga vita al re>>

Anche Chanyeol, Sehun, Junmyeon e Yoongi si inginocchiarono davanti a lui chiamandolo re.

<<Cosa state facendo tutti>> urlò il generale Park ai soldati che erano ancora in piedi <<Salutate il nuovo re>> e a quelle parole tutti i soldati presenti s'inchinarono.

<<Lunga vita al re>> urlarono all'unisono in un coro alto.

***

Le porta di Damiwon si spalancarono e Luhan scattò dal suo postò pronto a sfoderare la spada, ma Sehun e tutti gli altri gli si pararono davanti con un sorriso.

<<Hai intenzione di attaccare tuo marito?>> lo prese in giro Sehun dopo un lungo silenzio in cui erano tutti rimasti immobili.

Luhan non rispose, ma si avvicinò lui lasciandosi abbracciare scacciando via tutte le paure provate fino a quel momento.

<<È tutto finito?>> disse Jongdae con tono spezzato muovendosi contro Minseok che lo strinse fra le braccia.

<<Si amore mio, è tutto finito>> rispose stringendolo a sé per poi baciarlo e accarezzare la testa di loro figlio che, sveglio, ridacchiava teneramente.

<<Chanyeol>> urlò Baekhyun, lanciandosi contro Chanyeol che sorpreso da quell'estrema dimostrazione d'affetto non riuscì a mantenere il loro peso finendo così entrambi per terra <<Ho avuto così tanta paura>> piagnucolò.

<<Va tutto bene Baekhyun, va tutto bene>> lo rassicurò dolcemente accarezzandogli dolcemente i capelli mentre il marito teneva nascosto il viso nell'incavo del suo collo.

<<Non sei ferito vero? Stai bene? Cosa è successo?>> Jimin cominciò a riempire Yoongi di domande controllando il corpo del ragazzo in modo sconnesso e agitato.

<<Sto bene Jimin, calmati>> gli sorrise dolcemente prendendogli le mani nelle sue portandosele alle labbra per baciarle dolcemente <<Stiamo tutti bene>>

In tutto quello Kyungsoo era rimasto in silenzio con lo sguardo fisso su Jongin, che lo guardava serio. Nessuno dei due parlò per un po' fino a quando Jongin non gli si avvicinò lentamente e allargò le braccia in cui Kyungsoo si rifugiò lasciandosi andare in un pianto liberatorio. Jongin lo stringeva a sé, bisognoso, aveva così tanto da dirgli, ma ogni parola gli sembrava superflua. Tutte gli sembravano inadeguate, tutte, tranne due sole>>

<<Ti amo Kyungsoo>> gli disse con voce morbida all'orecchio.

<<Ti amo anche io>> rispose Kyungsoo fra le lacrime, riuscendo però a regalargli un meraviglioso sorriso. 

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