-19-
Dove sono?"
Kyungsoo sentiva il suo corpo pesante ricordando il momento in cui sprofondava sempre più giù nelle acque del lago. Alcuni scenari, che non aveva mai visto si stavano creando nella sua mente, e tutte le persone che aveva conosciuto da quel momento né era protagoniste.
"Goryeo, Taejo...Gwangjon?"
Occhi chiusi, figure che galleggiavano, corpi che cadevano senza vita.
"Cosa sto dimenticando?"
Un figura sfocata, in piedi davanti a lui, tutto intorno il rosso.
"Quarto re di Goryeo, Gwangjon. Era un re che ha ucciso tutti i suoi fratelli e i suoi sudditi. Chi è?"
Quando Kyungsoo riaprì gli occhi, di scatto, si guardò intorno per capire dove fosse e solo quando vide la concubina reale Oh capì di essere ancora a Damiwon.
<<Sì siete ancora vivo>> parlò la donna <<È siete ancora non sposato. Vi ho visitato al posto di un medico>>
Kyungsoo rimase in silenzio per qualche secondo portando la mano alla fasciatura sul suo braccio.
<<Odiavate così tanto l'dea di sposare il re?>> domandò la donna.
<<Non importa come vivo, ho intenzione di avere il diritto di scegliere>> rispose Kyungsoo.
La donna lo guardò, non poteva biasimarlo. Lei stessa, quando era giovane, aveva avuto le sue stesse idee di liberta e controllo della propria vita, perciò come poteva non giustificare un ragazzo che aveva deciso di lottare per se stesso?
Nonostante questo però continuava a pensare fosse stato un gesto stupido.
<<Fortunatamente la ferita non è grave>> disse <<Ma dirò si tratti di una ferità profonda che lascerà una cicatrice>>
<<Perché lo fareste?>> domandò Kyungsoo sorpreso <<Perché mentireste per me?>>
<<Presto sarete punito per aver disobbedito ad un decreto reale>> disse la donna ignorando volutamente la domanda di Kyungsoo <<Preparatevi a questo>> aggiunse più dolcemente.
La donna si alzò per lasciare la stanza, ma non appena aprì la porta questa fu subito attraversata da Jongdae che si lanciò verso il cugino stringendolo in un abbraccio protettivo mentre Minseok si avvicinò più lentamente, salutò la donna e la superò.
<<Sei pazzo Kyungsoo>> cominciò Jongdae <<Non volevo che ti sposassi così, ma non volevo nemmeno che rischiassi in questo modo>>
<<Mi dispiace Jongdae>> sussurrò Kyungsoo, beandosi del calore che il ragazzo gli stava regalando, non voleva agitarlo ancora di più, doveva prendersi cura di lui e del bambino <<Ma è l'unica cosa a cui ho pensato per uscirne>> gli sorrise.
<<Lo so tesoro lo so>> annuì Jongdae <<Ma quando Minseok mi ha detto cosa era successo non ho potuto restare a casa ad aspettare e mi sono precipitato qui>>
<<Non avresti dovuto, il bambino...>>
<<Io e il bambino stiamo bene Kyungsoo>> lo riprese il ragazzo <<Quello che più mi preoccupa sei tu>>
<<Il re ha annullato il matrimonio a causa della...>> iniziò Minseok, dovendo interrompersi al solo pensiero <<Cicatrice>>
<<Affronterò la punizione che il re mi darà>> li tranquillizzò Kyungsoo <<Quello che mi preoccupa di più è incappare in un altro matrimonio combinato>>
<<Nessuno potrà farlo>> rispose Minseok <<La famiglia Kim...>> si interruppe guardando Jongdae, che gli sorrise e annuì <<È stato stabilito che andassero contro gli interessi della nazione perciò saranno esiliato a Goryeo>>
<<Ma questo...Jongdae>> arrancò preoccupato Kyungsoo.
<<Non devi preoccuparti>> lo rassicurò <<Non sono più un Kim da quando ho sposato Minseok, non ci saranno ripercussioni su di me, e nemmeno su di te>> sorrise.
<<Purtroppo non abbiamo il potere di annullare la punizione che il re deciderà di darti>> parlò Minseok <<Ma non ti abbandoneremo mai>>
<<Non voglio essere un pes->>
<<Siamo una famiglia Soo>> disse dolcemente Jongdae <<È giusto affidarsi ai membri della famiglia>>
***
<<Maestà>> cominciò Hoseok con tono basso <<Avete già deciso cosa fare con Kyungsoo?>>
Il re aveva passato tutta la notte a controllare decreti reali, discutere la questione dei Kim e cercare una soluzione per l'imminente attacco dei Khitan, non aveva chiuso occhio, e tentava di rimandare quel fardello. Una parte di lui capiva il gesto del ragazzo, come uomo lo giustificava, ma come re non poteva non agire.
L'uomo lasciò cadere uno dei rotoli che teneva fra le mani e sospirò, lasciando capire all'astronomo che non aveva ancora pensato alla questione dandogli così spinta a farsi avanti.
<<Perché non lasciarlo vivere a palazzo?>> suggerì <<La concubina reale Oh ha saputo che il ragazzo ha ottime conoscenze nella cosmesi e erbe medicinali, sarebbero utili a Damiwon>>
<<Sono sicuro che i principi gli hanno chiesto questo>> parlò il re <<Ma qual è il suo rapporto con loro, anche l'ottavo e il quarto erano coinvolti>>
<<Credo che le sue conoscenze saranno un beneficio per la famiglia reale>> insistette ancora Hoseok ignorando la domanda del re.
<<E va bene>> sospirò il re <<In fondo credo che se lo mandassi come schiavo i principi mi si rivolterebbero contro>> sorrise.
***
<<È un sollievo che il re abbia preso questa decisione, avrebbe potuto diventare uno schiavo>> disse Hoseok teatrale.
<<Se lo avesse fatto avrei scatenato una guerra>> disse Jongdae sorridendo inquietante.
<<Ottavo principe>> disse l'astronomo <<Credo che suo marito mi faccia paura>>
<<Ho sentito che sarò pagato>> sorrise Kyungsoo <<È una cosa positiva, almeno in questo modo potrò sostenere me stesso e non essere un peso per voi>>
<<Kyungsoo, devo andare a parlare personalmente con il re?>> disse Minseok minaccioso, e il ragazzo si ammutolì subito.
<<Forza andiamo>> disse Hoseok precedendoli.
<<Verremo a farti visita tutti i giorni>> sorrise dolcemente Jongdae.
<<Non preoccuparti troppo, e cerca di riposare>> si raccomandò Kyungsoo con il cugino.
Hoseok, che era pochi passi davanti a loro si ritrovò quasi investito dai principi che cominciarono a correre nella loro direzione urlando il nome di Kyungsoo, preoccupati ma allo stesso tempo felici di vederlo bene.
<<Ora capisci perché l'ho fatto?>> disse Jongin, rimanendo al fianco dell'astronomo portando però gli occhi su Kyungsoo.
<<Sì, mi dispiace, errore mio>> disse velocemente Hoseok.
<<Smettila di far preoccupare le persone>> disse Junmyeon a Kyungsoo <<Come hai potuto fare questo al tuo corpo>>
<<Ora lasciamolo andare>> disse Minseok tranquillo <<Se arriverà in ritardo il so primo giorno la concubina reale Oh non sarà felice>>
<<Sì, certamente non lo sarà>> concordò Wangwon.
<<Quella donna è così seria>> seguì Baekhyun <<È spaventosa>>
<<Ti farò visita spesso>> aggiunse Sehun <<Quindi non preoccuparti>>
"E uno fra loro" pensò preoccupato Kyungsoo guardando tutti i principi "Il re che ucciderà tutti i suoi fratelli è fra loro. Ma chi sarà?"
<<Quante volte hai rischiato di morire?>> parlò Wangwon risvegliandolo dai suoi pensieri <<La prossima volta morirete di sicur->>
<<Smettila!>> urlarono in coro tutti i principi al suo fianco, spingendolo, ma non si accorsero di aver usato troppa forza facendolo così cadere nel laghetto alle loro spalle, scoppiando poi a ridere.
***
Nell'ingresso del palazzo due cavalli arrivarono in piena corsa, arrestandosi solo quando si trovarono nel cortile dove delle guardie li stavano attendendo.
<<Grande generale>> dissero i soldati inchinandosi.
<<Bene bene>> ridacchiò il generale smontando da cavallo <<Potete riposare, questo è ancora un luogo brillante vedo>> disse poi indicando il palazzo reale.
In quel momento suo figlio si avvicinò a lui, ricevendo una smorfia.
<<Hai rifiutato di dare quello a tuo padre aish>> disse offeso indicando la pelliccia d'orso che il figlio portava sulle spalle <<Come puoi essere così crudele?>>
<<Questo è per qualcun altro>> lo liquidò il figlio velocemente, sorridendo poi al pensiero della persona a cui era destinata.
***
Nella zona di allenamento i principi avrebbero dovuto migliorare le loro arti nel combattimento, ma non era propriamente quello che avevano deciso di fare quel giorno.
<<Hyung la volta scorsa mi hai dato un cavallo, cosa mi darai oggi?>> sorrise euforico Baekhyun mentre Minseok, Jongin e Moo lo sollevavano sulle spalle mantenendolo alto.
<<Basta provare a vincere>> rispose il principe ereditario puntando Wangwon, Wangyo e Junmyeon che mantenevano Sehun <<Ti darò tutto quello che vuoi>>
<<Sehun, vieni forza>> lo sfidò Baekhyun.
<<Vedrai che ti batterò>> urlò Sehun puntandolo con il dito, ricevendo però una smorfia in cambio <<Abbattiamoli>> urlò poi e subito i principi si scontrarono cercando di far cadere perdere l'equilibrio agli altri mentre i soldati, sistemati intorno a loro, li incitavano.
Baekhyun e Sehun si spingevano l'un l'altro così come facevano Wangyo e Moo mentre Junmyeon, Jongin, Minseok e Wangwon cercavano di resistere al peso di quei colpi per non far cadere Sehun e Baekhyun. Sehun afferrò Baekhyun per le spalle, ma questo lo morse per liberarsi della presa facendolo lamentare mentre quelli sotto di loro ridevano della scena. Erano pochi i momenti in cui riuscivano a godersi un po' di divertimento senza il peso dei loro doveri, e quello era proprio uno di quelli.
***
<<Quindi ora vi state sotterrando nei libri?>> domandò il generale Park con una smorfia sul viso.
<<Voi mi avete insegnato le arti marziali, credo che ora sia il momento di nutrire la mia mente>> sorrise Jongin.
<<Avete ucciso molti uomini, ma ora vi siete dato allo studio>> continuò il generale <<Qual è il vero motivo per cui volete restare a vivere qui a Songak? Se tornaste a Shinju potreste controllare la famiglia reale>>
<<Sono anche io un principe di Songak>> rispose tranquillo Jongin.
<<Quando arriverà il momento ne resterà solo uno di principe>> disse ancora l'uomo <<Quello che sederà sul trono. Pensateci bene, per quale motivo volete restare?>>
***
Kyungsoo stava camminando per Damiwon quando delle urla catturarono la sua attenzione.
<<Ghiaccio, portatemi del ghiaccio>>
Kyungsoo curioso, poiché alla voce seguivano vari rumori di oggetti rotti, decise di andare a controllare cosa stesse succedendo, e quasi sgranò gli occhi quando vide il principe Moo urlare in preda ai dolori. Il corpo del principe era ricco di rossi eritemi che lo facevano impazzire.
<<Dermatite atopica>> sussurrò guardando le ferite sul corpo del principe.
Una dama passò accanto a lui portando una bacinella d'acqua fredda, e quando lo capì subito cerco di fermarla. Afferrò la bacinella, allontanandola dalle mani di Moo e la lasciò cadere sul pavimento.
<<Non potete usare l'acqua fredda>> disse Kyungsoo.
<<Cosa sai?>> urlò Moo afferrandolo per il colletto.
<<Non avete prurito quando mangiate cibo freddo?>> domandò Kyungsoo, e Moo inarcò le sopracciglia a quella domanda, era proprio quello che gli succedeva <<Inoltre quando siete stanco e sudato, non potete usare le coperte>>
<<Come fai a saperlo?>> chiese Moo.
<<Vi prego credetemi>> disse Kyungsoo spingendolo fino a farlo sedere <<Usate l'acqua calda, quella fredda non farà altro che aumentare il prurito.
Kyungsoo prese delle erbe e le mise in una bacinella d'acqua e cominciò a mescolare per amalgamarle al meglio, poi tornò dal principe e cominciò a sistemarle sulle sue ferite attentamente.
<<Queste vi aiuteranno con il prurito>> disse il ragazzo.
Moo non riuscì a rispondere, troppo sorpreso da come quelle erbe stessero subito facendo effetto alleviandogli ogni dolore. Diversi medici lo avevano visto e nessuno di loro era stato in grado di fare qualcosa.
Forse aveva trovato la sua cura in quel ragazzo misterioso.
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